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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Agricoltura

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potatura piante di ulivo
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Inviato il: 07/03/2015 08:12:29

Per disinfettare gli attrezzi prepara un secchio d'acqua e candegina e mettili dentro per qualche minuto. Il problema è disinfettare la motosega, infatti io non la uso più per potare le piante da frutto



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Biomass

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Inviato il: 07/03/2015 15:59:54

...qual'è il rischio in caso di non disinfezione degli attrezzi?

I "vecchi" che potano gli ulivi in paese, non lo fanno di sicuro.
Passano giorni a potare le centinaia di piante.
Mai visto secchie di candeggina...



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tgsimo_a

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Inviato il: 07/03/2015 19:28:08

Quello di diffondere malattie... I nostri vecchi, non lo hanno mai fatto...



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Signore dammi la pazienza... perché se mi dai la forza spacco tutto!!!

 

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Inviato il: 09/03/2015 07:35:41

I tempi cambiano i parassiti sono sempre più resistenti ai pesticidi, specialmente le crittogame.
Poi non è vero che i vecchi non disinfettano gli attrezzi, dopo aver potato una pianta malata lo fanno, puliscono e poi passano su una fiamma, io l'ho visto fare tante volte. Io preferisco il secchio di acqua e candeggina, lascio dentro ascia, forbici e lama della sega, nel frattempo lavoro con un ricambio già disinfettato, è facile e sicuro. Volendo si può usare anche una soluzione di un anticrittogamico.



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Inviato il: 11/03/2015 19:49:35

Ho aiutato un mio amico a potare gli olivi, in Umbria
e devo dire che non ci pensano nemmeno a disinfettare
gli arnesi di lavoro, ma neanche quelli del posto lo fanno.

 

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Inviato il: 11/03/2015 21:58:30

Quante cose che sarebbe meglio fare non si fanno... questo però non vuol dire che si pratica bene. Se dopo aver potato una pianta malata non disinfetti il taglio o pulisci gli attrezzi non fai che diffondere l'infezione. La pulizia dell'attrezzo previene l'infezione e... prevenire e meglio che curare. Ormai quella di disinfettare gli attrezzi è una buona pratica agronomica da consigliare sempre. Semmelweis insegna, ora la disinfezione degli strumenti è estesa anche alle piante.

LINK

Basta cercare...

LINK

PS: nella pubblicazione si fa riferimento ad una forbice con ugello per la disinfezione automatica della lama e del taglio. Per uso amatoriale l'immersione nel disinfettante dopo la potatura di ogni pianta è sufficiente, poi si disinfettano i tagli con un pennello.



Modificato da calcola - 11/03/2015, 22:05:57


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Inviato il: 26/03/2015 23:01:34

CITAZIONE (ecologix1971, 11/03/2015 21:58:30 ) Discussione.php?212237&1#MSG14

Piano piano proseguo con la potatura delle olive, ce ne fosse una uguale ad un'altra.
Sto' cercando di tosarle di meno lasciando anche i rami piu' bassi e svuotandole al centro.
Appena possibile documento il tutto.

Ciao,svuota il centro devi lasciare una cima ogni branchia verticale leggermente inclinata verso l'esterno. Altrimenti spunteranno parecchi succhioni per branchia, i rami in basso vanno distanziati l'olivo vuole luce e aria anche per far maturare i frutti



Modificato da pluto1962 - 27/03/2015, 20:16:16


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Inviato il: 26/03/2015 23:13:43

CITAZIONE (calcola, 26/03/2015 23:01:34 ) Discussione.php?212237&2#MSG15

Per disinfettare gli attrezzi prepara un secchio d'acqua e candegina e mettili dentro per qualche minuto. Il problema è disinfettare la motosega, infatti io non la uso più per potare le piante da frutto

Giusto disinfettare gli attrezzi io uso alcool denaturo ma solo quando si lavorano giustamente piante in fase di attacco di parassiti e malattie inoltre é giusto applicare sui tagli maggiori di cm.5 poltiglia bordolese in quantità da applicare a pennello La fiamma é il miglior sistema di disinfezione



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Inviato il: 27/03/2015 14:32:57


CITAZIONE

io uso alcool denaturo


purtroppo l'alcol denaturato è un disinfettante troppo blando, sgrassa bene, nulla di più. Candeggina o una passata su fiamma.

