| paolosport
Watt   Gruppo:Utente Messaggi:81
Stato:
| Inviato il: 22/8/2008,08:18
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Buongiorno a tutti,
via su, stiamo calmi....in fondo il forum è un luogo dove tutti possono esprimere quello che pensano, quello che sanno e quello che hanno saputo fare con le proprie esperienze personali... C'è uno scrittore famoso che disse: "laddove tutti pensano allo stesso modo nessuno pensa un gran chè"....personalmente penso che non ci sia frase più vera.
Buon lavoro, pardon hobby, a tutti!
Un saluto Paolo
| | | | paolosport
Watt   Gruppo:Utente Messaggi:81
Stato:
| Inviato il: 22/8/2008,11:28
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CITAZIONE richiudendo i circuiti magnetici su materiale ferromagnetico Non capisco. Non credo tu intenda un nucleo nelle bobine. I poli Sud e Nord saranno collegati da linee magnetiche (più incurvate che net tipo Piggot) ma che attraverseranno i due statori. Ciao Gino, Beh vedi, forse senza i necessari disegni non sono stato chiaro, però se ho ben capito tu adesso hai due rotori con sopra i magneti che formano un wafer con lo statore (definiamolo tipo Piggot per capirsi)? Se, come credo, tu hai costruito un'alternatore del genere lascia perdere la soluzione del doppio statore perchè con il Piggot sei già nella situazione "ottimale" per quanto riguarda il flusso magnetico...
Io parlavo di alternatori che in origine hanno un solo disco rotorico come quello al link di cui sotto per capirsi: http://www.otherpower.com/wardalt.html
Se noti, vedi che loro richiudono il circuito magnetico con del ferraccio a forma di nastro che forma una corona nella parte opposta al rotore dietro lo statore...
Ciao
| | | | gino33
| Inviato il: 22/8/2008,15:33
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CITAZIONE (paolosport @ 22/8/2008, 12:28) CITAZIONE richiudendo i circuiti magnetici su materiale ferromagnetico Non capisco. Non credo tu intenda un nucleo nelle bobine. I poli Sud e Nord saranno collegati da linee magnetiche (più incurvate che net tipo Piggot) ma che attraverseranno i due statori. Ciao Gino, Beh vedi, forse senza i necessari disegni non sono stato chiaro, però se ho ben capito tu adesso hai due rotori con sopra i magneti che formano un wafer con lo statore (definiamolo tipo Piggot per capirsi)? Se, come credo, tu hai costruito un'alternatore del genere lascia perdere la soluzione del doppio statore perchè con il Piggot sei già nella situazione "ottimale" per quanto riguarda il flusso magnetico... Io parlavo di alternatori che in origine hanno un solo disco rotorico come quello al link di cui sotto per capirsi: http://www.otherpower.com/wardalt.htmlSe noti, vedi che loro richiudono il circuito magnetico con del ferraccio a forma di nastro che forma una corona nella parte opposta al rotore dietro lo statore... Ciao
Credo che tu abbia ragione. Ho letto un po' meglio il link http://digidownload.libero.it/cristinomich...i/LaMiaTesi.pdf e in effetti non è così semplice come credevo (a parte il fatto che ho capito abbastanza poco, credo però che la faccia lunga per farsi bello col prof).
Anche in otherpower non vedo bene come hanno chiuso il circuito magnetico, ma ti credo: sopratutto considerando il pasticcio di bobine hanno messo insieme 
Ad ogni modo controllerò e riferirò i volt che escono con un solo rotore.
M'associo nell'invito alla calma. Se uno vuole produrre energia nel modo più economico possibile è giusto che metta in funzione anche la roba non ben riuscita cercando di rimediare operando sulla distanza dei magneti. Se invece uno cerca di fare un aggeggio con un buon rendimento solo per il gusto di dire "ci sono riuscito" fregandosene, almeno in un primo momento, di produrre energia (come faccio io) allora è meglio che provi a rifare il malfatto. Io avrei fatto bene a studiare un po' prima, ma sono vecchietto e zuccone.
Salute a tutti Gino
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 22/8/2008,15:49
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Salve a tutti.
