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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Discussioni Ambientali


L'ambiente distrutto sui giornali., Articoli . . . che non vorremmo leggere
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Libero51

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Inviato il: 14/2/2009,12:39

Ciao a tutti , stavo accendendo la stufa e , come spesso accade, un'articolo ha attirato la mia attenzione. Quante volte , per rinfrescare la memoria o per aggiornare la conoscenza ho aperto la pagina Web di Wikipedia . Enciclopedia on-line scritta da migliaia di utenti volontari. A volte mi è servita per cercare risposte alle discussioni del forum . Tutti noi leggiamo, scriviamo, facciamo ipotesi , impegnamo tempo libero per quella speranza innocente di contribuire con i nostri pregi e difetti a migliorare l'ambiente che ci circonda. Sono veramente contento di partecipare alle discussioni di questo gruppo di amici.
Certo che se gli amministratori , i moderatori e gli utenti di questo forum si comportassero come i soggetti citati nell'articolo saremmo tutti . . . ricchi sfondati.

http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchiv...p?objid=9063279

Un saluto a tutti

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 14/2/2009,15:20

Salve a tutti.
Meno male che non siamo tutti così..... Noi però siamo "soltanto" (ma ne vado fiero) moderatori o amministratori di questo forum, invece quella gentaglia lì purtroppo occupa i "posti che contano" veramente, e che dovrebbero sapere e fare le cose necessarie alla salute ecologica del nostro Paese. Invece intascano un sacco di denaro per..... Comportarsi come bambini delle medie! Copiano i "compiti"!!! faccine/mad.gif
Inutile domandarsi perché la nostra bellissima Penisola sia diventata uno dei posti più sporchi d'Europa..... faccine/cry.gif
Saluti.
Ferro

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 16/2/2009,09:56

Ragazzi, (ehm...si fa per dire...) non so voi, ma io sono piuttosto soddisfatto dei 100.000 euri annui che prendo come moderatore su cotesto forum. Perchè, a voi non li danno, forse? faccine/biggrin.gif faccine/biggrin.gif
Facezie a parte, truffatori ce ne sono e sono sempre esistiti, il fatto che vengano smascherati è indice di buon andamento delle cose.
Io , quando vengono portati alla luce fenomeni del genere, mi rallegro sempre.
Mi preoccuperei se non ci fossero notizie di tal fatta, come in effetti succedeva solo 20 o 30 anni fa.
C'era carosello, tutto andava bene e intanto devastavano l'Italia

 

biomassoso

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Inviato il: 16/2/2009,16:58

CITAZIONE (Lupo cattivo @ 16/2/2009, 09:56)
Ragazzi, (ehm...si fa per dire...)

APPUNTO, mi sa che qui siamo, almeno per alcuni fra cui il sottoscritto, una sede distaccata del reparto di gerontologia! faccine/crutch.gif

Non so se qualcuno abbia visto il servizio di IOVINE su rai 3 domenica scorsa riguardo la scuola nel Sud Italia (geograficamente mi pare la Campania, poi non si deve generalizzare).
Diplomi e lauree a pagamento senza nessuna frequenza e con "esami di stato" fotocopia, professori "precari" la cui età media è 53 anni che se non trovano supplenze nel pubblico si debbon giocoforza rivolgere alle parificate per avere i 12 punticini annuali e che come pagamento han un rimborso spese a chi va bene, una decina di chiamate cui si presentano in migliaia, nepotismo, amici degli amici, assessore o consigliere maneggione a cui ti devi per forza rivolgere... ecc..ecc.. ....
Poi nel Lazio per l'infornata quotidiana su Roma dove questi precari 50enni si alzano alle 4 di mattina per prendere il treno che normalmente è in ritardo o sporco e/o freddo, 36 ore settimanali di insegnamento con 36 ore di viaggio e stipendio di 1.000 euro da cui si tolgono 150 euro di abbonamento......ma in che paese siamo? (volutamente con la minuscola!)
Alla faccia dello stato di diritto... si preannunciano lacrime e sangue, e questi imperterriti come se nulla stia cambiando...francamente fa un pò ridere chi paragona la crisi odierna a quella del '29 in cui la necessità primaria era quella alimentare: adesso solo tra bollette mensili, affitti, mutui, telefoni, macchine con bollo ed assicurazione ecc...ecc..siamo fuori da ogni contabilizzazione.
Non tutti hanno i vecchi che possono aiutare coi risparmi di una vita che comunque prima o poi finiscono anche quelli, ce ne sono altri che arrancano con la pensione sociale e quindi han ben poco di disponibile.....
Fortunatamente a questi forse daranno i 40 euro al mese di aiuto.....
Il grave è che i politici nostrani non si vergognano neppure più ed han perso di vista la realtà: un nostro europarlamentare ha più di 200 euro AL GIORNO di aiuto al magro stipendio, in assoluto il più alto in Europa, e questo solo per spese di trasferta, cioè pasto e pernottamento....che dire?
Speriamo in questa crisi e....BUONANOTTE ITALIA! faccine/ph34r.gif

