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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Arduino

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Irrigare il giardino con lo smartphone
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GigaWatt


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Inviato il: 14/11/2016 07:09:33

In realtà per automatizzare l'irrigazione l'arduino non è necessario, con questo dispositivo si comanda direttamente un relè in base all'umidità del terreno

LINK

http://thumbs3.ebaystatic.com/d/l225/pict/262212944517_1.jpg



Modificato da calcola - 14/11/2016, 07:15:33


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14 pannelli da 100w, inverter kemapower 3kw, regolatore morningstar tristar ts60, banco batterie n.1 di 12 elementi 2v 480Ah C5 corazzate per trazione pesante, banco batterie n.2 di 400Ah in C5 formato da 24 elementi 2V 200Ah corazzate al gel per fotovoltaico in due serie da 12 elementi, centralina di gestione impianto autoprodotta.

 

Claudio

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Inviato il: 15/11/2016 16:31:37

Calcola, con la terra argillosa che mi ritrovo preferisco manualmente o tipo timer da settare tot. giorni, tot. ora. tot. minuti, o si secca che ci vuole la mazza o a rischio muschio nei punti più bassi.



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Inviato il: 15/11/2016 20:42:19

La stessa situazione della terra del mio orto, l'unica è tenerla sempre umida altrimenti diventa tanto dura che non la si scalfisce neanche con il piccone. Il sensore funziona benissimo, l'umidità è regolabile con un timer, colleghi un relè all'uscita digitale ed a questo la pompa ed hai il terreno sempre alla giusta umidità, senza ristagno d'acqua. Elimini così anche il rischio di tossicità per lo scambio ionico, rischio sempre in agguato nei terreni argillosi. Quegli affarini sono un toccasana e costano... niente, meno di due euro, spedizione compresa.
Se fai comandare al relè delle valvole motorizzate o delle elettrovalvole, a quel prezzo, puoi metterne anche uno per aiuola.

Se decidi di usarli, consiglio di collocare l'elettronica in una piccola scatola stagna con raccordi per i fili a tenuta e di coprire i fili del terminale del sensore con mastice idrorepellente, il moderno mastice idraulico va benissimo e costa poco.



Modificato da calcola - 15/11/2016, 20:46:41


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BellaEli

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Inviato il: 15/11/2016 23:19:50

Domanda: ma in caso di terreni grandi e/o in pendenza e/o di natura diversa (argillosi, sabbiosi, etc.) come ci si regola ???
Non è che posso mettere 50 sensori con altrettante elettrovalve... O il problema è praticamente inesistente ???

Elix



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C'è un limite al fai da te ???
Si, ma lo stabiliamo noi !!!

 

Claudio

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Inviato il: 16/11/2016 00:52:37

CITAZIONE (calcola, 15/11/2016 20:42:19 ) Discussione.php?214142&2#MSG17

Elimini così anche il rischio di tossicità per lo scambio ionico, rischio sempre in agguato nei terreni argillosi.


Ti prego perdona l'ignoranza, cosa è "rischio di tossicità per lo scambio ionico".



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Inviato il: 16/11/2016 07:49:54

Ora non ho tempo, a più tardi



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Claudio

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Inviato il: 16/11/2016 10:40:04

Ho trovato questo interessante articolo LINK non ho capito molto ma lo rileggerò più volte.



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Inviato il: 16/11/2016 10:43:25

Allora, lo scambio ionico è il meccanismo con cui una pianta assorbe dal terreno gli ioni dei metalli. Assorbe un catione e libera protoni H+, se la quantità di cationi assorbita è modesta, sarà modesta anche la quantità degli ioni idrogeno rilasciati. Il discorso si esaspera nei terreni argillosi, detti pesanti, dove sulle particelle di argilla sono presenti molti cationi metallici, l'assorbimento di tali cationi aumenta quando il terreno impermeabile crea un eccesso di umidità, l'acqua idrolizza i sali e permette un maggiore assorbimento di cationi, per contro aumenta molto il rilascio di ioni H+ e quindi l'acidità del terreno tende ad aumentare. L'aumento di acidità determina una maggiore solubilizzazione dei sali metallici ed il ciclo si ripete. In sintesi il troppo storpia. In aggiunta nei terreni argillosi troviamo anche più cationi Fe2+, Mn2+, Al3+, questi cationi, se in eccesso sono tossici, specilamente l'alluminio e la pianta soffre. I terreni argillosi vanno tenuti umidi, ma senza eccedere altrimenti le piante soffrono, per l'eccessivo assorbimento di cationi metallici.
Questa è una breve spiegazione di un meccanismo piuttosto complesso, ma fondamentale per la fertilità del suolo.

Tutti i contadini per esperienza sanno, che nei terreni argillosi, il ristagno d'acqua determina, fenomeni di asfissia radicale.

Se si bagna un piccolo orto non occorre mettere più sensori. Il discorso cambia quando la poca acqua disponibile, rende necesario bagnare il terreno in momenti diversi, in tal caso occorre dotare ogni settore di un sensore. L'irrigazione migliore è quella per aspersione o a goccia, uniforme e lenta.



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