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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Solare Fotovoltaico

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Ricarica auto elettrica con PIP 4048
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Inviato il: 20/03/2017 00:15:05

claudio no non sono fuorilegge perchè non hanno il fotovoltaico ma devono comunque rispettare altre normative il discorso secondo me diventa un ginepraio.



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Batterie? no grazie ho SSP

 

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Inviato il: 20/03/2017 00:21:37

inventore in erba se guardi bene la C e la E del certificato di conformità se allunghi a cerchio la C per farla diventare una O vedrai che non prende la E come fa il marchio corretto.

inoltre nel certificato non vi è nessuna firma ma sembra dalla dicitura finale che sia firmato digitalmente.
se è così ci sara il pdf scaricabile dove si può verificare la firma se conforme alla lista delle CA accreditate e quindi il certificato a tutti gli effetti valido
ma a me non servirebbe io ho un Axpert che ho scoperto essere della Voltronic.



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Inviato il: 20/03/2017 08:34:20

Questo schema non penso vada bene, la connessione tra terra e N rimane sempre attiva anche durante il funzionamento con la rete e quando si è in rete è vietato mettere a terra il Neutro.

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/Q/neutro.jpg

Si può risolvere inserendo un contattore in modo da abilitare il collegamento solo quando si è in isola così:

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/P/Diagramma1.jpeg


Mi spiegate perchè non si dovrebbe usare l'impianto a terra dell'edificio ed installare una nuova terra specifica per l'inverter?

e poi non capisco:

CITAZIONE

claudio no non sono fuorilegge perchè non hanno il fotovoltaico ma devono comunque rispettare altre normative il discorso secondo me diventa un ginepraio.


Se parliamo di ups è logico che ci saranno delle batterie, non capisco quale differenza vi possa essere nel ricaricarle con dei pannelli, con l'eolico, con la rete... con o senza fotovoltaico mi sembra, da profano, ininfluente.



Modificato da calcola - 20/03/2017, 08:41:20


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Claudio

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Inviato il: 20/03/2017 10:11:09

A me sembra corretto, link ufficiale LINK dove si trovano anche i documenti dei vari collaudi, emissioni RF e altro, anche l'etichetta adesiva è corretta.



Immagine Allegata: CE.jpg
 
ForumEA/Q/CE_1.jpg



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Inviato il: 20/03/2017 10:21:14

CITAZIONE (calcola, 20/03/2017 08:34:20 ) Discussione.php?214510&6#MSG83

Se parliamo di ups è logico che ci saranno delle batterie, non capisco quale differenza vi possa essere nel ricaricarle con dei pannelli, con l'eolico, con la rete... con o senza fotovoltaico mi sembra, da profano, ininfluente.


Esatto mi accodo.
Quando siamo in isola lui genera ma tutto l'impianto è totalmente sconnesso dal contatore e quando in bypass è un qualunque carica batterie, non genera nulla e non c'è quindi rischio di immettere, anche in caso di guasto dei relay, siccome lui non è in grado di sincronizzarsi con la rete sicuramente il differenziale/magnetotermico da 0.30 posto obbligatoriamente appena fuori dal contatore scatterebbe.

PS.
O magari scattano i 16 MOS



Modificato da Claudio - 20/03/2017, 10:53:13


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Inviato il: 20/03/2017 11:00:51

Io non ho il pip4048 ho il vecchio kemapower con trasformatore tradizionale da 22Kg, il mio durante il ritorno alla rete si sincronizza e non ha problemi di commutazione. Quando passa in isola non vi è rischio di riversare in rete in quanto al suo contattore interno ho aggiunto anche il contattore che interrompe le linee in ingresso.

Di questa discussione mi interessa la problematica comune a tutti gli inverter di come fare il collegamento in modo che quando è in isola possa generare L e N e senza lasciare connesso il negativo in ingresso con quello in uscita e quindi rispettando la normativa vigente.

Non riesco ancora a capire perchè una seconda palina per l'inverter, penso di usare la stessa terra dell'impianto di casa in questo modo:

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/P/Diagramma1.jpeg

Il secondo contattore che ponticella il neutro in uscita con la terra in realtà è un contatto NA, che ora non utilizzo, del contattore posto a monte.



Modificato da calcola - 20/03/2017, 11:04:08


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Inviato il: 20/03/2017 11:21:08

Come avevo scritto, basta un semplicissimo SSR da 6€ e il gioco è fatto, gli SSR possono lavorare commutati H24 senza il problema dei tradizionali teleruttori, quando presente ENEL l'SSR eccitato invia il neutro nazionale all'impianto di casa ripristinando il corretto L/N, mentre in caso di mancanza ENEL l'SSR si sgancia isolando l'impianto di casa, evitando di inviare in rete i famosi 110V, volendo se ne possono mettere 2, uno su L e l'altro su N, per una totale sicurezza di isolamento.