 

eneo

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Inviato il: 17/2/2009,16:01

Dalle parti mie i professori hanno almeno due lavori......ma quale crisi e crisi....i soldi c'e' li teniamo sotta la mattonella....siamo italiani, non ci facciamo credere....appena sentiamo che non va tiriamo subito la manina indietro e subito corriamo a piangere.....in fin dei conti stiamo bene cosi......la poverta' cara gente e' un'altra cosa.
non ho mai visto nessuno che si e' morto di fame in italia e voi??

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 17/2/2009,18:33

Salve a tutti.

CITAZIONE
....non ho mai visto nessuno che si e' morto di fame in italia e voi??

Caro Eneo, In Italia "c'è" gente che muore di fame..... Ma sono tra gli "invisibili", ossia quelle povere persone il cui destino non interessa a nessuno. Ormai non ne parlano nemmeno più sui media..... Un povero disgraziato (perché SEMPRE e COMUNQUE si tratta di una persona) di barbone che trovano secco per il freddo in una stazione di una grande città non fa più notizia. Dovresti parlare con gli operatori della Caritas che vanno in giro a fornir loro coperte e roba calda per sapere come stanno le cose. Dovresti vedere nelle mense della Caritas delle nostre grandi città dell'opulento occidente, che cosa succede: le persone che sono costrette a ricorrervi sono sempre di più ogni giorno, e questo flusso in aumento non è composto di extracomunitari, perlomeno non solo, ma addirittura di coppie di anziani pensionati, che non riescono più a farcela con le loro misere pensioncine (perché "cuMUlano", capisci?) a mangiare tutti i giorni. Ma è composta anche di famigliole di poveracci, disoccupati perché cinquantenni che hanno perso il lavoro a causa di alcune leggi entrate in vigore negli ultimi anni, e a cui nessuno più ne da perché assumono dei ragazzotti a quattro soldi, e con scuse varie li buttano fuori dopo poco tempo. E' composto anche da coppie di giovani con un bambino, che la continua precarietà rende miserabili, specialmente se non hanno le "conoscenze giuste" nei "posti giusti" o semplicemente non si prostituiscono con certi "datori di lavoro".
E' vero che c'è una fascia della popolazione, per lo più giovane, che non ha voglia di lavorare, che tanto ha qualche soldo da spendere di papà o di mamma o di uno dei pochi nonni rimasti che ha una buona pensione, ma a fronte di questa relativamente esigua percentuale, c'è una grande fascia di persone che mano mano stanno scivolando dalla povertà alla miseria, e questo anche con tutta la buona volontà di lavorare. Quando due giovani hanno un lavoro part-time che li impegna quattro ore al giorno ciascuno, perché nessuno li vuole assumere a tempo indeterminato, un bambino piccolo, e la pigione da pagare (per non finire in stazione.....), rischiano di finire alla mensa comune......
Hai ragione quando dici che professori e professionisti, medici, impiegati ecc. spesso hanno il doppio lavoro, e forse è proprio per quello che da un'altra parte c'è chi non ne ha nemmeno uno....
Siamo arrivati al punto di considerare la povertà come una vergogna! E' "questa", invece la vergogna. Sembra che chi sia povero si meriti di morire di fame e di stenti, come in una sorta di "selezione naturale economica". Ricordo invece quanta "povertà dignitosa" ci fosse negli anni cinquanta, di come si portassero i vestiti dismessi dai fratelli maggiori (io ero l'ultimo.....), o i figli più grandi quelli del padre, di come ci si scambiassero i vestiti tra famiglie che avevano figli di sesso differente in età scalari, o di come ci si scambiasse il mangiare "in più", con la scusa che "avanzava".....
In questa nostra società edonistica e decadente abbiamo perso la misura dell'umanità altrui, il significato di "solidarietà", di "carità", di "fratellanza".
Tu sei povero! Vergognati! Devi morire! Sei la vergogna della società! I tuoi figli non meritano niente!
Ecco cosa sembra pensare la maggior parte di quelli che "stanno bene".
Caro Eneo, scusa lo sfogo, non credere che ce l'abbia con te per quanto scritto sopra, è soltanto uno sfiato per "certa pressione" che ho dentro. I nostri "cari" politici non fanno altro che blaterare di aiutare le fasce più deboli, ma a parole, coi fatti in effetti aiutano le banche e gli imprenditori, e forse a "caro prezzo" anche alcuni di loro.
Non prendetemi per matto, ma sono convinto che se seguita così si scivola man mano in una specie di "medioevo tecnologico", con tanti begli orpelli tecnologici a disposizione dei più abbienti, ma con molta miseria per i restanti e molta "miseria morale" per tutti.
Come al solito chiedo scusa per la tirata, uscitami di getto in quattro e quattr'otto. Forse un po' fuori tema come "ambientale", ma non poi troppo se nell'ambiente ci includiamo anche quello..... "Umano".
Saluti.
Ferro

