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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Eolico

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Richiesta info su bobine con filo smaltato
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righetz

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Inviato il: 15/04/2016 21:17:55

Faccine/Smileys_0006.gif

Mi ricorda molto la configurazione GEFEA con doppi magneti messi sulle piastrine che chiudono il loop passando per la zona mozzo!

Davvero una realizzazione favolosa, fuori dai soliti schemi "standard".
Mi piace l'innovazione..... la particolarità è che volendo si possono mettere anche i magneti di altre forme e misure sulle stesse piastre di ancoraggio.
Una furbata non da poco



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Chi non si indebita fa la rabbia degli usurai

 

inventoreinerba
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Inviato il: 15/04/2016 22:46:42

Dirò la mia antipatica opinione.
la realizzazione pratica è molto bella, ma il loop poteva essere
chiuso altrettanto bene con il magnete a fianco.

 

Mino6
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Inviato il: 16/04/2016 10:01:40

Si in fatti quando ci fu'la discussione del GEFEA io la seguii attentamente e pensai che la cosa era realizzabile,di sicuro è stato più laborioso che usare i due dischi interi però io lo voluto realizzare per due motivi,uno mi spaventava il pensiero di dover montare un disco con 16 magneti che tiravano tutti insieme e basta un piccolo errore e ti trovi con le mani rovinate,io l'o montate una per volta ed è stato molto più semplice, e poi il secondo motivo è che penso che se le linee di forza dei magneti vengono concentrate in una sola direzione sono più efficiente.
Spero che sia vero.

 

BellaEli

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Inviato il: 16/04/2016 17:11:41

Fantastica realizzazione !!! Non ci sono parole !!!

Qualche domanda:

Ma i magneti come sono fissati alle barrette di ferro ? Solo forza magnetica ? Colla ? Non c'è una sorta di "scanalatura" dove i magneti si incastrano meccanicamente ? In questa foto:
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/L/DSCF1287%20%28Small%29.JPG
sembra che il magnete di sinistra sia provvisto di una sorta di piastrina con buco che impedisce al magnete di muoversi, e gli altri ?

Il disco reggi-piastrine di cosa è fatto ? Alluminio ?

Visto che hai praticamente tutto, perchè non provi il confronto con doppi magneti e magneti singoli come nel GEFEA, sostituendo i magneti della parte superiore con dei cubetti di ferro ???


CITAZIONE

...ma il loop poteva essere chiuso altrettanto bene con il magnete a fianco.

Che vuol dire ???

Elix



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C'è un limite al fai da te ???
Si, ma lo stabiliamo noi !!!

 

Mino6
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Inviato il: 16/04/2016 18:36:39

Tutte i magneti sono tenute da una piastrina in alluminio da 2 mm con foro uguale al diametro del magnete c'è ne sono due di colore bianco,ho dovuto metterli sotto sopra perchè ho rotto il maschio nella barretta quando filettavo e quinti ho dovuto invertire i buchi.
Si il disco è in alluminio,
Il fatto di chiudere il loop col magnete a fianco,credo che si riferiva a mettere due dischi interi in ferro al posto delle barrette.

 

righetz

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Inviato il: 16/04/2016 21:16:34


CITAZIONE

mi spaventava il pensiero di dover montare un disco con 16 magneti che tiravano tutti insieme e basta un piccolo errore e ti trovi con le mani rovinate


Fai bene ad aver paura.... non hai idea di quanto male fa sentirsi le dita schiacciate tra due dischi con 56 magneti che tirano, anche se piccoli tirano come bestie (circa 650 kg) e mi è andata di Qlo..... solo una unghia annerita....

In ogni caso la realizzazione è favolosa in quanto a tecnica e soluzione costruttiva.

Dalle prove che hai fatto i 20 volt per fase con collegamento a stella una volta raddrizzati corrispondono a circa 46,7 volt in Vcc ....niente male.