Sui tagli applico con il pennello una emulsione fatta con vernice bituminosa, gasolio, pasta caffaro (ossicloruro di rame in poltiglia). Oppure solo ossicloruro di rame. Copro tutti i tagli più grossi, ma una pennellata... non costa nulla quindi tratto i tagli che vedo.



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Inviato il: 27/03/2015 20:04:16

CITAZIONE (calcola, 27/03/2015 14:32:57 ) Discussione.php?212237&2#MSG23


CITAZIONE
io uso alcool denaturo


purtroppo l'alcol denaturato è un disinfettante troppo blando, sgrassa bene, nulla di più. Candeggina o una passata su fiamma.

Sui tagli applico con il pennello una emulsione fatta con vernice bituminosa, gasolio, pasta caffaro (ossicloruro di rame in poltiglia). Oppure solo ossicloruro di rame. Copro tutti i tagli più grossi, ma una pennellata... non costa nulla quindi tratto i tagli che vedo.

Scusa ma acqua e candeggina non arruginiscono le lame forse candeggina assoluta.



Modificato da pluto1962 - 27/03/2015, 20:07:30


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Inviato il: 27/03/2015 21:46:25

L'ipoclorito di sodio non è venduto puro, sempre in soluzione ed in genere la soluzione industriale è al 15% di cloro attivo. Quindi l'acqua vi è sempre. Però non è tanto l'acqua ad ossidare quanto l'ipoclorito stesso che è un buon ossidante e fa ossidare i metalli, se a fine giornata si sciacqua bene e si spruzza sopra le lame un olio, il problema non si pone più di tanto. Poi in ogni caso la soluzione di ipoclorito da usare è al 2% circa. La candeggina del supermercato è circa al 5%.



Modificato da calcola - 27/03/2015, 22:51:24


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Inviato il: 28/03/2015 20:07:51

CITAZIONE (calcola, 27/03/2015 21:46:25 ) Discussione.php?212237&2#MSG25

L'ipoclorito di sodio non è venduto puro, sempre in soluzione ed in genere la soluzione industriale è al 15% di cloro attivo. Quindi l'acqua vi è sempre. Però non è tanto l'acqua ad ossidare quanto l'ipoclorito stesso che è un buon ossidante e fa ossidare i metalli, se a fine giornata si sciacqua bene e si spruzza sopra le lame un olio, il problema non si pone più di tanto. Poi in ogni caso la soluzione di ipoclorito da usare è al 2% circa. La candeggina del supermercato è circa al 5%.
Grazie buono a sapersi.



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Inviato il: 01/04/2015 23:32:46

CITAZIONE (ecologix1971, 28/03/2015 20:07:51 ) Discussione.php?212237&1#MSG0

Ciao a tutti.

qualche giorno fa ho potato la prima pianta di ulivo.

Le piante del mio uliveto sono semiabbandonate nel senso che da circa 5/6 anni non vengono potate e quest'anno mi sono deciso di iniziare.

Ho preso cosi' la prima che mi e' capitata sotto tiro e lo tosata bene bene.

Non essendo pero' del mestiere mi/vi chiedo se il lavoro e' fatto nel modo giusto.

Mostro una foto cosi' potete darmi dei consigli.

ciao a tutti ed auguri



http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/C/20122014221.jpg


Premesso che io sto in Piemonte e di ulivi non ne vedo molti (uno ancora piccolo l'ho in giardino) in genere poto pere albicocche e pesche, ma nel tuo caso devo proprio dare ragione a Biomass, forse hai esagerato un pochino, quando ho degli alberi dove non ho messo mano da qualche anno (sconsigliato) veramente la tentazione e di tagliare come hai fatto tu, ma invece bisogna solo accorciare alcuni e tagliare di netto altri, che però nell'economia della pianta contano meno.
Insomma la pianta va guardata globalmente.
Scusami ma non è un rimbrotto, io sbaglio e pure di sovente sulle piante, ma non è il mio mestiere, diciamo che dopo molti anni di potature e vedendo i risultati di potature precedenti, si tende a ricordare gli errori, nel tuo caso dovrai penare un po' prima di avere un raccolto appena discreto su quella pianta.



