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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Solare Fotovoltaico


Batterie chi mi aiuta a capire le differenze?
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Elettrozero

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Inviato il: 05/06/2015 22:54:40

Buona sera a tutti, stò cercando di capire quali batterie scegliere per l'impianto fotovoltaico. Per chi non avesse letto i miei post sull'impianto, preciso che servirà una baita in montagna che verrà utilizzata per lo più nei fine settimana e prevalentemente nel periodo estivo. Durante l'inverno se è un anno di abbondanti nevicate raggiungo la baita una due volte all'anno per spalare la neve dal tetto, se invece è un annata "stitica di neve" generalmente non raggiungo la baita durante l'inverno ma verso i primi di aprile. Va da se che se non faccio le due puntatine invernali, l'impianto potrebbe rimanere "solo ed abbandonato" circa da novembre ai primi di aprile. Non so se questo possa influire sulla scelta delle batt.
Leggendo su questo splendido forum mi sembra di aver capito che le migliori batterie per un impianto stand alone siano le plantè. Io però vorrei optare per un banco batterie più "semplice", dover gestire una fila di batterie mi preoccupa, poi anche il prezzo è decisamente fuori badget e francamente per l'uso "modesto e saltuario" che ne faccio io mi sembrano proprio sprecate.
Scartate le plantè, vorrei capire dove parare! Al di la del forum ho chiesto un po' in giro e devo dire che.... tutti dicono la sua. C'è chi mi consiglia assolutamente le AGM (sul forum non mi sembra siano proprio consigliatissime), chi invece mi consiglia quelle ad acido ma con piastre tubolari, ed in fine quelli che mi dicono che vanno bene quelle a gel.
Morale della favola, mi hanno disorientato!
Tra l'altro non capisco se c'è una differenza tra AGM e Gel oppure sono la stessa cosa.
A voi la parola e grazie, Elettrozero.

 

righetz

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Inviato il: 06/06/2015 11:24:19

Ciao Elettrozero,
ti passo questo link pieno di informazioni preziose giusto per iniziare.
Forse lo avevi già letto ma è sempre un inizio:
LINK

Poi c'è anche questo che rende disponibili altre informazioni preziose su come utilizzare le batterie in modo tale da farle "vivere" il più a lungo possibile:

LINK

Poi ci sono le varie esperienze di altri utenti del forum che possono sempre tornare utili.



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Chi non si indebita fa la rabbia degli usurai

 

jumpjack
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Inviato il: 06/06/2015 11:46:57

AGM = Absorbed Glass Mat, cioè lana di vertro impregnata di acido solfotico
Gel = Polvere di silicio mischiata ad acido solforico, che così invece di essere liquido diventa gelatinoso.
Entrambi i metodi servono a non far stratificare l'elettrolita nell'uso stazionario, cosa che rovinerebbe le batterie molto presto.
Le piastre tubolari servono per erogare altissime correnti, non le vedo molto utili in una baita.

Più che altro ti consiglio di scegliere batterie per le quali siano disponibili datasheet con le curve di scarica, altrimenti tiri solo a indovinare su quanto dureranno!

Comunque, per scegliere le batterie giuste devi prima sapere quanta potenza dovrano erogare (in W o in A) e per quanto tempo al giorno.
Quindi devi sapere:
1) Quanti W assorbono le tue utenze
2) Per quanto tempo al giorno (ore)
3) Da quanti volt è l'impianto (12, 24 o 48V)

Da 1 e 2 ricavi i Wh/giorno richiesti.
Diviendo per il valore di 3) ottieni gli Ah della batteria... che però poi dovrai RADDOPPIARE per far durare la batteria 500 cicli di ricarica invece che 200; infatti, se hai una batteria da 20Ah e ogni volta ne estrai 20Ah, potrai usufruire, nella vita della batteria, di 200x20=4000Ah; ma se estrai solo 10Ah prima di ricaricare, potrai estrarre alla fine 500x20Ah = 10.000 Ah . Quindi, più grande è la batteria rispetto a quanto ti serve realmente, più anni durerà.

 

jumpjack
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Inviato il: 06/06/2015 11:47:43

http://jumpjack.files.wordpress.com/2012/12/hi-rate_02.jpg

jumpjack.wordpress.com/2012/12/01/confronto-tra-batterie-al-piombo/

 

.mau
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Inviato il: 06/06/2015 13:46:16

Baita di montagna?
Senza TV, senza idromassaggio, senza internet, senza forno a microonde?
Uso tra lo sporadico ed il saltuario?

Forse meglio una cella a combustibile a gas liquido (tipo da uso in camper) e una batteria usata, da automobile, da portar su solo in estate, per pochi mesi.
Zero installazione, zero manutenzione, piccola spesa.