 

negrin
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Inviato il: 17/2/2009,21:38

ferrobattuto ho letto il tuo articolo, e in parte concordo che la povertá e in aumento in italia, anche nel mio ricco nord est, dove ormai le mense dei frati e della caritas stanno per scoppiare. a parte l'assurdidá del nostro mondo politico, il quale ormai si comenta da solo. devo dire che almeno qui dove vivo io c'é molto volontariato ed assistenza a chi é in difficoltá, qundi la povertá c'é ma é mitigata. una cosa differente é la povertá che ho visto in brasile, dove molti bambini per rompere i morsi della fame mangiano fango. io sono nato in una famiglia povera, rispetto al mondo che mi circondava. in brasile ho visto e vissuto realtá differenti, e parradossali per certi versi, dove non riuscivo piú a capire se erano piú povere le persone ricche che frequetavo o i veri poveri che non sapevano come ottenere un pezzo di pane per sopravivere. poiché i primi aflitti da turbe psichiche, i quali come dici tu tra le altre cose vedono il povero come se fosse una specie di animale inferiore, dimenticando che i loro padri sono emigrati, perché erano poveri. si quello che volevo dire in definitiva che qui la povertá é ben amortizzata. per il discorso politico in questi giorni ho letto "la casta" vi dico mi manca un capitolo per finirlo, é sto faccendo una fatica dannata a finire di leggerlo sopratutto per la nausea che mi viene, nel leggere, come vengono sperperati i soldi guadagnati con fatica dagli italiani che lavorano. speriamo che sia venuto il momento buono, dove noi dovremo tirare la cinghia e loro chi sá, mettere giudizzio!!! un saluto a tutti

 

IL CARAVAGGIO
milliWatt


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Inviato il: 19/2/2009,17:53

Buon Giorno,
Mi sono iscritto da poco, e per il momento mi sono limitato a leggervi.
Trovo quest’argomento interessante e l’analisi a tinte forti di ferrobattuto uno spaccato del nostro Bel Paese.
Io lavoro all’estero, e questo mi permette di vedere l’andamento del nostro paese sotto il profilo lavorativo sotto un’altra angolazione.
La povertà e dietro la porta, ma non è più la povertà dei tempi di mio padre, o di mio nonno che dalla bassa padana emigro’ in Canada per sconfiggere la fame e la pellagra.
La povetà che ci aspetta è la peggiore, povertà di valori, di ideali, di sostegno, di carità, di mutuo soccorso, di dignità.
Un esempio é la diffidenza, e l’indifferenza che si stà insinuando nell’animo umano, paradossalmente si hanno più contatti virtuali che con il proprio vicino di pianerotolo, il più delle volte rimane per sempre uno sconosciuto.
Quest’aridità umana è una componante della crisi economica che sta colpendo tutti i continenti.
L’avidià, il facile quadagno, il menefreghismo e l’egoismo, sono all’origine di una tempesta globale con contorni inquietanti, e nessun analista economico potrà prevederne gli sviluppi futuri.
In alcuni momenti ho paura per i nostri figli, quale futuro li attende, alla luce del decadimento della nostra società, quali valori riusciremo a trasmettre?
La scrisi economica in atto accentuerà lo spartiacque in modo ancora più palpabile tra ricchezza e povertà.
Temo anche che la povertà percepita nella nostra società provocherà risvolti psicologici gravi in quei soggetti che non potranno più fare fronte alla aggregazione sociale basata sul consumo, in tutte le sue forme, consumo immediato, compulsivo, o a pagamenti posticipati....la nuova tendenza, compro oggi e pago tra 6 mesi!!!

Noi siamo ad un bivio, evitato il fardello del socialismo reale che non dava l’opportunità e la libertà al singolo di emergera dalla massa se non per meriti di partito. Travolti dal tradimento del capitalismo rivelatosi fine a se stesso, trasformatosi oggi in un capitalismo sociale tramite gli aiuti di stato, cosa ci rimane?
L’Unanesimo, ecco cosa ci rimane, rifondare una società basata sull’uomo come individuo e non più oggetto da sfruttare, ma elemento centrale.
Come la nostra Terra vista come cosa in prestito, da usare con parsimonia, con rispetto, consapevoli che quello che sfruttiamo oggi lo togliamo ai nostri figli.