CITAZIONE via su, stiamo calmi....in fondo il forum è un luogo dove tutti possono esprimere quello che pensano, quello che sanno e quello che hanno saputo fare con le proprie esperienze personali... Caro Paolosport, la realtà è che siamo un po' tutti "menti creative" (la materia del forum lo impone), per cui è facile scontrarsi su qualche differenza di opinione. Scontro sempre costruttivo e scevro di rancori personali, s'intende.
Per Eneo Egregio ragazzo, che tu lo creda o no io ho una grande stima di te. Essere riuscito a realizzare un generatore eolico, realizzando di persona le pale, con la dovuta svergolatura, completo di alternatore e soprattutto funzionale, partendo da zero e senza avere cognizioni specifiche (parole tue), ti rende senz'altro merito. Hai fatto molto più di me, che ancora non ho cominciato. Quando ho rimandato Gino alla tua competenza e a quella di Paolosport è perché lo penso. E' un mio difetto, dire quello che penso e pensare quello che dico. Quando ho chiamato quel tipo di alternatori "Pancake", ovverosia "frittella" in inglese, non mi sono inventato niente. Questo nome era già su dei vecchi manuali degli anni '70 che ho avuto la fortuna di poter consultare. Mi fa ridere perché in effetti somigliano a delle grosse frittate, fatte con resina e filo di rame invece che con uova e asparagi... Nulla toglie che abbiano una loro buona funzionalità. Come vedi non c'è tendenziosità in quello che dico. Ma come "mente creativa", ovvero autocostruttore incallito, non puoi impedirmi di pensare che si possa arrivare alla stessa funzionalità con altri sistemi e differenti modalità. Ferma restando la validità di quello che hai fatto tu, penso che si possa fare anche differentemente. Nel mio caso, ad esempio, non ho possibilità di spendere centinaia di euro in magneti al neodimio, o per il taglio laser di piastre e lamiere, o per acquistare resine e collanti, per cui mi orienterò sicuramente verso qualcosa di già esistente, tentando di modificarlo a mio piacimento, ricorrendo a quei "compromessi" di cui si parlava. Se mi hai sentito ciarlare di permeabilità magnetica, resistenza specifica, oppure sciorinare qualche formula, non è per vanteria, ma perché in 42 anni di lavoro ho speso buona parte del mio tempo libero leggendo quello che mi capitava o mi interessava particolarmente o mi serviva per capire, rinunciando a molti degli "svaghi" ai quali si dedicano generalmente i giovani. Perciò scambiamoci un ramoscello d'ulivo e chiudiamola quì. Se tutto questo si fosse potuto dire attorno ad un tavolo, in compagnia di un paio di bicchieri di birra sarebbe stato molto meglio. Ma non è detto che non succeda.... Una stretta di mano a te e un saluto a tutti. Ferro
| | | | eneo
| Inviato il: 22/8/2008,16:56
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ciao a tutti ciao ferro ti rispondero' in privato non mi va di "inquinare" ancora la discussione deviandola dal suo decorso naturale......
| | | | gino33
| Inviato il: 26/8/2008,14:51
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Se v'interessano le mie peripezie ho una notizia buona e una cattiva.
Quella cattiva è che l'anternatore a TRIANGOLO fa schifo: vedasi il grassetto nelle annotazioni sul test a banco
.........Rilevazione in corrente alternata per ciascuna fase (abbastanza simili fra loro). Rilevazione fatta collegando al tester direttamente l’inizio e la fine di una fase essendo le altre scollegate. Ho trovato che c’è tensione anche fra la fine di una fase e l’inizio delle altre due pari circa alla metà di quella della fase. Ho verificato che la cosa succede pure nell’alternatore precedente, ma la tensione è solo 1/5 di quella di fase. Forse questo spiega come mai col collegamento a triangolo si rileva una resistenza anche girando a vuoto, cosa che non si avverte col precedente alternatore. La differenza più rilevante fra i due alternatori sta nel fatto che nel vecchio alternatore il fascio della bobina è largo metà del magnete mentre in quello nuovo è invece un po’ più largo; questo fatto può spiegare il fenomeno? Non credo lo si possa imputare invece ad imprecisioni di realizzazione perché sono stati fatti 2 statori per l’alternatore vecchio e 3 per quello nuovo e il fenomeno si ripete. Chissà se il fenomeno incide negativamente anche a stella.