 

Elettrozero

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Inviato il: 08/06/2015 22:42:51

Eccomi, sono arrivato!
Ringrazio tutti dell'aiuto, i link gli avevo visti, o meglio il primo lo avevo letto il secondo appena adocchiato.
Per quanto riguarda le utenze io avevo fatto questo "pronostico":

Impianto a 12V o 24 (devo ancora scegliere) con inverter onda pura 1000W 12V/220V, 2 giorni di autonomia:

Lampadine led e utenze (220V) per un totale di:

Cucina 6.3W+6.3W (tavolo) per 2 ore (25Wh) +6.3W per 2 ore (13 Wh)
Bagno 10W per ½ ora (5Wh)
Soggiorno 6.3W 3 ore (19Wh) +10W per 3 ore e mezza (35Wh)
Camera 10W per ½ ora (5Wh) + 6.3W per ½ ora (3,15Wh)
+Elettropompa da 54W per 1 ora e mezza (81Wh)
Frigo 40/50 litri consumo medio (220 Wh in 24 ore) Il frigo potrei farlo funzionare a gpl
Termostufa a legna o pellet. consumo di energia medio in una giornata???


Tot. consumo giornaliero circa 406Wh (senza termostufa)

Serve energia per minimo 2 giorni senza sole, quindi
406 Wh x 2 = 812Wh
Ma le batterie non devono essere scaricate oltre il 30%, quindi
812 x 3 = 2436Wh
ipotizzando un impianto a 12V con inverter 220V la batteria dovrebbe avere
2436Wh / 12= 203 Ah + 10% (per inverter) = 220Ah
Ti serve una batteria da 223Ah. (diciamo due batterie da 100Ah).
Il pannello deve fornire energia sufficiente per alimentare le batterie e ricaricarle velocemente in caso di giorni senza sole:


il fabbisogno totale e di 406Wh a cui aggiungo una frazione extra per ricaricare le batterie, supponiamo in 3 giorni, quindi
406Wh / 3 giorni = 135W
406Wh + 135Wh= 541Wh

Purtroppo per le utenze gestite con un inverter, si deve considerare almeno un 30% di perdite per cui devi aumentare i 541Wh del 30%:

541Wh x 130/100= 703Wh

il tuo fabbisogno giornaliero reale è di 703Wh

Un pannello solare collegato ad un regolatore normale(PWM) da di media 3.8 volte l' energia nominale in un giorno a Messina , 3.5 a Roma 3 a Milano, e 2.5 a Merano.

Supponiamo 2.6

703Wh / 2.6 = 270Wp

Secondo voi un banco batt. da 200A è sufficiente per gestire anche una termostufa oppure è d'obbligo aumentare la capacità del banco batt.?
Volendo posso togliere il frigo dall'alimentazione fotovoltaica e farlo funzionare a GPL, in questo modo riuscirei a "guadagnare" qualcosa sul prelievo di energia per dedicarlo alla termostufa.
Dai calcoli sopra risultano pannelli fotov. per circa 270Wp, io vorrei installarne 300 o 400Wp, per stare un po' più tranquillo.
Cortesemente chiedo vostri pareri e consigli per decidere dimensionamento e tipologia.
Mille grazie dell'aiuto.

Il frigo alla fine mi sa che lo farò funzionare a gas quindi l'impianto stand alone sarà un po' meno "stressato".

Come dicevo ho letto anzi riletto i link però ho praticamente capito che sostanzialmente il miglior banco batterie si fa con le plantè, non riesco pero a capire quali delle altre tipologie di batt meglio si adatta al mio utilizzo. Come dicevo, sia per l'utilizzo abbastanza sporadico della baita che per le utenze non troppo "esose", mi sembra assurdo spendere un capitale di plantè. Vorrei quindi capire quale tipo di batteria sia più indicata per un utilizzo nei fine settimana e sostanzialmente per il periodo estivo. Come già detto da novembre a maggio rimarrà praticamente inutilizzato o quasi. Forse a fine stagione mi converrebbe staccare i pannelli dal regolatore e portare le batt. in valle per poterle mettere sotto mantenitore e fargli fare qualche ciclo di carica scarica?
Delle AGM o gel ne sento di tutti i colori, dal.... vanno benissimo e durano al... non valgono una cippa!
Qualcuno mi sa dire se c'è una tipologia di batt. che meglio sopporta un utilizzo come nel mio caso? Presumo che il punto più a sfavore sia dato dal fatto di lasciare le batterie / l'impianto "quasi fermo" nel periodo invernale. La vedo così, per un paio di mesi ci saranno le batt. sempre cariche a "manetta", poi per tre mesi, se non salgo a togliere la neve dal tetto, i pannelli rimarranno sotto un metro e sessanta/due metri di neve, con l'inevitabile autoscarica delle batt. Insomma..... a voi la parola.
Grazie, Elettrozero.



