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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Sezione Generica

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Piombo nuovo da vecchie batterie.
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DOLOMITICO

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Inviato il: 16/9/2008,19:52

Ciao ferro,figurati per 2 foto,penso anch'io che mi sara molto utile,per il resto concordo,le batterie commerciali sono fatte per durare un tot,poi problemi,e costano tanto da non valere la spesa per 4/5 anni poi.
Oggi ho cotto la seconda partita,è stata un avventura,prima non riuscivo ad ottenere piombo fuso,a parte modeste quantita,poi quando alla fine ho collegato il compressore da 50lt le cose sono partite alla grande,il piombo assidato ha cominciato a ricombinarsi,peccato che aprivo di tanto in tanto lo sbocco verticale per il piombo che scendeva,pio non ne ho piu visto arrivare,allora ho insistito con l'aria,morale della favola ho riempito il tubo verticale di piombo fuso,poi tanto era ora di cena e ho dovuto interrompere.
Ora ho capito la tecnica della sottrazzione,rende tanto piombo,in totale ho un coccio di un frigorifero quasi pieno,cè anche dello scarto di fusione,pero funziona,adesso devo perfezzionare la forgia,perche senza ventola è un casino della misericordia,cmq perfezzionando si arriva.le batterie comerciali hanno una resa al limite,basti pensare quanto le fanno pagare calcolando anche il fatto che la materia prima la riciclano in buona parte da vecchie batterie.Farti pagare 200/300 €una batteria che dura 5 anni secondo me lo fanno per speculare visto che è un mercato giovane l'energia alternativa e quindi hanno un sistema per vendere una tecnologia vecchia sotto nuova forma

 

bulover

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Inviato il: 16/9/2008,21:05

Salve a tutti Volevo fare una domanda in quanto mi trovo un po' in difficolta' a capire una cosa,Sono in possesso di quattro batterie dismesse da mezzi pesanti ,""premetto che al momento della sostituzione essendo macchine a 24 volt vengono tolte entrambi io ho scelto le migliori ""sono da 120 A l'una sono ancora efficenti pero' mi sono calate di volt in pratica invece di avere 2 volt ad elemento sono scese a 1.8 , sara il presagio della fine ??? Non mi sembrano in cattivo stato ,visualizzando gli elementi sembrano sempre nuovi!!! A questo punto chiedo a voi che avete esperienza piu' di me in questo campo (seguo da tempo il vostro post)se le portavo fino alla fine oppure c'e' un sistema per poterle rigenerare??
vi ringarazio anticipatamente se mi potete dare una risposta .

ciao
BULOVER

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 17/9/2008,15:51

Ciao bulover,dipende da tante cose,1.8 in realta è gravemente scarica,dicono che ogni volt vai sotto gli 11,4 volt perdi 1/10 della capacita,caricala prima di tutto,calcola di ora in ora quanto assorbe,l'assorbimento reale è del 75%,quindi ogni 100 ampere dati te ne trovi in pratica 75.
Se dopo un po che la carichi es: 30 min gli amper si abbassano fino a 1 o 0 o dopo un paio di ore,insomma prima di un ciclo di ricarica completo vedi che non assorbe è di sicuro solfatata.
Con quella tensione è possibile che sia anche una cella rotta,quindi controlla che la tensione sia almeno a 11,5 volt per escludere la rottura di una cella.
I rimedi sono molti,prima controlla se l'acido è su tutte le celle uguale,se una è a zero completo è di sicuro la colpevole.
Io per esperienza so che quel tipo di batterie è un miracolo trovarle in uno stato decente,sono sfruttate all'inverosimile.
Una tentativo è di svutare l'elettrolita,e riempirla di sola acqua demineralizzata,metterla in carica e misurare l'acido per vedere se qualcosa si muove,dopo 24 ore misura i volt e se la situazione migliora rimetti l'elettrolita ripulito o nuovo.se non funziona neanche questo scarica la batteria a zero e caricala a poli invertiti per qualche ora,attento a scaricarla bene pero,dopo la riscarichi e la ricarichi normalmente.
Se tutto cio non da frutto,lascia perdere,se vuoi aprila e vedi coi tuoi occhi come sono ripotte le celle.

