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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Solare Fotovoltaico

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impianto adisola
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lenon57
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Inviato il: 22/10/2008,06:59

buon giorno
devo alimentare una utenza che mi assorbe 1,5Ah in 24V= per 24ore
devo fare in modo che sopporti quattro giorni di nuvolo
l'esposizione dei moduli è ottimale
che batterie devo mettere e quante?
quanti pannelli e di che potenza

 

santamaria49

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Inviato il: 30/1/2009,20:54

la teoria dovrebbe essere
prima devi trovare quanti amper devi avere
quindi 1,5*24 *4 = 144 A
quindi se avessi batterie cariche con 144 A avresti il servizio voluto per 4 giorni devi tener conto che dopo 4 giorni di nuvolo le batterie sarebbero scariche quindi e' preferibile avere una scorta dupplicando gli amper quindi 288 A arr. a 300 A di batteria preferibilmente stazionarie
le batteri sono a 12 V e devono essere della stessa potenza quindi vanno messe in parallelo 12+12= 24 V e in serie per aumentare gli A
per i pannelli solari considerando perdite varie e il tempo medio di sole che a seconda della zona varia dalle tre alle cinque ore al giorno tra estete ed inverno 288 /4=72A al giorno 72/4 = 18 A /h i pannelli devono essere da 500 W sono agli inizi questo tipo di calcolo e' stato preso in una rivista del fai da te'

non so se quanto scritto e' chiaro ma i calcoli dovrebbero essere questi

 

Libero51

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Inviato il: 31/1/2009,09:17

CITAZIONE (santamaria49 @ 30/1/2009, 20:54)
la teoria dovrebbe essere
prima devi trovare quanti amper devi avere
quindi 1,5*24 *4 = 144 A
quindi se avessi batterie cariche con 144 A avresti il servizio voluto per 4 giorni devi tener conto che dopo 4 giorni di nuvolo le batterie sarebbero scariche quindi e' preferibile avere una scorta dupplicando gli amper quindi 288 A arr. a 300 A di batteria preferibilmente stazionarie
le batteri sono a 12 V e devono essere della stessa potenza quindi vanno messe in parallelo 12+12= 24 V e in serie per aumentare gli A
per i pannelli solari considerando perdite varie e il tempo medio di sole che a seconda della zona varia dalle tre alle cinque ore al giorno tra estete ed inverno 288 /4=72A al giorno 72/4 = 18 A /h i pannelli devono essere da 500 W sono agli inizi questo tipo di calcolo e' stato preso in una rivista del fai da te'

non so se quanto scritto e' chiaro ma i calcoli dovrebbero essere questi

Ciao a tutti e ciao santamaria e lenon 57 , una maggiore attenzione ad usare correttamente gli Ampere [A] e gli AmpereOra [Ah] non guasterebbe.
Anche i termini serie e parallelo non vengono usati con chiarezza.
Il calcolo della potenza dei pannelli è oscuro.

Ho cercato di correggere come ho potuto senza stravolgere troppo l'originale.

lenon 57:
devo alimentare una utenza a 24 Volt che assorbe 1,5A per 24ore per 4 giorni

santamaria :

prima devi trovare quanti amperora devi avere
quindi 1,5 A *24 h *4 g = 144 Ah
quindi se avessi batterie cariche con 144 Ah avresti il servizio voluto per 4 giorni devi tener conto che dopo 4 giorni di nuvolo le batterie sarebbero scariche quindi e' preferibile avere una scorta duplicando gli amperora quindi 288 Ah arr. a 300 Ah di batteria preferibilmente stazionarie.
Se le batterie sono a 12 V devono avere la stessa capacità quando le colleghi in serie per duplicare la tensione (12+12=24) ( devono avere la stessa tensione quando le colleghi in parallelo per aumentare A e gli Ah .)

fin quì sono riuscito a seguire il filo del discorso. Per il calcolo della potenza dei pannelli occorre stabilire in quanto tempo vogliamo portare in carica completa la nostra batteriaa 24 Volt 300Ah.

Se supponiamo un periodo a carica costante di sole 6 ore il pannello dovrà erogare 300Ah/6h = 50 A
La potenza reale erogata dal pannello sarà quindi 24Volt x 50 Ampere = 1200 Watt al netto delle perdite.
Per caricare la batteria con 12 ore di insolazione 300Ah/12 = 25 A. 24Volt x 25 A = 600 Watt
Per caricare la batteria con 24 ore di insolazione 300Ah/24 = 12,5 A. 24Volt x 12,5 A = 300 Watt.