Modificato da Elettrozero - 10/06/2015, 22:02:21
 

Elettrozero

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Inviato il: 10/06/2015 17:08:40

Un aiutino

 

stufodelgas

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Inviato il: 10/06/2015 20:35:30

Non ho un FV ad isola ma in SSP quindi potrei dirti fesserie.
Se ne fai un uso sporadico cerca comunque di spendere poco. Io farei così: usa un DOD proporzionale al prezzo di acquisto delle batterie ma non superarare MAI il 50%

 

stufodelgas

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Inviato il: 10/06/2015 20:39:37

La mia non è una provocazione ma per le emergenze (cattivo tempo prolungato) ci sta anche questo
Clicca

 

Elettrozero

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Inviato il: 11/06/2015 12:19:04

Ciao stufodelgas (bello, mi piace come nome utente)!
Scusa ma non capisco cosa intendi per DOD?
Per quanto riguarda il gruppo elettrogeno, attualmente mi appoggio proprio a quello, solo che è una gran rotture doverlo accendere e spegnere, un momento ti serve 5 minuti, poi rimane acceso per niente, poi.... insomma non è proprio pratico e pur essendo silenziato, un po' comunque rompe i maroni
Invece se avessi bisogno di ricaricare le batterie per maltempo ad esempio, ho sempre la possibilità di metterlo in moto e ricaricare.
Certamente non voglio spendere un capitale per l'impianto però vorrei che fosse almeno decente quel poco che installo, altrimenti faccio prima a bruciare i soldi nel caminetto!
Per quanto riguarda il gruppetto, Poter disporre di un po' di corrente "comoda" anche solo per l'illuminazione è una gran comodità.
Per quanto riguarda la batteria/e forse, per l'utilizzo attuale, mi conviene utilizzare una batteria "di recupero", perlomeno se va al creatore a causa del tipo di utilizzo non proprio da manuale, non mi è costata quasi nulla.

 

scinty

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Inviato il: 11/06/2015 19:55:20

voglio sparare una cosa che mi frulla da un pò, nella tua situazione potresti fare da banco prova, con innumerevoli vantaggi!
una bella batteria 12V 60Ah lifepo4 pesa appena 11kg te la metti in tasca sali in baita e quando scendi la metti in mantenimento, costa 350 dollari e per 5 anni sei apposto



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14 pannelli mono da 250Wp 24 pannelli amorfi Sharp da 130Wp banco batterie 48V 225Ah survoltore 5000W homemade inverter 6000VA trifase homemade modalità di interconnessione ibrida Scinty-Kirchoff (nodo DC) secondo inverter di supporto mppt inverter Sunny boy 3000(nodo AC)

 

stufodelgas

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Inviato il: 11/06/2015 20:44:01

CITAZIONE (Elettrozero, 11/06/2015 19:55:20 ) Discussione.php?212720&1#MSG9


Per quanto riguarda la batteria/e forse, per l'utilizzo attuale, mi conviene utilizzare una batteria "di recupero", perlomeno se v
a al creatore a causa del tipo di utilizzo non proprio da manuale, non mi è costata quasi nulla.

Secondo me è un'ottima idea. Almeno per la prima fase di sperimentazione così da prendere le misure su quanta energia immagazzinata ti serve.



Modificato da stufodelgas - 11/06/2015, 20:49:21
 

stufodelgas

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Inviato il: 11/06/2015 20:50:51

CITAZIONE (Elettrozero, 11/06/2015 20:44:01 ) Discussione.php?212720&1#MSG9


Scusa ma non capisco cosa intendi per DOD?

Depth Of Discharge è la profondità di scarica delle batterie.

 

Elettrozero

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Inviato il: 11/06/2015 21:18:47

Buona serata scinty e stufodelgas.
Questa tipologia di batteria (lifepo4) non la conosco, immagino sia una nuova chicca. Vado a cercare un po' di info.
Avrei trovato una persona che mi darebbe una batteria marca Seacc da 105ah, usata pochissimo ma mantenuta con "ottime cure".
Ora mi chiedo, se momentaneamente (un anno) utilizzassi solo la batt. da 105ah, ma installassi 400Wp di pannelli, come se la passerebbe la batt?
Di sicuro sarà carica in un blitz, ma durerebbe oppure mi si cuoce?
Stufodelgas, grazie per la delucidazione sul DOD, proprio non sapevo di cosa parlassi!

 
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