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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Acqua: come utilizzarla, generarla e sfruttarla

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Guida al trattamento dell'acqua
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Inviato il: 25/10/2016 22:06:59

Dipende dalla quantità delle sostanze organiche presenti, senza tale elemento vi è il rischio, anzi è più di un rischio, di sostituirlo troppo presto o troppo tardi.



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Inviato il: 25/10/2016 22:16:45

Negli impianti di potabilizzazione effettuano le analisi delle acque in uscita quotidianamente e quando rilevano che si è esaurito, cambiano il carbone. Quello esaurito non viene smaltito, ma inviato alla ditta fornitrice che lo rigenera mediante un trattamento termico ed una volta rigenerato lo restituisce. Ormai la filtrazione su carbone attivo è molto diffusa ed ha generalmente sostituito la filtrazione su sabbia. Il trattamento su carbone è l'ultimo dei trattamenti di un impianto di potabilizzazione delle acque, dopo si effettua solo una disinfezione finale per eliminare i batteri residuali.
I filtri a carbone attivo si possono intasare accumulando solidi sospesi, in tal caso possono essere puliti con filtrazione controcorrente, sempre che vi sia del potere adsorbente residuo ancora da sfruttare.



Modificato da calcola - 25/10/2016, 22:23:49


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BellaEli

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Inviato il: 26/10/2016 00:26:26

Cap. 3: il filtro a filo avvolto

Eccoci con una nuova puntata della guida al trattamento dell'acqua, in questo post parleremo del filtro a filo avvolto.

Come per il filtro a rete spiegato qualche post fa, il principio di funzionamento è identico, cambia solamente la cartuccia di filtraggio.

Come già detto, nello stesso contenitore è possibile montare cartucce di natura differente: rete, filo, carboni, etc., in questo caso parliamo di quella a filo avvolto.

Ecco un esempio:

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/N/filo.png



Le cartucce a filo avvolto non sono lavabili e vanno sostituite, mediamente, ogni 3 mesi. Tale tempistica, tuttavia, è legata ad alcuni fattori come:
- La quantità di acqua in relazione alla dimensione del filtro installato;
- Pretrattamento dell'acqua a monte della cartuccia con filo;
- Grado di purezza dell'acqua in ingresso al filtro;
- Controllo visivo (il filtro a filo generalmente cambia colore quando è sporco).

Una caratteristica che differenzia tali filtri rispetto a quelli a rete è la capacità di filtrare particelle di dimensioni molto ridotte, fino ad 1 micron !

La cartuccia, come quella a rete, ha un costo contenuto, generalmente intorno ai 6 euro ed è disponibile con valori di filtraggio che variano tra 1 e 50 micron (i valori comuni sono 1, 3, 5, 10, 20, 30, 50 micron (qualche produttore ha anche misure maggiori di 50 micron)).

I contenitori, come per quelli con cartucce in rete, costano tra i 20 e 50 euro.

Ora la domanda che forse molti potrebbero porsi è la seguente: che differenza c'è tra un filtro in rete da 50 micron e uno a filo avvolto da 50 micron ?

Onestamente non so rispondere, a occhio mi verrebbe da dire che nel filtro a filo avvolto da 50 micron una particella più piccola ha molte possibilità di incastrarsi in qualche posto nella cartuccia, tuttavia le specifiche parlano chiaro, è una filtrazione da 50 micron !

Altra domanda ovvia è: che dimensione scegliere ? Anche qui non so rispondere, vedo che misure spesso utilizzate sono da 20 o 5 micron, tuttavia farebbe piacere ricevere qualche suggerimento...

To be continued...



Modificato da BellaEli - 26/10/2016, 11:03:30


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Inviato il: 26/10/2016 09:40:13

I filtri chiamati meccanici esistono di tre tipi: a rete, in polipropilene compatto (sembra una spessa e dura spugna) ed in filo di polipropilene avvolto. Dei primi si è detto, gli altri due sono simili e simile ne è l'impiego, personalmente preferisco quelli compatti e li uso da 5 micron dopo la filtrazione su rete da 20 micron, mentre nell'osmosi lo uso da 1 micron e prima dei filtri a carbone. Sempre quelli compatti che mi sembrano più affidabili, ma penso sia solo un problema di gusti.