Ciao ferro,
Ho recuperato in totale solo 4,5 kg di piombo in tot,ma nel miscuglio rimasto di sicuro cè ne ancora tanto visto il peso.
Purtroppo ieri sera quando ho scoperto come ottenere piu piombo con la sotrazzione mi sono bloccato il tubo che portava aria alla forgia e cosi sul piu bello ho dovuto lasciare li tutto.
cmq per qualche prova me lo faro bastare,anche perche devo fare delle modifiche alla ventilazione.
Cmq dopo averlo ripulito è di buona qualita,si vede che è piombo buono
Intanto ci sentiamo ciao

 

bulover

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Inviato il: 17/9/2008,21:27

Grazie dolomitico per i tuoi consigli avevo penzato di svuotarle dall'elottrita poi lavarle bene cercando di toglire scorie (se ce ne sono) all'interno del contenitore poi' rinfrescare con elettrolita nuovo ,come batterie non sono tanto sfruttate anno circa sei mesi di vita adoperate su mezzi pubblici, a dire il vero delle accenzioni ne hanno fatte tante ma non mi sembrano deteriorate, gli elementi sembarno ancora nuovi ,ho misurato ogni elemento andando sul contatto interno sono tutti uguali con il solito voltaggio ne ho collegate due ad un inverter vecchio tipo a 24 volt 500 watt non danno segno di sofferenza nemmeno con un carico massimo (trapano a percussine),la cosa strana che tutte e quattro sono uguali nelle caratteristiche, soliti volt ad elemento e solita potenza "non perdono nemmeno la carica anche se non ricaricate per giorni"a proposito!!! quando le carico assorbono circa 2 A e non accennnano a diminuire ,a questo punto non so piu' che fare !!!cosa ne penzi????

ciao
BULOVER

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 18/9/2008,17:34

Immagino che queste batterie hanno 6 celle,(per sicurezza controlla)in pratica quando cariche devono avere 2.15 volt per cella,se assorbono 2 ah o sono cariche ma non mi pare di capire o sono solfatate,per il solfato io ho comprato in germania un atrezzo che aiuta a toglierlo,si chiama megapulse,hai misurato il livello dell'acido?quando e se decidi di togliere l'ettrolita,ti consiglio di riempirle con solo acqua distillata,e lasciarle in carica per 24/48 ore,è un altro sistema per levare l'acido incastrato nelle piastre,io ho trovato una batteria da 115ah a 0 volt,senza una goccia di elettrolita,na è nuova,neanche i fanghi ci sono ,l'ho riempita di acqua demin. e la carico di tanto in tanto,all'inizio nessuna reazione,adesso assorbe 5 ah,perche diventano dure,l'acido si deposita sulle piastre e impedische alla piastra di caricare.
Se pero come dici tutte 4 sono uguali è strano,allora le sue caratteristiche sono propro quelle.Hai guardato sul sito del costruttore?

 

bulover

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Inviato il: 18/9/2008,21:21

Cio dolomitico, le caratteristiche sono quelle del castruttore ma ti ripeto si comportano in modo similetutte e quattro ,siccome io non sono esperto in materia ,anzi non ne so' proprio niente! mi spieghi cosa vuol dire solfatate ??? penzi che svuotarle risolvera' in parte il problema ???.Tempo fa con altre batterie ho avuto il problema della ricarica pero' non assorbivano piu' a quel punto mi sono deciso ad aprirle "per curiosita'," quando le ho """VIVISEZIONATE"" all'interno ho notato che gli elementi erano interrotti (corrosi) in pratica non esistevano piu', pero' in quel caso dai tappi si notavano gli elementi tutti piegati che andavano in contatto tra loro in questo caso come ti ho detto nel post precedente sono nuovi !!!
Non mi dilungo oltre pero' la mia curiosita' di scoprire le cose è tanta,ti saluto e tiringrazio scusandomi se sono troppo noioso.
ciao
BULOVER