Giri----------------35-------40-------50------60------80----100----130----160----180 Volt ----------------3---------3,5------4,2-----5-------6,7------8,3---10,5---13------15 Ampere (arrot.)------9--------10------12------15 stop (10 limite del tester) Grammi-------------540------610----770----915 rilevati durante misura ampere Watt fase prodotti--27--------35------50-----75--- Watt assorbiti-------33--------42------65------96-- Rendimento fase---81--------83------83------78-- ? non so se significa qualcosa Rispetto allo statore con 66 spire ho perso solo metà dei volt (ma un terzo degli ohm) invece rispetto allo statore con 33 spire il rapporto è un terzo. Il guadagno c’e fra 66 e 33, i 22 li ho provati anche per vedere se i volt bastano per un eventuale utilizzo di piattina 1x6 mm montata tipo molla di orologio (semplificherebbe la costruzione della bobina e ridurrebbe ancora gli ohm; piattina più sottile pare non si trovi e 22 è il massimo di spire possibili).
Credo che questo, assieme agli ohm del circuito, basti ad un elettrotecnico esperto (io non sono neanche inesperto) per giudicare l’oggetto e per calcolarne il rendimento....................
La notizia buona è che sono arrivato vicino ai dati della vera Windside. Test del generatore “tipo-windside” di circa 1,5 mq. (montato su auto) I m/s sono stati dedotti dal tachimetro dell’auto (quindi parecchio approssimati)
A vuoto m/s------------------------------------4------------6------------8 Volt stella---------------------------16----------28-----------40 Giri corrispondenti-----------------80--------150---------200 stima da test a banco (strano, più forte di prima?) Watt eolici lordi per confronti (tener conto che la windside renderebbe dal 20 al 33%) m/s------------------------3------------4-----------6------------8-------------10 Watt per 1,5 mq -----24----------57--------195---------384-----------900 calcolo [(1,2 x ms al cubo) : 2] x 1,5 ??? al cubo o al quadrato?
A Stella e batteria m/s---------3-------------4------------6------------8------------10------------12-----------14 volt-----------------------12-----------12----------14------------14------------14-----------14 ampere--------------------0,5---------2------------4--------------7------------11-----------16 watt ------------------------6----------24-----------72------------98----------154---------224 Rispetto al 33 spire questo 22 perde ai bassi giri e guadagna agli alti. Trascrivo quanto dichiarato nel sito della Ditta Windside ( per il 2 mq riproporzionandolo a 1,5 mq) Watt Windside---7-----------15----------35-----------78-----------150 che costa …………… Il mio generatore è mediamente più vicino di prima (e in modo omogeneo) a tutte le velocità. Sono però meno produttivo e la cosa può dipendere tanto dalla ventola quanto dall’alternatore (per il quale rimando ai test a banco). Però occorre valutare: a)-sicura inefficienza del mio sistema di raddrizzamento. b)-la W. ha le ali parzialmente sovrapposte (con apertura centrale sul tipo del Savonius “avanzato”) questo però è un sistema solo “apparentemente” avanzato: non ci sarebbe infatti differenza se le ali più larghe montate normalmente raccogliessero watt eolici corrispondenti. Quindi i mq della W. “sono di più” dei miei mq. (a occhio, direi un 20%). Il confronto in realtà andrebbe fatto a parità di costo e di limite massimo di vento che il sistema può sostenere. Il peso totale complessivo riproporzionato della W. poi è di 300 Kg, rispetto ai 40-50 del mio generatore (!!!) però pare strano, forse c’è compreso un basamento particolare. c)-La W. dichiarerà il rendimento ipotizzando di usare una batteria come carico? A stella o a triangolo? Con altri tipi di carichi che rendano di più di una batteria? Non vorrei che la W. dichiari la potenza fornita nelle situazioni più vantaggiose (bisognerebbe informarsi). E’ quindi possibile che i miei rendimenti siano equiparabili a quelli della Ditta W. Sicuramente sarebbero già uguali considerando la questione delle ali sovrapposte.
Nb fatti test anche a terra con l'anemometro a tazze. Parrebbe che a 3 m/s ci sia già il mezzo ampere (il mio desiderio principale). Se così fosse andremmo benissimo. Ci vorrerrero delle misure molto più precise di quanto mi sia possibile.