Nei portafiltri si possono inserire tutte le cartucce filtranti da 10", ma esistono portafiltri da 5" per cartucce da 5".



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Inviato il: 26/10/2016 10:33:55

Poichè tutta la discussione vuole essere una sorta di guida al trattamento delle acqua, man mano che scoprirò nuove informazioni, come quelle appena esposte da Calcola, andrò ad aggiornare i post precedenti sui tipi di filtri recensiti, magari alla fine potremnmo creare una sorta di miniguida dettagliata e aggiornata con tutto ciò che verrà fuori da questa discussione.

Non conoscevo i filtri in polipropilene compatto, googlando ho trovato questo:

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/N/118607-5106481.jpg



Effettivamente da un'impressione migliore rispetto quello a filo, non mi sembra di ricordare di averne visti dal vivo così come si incontrano quelli a filo, ottimo, lo recensirò quanto prima !


CITAZIONE
li uso da 5 micron dopo la filtrazione su rete da 20 micron

Ottimo, quindi ci sono filtri a rete lavabile da 20 micron, aggiorno subito il post !

CITAZIONE
Nei portafiltri si possono inserire tutte le cartucce filtranti da 10", ma esistono portafiltri da 5" per cartucce da 5".

Ok, aggiornerò i vari post !

Approfitto delle tue competenze: se volessi filtrare, solo con filtri meccanici, l'acqua a 1 micron, l'ideale sarebbe montare più portafiltri con filtri di dimensione decrescente (es. 1° filtro 100 micron, 2° filtro 20 micron, 3° filtro 1 micron) o è abbastanza indifferente ed è possibile montare direttamente un filtro da 1 micron ?
Mi viene da pensare che l'unica cosa che cambierebbe sarebbe il fatto che un solo filtro si sporcherebbe prima rispetto a 3 filtri, tuttavia la cartuccia da 1 micron va sostituita ogni 3 mesi e a quel punto potrebbe essere insensato prefiltrare l'acqua, a meno di non trovarsi in situazioni particolari con acqua particolarmente sporca, tu cosa ne pensi ?

Inoltre, un aspetto che non bisogna sottovalutare quando si filtra l'acqua è la necessità di non rimuovere i sali minerali in essa disciolti ed importanti per il corpo umano: utilizzando una filtrazione esclusivamente meccanica (rete, filo o polipropilene compatto) che dimensione dei pori garantiscono il rispetto di tale condizione ? Cioè, per uso casalingo, che dimensione dei pori conviene scegliere ? 20 micron ? 5 micron ? 1 micron ?

Se dovessi succerire di filtrare l'acqua a 1 micron, in quali circostanze potremmo accontentarci di 20 micron ? Cioè come bisogna orientarsi per scegliere correttamente il grado di filtrazione ?

Elix



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Inviato il: 26/10/2016 14:56:12

La cartuccia con filtro da 20 micron è formata da una sottile rete disposta in foglio pieghettato, è lavabile ed è simile a questa:

http://www.filtriacquaitalia.it/image/cache/data/CARTUCCE%20FILO%20AVVOLTO/cartucce%20lavabili/lavabile10watertTRASP-min-500x500.png

Chiaramente l'acqua in ingresso deve essere molto pulita altrimenti si intasa subito, nel caso occorre anteporre un filtro con rete a maglie più larghe.

Per uso comune un filtro a rete con maglie da 60 micron come quello di sotto può essere un buon compromesso:
https://www.bricoman.it/media/foto_articoli/2015/11/10013078_LR_PRO_V01_2015_11_16_131156.JPG

Bisogna tenere conto che anche se lavabile dopo un certo periodo è comunque meglio sostituire il filtro meccanico, la spesa per un filtro del primo tipo è di circa 20 euro, il secondo costa circa 6 euro.

Non è bene far passare l'acqua direttamente attraverso un filtro meccanico a maglie troppo strette, si intaserebbe subito facendo così diminuire la portata in uscita, meglio alleggerire il carico sospeso per gradi.