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Mino6
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Inviato il: 17/04/2016 10:06:13

Per la forza dei magneti sono d'accordo su tutto quello che hai detto, Mentre per i volt non è proprio come hai calcolato tu.
Adesso ti spiego un pò come ho fatto i collegamenti delle bobine perche anche qui sono andato un pò fuori norma e qui aspetto a sentire sopratutto da tè e da altri esperti un parere in bene e in male.
Ho fatto 12 bobine da 144 spire con filo da 1 mm di diametro e le ho messe a due a due in serie e poi ho messo 2 coppie in parallelo per ogni fase,adesso ho 6 uscite sullo statore che porterò giu' con collettore a spazzole dove saranno radrizzate singolarmente le 3 fase con 3 ponti da 1000 V 50 A,e dopo fare una compinazione con 3 relè che con venti deboli metteranno le 3 fasi in serie e con circa 180 200 giri dovrei avere i 48 V mentre con venti forte in parallelo dovrebbe arrivare a 500 giri, per il limite di velocità ho previsto pale a passo variabile.
Allego foto del collettore in costruzione.



Immagine Allegata: DSCF1293 (Small).JPG
 
ForumEA/L/DSCF1293 (Small).JPG

 

inventoreinerba
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Inviato il: 17/04/2016 11:01:45

Ti rifaccio i complimenti per la splendida realizzazione ,
e anche per l'idea di collegare diversamente le bobine a seconda della forza del vento.
vorrei dire due cose ,poi vedi tu se possono servire.
Per il collegamento delle bobine in serie o parallelo con tre relè
è piuttosto complicata, perchè la corrente è di 50A (arguisco il suo valore dai diodi che intendi usare) inoltre i relè sono soggetti ad usura, e penso che questa corrente per fare la variazione da serie a parallelo dovrà passare nei contatti più di una volta.
inoltre vedo un forte sbalzo di tensione fra la serie e il parallelo ( il doppio).Mi sembrerebbe più semplice mettere in parallelo tutte le bobine e in caso di vento debole staccare il numero di bobine necessario
per avere una velocità ottimale.In caso di vento debolissimo resterebbe collegata,quindi ,una sola delle 12 bobine.Per la tensione non c'è problema perché esistono dei semplici,economici ed efficienti step up
che possono portare la tensione da 6v a 40v con un'efficienza del 90%

 

inventoreinerba
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Inviato il: 17/04/2016 11:09:14

per gestire il numero delle bobine che devono essere collegate si potrebbe mettere
sulll'asse del generatore una dinamo tachimetrica che colleghi un numero crescente di bobine all'aumentare della velocità dell'asse. bobine collegate da 1 ,per venti debolissimi,a 12 per venti forti.
poiché si tratta solo di aprire e chiudere un contatto elettrico userei dei mosfet al posto dei relè,in quanto i mosfet non sono soggetti ad usura.



Modificato da inventoreinerba - 17/04/2016, 11:22:34
 

inventoreinerba
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Inviato il: 17/04/2016 11:13:29

per fare eventualmente prove diverse ti consiglierei ,quando farai la colata ,di uscire con un buon numero di fili in modo da poter fare delle modifiche.
quando dici "per il limite di velocità ho previsto pale a passo variabile" significa che puoi regolare l'incidenza delle pale col cacciavite o significa qualcosa di diverso?

 

righetz

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Inviato il: 17/04/2016 14:36:29


CITAZIONE

Ho fatto 12 bobine da 144 spire con filo da 1 mm di diametro e le ho messe a due a due in serie e poi ho messo 2 coppie in parallelo per ogni fase,adesso ho 6 uscite sullo statore che porterò giu' con collettore a spazzole dove saranno radrizzate singolarmente le 3 fase con 3 ponti da 1000 V 50 A,e dopo fare una compinazione con 3 relè che con venti deboli metteranno le 3 fasi in serie e con circa 180 200 giri dovrei avere i 48 V mentre con venti forte in parallelo dovrebbe arrivare a 500 giri


Un sistema di cambio di configurazione al volo lo avevo pensato anch'io parecchio tempo fa. Fare in modo che a bassi regimi sia con configurazione a stella e poi ad alti giri passare a triangolo con delle commutazioni a relè che monitorano la tensione del generatore.

Uno schema possibile è questo: LINK

relè a controllo tensione roba simile a questi :LINK

Poi con la prova direttamente sul campo si può cercare il livello di tensione più comodo per il cambio stella/triangolo.

@inventoreinerba la soluzione dello step-up l'ho già provata anch'io assieme ad un'altro utente Neweolico e non ha dato buoni risultati.
In quanto se lo step-up entra in funzione troppo presto il generatore lo sente come carico e non ha la possibilità di prendere velocità per guadagnare energia cinetica.