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 19/9/2008,14:13

Ciao,se le caratteristiche sono quelle del costruttore allora evidentemente sono a posto cosi,se ci fossero anomalie si comporterebbero in maniera diversa l'una dall'altra.
LA SOLFATAZIONE:
Le batterie per vivere a lungo e evitare la solfatazione devono essere sempre cariche,ma se sono sempre cariche significa che non le usiamo,e quindi sono totalmente inutili.
I problemi cominciano lentamente quando comici a scaricarle ciclicamente,chimicamente l'acido contenuto nell'elettrolita si deposita sulle piastre sotto forma di cristalli piccoli piccoli,se tu ricarichi subito la batteria i cristalli si sciolgono nell'acqua ridiventando acido,questo effetto pero nel tempo si riduce,i cristalli non riescono piu a sciogliersi,specialmente se scarichi molto la batteria e rimane a lungo a mezza carica,e pian piano si forma una patina bianca sulle piastre che impedisce il processo chimico di ricarica.
Per farti capire è come il calcare che riduce la superfice dei tubi.
Dai test scrivono che il 60/80%delle batterie muore cosi per solfatazione.
Le batterie muoiono in 4 casi,
1)scariche profonde a 0 volt.
2)solfatazione
3)distruzione per deterioramento delle griglie positive
4)perdita degli ossidi delle piastre (i fanghi)

Io ho recuperato delle batterie col desolfatatore che ti ho detto,purche le griglie interne siano ancora accettabili e la tensione sia di almeno 12 volt.
Nella mia esperienza ho trovato batterie coi ponti reggigriglia rotti,la tensione era corretta, ma se su una cella invece che 10 piastre collegate ne hai solo 5 effettive va da se che poco ci fai.

Se non vuoi spendere soldi per un desolfatatore,ma fallo solo se vedi che la batteia da problemi è di rianimarla con l'acqua,svuotarla dell'elettrolito e metti solo acqua demin. e la carichi,se ci sono fanghi o altro sul fondo si dovrebbero staccare,e anche il solfato dovrebbe in parte sciogliersi nell'acqua,
Se non hai capito fammi sapere.
Ciao

 

bulover

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Inviato il: 19/9/2008,20:45

OK dolomitico domani pomeriggio mi metto subito all'opera provero' con una la svuoto poi la lavo ben bene con acqua per togliere i fanghi (se ci sono) poi la riempio di acqua demineralizzata ,PER QUANTO TEMPO LA DEVO LASCIARE??????? poi metto l'elettrolita nuovo e vedo un po' il da fare.Ho visto in rete degli schemi di desolfatori mi sembrano anche semplici da realizzare ,se provo a costruirne uno mi dara' risultati accettabili????che tu sappia qualche """"TEMERARIO""" a provato a costruirne uno???
un saluto
BULOVER

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 19/9/2008,20:55

Almeno 24 ore,i desolfatatori fai da te non ho mai visto nessuno avere dei risultati effettivi,in tanti provano,ma tutti dicono che non vedono rsultati,fai una ricerca per vedere,ma se la batteria funziona cosi non è meglio lasiarla cosi?io farei prima una prova con una batteria piu da combattimento,cosi prendi mano,poi in caso decidi il da farsi

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 23/9/2008,12:15

ciao ferro,ma ci sei ancora?come va con la pila?