Il calcolo sufficientemente realistico non tiene conto delle perdite nel pannello, nella batteria e nel regolatore di carica.

La passione per il risultato và nutrita con il sacrificio dello studio. . . coraggio.

Un saluto a tutti



 

santamaria49

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Inviato il: 1/2/2009,22:19

mi scuso e capisco che ho fatto un po' di confusione sugli A ed Ah . Serie e parallelo sono le basi dell' elettrotecnica forse l'esposizione non e' delle migliori spesso mi dimentico delle virgole , per quanto riguarda il calcolo della potenza dei pannelli a mio avviso non bisogna partire dal tempo in cui vogliamo portarli in carica che vale in generale , ma dipende caso per caso , da quanti giorni (diciamo ho a disposizione ), e sopratutto delle ore giornagliere di massisa resa dei pannelli al nord italia in inverno 3/4 ore ed in estate 5/6 I vari rendimenti sono inseriti nel dato vinale della potenza

 

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Inviato il: 2/2/2009,13:33


Sto seguendo un corso per progettisti di impianti fotovoltaici, il nostro insegnante ci ha detto che la prima carica delle batterie è una fase delicata che si preferisce di solito fare con un gruppo elettrogeno, in quanto le batterie devono essere caricate senza interruzioni e con corrente costante.
Per quanto riguarda gli impianti ad isola si dovrebbe tenere conto del consumo massimo ( che di solito è quello estivo) diviso ( l'irraggiamento minimo ( che è quello invernale) per il rendimento dell'impianto al mq ) se c'e' di mezzo un inverter bisogna tenere conto anche del rendimento dell'inverter e anche del rendimento del caricabatterie e delle batterie.
Bisogna anche procurarsi delle batterie che siano più adatte agli impianti ad isola in quanto rispondono meglio a continue cariche e scariche con un parametro di "profondità di scarica" migliore
di quelle solitamente usate per le automobili.
Per i pannelli si preferisce usare l'inclinazione a 60° in quanto è quella che ha un andamento più costante durante l'anno e perchè non avrebbe senso usare l'inclinazione per la massima produttività
( che si sceglie di solito per gli impianti con scambio sul posto per prendere il massimo delle tariffe incentivanti) annuale perchè l'inverno la produzione scenderebbe a livelli decisamente bassi e insufficenti.

/Stefano


 

NonSoloBolleDiAcqua

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Inviato il: 2/2/2009,14:35

CITAZIONE (NEXTAGE @ 2/2/2009, 13:33)
Per i pannelli si preferisce usare l'inclinazione a 60° in quanto è quella che ha un andamento più costante durante l'anno e perchè non avrebbe senso usare l'inclinazione per la massima produttività annuale perchè l'inverno la produzione scenderebbe a livelli decisamente bassi e insufficenti.
/Stefano

Ascolta...verifica con il programma (messo a disposizione nell'area software) l'energia prodotta dal pannello durante tutto l'anno alle diverse inclinazioni...e verifica quel 60°...a sensazione c'è qualcosa che non torna.
Ciao
Bolle



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Inviato il: 2/2/2009,15:02

Il 60° è quello che dovrebbe dare l'irraggiamento migliore in inverno, dipende anche dalla latitudine naturalmente.
Il fatto che non ti torni il discorso è comprensibile, l'inclinazione per il massimo irraggiamento medio annuale è 30°, invece con i 60° hai il massimo irraggiamento medio giornaliero in inverno, con 30° in inverno avresti un irraggiamento meno della metà di quello estivo.
Siccome negli impianti ad isola la cosa importante è di poter ricaricare le batterie per tutto il tempo dell'anno ( a meno che non si tratti di una baita che usi solo all'estate ) è meglio mettersi con una inclinazione che dia il risultato migliore in inverno e tutto sommato un comportamento costante durante tutto l'anno. Altrimenti l'estate hai una sovrapproduzione di cui non te ne fai niente e l'inverno non riesci mai a caricare al massimo le batterie.