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Correttezza, lealtà e sempre a testa alta.

 

UltraCap57

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Inviato il: 05/04/2015 20:08:18

Ciao ecologix1971, nobile gesto prendersi cura delle piante, in particolare dell'Ulivo, autentica fonte di piacere, salute e benessere… Ho qualche pianta anch'io e faccio una potatura alterna, un anno una serie di piante, l'anno dopo un'altre serie e poi ricomincio il terzo anno daccapo, così credo di avere più regolarità nella produzione ed anche perché gestisco in modo più economico il tutto; non trascuro comunque annualmente nel periodo estivo, la potatura dei ricacci internamente alla pianta che levano linfa e forza alla stessa. La potatura che hai istintivamente effettuato si chiama potatura da rinnovo, purtroppo necessaria quando si deve far ripartire una pianta abbandonata, ed anche se apparentemente drastica, hai lasciato fortunatamente l'impalcatura di base che dà la tipica forma a vaso aperto come la tradizione vuole. Quello che ti consiglierei a questo punto, è di accorciare di una metà ancora i giovani rami esterni, troppo lunghi e fra l'altro, antiestetici, considerando l'Ulivo anche una bellissima pianta ornamentale che mi sembra poi nel tuo caso, essere disposta in un vialetto o giardino di casa. Dal portamento eretto dovrebbe trattarsi della varietà Leccino, un'ottima pianta, ma ve ne sono molte simili e dalla foto non è facile classificarla. Se non hai continuato con le altre, ti consiglio di tendere a lasciare sopra l'impalcatura vecchia, un po' più del nuovo affinché la pianta rimanga po' più alta… L'importante che tutte le branche principali siano alla stessa altezza. Ad abbassarle, se sarà necessario, puoi sempre farlo fra un paio di anni. Dato che avrai una forte nascita disordinata di brachette in estate, cerca di cominciare da subito a selezionarle per ridare alla pianta nella crescita, la forma a vaso aperto, eliminando tutto quello che di inutile si presenta. Sui tagli che fai, se sono grossi, compra in commercio un mastice cicatrizzante adesso si trova anche con aggiunta rame che oltre a cicatrizzare, disinfetta la ferita da insediamenti fungini (muffe). Certo, una bagnata di idrossido di rame a fine di tutta la potatura e non solo, può fare solo del bene alla pianta ed a te stesso, non essendo un prodotto tossico ed è un ottimo disinfettante. Vedo dei polli in giro nella foto, ed oggi che è Pasqua, saranno già passati a miglior vita, ma questo per dirti che se hai del letame a disposizione , recuperalo gelosamente e dopo averlo fatto maturare almeno sei mesi facendone un cumulo, sarà per il fine inverno prossimo un ottimo concime naturale insostituibile per tutte le piante, in particolare modo per i tuoi Ulivi. Ci sarebbe da scrivere per una vita su ogni cosa, ma concludo con un aneddoto ruspante… "Chi insegnò all'Uomo a potare, fu l'umile Somaro il quale un giorno avvicinandosi una vigna, affamato spuntò tutti i capi delle viti mangiandoli di gusto. L'ira funesta del proprietario si abbatté sulla povera bestia, bastonandolo ed invocando tutti i Santi del Creato, in quanto convinto di dover passare un anno senza il buon vino a cui era abituato… Ma durante l'incalzare della stagione, vide che la vigna stava producendo tanta di quell'uva, bella e tutta ben ordinata che in vita a sua non aveva mai visto ... Allora capì di quanto fosse sbagliato a non sfoltire la vegetazione delle piante, ed il Somaro divenne Maestro di Potatura."
A conclusione di questo aneddoto, voglio dirti di non preoccuparti se non sai potare, questo avviene solo con l'amore, la passione e sani sentimenti, ma l'importante è cominciare.



Modificato da UltraCap57 - 06/04/2015, 16:35:04


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E' difficile fare cose semplici.

 

pluto1962

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Inviato il: 05/04/2015 20:35:07

Scusami ma il mio olivo é questo



Immagine Allegata: IMG_0633 (2).JPG
 
ForumEA/E/IMG_0633 (2)_1.JPG



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