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 30/9/2008,21:29

Salve a tutti.
Torno lentamente in circolazione dopo due settimane di assenza forzata.
Vedo che il discorso è andato avanti, segno che l'argomento rimane interessante.
Dunque, Dolomitico, hai visto bene che di aria nella forgia per ridurre l'ossido in piombo ne serve parecchia. Quando avrai installato un ventilatore abbastanza potente potrai praticare un foro sul chiusino inferiore, in modo da lasciar colare fuori il metallo fuso senza otturare il tubo. Oppure potresti mettere uno spessore sotto il chiusino per avere lo stesso risultato.
Per far si che l'ossido si riduca bene bisogna sbriciolare le piastre senza ridurle in polvere troppo sottile (anche se poi mescolando il tutto funziona ugualmente...) e così anche il carbone, poi mescolare bene le due cose e infine mettere il tutto su molta brace ben arroventata. Il resto viene da se....
Per quel che riguarda le batterie dei mezzi pesanti..... E' vero che di solito si riducono malamente durante l'uso, però in genere se non sono molto maltrattate con botte urti e sbattimenti vari che ne rompono le piastre, in generale perdono soltanto la capacità di scaricare molti ampere per l'avviamento. In questo caso si possono ancora usare come tampone (io ne ho usata una per un RTX da 100W per molto tempo), anche se con capacità risultante più bassa. Bisognerebbe poter misurare la densità dell'elettrolito, che di solito dopo un uso prolungato tende a scendere, a causa di perdite o rabbocchi mal fatti. Una bassa densità significa maggior resistenza interna (meno acido = meno conducibilità).
La tensione minima al quale possono arrivare le batterie per avviamento è di circa 10,5V, poi è meglio ricaricarle per evitare deterioramento irreversibile. La ricarica va fatta ad un decimo della capacità nominale per 12 ore (Ad es. se sono 100Ah si carica a 10A x 12h, hanno rendimento in potenza dell'80%), o anche più se necessario, ma senza superare la tensione finale, col caricabatterie attaccato e carica residua minima, di 13,8V.
Generalmente se sono solfatate non erogano corrente, hanno tensione bassissime o nulla, sembrano morte, insomma, oppure ne danno pochissima. Si può tentare di "risvegliarle" applicando una tensione molto più alta, ad es. per una batteria da 12V si prova a caricarla con 24 o più volt. All'inizio passerà una corrente piccolissima o addirittura nulla, ma insistendo (sotto controllo visivo continuo, però) la corrente aumenterà dapprima lentamente poi sempre più velocemente. A quel punto conviene passare alla carica normale e finire di caricarla lentamente.
Se invece caricandola normalmente assorbe corrente o scaricandola lentamente, ad esempio con una lampadina, eroga corrente, significa che non è solfatata, dopo un paio di cariche e scariche funzionerà in modo normale, anche se con capacità minore. Se a questo punto la batteria sembra funzionare normalmente, allora si può svuotare e lavare, come spiegato qualche pagina prima a Dolomitico, poi riempire con elettrolito buono a giusta densità e poi mettre in uso. Sarà comunque sempre una batteria usata..... Chiaro. Evitare assolutamente di metterla in corto "per prova" con un cavo o altre cose, sarebbe come tirargli il collo!
Di desolfatatori non ne ho mai usati, anche se immagino come funzionino: probabilmente sono dei caricabatteria con tensione di uscita molto alta e ad impulsi, ma con la corrente bloccata in modo da non andare in sovraccarico.
Spero di aver risposto alla maggior parte delle perplessità di Bulover. Nel caso sono quì.
Saluti a tutti.
Ferro

Dimenticavo:
siccome sono stato costretto fuori casa per quindici giorni, scappando via precipitosamente, l'elemento di prova è rimasto sotto carica altrettanto tempo..... Ora l'ho staccato e aspetto un po' prima di vedere cosa è successo.
Poi continuerò a costruire il laminatoio per le piastre, sperando di riuscire a portare a termine la prima batteria fai-da-te di prova. Vedremo i risultati.....
Ancora saluti.
Ferro

 

bulover

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Inviato il: 2/10/2008,20:33

Buonasera faccine/bye2.gif a tutti torno per farvi di nuovo una domanda ,ma è normale che in una batteria (quella che ho svuotato e riempito di acqua demineralizzata ) ci sia ancora tenzione ??? , in pratica ho seguito le istruzioni l'ho svuotata,pulita,lavata e riempita d'acqua demineralizzata ,siccome è con involucro trasparente ho notato che gli elementi erano sporchi invece di 24 ore l'ho tenuta "in bagno"48 ore poi' mi è venuta l'idea di misurare la tenzione c'erano ancora 8 volt ,come puo' accadere una cosa simile senza elettrolita????,non contento ho preso una lampada da auto da 55 watt l'ho collegata e con stupore la stessa si è illuminata come se la batteria fosse carica ,è naturale una cosa simile oppure gli elementi sono talmente impregnati d'acido che conducono ugualmente??
non so se mi sono spegato bene comunque se mi sapete dare qualche risposta vi ringrazio anticipatamente faccine/smile.gif
ciao
BULOVER

