| eneo
| Inviato il: 28/10/2008,15:52
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grazie elisir....
| | | | Eli-sir
| Inviato il: 29/10/2008,08:22
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A proposito, una domanda: come ho detto, attualmente l'alternatore è color verde militare, ma ho un dubbio: stavo pensando nella versione definitiva di usare un colore piu' chiaro, anche il bianco stesso, in modo che, essendo l'alternatore e tutto il mulino eolico montati all'esterno, il calore diretto del sole non sia molto influente su tutto il sistema, si sa infatti che un corpo scuro esposto al sole, a parità di esposizione, si "scalda" prima e maggiormente di un corpo chiaro. Che ne dite? Su altri siti tipo www.otherpower.com vedo che per loro il colore non ha importanza, sia blu, nero, verde, rosso, giallo è lo stesso, ma è effettivamente così?
| | | | eneo
| Inviato il: 29/10/2008,08:46
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per quanto mi riguarda prediligo i colori chiari, bianco o avorio, al massimo un grigio molto chiaro....per un tocco di classe sulle punte delle pale metterei una striscia di colore rosso vivo. gli americani ...........
| | | | Eli-sir
| Inviato il: 29/10/2008,09:00
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Effettivamente Eneo è vero, sinceamente non sò perchè ho fatto la caxxata di dipingerlo verde militare...per fortuna ci si può sempre rimediare! Mi sa che lo rifarò bianco. Originale anche l'idea delle punte rosse sulle pale. In generale sulle pale dovrò fare una prova con dell'aggrappante prima di verniciare, perchè non sò come si comportino le vernici sulla vetroresina.
| | | | Elektron
| Inviato il: 29/10/2008,11:42
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Sull'epoxy attacca bene il poliuretanico, meno bene il sintetico e il nitro. Si possono usare delle pigmentazioni dirette in fase di laminazione. La punta rossa come gli elicotteri? Naaa . Io propongo un bell'azzurro cielo uniforme se la turbina è abbastanza elevata da non fare lo scalpo a qualcuno.  In ogni caso splendida realizzazione, promette bene che con le lampade da 55 sulle fasi si accendono "anche troppo" ... eh eh
| | | | Eli-sir
| Inviato il: 29/10/2008,13:50
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CITAZIONE (Elektron @ 29/10/2008, 11:42) In ogni caso splendida realizzazione, promette bene che con le lampade da 55 sulle fasi si accendono "anche troppo" ... eh eh Speriamo bene, altrimenti dopo tutto il tempo che ho impiegato e che stò impiegando per farlo se non funziona lo disintegro! ---► 
Prossimamente posto anche un pò di foto della meccanica, l'idea è quella di montare cuscinetti sia sul movimento della coda pieghevole che sull'imbardata, però i lavori di tornitura sono lunghi e delicati se si vogliono fare le cose per bene.
Stò prevedendo anche dei contatti striscianti per prelevare la corrente, il sistema del cavo che si attorciglia personalmente non mi ha mai convinto.
Pareri e domande sono sempre graditi/e.
| | | | eneo
| Inviato il: 30/10/2008,16:29
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ciao a tutti, ciao elisir per il prezzo della resina pensavo che costasse un po' di meno, quello che compro normalmente la pago 10€ per una confezione da 750ml.... per quanto riguarda la meccanica della rotazione della "navicella" posso dirti quello che ho fatto..... ho realizzato un supporto cilindrico per l'alloggiamento di un cuscinetto e il relativo seeger, il supporto e' stato poi saldato alla struttura del generatore. il supporto nella parte superiore e' provvisto di quattro fori filettatti per poter avvitare un disco inox con guarnizione, precedentemente sul disco e' stato saldato un tubicino piegato in direzione dell'alternatore con un pressacavo inox. il tutto ruota su di un albero cavo flangiato inferiormente e con una sede per l'anello seeger. tutto questo perche' il cavo dovra' passare all'interno del tubicino e nel palo di prolunga. non ho fatto contatti striscianti, per me va bene cosi' il cavo si arrotolera' solo all'interno del tubo....
| | | | Eli-sir
| Inviato il: 30/10/2008,17:19
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Ciao Eneo, mi fà piacere che anche tu abbia usato dei cuscinetti per il movimento di imbardata (rotazione navicella), in giro si vedono tante realizzazioni che hanno un tubo dentro l'altro: sinceramente non mi piacciono, troppi attriti. Non appena avrò concluso un paio di lavori sulla meccanica posterò le foto. Eneo dove posso vedere le foto dei tuoi lavori? Ho guardato sul forum ma non ho visto niente o forse mi sono sfuggite...
| | | | morenergy
milliWatt  Gruppo:Utente Messaggi:17
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| Inviato il: 30/10/2008,17:33
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Ciao!