Perdonate questo sfogo utopistico, ma penso che a volte scrivere i propri pensieri faccia bene, anche a se stessi, ci permette di liberare la molla compressa dalle nostre stesse catene!!!!

Saluti
marco

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 20/2/2009,11:54

Mi trovo sostanzialmente in sintonia con Caravaggio, meno con i dipinti dell'originale, ma questo nulla centra (lo so che a te entusiasmano, perdonami)
A fronte di un tenore di vita sicuramente più alto rispetto a 30 anni fa , parlo ovviamente della media: poveri e miserabili sempre ci sono stati, e ritengo, assai meno ora che in passato, c'è sicuramente un imbarbarimento ed una caduta verticale di valori etici che rende la vita assai grama.
Le continue lamentele, oramai è un coro generale, riflettono quello che viene percepito come una forte situazione di disagio, e ritengo, erroneamente riferito alla questione finanziaria, forse perchè più facilmente relazionabile al disagio.
Credo, ma ripeto è mio opinabile pensiero, che l'egoismo, la prepotenza, la volgarità, l'aggressività e il menefreghismo, unito ad una ammirazione per il fatuo, il vano apparire e la mera esteriorità, situazione che ci circonda e che, oramai, viene accettata come fatto inevitabile, sia la vera responsabile del grigiore e del disagio che ci circonda.
Ho girato molto per il mondo negli anni passati e sempre ho fatto confronti e paralleli tra le società.
Sono stato in deserti in Africa dove la vita era precaria e un bicchiere d'acqua o una biro una ricchezza e in agglomerati urbani in Oriente dove la pressione sociale era per noi inconcepibile , e sempre ho rimpianto l'Italia dove la qualità della vita è sicuramente stata tra le più alte al mondo.
E' stata, sottolineo.
Attualmente sta diminuendo velocemente, per i motivi che ho citato e questo divario tra prima e adesso è anche la cagione di una simile sensazione, diffusa, di perdita.
Perdita non finanziaria, che certamente esiste, ma ben più grave di qualità di vita
Il fatto che succeda anche all'estero, perlomeno nei paesi occidentali, ovviamente poco ci cale.
Il rimpianto per il passato non è mai stato forte come adesso, con travisazioni che spesso mi fanno sorridere: io c'ero e ben ricordo.
Siccome detesto la sterile protesta , anche questa responsabile del degrado se non unita a proposizioni positive, io faccio quello che ritengo giusto e posso per migliorare la qualità di quelli che mi sono intorno, bandendo l'egoismo, la volgarità e quant'altro, rendendomi più disponibile e positivo.
E anche lamentandomi meno. faccine/biggrin.gif

 

AriaCompressa
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Inviato il: 20/2/2009,12:20

Povera patria!
Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
sì che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.

 

Libero51

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Inviato il: 20/2/2009,23:32

CITAZIONE (IL CARAVAGGIO @ 19/2/2009, 17:53)
. . . Noi siamo ad un bivio, evitato il fardello del socialismo reale che non dava l’opportunità e la libertà al singolo di emergera dalla massa se non per meriti di partito. Travolti dal tradimento del capitalismo rivelatosi fine a se stesso, trasformatosi oggi in un capitalismo sociale tramite gli aiuti di stato, cosa ci rimane?
L’Unanesimo, ecco cosa ci rimane, rifondare una società basata sull’uomo come individuo e non più oggetto da sfruttare, ma elemento centrale. . .

Ciao a tutti e ciao CARAVAGGIO ho letto con attenzione quanto hai scritto. Comunismo e Capitalismo sono modelli socioeconomici che dell'Umanesimo non hanno mai in realtà voluto saperne. Sarebbe utile approfondire il tema ma ho l'impressione che la sorte dell'economia è la consegunza diretta delle azioni combinate di chi governa e di chi è governato. Sicuramente i valori etici sono il motore che spinge verso il progresso e la loro mancanza precipita il tutto. Penso che tali valori si sviluppino in periodi di forte sofferenza e si degradino in tempi di agio e ricchezza. Se queto è vero il nostro percorso in discesa è inevitabile ma un impegno onesto e positivo anche di una minoranza , sicuramente trasversale, spero possa mitigare il botto finale. E' la mia unica speranza per il futuro dei miei e dei nostri figli.

Un caro saluto a tutti.

 
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