Confronto con generatore a elica della Futureenergy 5 pale diam 180 cm (5,5 mq) costo 900 sterline. m/s---------------3,2----------4----------6----------8------------9,5----------12,5--------14 giri elica------230---------260--------300-----320---------330-----------360---------380 watt -------------26-----------53-------178-----315----------386-----------605--------662 con batteria 12 volt C’è chi ha detto che sono dati “ottimistici” ma questi generatori sono comunque molto più convenienti, però non vanno bene dove il vento è perturbato, sono rumorosi, brutti e devono obbligatoriamente essere su palo perché pericolosi (l’unico oggetto che si può tenere il giardino è il tipo-windside, anche la Darrieus è pericolosa).
NB A 8 m/s io produco 72 watt x 3,6 (rapporto fra i mq 5,5/1,5) = 264 watt, la Futureenergy ne dichiara 315 in accordo con la diversità di rendimento fra i sistemi orizzontali e quelli verticali.
Modificato da gino33 - 27/8/2008, 18:11
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 26/8/2008,17:21
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Salve a tutti. Ciao Gino, se ho ben capito, con anemometro che segna 3m/s tu hai già mezzo ampere...... 3m/s sul mio vecchio libro di energia eolica (1979) vengono definiti "Brezza Leggera", gli effetti visibili senza strumentazione sono: "Il vento è percepibile sul volto; le foglie tremolano; le comuni banderuole sono messe in movimento". Se con un vento così il tuo generatore riesce a produrre energia elettrica, anche poca, io al tuo posto mi accontenterei. Al più, potresti pensare di sovradimensionare un po' la W, ma tanto per sicurezza, magari con la scusa di migliorarne il profilo. Per la sua forma io non so darti consigli. A stella si era detto che le tensioni sono più alte di 1,7 volte rispetto al triangolo, a parità di numero di giri, perciò "carica prima" e di più che a triangolo. 22 spire invece di 33 significa che con eguale intensità di campo magnetico (i magneti permanenti lo hanno "fisso" inizia a caricare più in alto, ma hai meno resistenza elettrica interna, perché hai meno filo avvolto e forse anche più grosso. Probabile corrente più alta, anche se con maggiori giri. Se la tua batteria non supera più i 14V anche caricandola forte significa che va bene. Avere 100W con 10m/s, ossia con "Vento Teso", con una turbina abbastanza piccola come la tua mi sembra un buon risultato. Ma è una mia opinione.... dipende da ciò che vuoi farne. Saluti a tutti. Ferro
| | | | gino33
| Inviato il: 26/8/2008,17:43
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CITAZIONE (Ferrobattuto @ 26/8/2008, 18:21) .............. Saluti a tutti. Ferro Tutto giusto quanto dici.
A 3 m/s il vento mi fornisce poco più di 20 watt e racimolarne 6 sarebbe bello. Però non sono sicuro dei miei strumenti. Ad ogni modo ho toccato con mano il vantaggio di ridurre la resistenza dello statore (ora dovrebbe essere attorno a 0,2 ohm per fase). Stò scervellandomi su come fare a ridurli ancora, magari con la piattina che dicevamo: io pensavo di avvolgerla come una molla da orologio cioè senza spire affiancate (anche per semplificare la costruzione della bobina), ma mi sarebbe piaciuto arrivare a 30 di spire per avere qualche volt in più, però bisognerebbe trovarla da 0,6 mm (tagliare e verniciare del lamierino mi pare troppo brigoso).
Ho visto le caratteristiche del bellissimo ventolone da 5 metri di Paolosport e viene un po' da ridere a pensare che il mio ventolone, 12 volte più piccolo e che rende un 30% di meno abbia un alternatore grande uguale e con solo la metà di neodimio e rame. Credo che sia il prezzo per voler racimolare qualcosa a bassi giri e probabilmente il mio aggeggio è una cazzata.
Stranissimo il fenomeno del triangolo che non va (strano almeno per la mia ignoranza).
Ciao Ferro, a quando le tue imprese?