/Stefano




Modificato da NEXTAGE - 2/2/2009, 15:09
 

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Inviato il: 2/2/2009,15:09

CITAZIONE (NEXTAGE @ 2/2/2009, 15:02)
Il 60° è quello che dovrebbe dare l'irraggiamento migliore in inverno, dipende anche dalla latitudine naturalmente.
/Stefano

Si, anche se dipende dalla latitudine...ma perchè porsi nella condizione più sfavorevole? Riesco a capire un pannello solare montato su di un palo della luce che è sovradimensionato (e noi paghiamo)...però per un impianto ad isola a mio avviso è meglio avere meno energia per un paio di mesi...ma per il restante averene molta di più. Io la penso così....comunque verifica.
Ciao
Bolle



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Inviato il: 2/2/2009,15:17

Ti poni nella posizione più sfavorevole perchè è anche quella più critica, altrimenti , ripeto, rischi di non avere una produzione di energia sufficiente in inverno con una sovrapproduzione estiva che non riesci ad utilizzare e il rischio di avere giornate buie è maggiore in inverno proprio quando la produttività è più bassa.

/Stefano

Per gli impianti ad isola funziona un pò come per gli impianti solari termici, che si dimensionano per avere una produzione di acqua calda maggiore l'inverno , e visto che il sole è più basso all'orrizzonte per avere una produzione maggiore devi aumentare l'inclinazione , l'estate poi avrai il vantaggio di non far esplodere il bollitore per temperature stellari.

/Stefano

 

NonSoloBolleDiAcqua

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Inviato il: 2/2/2009,15:46

CITAZIONE (NEXTAGE @ 2/2/2009, 15:17)
Ti poni nella posizione più sfavorevole perchè è anche quella più critica, altrimenti , ripeto, rischi di non avere una produzione di energia sufficiente in inverno con una sovrapproduzione estiva che non riesci ad utilizzare e il rischio di avere giornate buie è maggiore in inverno proprio quando la produttività è più bassa.

/Stefano

Non entro nel merito dei pannelli solari termici, però segui questo discorso...
perchè dobbiamo porci nella situazione più critica e sovradimensionare i pannelli e quindi spendere molto più denaro per assicurare un funzionamento nel periodo dove il tempo è brutto ed il sole dura poco? Non è meglio avere meno energia nel periodo più brutto dell'anno (in pratica un paio di mesi) ed avere molta più energia negli alti mesi?
Te la senti di fare un'analisi tecnica/teorica dei 60° per convalidare questa teoria?
Ciao
Bolle



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Inviato il: 2/2/2009,16:11

Credo che a chi deve vivere in un posto che non è raggiunto dalla distribuzione di energia elettrica gliene importi ben poco di avere una extra produzione estiva che non riesce a sfruttare a scapito di una produzione invernale insufficente proprio nel periodo in cui è maggiore il rischio di avere più giornate improduttive consecutive.
Se ad esempio dovessi dimensionare i pannelli per un ripetitore televisivo che funziona 24/24 per 365 giorni all'anno non puoi dimensionarli sul picco produttivo estivo altrimenti poi in inverno non avrebbe energia per funzionare, la prima settimana di nuvole si spegne per non riaccendersi più.
Se dimensioni i pannelli per il picco di produzione estivo è meglio che in quel posto d'inverno non ci vai altrimenti ci lasci le penne tra freddo e batterie che non si ricaricano a sufficenza, stasera non posso ma al massimo in un paio di giorni di mando delle tabelle esplicative.

Comunque mi sembra ragionevole dimensionare un impianto sulla resa minima per garantirti che al limite minimo hai l'energia che ti serve, se lo dimensioni per il massimo poi ti ritrovi nelle condizioni di irraggiamento minime a non avere l'energia necessaria.

/Stefano

 

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Inviato il: 2/2/2009,17:07

CITAZIONE (NEXTAGE @ 2/2/2009, 16:11)
che in quel posto d'inverno non ci vai altrimenti ci lasci le penne tra freddo e batterie che non si ricaricano a sufficenza, stasera non posso ma al massimo in un paio di giorni di mando delle tabelle esplicative.
...
televisivo che funziona 24/24 per 365 giorni all'anno non puoi dimensionarli sul picco produttivo estivo altrimenti poi in inverno non avrebbe energia per funzionare
...
/Stefano

Non si va di fretta...quando vuoi puoi postare quello che ritieni utile.
Cmq voglio farti un esempio...ho un impianto da 2.2kwp sul mio tetto...ed oggi l'impianto ha generato 100wh.
Spero che questo esempio ti chiarisca la situazione...per avere un televisore funzionante in inverno senza il gestore della rete avrei dovuto realizzare un impianto da 100kwp...sperando di non incontrare mai giornate nere nere.
Bolle