Ma quale usare? Non vi è una risposta univoca dipende dalle esigenze, per esperienza personale un filtro meccanico da 50-60 micron è già sufficiente ad eliminare gran parte dei solidi sospesi. Se invece si vuole eliminare anche il limo e l'argilla è meglio un filtro in polipropilene da 5 micron, ma se il filtro da 5 micron deve filtrare tutta l'acqua in ingresso per l'abitazione non è bene metterlo come primo filtro, quindi è meglio anteporre un prefiltro a maglie più larghe da 60 o da 20 micron.


CITAZIONE


Inoltre, un aspetto che non bisogna sottovalutare quando si filtra l'acqua è la necessità di non rimuovere i sali minerali in essa disciolti ed importanti per il corpo umano: utilizzando una filtrazione esclusivamente meccanica (rete, filo o polipropilene compatto) che dimensione dei pori garantiscono il rispetto di tale condizione


In ogni caso i filtri meccanici trattengono i solidi sospesi e quelli da 5 micron anche i colloidi, invece non trattengono i sali in soluzione.

I sali in soluzione acquosa si dissociano nei loro ioni e sono solvatati dalle molecole del solvente acqua, non possono essere rimossi con questi mezzi.

Lo stesso per le molecole organiche in soluzione acquosa, non sono filtrate e si trovano tal quale nell'acqua in uscita. Per queste sostanze sono necessari altri trattamenti.



Modificato da calcola - 26/10/2016, 15:21:22


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Inviato il: 26/10/2016 19:33:41

Cap. 4: il filtro in polipropilene compatto

A seguito dei preziosi suggerimenti di Calcola, andiamo ad analizzare una cartuccia filtrante a me, fino ad oggi, sconosciuta, ovvero quella in polipropilene compatto.

Come per i precedenti filtri illustrati, il principio di funzionamento è identico, cambia solamente la cartuccia di filtraggio.

Ecco un esempio:

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/N/High-Quality-10-font-b-Water-b-font-font-b-Filter-b-font-5-font-b.jpg



Una foto dettagliata della cartuccia:

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/N/Produzione-Cartucce-filtranti-in-polipropilene.jpg



Come per le cartucce a filo avvolto, tali carticce non sono lavabili e vanno sostituite, mediamente, ogni 3 mesi. Tale tempistica, tuttavia, è legata ad alcuni fattori come:
- La quantità di acqua in relazione alla dimensione del filtro installato;
- Pretrattamento dell'acqua a monte della cartuccia con filo;
- Grado di purezza dell'acqua in ingresso al filtro;
- Controllo visivo (il filtro a filo generalmente cambia colore quando è sporco).

Una caratteristica che differenzia tali filtri rispetto a quelli a rete è la capacità di filtrare particelle di dimensioni molto ridotte, fino ad 1 micron.

La cartuccia, come quella a rete, ha un costo contenuto, generalmente intorno ai 6 euro ed è disponibile con valori di filtraggio che variano tra 1 e 50 micron (i valori comuni sono 1, 3, 5, 10, 20, 30, 50 micron (qualche produttore ha anche misure maggiori di 50 micron)).

I contenitori, come per quelli con cartucce in rete, costano tra i 20 e 50 euro.

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Inviato il: 26/10/2016 20:35:00


CITAZIONE

- Controllo visivo (il filtro a filo generalmente cambia colore quando è sporco).


Tempo qualche giorno e diventano una vera schifezza, Come gli altri filtri meccanici ed anche quelli a carbone GAC, si possono lavare controcorrente, l'acqua dovrà essere scartata. Non si possono lavare con lo spazzolino sotto un getto d'acqua, mentre quelli a rete si. Quando diventano color "noce medio", sono da cambiare. Proteggere sempre dalla luce, altrimenti diventano verdi.

Il lavaggio controcorrente di più filtri in serie diventa problematico, in quanto è necessario lavarli singolarmente e non tutta la serie.

Con i costi sei un po' alto, un portafiltro da 10" si compra tra i 13 e i 20 euro, la cartuccia a rete da 60 micron costa circa 6 euro, quelli in polipropilene costano circa 5 euro l'uno, ma si trovano offerte dall'estero a meno.

Dato il costo tutto sommato basso, preferisco non lavare controcorrente nè il filtro a carbone, nè quello in polipropilene, mentre lavo quello a rete da 20 micron. Il lavaggio una volta alla settimana, il filtro in polipropilene quando lo vedo sporco, cambio i carboni attivi ogni mese circa, ho determinato per analisi che quello è il limite prudenziale più adatto per la mia acqua.