Intanto complimenti Eli-sir e complimenti eneo. Sono un neofita e quindi cerco di farmi una cultura al riguardo prima di imbarcarmi nella realizzazione di un sistema eolico.. ..avrei quindi qualche domanda se permettete. Vorrei chiedervi innanzitutto che tipo di attrezzatura devo procurarmi, almeno per coominciare. Inoltre vorrei sapere se avete effettuato delle misurazioni della velocità del vento nelle vostre zone per dimensionare l'alternatore. Se si, in che modo l'avete misurata? Vabbè.. solo un'altra domandina per oggi ( ) : ho visto che i mulini a vento esistono sia con asse di rotazione orizzontale che verticale; quali sono i pro e i contro dell'uno e dell'altro? Mi viene da prediligere quello ad asse verticale, ma noto che è il meno utilizzato e vorrei capire perchè.
Grazie tante.. 
Ciao
| | | | Eli-sir
| Inviato il: 31/10/2008,07:31
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Ciao Morenergy, come attrezzatura intendi dire il materiale per costruire l'alternatore? Dipende da cosa vuoi utilizzare per farlo: sicuramente filo di rame smaltato, magneti e resina, poi per i supporti magneti puoi utilizzare i dischi dei freni di una macchina, come ho fatto io, oppure puoi farti tagliare delle piastre a laser, il cuscinetto può essere di recupero dal mozzo ruota di un'autovettura...
Io sinceramente non ho mai misurato la velocità del vento nella mia zona, ma occhio dovrebbe essere sufficiente per produrre qualche cosa, vedremo quando monterò il generatore, alla peggio farà da poggiolo per gli uccelli di passaggio! Comunque un paio di misure relative alla ventosità della zona non farebbero male.
Turbine eoliche ad asse verticale ed orizzontale sono due cose completamente diverse, a grandi linee se hai poco vento una savonius ad asse verticale è ottima, però gira piano hai bisogno di un alternatore a molti poli o di un moltiplicatore di giri, ha molta coppia.
| | | | | | | eneo
| Inviato il: 31/10/2008,17:19
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ciao a tutti, ciao elisir foto particolareggiate sul gruppo albero-supporto-cuscinetto non ne ho, puoi vedere l'assieme del generatore e la foto dell'alternatore su alcune discussioni. la differenza sostanziale su i due tipi di rotori, asse verticale - orrizzontale, sta nel fatto che il primo gira sempre indifferentemente della direzione del vento, non subisce variazioni di velocita' a causa di turbolenze oltre ad avere una coppia alta. io predilico quelli ad asse orrizzontale se fatti bene girano con pochissimo vento ed hanno un rendimento maggiore....
| | | | morenergy
milliWatt  Gruppo:Utente Messaggi:17
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| Inviato il: 31/10/2008,22:40
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Grazie eneo per le delucidazioni in merito ai pro e contro dei mulini ad asse verticale o orizzontale. A proposito, sto pensando di acquistare un alternatore di un'auto per cominciare a fare qualche esperienza diretta, anche se intendo cimentarmi un giorno nella realizzazione di un alternatore fai da te. Qualcuno mi sa indirizzare su descrizioni di esperienze di questo genere? (intendo utilizzando l'alternatore di un'automobile)
Grazie mille e un saluto a tutti
| | | | Eli-sir
| Inviato il: 1/11/2008,13:44
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Morenergy prova a vedere se qui trovi qualchecosa_:
Premetto che personalmente preferisco gli alternatori a flusso assiale stile Piggott.
L' alternatore da auto comincia a caricare dai 1000-1500 giri in su, per ottenere regimi di rotazione del genere dovresti mettere un moltiplicatore di giri sulla turbina eolica, con tutte le perdite meccaniche conseguenti, inoltre per generare l'alternatore da auto ha bisogno di corrente per eccitare il rotore, quindi quando la turbina eolica è ferma l'alternatore mangia corrente per eccitare il rotore, a meno che non si faccia in modo che il rotore si ecciti solo quando gira. Una soluzione potrebbe essere quella di mettere dei magneti sul rotore e togliere l'avvolgimento di eccitazione.
| | | | morenergy
milliWatt  Gruppo:Utente Messaggi:17
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| Inviato il: 1/11/2008,19:54
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Ciao Eli-sir
Grazie del link e dei consigli. In effetti avevo pensato al problema giri. Vedrò poi come risolverlo cercando di non perdere troppa energia. Per quanto concerne l'eccitazione per le spire dell'induttore, appunto, avevo intenzione di fare in modo di alimentare il rotore dopo la partenza delle pale, anche se per cominciare posso succhiare anche qualcosa dalla batteria che poi andrei a ricaricare una volta avviato il mulino. Per ora è tutto nella testa, al dunque non suonerà tutto così semplice.. ahah 
A proposito, la tua realizzazione come va? Aspetto con ansia risultati e foto!
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