Ciao a tutti. Gino
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 26/8/2008,18:16
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Salve a tutti. Ciao Gino, le mie imprese dovranno aspettare il tempo cattivo e qualche soldo in più. Il tempo cattivo perché adesso stò lavorando fuori, e qualche soldo in più perché adesso stò spendendo per la casa. Tagliare il lamierino di rame tipo "grondaia" non è più difficoltoso che fare gli stampi per le ali della darrieus..... Presumo molto meno. I lamierini non li devi verniciare, ma interporre una strisciolina di carta o di plastica sottile (ottimo il foglio di polietilene per coprire le piante, 0,2mm di spessore, 2KV di isolamento) tra un giro e l'altro della "molla". Le bobine a "molla" non credo che abbiano il conduttore troppo lungo, semmai puoi prendere le misure simulandone una usando del cartoncino o del nastro di plastica, poi acquisti un foglio di lamiera di rame della stessa lunghezza e ce le ritagli. Anche da 0,5mm di spessore, ogni cm di larghezza sono 5mmq, che fanno 0,0034 ohm per ogni metro di piattina ritagliata. Fai un po' il conto di quanti metri di piattina metti in serie per ogni fase e trovi la resistenza interna. Però rimangono sempre idee mie..... Puoi fare come ti pare, naturalmente. Prima di fare altri esperimenti, se posso darti un consiglio, cerca di migliorare il ponte raddrizzatore. Buon lavoro. Saluti a tutti. Ferro
| | | | eneo
| Inviato il: 27/8/2008,07:50
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ciao a tutti ciao gino, per il triangolo o delta puo' darsi che hai invertito i cavi, qualche fase e' in corto, prova a cambiare configurazioni fino a quando non trovi il collegamento giusto. per la questione della tensione della fase non ho ben capito, ricordati che in un sistema trifase la somma della tensione di tutte e tre e' nullo , difatti il quarto cavo si chiama neutro. ps. parlando di collegamenti stella triangolo non e' che hai invertito i due o a trascrivere qualcosa, alcuni dati mi sembrano incongruenti. ps2 hai usato solo una batteria come carico oppure qualcos'altro, lampadine resistenze, ecc....? ps3 con un regolatore di carica avrai ancora meno A che vanno nella batteria.... ps4 parliamo sempre di un sistema a 24 poli? sai ho perso il filo
| | | | gino33
| Inviato il: 27/8/2008,14:57
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Eneo mi scrive e io rispondo grassetto
ciao a tutti ciao gino, per il triangolo o delta puo' darsi che hai invertito i cavi, qualche fase e' in corto, prova a cambiare configurazioni fino a quando non trovi il collegamento giusto.
Le ho provate tutte e nelle altre il rotore quasi non gira... inoltre è uguale all'altro che non ha problemi: penso sia colpa del disegno della bobina rispetto al magnete
per la questione della tensione della fase non ho ben capito, ricordati che in un sistema trifase la somma della tensione di tutte e tre e' nullo , difatti il quarto cavo si chiama neutro.
Lasciando le tre fasi separate, se collego il tester all'inizio di una fase e alla fine di UN'ALTRA fase vedo dei volt pari alla metà di quello che vedo collegando inzio e fine della stessa fase.
ps. parlando di collegamenti stella triangolo non e' che hai invertito i due o a trascrivere qualcosa,
Direi di no, a stella i volt sono quelli che mi attendevo e i risultati sono buoni (magari ci fosse un errore rimediabile! vorrebbe dire che va benissimo)
alcuni dati mi sembrano incongruenti.
quali?
ps2 hai usato solo una batteria come carico oppure qualcos'altro, lampadine resistenze, ecc....?
La batteria da sola e poi anche resistenze da stufa da 1, 4, 10 ohm (risultati molto diversi dalle lampadine... e peggiori in termini di rendimento) ma non ho ancora capito cosa dovrei usare
ps3 con un regolatore di carica avrai ancora meno A che vanno nella batteria.... 
ps4 parliamo sempre di un sistema a 24 poli? sai ho perso il filo Si, magneti 40x20x10 bobine da 22 spire filo da 1,85; 0,3 ohm per fase
Ferro mi scrive e io rispondo grassetto
....Tagliare il lamierino di rame tipo "grondaia" non è più difficoltoso che fare gli stampi per le ali della darrieus.....