LINK

Io non ho problemi di funzionamento con le due fasi 110+110 quindi preferisco restare completamente isolato, c'è più sicurezza.



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Inviato il: 20/03/2017 12:01:08

Esempio, se presente ENEL i 2 SSR sono eccitati, neutro verso casa e fase presente, in caso di mancanza ENEL si isola il neutro e taglia la fase, può essere aggiunto un terzo SSR che taglia totalmente anche il neutro, con meno di 30€.



Immagine Allegata: collegamento CON NEUTRO.jpg
 
ForumEA/Q/collegamento CON NEUTRO.jpg



Modificato da Claudio - 20/03/2017, 16:34:28


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Inviato il: 20/03/2017 14:07:56

Ma, gli SSR non sono sistemi statici? E non si era detto che per il distacco non vanno bene?

Comunque con lo schema che ho postato più sopra dovrei essere a posto. Il mio contattore ha due contatti NC e due NA, uso i due NC per staccare L e N in ingresso, mentre un contatto NA lo uso per attivare il contatore produzione 220V e l'ultimo NA per ponticellare N in uscita con la terra dell'impianto di casa.

Ma ancora nessuno ha risposto all'altra domanda, perchè si consiglia una seconda messa a terra per l'inverter?

Grazie per la risposta.



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Inviato il: 20/03/2017 16:56:14

CITAZIONE (calcola, 20/03/2017 14:07:56 ) Discussione.php?214510&6#MSG89


Ma, gli SSR non sono sistemi statici? E non si era detto che per il distacco non vanno bene?.


Ho cercato la giusta definizione sulla Normativa CEI ma non ho trovato nulla che li definisca, quindi se non vietati espressamente si possono usare.
Sono allo stato solido e NA con comando disaccoppiato otticamente, non sono commutatori/deviatori, e in mancanza di comando sono aperti, quindi isolano.

CITAZIONE (calcola, 20/03/2017 14:07:56 ) Discussione.php?214510&6#MSG89


Ma ancora nessuno ha risposto all'altra domanda, perchè si consiglia una seconda messa a terra per l'inverter?

Grazie per la risposta.


Ipotizzo, la seconda messa a terra collegata sul neutro in uscita dall'inverter ristabilisce L/N in condizione di ISOLA, ma in condizione di bypass va staccata per non mettere a terra il neutro pubblico.
Quindi lì serve un sezionamento in condizione di bypass.



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Inviato il: 20/03/2017 17:25:41


CITAZIONE

Ipotizzo, la seconda messa a terra collegata sul neutro in uscita dall'inverter ristabilisce L/N in condizione di ISOLA, ma in condizione di bypass va staccata per non mettere a terra il neutro pubblico.
Quindi lì serve un sezionamento in condizione di bypass.


Questo è pacifico e se vedi lo schema che più sopra ho postato è presente , ma perchè una seconda messa a terra e non usare quella già esistente per l'impianto di casa?

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/Q/neutro.jpg



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Inviato il: 20/03/2017 17:32:31

Non so, non l'ho capito, forse ha paura di andare a viziare la principale, per evitarlo basterebbe tirare un cavo da 10mm² direttamente alla puntazza esistente senza usare il circuito di casa.



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Inviato il: 20/03/2017 17:33:04

perche altrimenti vanifichi il funzionamento della protezione guasti
tra la terra e il neutro ci deve essere una certa resistenza.
è una questione di sicurezza e normative .
la solita normativa per cui non puoi usare il neutro enel per la terra.



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Inviato il: 20/03/2017 17:44:15

rispondo prima al marchio CE
Come vedi il marchio CE deve essere come in figura se guardi la linea rossa che ho fatto io come prolunga della parte più esterna della C, prende il corpo della E
non deve essere ne più staccata e ne più dentro.
tutte gli altri marchi sono farlocchi.



Immagine Allegata: cecoretto.jpg
 
ForumEA/Q/cecoretto.jpg



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Inviato il: 20/03/2017 17:44:33

Il neutro in Italia non può essere messo a terra perché nel capitolato i produttori di energia elettrica non hanno l'obbligo di costanza del neutro, sembra una stupidaggine ma è così.
Gruppo il neutro parte dalla cabina di distribuzione, che nel mio caso è a 50 metri e confrontato con la mia terra a impianto sezionato è perfettamente uguale



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