L'acqua da bere è sempre trattata per osmosi che elimina le sostanze organiche, i sali e la disinfetta.



Modificato da calcola - 26/10/2016, 20:52:20


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Inviato il: 26/10/2016 20:51:25

Grazie per le dritte, aggiorno i post...

Ma la differenza tra questi filtri:
http://www.filtriacquaitalia.it/image/cache/data/CARTUCCE%20FILO%20AVVOLTO/cartucce%20lavabili/lavabile10watertTRASP-min-500x500.png

e questi:
https://www.bricoman.it/media/foto_articoli/2015/11/10013078_LR_PRO_V01_2015_11_16_131156.JPG

è solo la larghezza dei pori o strutturalmente sono completamente diversi ???

Cioè sono come un filtro da 40 micron e uno da 50 micron o come un filtro a filo e uno a rete ?

Elix



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Inviato il: 26/10/2016 20:54:58

Sono strutturalmente simili, quelli in alto hanno una rete di rinforzo sul lato interno al filtro, quelli in basso hanno il rinforzo inglobato sulla rete.



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Inviato il: 26/10/2016 20:56:04

CITAZIONE (calcola, 26/10/2016 20:35:00 ) Discussione.php?214075&2#MSG22


L'acqua da bere è sempre trattata per osmosi che elimina le sostanze organiche, i sali e la disinfetta.

Ma come... bevi acqua senza sali minerali ??? E non è una cosa negativa ???



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tgsimo_a

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Inviato il: 26/10/2016 21:20:34

Io attendo il tema calcare... in particolare la curiosità di sapere se quelli magnetici sono "fuffa"...



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Signore dammi la pazienza... perché se mi dai la forza spacco tutto!!!

 

calcola
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Inviato il: 26/10/2016 21:22:52

In città regolo la valvola di miscelazione in modo da mescolare acqua trattata con acqua non trattata e l'acqua in uscita ha circa 160 microSimens che corrisponde ad un residuo fisso di circa 90-100 mg/L.

In campagna invece non la miscelo, è acqua di sorgente, è potabile, ma non voglio correre rischi. Meglio essere prudenti.

Comunque quello della mancanza dei sali è un argomento molto dibattuto, la normativa in vigore impone di miscelare l'acqua mediante le apposite valvole, ma i pareri sulla pericolosità di bere acqua totalmente osmotizzata non sono unanimi. Infatti il nostro approvvigionamento di sali non deriva solo dall'acqua, ma principalmente dal cibo.

Quanti sali vi sono in una comune acqua potabile? O, detto in altre parole, quanto è il residuo fisso di un'acqua? Rispondo, il contenuto è variabile in base all'origine dell'acqua. Un'acqua di montagna ha un residuo fisso anche di meno di 50 mg/L, mentre un'acqua molto mineralizzata può avere un residuo di 1,5 g/L. Mediamente un'acqua potabile ha un residuo di circa 500 mg/L. Quanta acqua è bene bere in un giorno? Circa 2 litri, quindi l'apporto di sali nella dieta mediante l'acqua è di circa 1 g al giorno. Quanti grammi di sali sono contenuti in una porzione di insalata? E di frutta? E quanto calcio vi è in un bicchiere di latte? Altro che un grammo.
Sicuramente è meglio miscelarla, ma ...se non si può o non si vuole...
Comunque nulla vieta di comprare acqua in bottiglia con elevato residuo fisso e miscelarla con quella osmotizzata.

Occorre anche considerare che vi sono acque imbottigliate, come quelle del Monviso, che hanno un residuo fisso di 30-40 mg/L, non è molto distante dalla mia di campagna che esce con un residuo fisso di 25 mg/L.



Modificato da calcola - 26/10/2016, 21:29:30


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Inviato il: 26/10/2016 21:35:14


CITAZIONE

in particolare la curiosità di sapere se quelli magnetici sono "fuffa"...


non ti so rispondere, nei miei libri non se ne parla o se ne parla in modo vago. Attendiamo il parere di altri.



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Inviato il: 26/10/2016 21:38:23

quelli magnetici sono "fuffa"?
anche a me piacerebbe saperlo. Forse questo è un esperimento che dobbiamo fare noi.

 
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