Ho provato seriamente la Darrieus = UNO SCHIFO o mi hanno preso in giro o ho fatto un marrone colossale
Presumo molto meno. I lamierini non li devi verniciare, ma interporre una strisciolina di carta o di plastica sottile (ottimo il foglio di polietilene per coprire le piante, 0,2mm di spessore, 2KV di isolamento) tra un giro e l'altro della "molla". Le bobine a "molla" non credo che abbiano il conduttore troppo lungo, semmai puoi prendere le misure simulandone una usando del cartoncino o del nastro di plastica, poi acquisti un foglio di lamiera di rame della stessa lunghezza e ce le ritagli. Anche da 0,5mm di spessore, ogni cm di larghezza sono 5mmq, che fanno 0,0034 ohm per ogni metro di piattina ritagliata. Fai un po' il conto di quanti metri di piattina metti in serie per ogni fase e trovi la resistenza interna. Però rimangono sempre idee mie..... Puoi fare come ti pare, naturalmente.
Ottimi suggerimenti e giuste considerazioni. Però ora ho paura che avvolgendo tipo molla da orologio ci vengano troppo poche spire. Chissà se con una piattina tipo 1x4 mm si riesce a fare decentemente 2-3 spire per strato e se la bobina non si sfascia una volta tolta dal rocchetto.
Prima di fare altri esperimenti, se posso darti un consiglio, cerca di migliorare il ponte raddrizzatore.
Pensi che mi mangi molti volt? Sarebbe una bella notizia!
Salute a tutti!
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 27/8/2008,16:01
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Salve a tutti. Ciao Gino.
CITAZIONE Prima di fare altri esperimenti, se posso darti un consiglio, cerca di migliorare il ponte raddrizzatore. Penso ti si mangi 4V invece dei soliti 2..... Che a 12V non mi sembrano pochi. Se poi trovi dei diodi Schottky o al germanio di potenza ne recuperi anche tre, di quei quattro V.
CITAZIONE Ho provato seriamente la Darrieus = UNO SCHIFO o mi hanno preso in giro o ho fatto un marrone colossale Le darrieus sono delle buone turbine, con rendimenti discreti. Sono delicate per la realizzazione, specie in forma elicoidale. Dritte ad "H" (tipo ropatec) o a delta sono più semplici.
CITAZIONE Ottimi suggerimenti e giuste considerazioni. Però ora ho paura che avvolgendo tipo molla da orologio ci vengano troppo poche spire. Chissà se con una piattina tipo 1x4 mm si riesce a fare decentemente 2-3 spire per strato e se la bobina non si sfascia una volta tolta dal rocchetto. Usando lamierino di rame da 0,5 se fatto con un po' di attenzione sono 7 o 8 decimi per strato... Per 22 strati sono 17 o 18mm di spessore. E' difficile avvolgere piattine in strati affiancati e così sottili, si finisce per ingombrare ancora di più. Se fosse un trasformatore, con il rocchetto largo diversi centimetri sarebbe una soluzione fattibile, ma su un cm di spessore gli incroci ti porterebbero via un sacco di volume. Oppure prova a fare la bobina come se fossero due sovrapposte e messe in serie, ma mi sembra complicato. Buon divertimento. Saluti a tutti. Ferro
| | | | eneo
| Inviato il: 27/8/2008,16:13
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Ciao gino ti rispondo con il tuo metodo del grassetto al contrario.
Le ho provate tutte e nelle altre il rotore quasi non gira... inoltre è uguale all'altro che non ha problemi: penso sia colpa del disegno della bobina rispetto al magnete
sa va duro solo con il triangolo significa che hai invertito le fasi e due delle tre vanno in corto, puo' essere che hai invertito soltanto una bobina ma in questo caso avresti il problema anche con il collegamento a stella. ricontrolla bene tutti e sei capi di fili .....hanno parecchie combinazioni. puoi leggerti il manuale di piggot scaricabile sul sito di scoraigwind, li spiega come fare.
Lasciando le tre fasi separate, se collego il tester all'inizio di una fase e alla fine di UN'ALTRA fase vedo dei volt pari alla metà di quello che vedo collegando inzio e fine della stessa fase.
ancora non ho capito, ma non fa niente.....
