eneo
| Inviato il: 2/7/2008,16:54
|
ti dico questo per esperienza personale, cmq aspetterei il parere di ogv.... sul moltiplicatore ho dovuto fare la modifica o utilizzarlo con il neutro(con conseguenza di riduzione di 1.7volte la tensione) o utilizzarlo con il collegamento che ti ho detto. ho avuto lo stesso problema, quando inserivo due fasi tutto ok, con la terza andava in corto...ho rifatto e rifatto lo schema e sempre lo stesso problema...andava in corto una fase con un'altra...... devi realizzare due radrizzatori con i mosfet e collegare due fasi con un uno e l'altro con la terza fase, come i comuni ponti radrizzatori...... per lo schema a suo tempo me lo diede ogv cmq puoi trovarlo in rete.... vedo un po' se lo trovo.....nel caso positivo lo inserisco.
| |
| | paolot
| Inviato il: 3/7/2008,09:23
|
ma attualmente il generatore ha un comune ponte a diodi, se sustituiamo i diodi con i fet non capisco come possa andare in corto tra loro le fasi
lo schema della tua versione non lo ho trovato se puoi postarlo mi fai una cortesia
Grazie
| | | | eneo
| Inviato il: 3/7/2008,10:13
|
ecco lo schema monofase da modificarlo per trifase, ne puoi fare tre uno per ogni fase piu' il neutro oppure due utilizzando f1 con f2 e f1 con f3.
| | | | paolot
| Inviato il: 3/7/2008,11:19
|
il mio dubbio per passare dal monofase al trifase è il seguente:
se le fasi del generatore sono a stella (senza neutro) se colligo due rami (sia con il doppio ponte che con il motiplicatore di tensione) con f1-f2 e f1-f3 sulla fase uno dovrebbe circolare il doppio di corrente che sulle altre due, il carico non serebbe bilanciato. per usare 3 ponti dovrei avere accesso al neutro, che nel mio generatore non è accessibile
| | | | eneo
| Inviato il: 3/7/2008,13:45
|
postami lo schema del radrizzatore trifase con i mosfet voglio darci un'occhiata...
| | | | paolot
| Inviato il: 3/7/2008,13:50
|
e postato su questa discussione nella 2 pagina
| | | | eneo
| Inviato il: 3/7/2008,14:19
|
purtroppo non lo vedo ecco perche' te lo chiesto.........
| | | | paolot
| Inviato il: 3/7/2008,14:28
|
se mi dici dove spedirlo.... lo mando
| | | | paolot
| Inviato il: 21/7/2008,07:57
|
contunua il mistero del raddrizzatore a mos
la settimana scorsa un fulmine ha colpito il mio generatore eolioco, distruggendo il controller originale, fortunatamente la turbina non ha subito danni.
ho provato quindi a sostituire il controller con uno autocostruito (allegherò gli schemi appena terminato il collaudo) e ho provato ad inserire il ponte a mos
provando con il tester sugli ingressi delle 3 fasi in tutte le combinazioni e senza pilotare i mos ho circuito aperto (resistenza infinita) ma se collego anche solo 2 fasi il generatore si blocca e sembra che ci sia un corto. Come è possibile ?
il canale s-d è esattamente equivalente ad un diodo, se viene alimentato il gate in caso contrario dovrebbe essere un circuito aperto, quindi collegando le fasi non dovrebbe succedre assolutamente nulla.
Se ci fosse un corto da qualche parte dovrei rilevarlo con il tester
Qualcuno può darmi un idea ?
| | | | OggettoVolanteIdentificato
| Inviato il: 21/7/2008,23:59
|
Riesci a postare un disegnino a mano,circa le tue prove?... sia degli avvolgimenti trifase che adoperi,sia del ponte a mos. Non ho compreso come siano polarizzati i mosfet,nè quale tipo di carico vi sia applicato. Forse c'è qualche problema che riguarda i diodi inversi montati dentro i mosfet,vediamo un po' di trovare l'inghippo. P.S. Lasciare i gate ''aperti'' non è consigliabile,il mosfet potrebbe entrare in conduzione appena si sfiora il circuito con un dito o se un pezzo di gomma elettrizzata sfiora il gate.
| | | | paolot
| Inviato il: 22/7/2008,07:49
|
Lo schema è quello che pubblicato un poco piu sopra
ho provato anche a polarizzare i mos con una batteria da 9 v per paura che ci fosse qualche rientro strano
se il problema è il diodo interno non dovrebbe funzionare neanche la versione monofase e poi dovrei rilevare un corto con l'hommetro del tester
le prove le ho fatte senza carico di uscita quando il generatore girava piano (6 o 7 volt fase-fase in uscita contro i 36 nominali)
Dato che il pacco batterie è 36 v 800 Ah prima di collegarlo devo essere ben sicuro che tutto funzioni. In caso di corto mi trovo correnti da 16.000 a
| | | | OggettoVolanteIdentificato
| Inviato il: 22/7/2008,12:02
|
CITAZIONE (paolot @ 22/7/2008, 08:49) se il problema è il diodo interno non dovrebbe funzionare neanche la versione monofase e poi dovrei rilevare un corto con l'hommetro del tester Dunque...... il canale S-D è equivalente ad un diodo. in molti mosfet,vi è spesso un diodo shottky in antiparallelo. Forse il problema è che due diodi fanno condurre tutta la sinusoide,anzichè rettificare solo mezz'onda. L'ohmetro del tester non ti puo' rilevare il diodo,perchè penso tu abbia usato la portata ohmica 0-200 ohm. In portata 200-2000 ohm invece il diodo shottky lo rileva:hai verificato questo,paolo?.
| | | | paolot
| Inviato il: 24/7/2008,12:22
|
no purtroppo la resistenza è infinita anche con hom x 10.000 questo è il mistero
ho quasi finito il sistema di protesione ed il sorvolutore automatico
mi manca la parte di raddrizzamento poi è ok
| | | | OggettoVolanteIdentificato
| Inviato il: 26/7/2008,00:34
|
La portata ohmica dei tester utilizza corrente continua: se la resistenza risulta infinita, si potrebbe provare a invertire i due puntali del tester e rimisurare. Quei mosfet IRF mi pare abbiano un diodo schottky,il tester lo deve rilevare per forza......se no,è bruciato .. (..è sfibrante,il mondo dell'elettronica...... )
| | | | paolot
| Inviato il: 28/7/2008,07:23
|
a chi lo dici naturalmente ho provato nei due sensi sia con un multimetro digitale sia con un vechhio e sempre affidabile tester analogico (classe 1977) in entrambi i sensi
| |
| | |
|
Versione Mobile!
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|