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Inviato il: 4/2/2009,14:47


Ti riporto i dati di insolazione di un luogo x tratti da UNI 10349 ed espressi in Wh/mq/giorno

mese tilt 30° tilt 60°

gennaio 3053 3495
febbraio 4079 4359
marzo 4715 4532
aprile 5668 4828
maggio 6320 4876
giugno 6676 4898
luglio 7120 5298
agosto 6908 5624
settembre 5882 5423
ottobre 4705 4898
novembre 3460 3910
dicembre 2856 3338

annuale 5125 4624


se mettendo un tilt di 30° hai un irraggiamento medio annuo maggiore e una maggiore producibilità annua hai però un calo del 60% all'inverno mentre il tilt a 60° ha un calo del 37% rispetto al picco estivo, quindi è proprio dimensionando i pannelli tenendo conto della insolazione più bassa con tilt a 60° che occorrono meno pannelli per assicurare una quantità di energia circa costante per tutto l'anno.

Ciao
/Stefano





QUOTE (NonSoloBolleDiAcqua @ 2/2/2009, 17:07)
QUOTE (NEXTAGE @ 2/2/2009, 16:11)
che in quel posto d'inverno non ci vai altrimenti ci lasci le penne tra freddo e batterie che non si ricaricano a sufficenza, stasera non posso ma al massimo in un paio di giorni di mando delle tabelle esplicative.
...
televisivo che funziona 24/24 per 365 giorni all'anno non puoi dimensionarli sul picco produttivo estivo altrimenti poi in inverno non avrebbe energia per funzionare
...
/Stefano

Non si va di fretta...quando vuoi puoi postare quello che ritieni utile.
Cmq voglio farti un esempio...ho un impianto da 2.2kwp sul mio tetto...ed oggi l'impianto ha generato 100wh.
Spero che questo esempio ti chiarisca la situazione...per avere un televisore funzionante in inverno senza il gestore della rete avrei dovuto realizzare un impianto da 100kwp...sperando di non incontrare mai giornate nere nere.
Bolle


 

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Inviato il: 11/2/2009,23:59

CITAZIONE (NEXTAGE @ 4/2/2009, 14:47)
se mettendo un tilt di 30° hai un irraggiamento medio annuo maggiore e una maggiore producibilità annua hai però un calo del 60% all'inverno mentre il tilt a 60° ha un calo del 37% rispetto al picco estivo, quindi è proprio dimensionando i pannelli tenendo conto della insolazione più bassa con tilt a 60° che occorrono meno pannelli per assicurare una quantità di energia circa costante per tutto l'anno.
Ciao
/Stefano

Leggo solo ora...manine infami... faccine/sleep.gif
Quanto prima ricontrollo i dati che hai postato ma vediamo di capire meglio il problema di fondo:
1.hai come obiettivo di mantenere costante l'energia per tutto l'anno?
Oppure
2.dimensionare un impianto sulla resa minima per garantirti che al limite minimo hai l'energia che ti serve?

Sul punto 2 abbiamo già visto le controindicazioni...è missione suicida.
Il punto 1 permettimi di dire che non ha senso ed il motivo è che non solo perdi un mare di energia ma ti metti nella situazione migliore nel periodo in cui il sole lo vedi con il lanternino sia per il mal tempo che per le poche ore di luce.
Prenderemo come riferimento un impianto ad isola nel centro italia e valuteremo insieme i contro per evitare che a qualcuno gli venga in mente di avere un tilt di 60°.
L'energia è importante e non va sprecata...ci vogliono 30 anni (senza finanziamenti) per ammortizzare le spese...non allunghiamo ulteriormente questo periodo.

faccine/mad.gif
Bolle



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Inviato il: 13/2/2009,12:10

1 Su un impianto ad isola non te ne frega niente delle tariffe incentivanti
2 Devi assicurarti il massimo dell`energia nel periodo in cui la radiazione solare è minore e quindi
devi inclinare i pannelli a 60°, faccine/censored2.gif xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

/Stefano

CITAZIONE
Moderazione
Niente interiezioni che si riferiscano a organi genitali maschili o femminili, è vietato dal regolamento.
Cerchiamo di non rovinare una buona discussione con espressioni triviali ed inutili






Modificato da Elektron - 13/2/2009, 17:12
 
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