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 3/10/2008,09:55

Salve a tutti.
Ciao Bulover, è abbastanza naturale che ci sia ancora tensione. In fondo l'acqua assoluta è un conduttore, anche se pessimo. Le piastre sono ancora cariche e la corrente passa...... male, visto che hai 8V. Prova a rimettere l'elettrolita, meglio se riportato alla densità giusta, e prova a caricarla molto lentamente, ad esempio un ventesimo della capacità per 24 ore (se sono da 120Ah, diviso 20 fa 6A x 24h), probabilmente riprenderanno. Altrimenti..... Si passa appresso!
Saluti.
Ferro

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 4/10/2008,13:39

Ciao a tutti,bentornato ferro,la pratica di riempirla di acqua e basta serve per pulirla materialmente da impurita,e anche per pulire il fondo delle celle,che magari con la pasta staccatasi sono andate in corto,io la batteria che ho trovato senza elettrolito l'ho riempita solo di acqua,anche perche presumo che una buona parte dell'acido sia in forma di solfato,e quindi risciogliendolo si riforma un elettrolito,per la cronaca,per le batterie stazzionarie la densita puo essere anche un po piu bassa cosi da essere meno agressivo nei confronti delle piastre.
La forgia funziona,con l'aria sparata dal compressore colava piombo come pioggia,peccato che si è bloccato tutto,adesso devo modificarla,volevo mettere in fondo al tubo un contenitore removibile,in modo che il piombo liquido si deposita li senza farmi sfiatare l'aria all'esterno invece che passare attraverso le braci,poi devo fare una specie di camino in modo che il fumo non sia sparpagliato altrimenti i vicini non sono molto felici.
Al momento sono fermo perche qui in montagna è la stagione della legna i sabati se ne vanno a fare legna.riprendero appena possibile.
Per ferro,non sottovalutare i desolfatatori,come gia scritto sull'altro post,io ne ho 2,prima scettico,adesso ne attaccerei uno per batteria sei non costassero 60€ a pezzo,cmq a me hanno dato soddisfazioni non da poco,
non sono altro che impulsi di corrente ad 1A per 8000 volte al secondo,ma con un chip aposta,quello che uso io il megapulse,lo attacchi alla batteria e quando la tensione arriva a 13,4 volt si accende,e tramite questi impulsi a livello micro comincia a far entrare in risonanza i cristalli di solfato rompendoli e facendo in modo che l'acido ritorni nell'elettrolita,Ho recuperato tante batterie con questo gingillo,per chi scarica e ricarica le piombo è un santo gral.
Ne ho lette tante su internet,e molti di chi lo ha provato è felicissimo.a patto che le griglie interne siano integre,lui sciglie i cristalli,non puo ricostruire una griglia che non cè piu.
Visto che i lavori per la batteria stazzionaria erano un po lunghi ho comprato una batteria da 200ah,che quando sono arrivato a casa ho visto che era dgia un po che era ferma,con quel desolfatatore le celle stanno tornando a livelli di fabbrica,e senza maltrattare la batteria con tensioni non sue,mi spiace solo che in giro non ci siano altre persone che l'hanno testato finora,ma col tempo magari......

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 4/10/2008,17:58

Ciao Dolomitico, e ciao a tutti.
Immagino, che il desolfatatore sia un ottimo aggeggio, ma non ho avuto mai la possibilità di usarlo. Ora poi non me la sento di spendere 60€... Tanto più che ancora non ne ho necessità. Voialtri avete cominciato tutti prima di me e di corsa, ma io devo ancora faticosamente mettere insieme un impianto, che per verità non so ancora come sarà. Presumo che sarà un eolico, ma non si può mai dire...
Saluti.
Ferro

 
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