Una possibile soluzione è costruirsi un regolatore dedicato che faccia tutte le varie funzioni di step-up quando serve di step-down quando si arriva a lavorare ad alti giri eliminando addirittura tutta la parte gestita dai relè per il cambio configurazione.
Praticamente un regolatore di carica boost-buck

CITAZIONE
per il limite di velocità ho previsto pale a passo variabile


Per pale a passo variabile intendi un sistema di variazione dell'angolo d'attacco comandato meccanicamente?
Oppure intendi la pala con una calettatura variabile in funzione della posizione del raggio?
Queste che hai realizzato in fibra di vetro sono da far invidia.... LINK

Proprio oggi mi sono stampato questi disegni:
http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/L/Pala_legno.pdf



Modificato da righetz - 17/04/2016, 14:42:46


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Mino6
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Inviato il: 17/04/2016 19:57:25

Allora per quanto riguarda la commutazione no è tra stella e triangolo ma tra seria e parallelo, cioè dopo aver raddrizzato le tre fase ogni una separata dalle altre avrò sempre tre fasi però con un positivo e un negativo e tramite tre relè quelli che si usano sulle auto e che sopportano svariati ampere deve avvenire la commutazione con un sistema che controlla l'intensità,se il generatore è in serie quando produce un massimo di 7 ampere avviene la commutazione e passa in parallelo li può dare il massimo della sua potenza che è di circa 20 Ampere,avendo cosi circa 300 W con vento debole e circa un Kw con vento forte.
Per il passo variabile Le pale saranno più o meno uguale a quelle che avete visto con la differenza che possono ruotare sul loro asse il tutto e controllato da due molle che tarate al massimo della potenza del generatore mantengono le pale ferme al passo che dà la massima efficienza ,quanto arrivano raffiche ho il vento è più forte della spinta delle molle le pale si gireranno verso dietro facendo scivolare il vento
impedendo di aumentare la rotazione , poi ci sarà un motorino con riduttore che a qualsiasi momento si può fermare la pala tramite un interruttore.
Allora questo mio progetto al momento in teoria non fà una grinza,resta solo da vedere in pratica che succede ma questo velo saprò dire solo dopo aver realizzato tutto.

 

inventoreinerba
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Inviato il: 17/04/2016 20:59:34

"questo mio progetto per il momento non fa una grinza"
per me le grinze le fa.
Quando è in serie e produce più di 7A commuta in parallelo, ma poi?
essendo in parallelo la tensione alla metà la corrente cala molto sotto ai 7A e forse andrà a 0 ,quindi ricommuterà subito in serie.
quindi se non pensi a qualcosa continuerà a commutare.

 

righetz

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Inviato il: 17/04/2016 21:04:33

Per il circuito di commutazione quello che avevo segnalato era solo indicativo e può andar bene per la mia configurazione. Nel tuo caso in linea di principio è molto simile

Per le pale che variano la loro incidenza meccanicamente è una bella novità da testare per questo tipo di generatori di "piccola" taglia.
Il sistema è simile a questo? LINK



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BellaEli

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Inviato il: 18/04/2016 00:06:05

Le pale orientabili sono qualcosa di davvero fantascientifico per un progetto Homemade... Tuttavia le vedo davvero complicate renderle operative: c'è bisogno di una po' di conoscenza di elettronica digitale (arduino basta e avanza) e di fluidodinamica per capire come orientare le pale.

In ogni caso, chi decide quanta energia è disponibile non è un amperometro o voltmetro montato sul generatore ma un anemometro montato nei pressi del generatore: sarà lui che in base a quanto vento soffia (il dato va opportunamente filtrato per evitare che raffiche fanno scattare il relè inutilmente) seleziona quale relè attivare.

Capisco che non è alla portata di tutti ma se dovessi aumentare l'efficienza di un generatore penserei ad un circuito PWM in cui la % del PWM è proporzionale al segnale proveniente dall'anemometro, una sorta di MPPT. Il PWM potrebbe pilotare uno step-up.

In ogni caso, se lavori lato DC i mosfet o IGBT sono la scelta migliore !

Elix



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