Direi di no, a stella i volt sono quelli che mi attendevo e i risultati sono buoni (magari ci fosse un errore rimediabile! vorrebbe dire che va benissimo)
hai trascritto che il tuo alternatore con una fase ti produce a 80 giri minuto circa 6.7 volt, poi con collegamento a triangolo hai detto che lo stesso, sempre a 80 giri , ti produce circa 16 volt...... non puo' essere .....ma bensi con collegamento a stella. con le ben note formule che tu sai, a delta si ottiene una corrente superiore di 1.73 volte mentre la tensione rimane la stessa.... con collegamento a stella invece la tensione aumenta di 1.73 volte 6.7 x 1.73 = 11.6 V ca che trasformati in cc si ottengono 11.6 x 1.42 = 16.4 v in cc.
quali? il primo e' quello sopra citato, il secondo non mi trovo con la resistenza per fase che hai usato, 6 bobine con filo da 2.5 mmq (ovvero 1.85 di diametro) e con 22 avvolgimenti a occhio e croce non hanno 0.3 ohm per fase ma molto meno....ma puo' darsi che mi sbaglio sulla dimensione delle stesse..... terzo mi pare che il tuo strumento non arrivi oltre a 10A per la misura della corrente, in quel caso come fai? misuri lo stesso la tensione sulla batteria? ultima domanda hai mai provato il tuo alternatore sulla windside e fare effettivamente delle prove in base alla velocita' del vento. perdonami gino ma sono curioso.....ciao a presto
| | | | gino33
| Inviato il: 27/8/2008,17:34
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Eneo hai ragione!
A proposito dei 16 volt a 80 giri ho scritto triangolo in vece di stella (ho corretto) Anche gli ohm di fase sono 2, lo strumento dice 3 ma mi hanno spigato che bisogna togliere la resistenza di contatto (da me 0,1) e che comunque la misura è molto approssimata. Per gli ampere ho usato il tester con l'alternata (è arrivato a 15 senza bruciarsi), altrimenti voltmetro e amperometro dopo i diodi
Sì, ho usato la windside dal vero, la "notizia buona" è riferita al test con l'automobile.
Quanto al problema del triangolo riguarderò, ma gli ultimi tre statori hanno tutti il problema e sono collegati nello stesso modo dei due statori precedenti che non hanno il problema. Fra i 2 ok e i 3 ko la differenza è nella fascia della bobina: in quelli ok è META' del magnete, negli altri è un po' più larga. Inoltre si nota la differenza di volt che non sono riuscito a spiegarti.
Scusa i marroni e grazie
Grazie anche a Ferro. Magnifico! sono proprio i 3 volt che mi mancano! Ad ogni modo vedo se tentare un'altro statore e magari l'intero alternatore tenendo conto dei tuoi suggerimenti sulla piattina.
Sulla Darrieus non so che dire: l'avevo fatta verificare a degli ingegnerei "espertissimi" e mi avevano detto "tutto ok"
Saluto tutti.
| | | | gino33
| Inviato il: 28/8/2008,14:55
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Per Eneo e interessati
nella foto dello statore i bulloni A-AA sono i capi di una fase B-BB e C-CC delle altre 3. Per fare la STELLA collego A B C li collego assieme e AA BBCC li prendo come fasi (o viceversa. Per fare il TRIANGOLO collego C-AA A-BB B-CC e queste sono pure le fasi. Ho fatto bene?
Nelle misure in ALTERNATA tengo tutti i fili A B C AA BB CC liberi. I volt e la corrente di una fase li leggo A-AA eccetera
Quei volt che non riuscivo a spiegare, li leggo collegando al tester, ad es, A e BB o CC. Col vecchio alternatore leggo una tensione più piccola (in rapporto alla tensione di fase) rispetto al nuovo alternatore. e ho pensato potesse essere questa la causa dei miei problemi a triangolo.
Ho anche pensato anche che la causa originaria potesse essere la forma della nuova bobina che, rispetto alle precedenti, è larga il doppio. Perciò mi sono preparato 3 bobine tutte spesse 9 mm che intendo testare singolarmente.
La prima da sinistra ha la forma che ho usato (larghezza fascio fili un po' maggiore del magnete -presente in foto-) e che ha 50 spire. Quella centrale, simile alle vecchie, ha il fascio largo 1/2 magnete (25 spire) L'altra, larga come la precedente, ha il foro centrale piccolo, per provare cosa succede con questa forma (40 spire) visto che c'è chi dice che il foro centrale dev'essere grande almeno come il magnete e chi nò.
Interessano i risultati?
Saluti a tutti.
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