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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Sezione Generica

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Regolatore Steca solarix PRS 3030
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SpitsFire

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Inviato il: 20/5/2009,19:25

Un saluto a tutti, un amico mi ha regalato un regolatore di carica da 30A per pannelli solari, è uno Steca solarix PRS 3030 e vorrei usarlo per il mio generatore eolico autocostruito su schema piggott tripala ad asse orizzontale di ml. 3,80 di diam. Putroppo non ho istruzioni in italiano ma solo in inglese, ho provato a tradurre con google i punti più salienti ma come potete intuire non c'ho capito una mazza, ho provato anche a collegare il tutto seguendo una certa cronologia dedotta dal manuale, ma non ne sono tanto convinto poicchè a generatore fermo, ho tensione sia sui morsetti d'entrata del generatore stesso (ovvero pannelli solari) che sui morsetti d'uscita per la lampada notturna, su quest'ultimi c'è tensione anche con generatore in funzione a pieno regime. oltremodo non capisco dove va collegato il carico "zavorra". Qualcuno conosce questo tipo di regolatore? E' sfruttabile per l'eolico?Vi ringrazio anticipatamente.Allego qualche immagine.
Saluti
SpitsFire
ForumEA/us/img35/4646/regolatore2.jpg
ForumEA/us/img30/5598/regolatore1.jpg



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Keyosz
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Inviato il: 21/5/2009,11:17

Ciao SpitsFire,
mi spiace informarti che questo regolatore non va bene per i generatori eolici, poichè non gestisce il carico di diversione (zavorra come lo chiami tu) è studiato appositamente per i pannelli.

In pratica mette in corto i pannelli per limitare la carica, non credo che vada bene per il generatore eolico, e poi fa un controllo molto lento sulla presenza di tensione in ingresso, non va per niente bene per generatore eolico....

La serie Tristar della Morningstar o il C60 della Xantrex sono configurabili per fotovoltaico o eolico.

 

SpitsFire

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Inviato il: 21/5/2009,14:13

Keyosz grazie per la spiegazione. Un'ultima domanda, considerato che non mi è costato nulla, anzicchè accontonarlo in un cassetto e dimenticarlo per sempre, si potrebbe apportare qualche modifica per renderlo compatibile con l'eolico?
Un saluto a tutti
SpitsFire



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Keyosz
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Inviato il: 21/5/2009,18:33

Teoricamente si, se è simile al tarom che ho io questo regolatore dovrebbe avere un mosfet che mette in corto il pannello, ovviamente controllato in pwm a bassa frequenza (20Hz), se tu mettessi il carico di diversione in serie a questo mos dovresti ottenere la tua funzione per il generatore eolico, però non saprei come fare per la parte di sensing giorno/notte in quanto credo che ogni 5 minuti apra per un istante la connessione con la batterie per capire se il pannello produce oppure no ed escluderlo surante la notte. In teoria basterebbe tenere una tensione leggermente superiore a quella della batterie sull'ingresso durante questo istante oppure modificare il firmware del micro faccine/wink.gif

Con uno schema elettrico alla mano sarebbe più facile, comunque tieni presente che i regolatori steca lavorano sul negativo ed hanno tutti i positive in comune, se ben ricordo....

 

Pyron

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Inviato il: 23/10/2010,13:55

riporto in vita questa discussione per chiedere a chi lo avesse provato se la specifica di fabbrica dell'ingresso fino a 47V lato pannelli è reale, ho un problema...un pannello che eroga 45V a 250W e una batteria da 12V da alimentare.

Vorrei usare un mppt, ma i costi sono dai 400 euro in poi per questi amperaggi a 12V

 

eneo

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Inviato il: 25/10/2010,07:26

ciao pyron attualmente uso questo regolatore per il mio impianto composto da pannelli della canadian a 72 celle da 180wp con tensione a vuoto di 44.5v, per ora va tutto bene....quando collego i pannelli al regolatore lo faccio sempre con i pannelli coperti...
e' un regolatore di fascia media e sinceramente non mi ha convinto del tutto ma non ho avuto dati certi e il tempo per verificare le mie impressioni a primo contatto....inizialmente l'ho usato anche con batterie a 12v....

 

Pyron

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Inviato il: 25/10/2010,12:21

grazie eneo, erano proprio le informazioni di cui avevo bisogno, ma probabilmente riesco ad ovviare al problema dalla scatola di giunzione del pannello se ha 2 rami da 36 celle in serie...vedrò oggi in azienda

 

Keyosz
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Inviato il: 25/10/2010,21:05

Ciao Pyron ed Eneo,
tenete presente che i regolatori Steca lavorano in shunt, ovvero la loro regolazione pwm chiude a massa il pannello invece di aprirlo come per esempio fanno i morningstar, in questo modo quelli della steca si assicurano di mantenere a lato pannello una tensione minore o uguale a quella della batterie in qualsiasi fase di regolazione, quindi se usato su batterie a 24V il pannello non supererà mai i 30V a meno che non vi sia un guasto.

E' un modo ecomomico di regolare la carica che va bene solo per il fotovoltaico e fin tanto che la corrente massima del pannello è ben al di sotto della soglia massima, quindi se sul regolatore scrivono 30A non mettete mai pannelli per più di 20A per essere tranquilli.
Ovviamente io preferisco la tecnica pwm che apre il circuito del pannello, così che qualora serve meno energia si lascia "a riposo" il pannello invece che metterlo in corto, ma ovviamente questa tecnica richiede dei mosfet a tensione più alta e componenti aggiuntivi, qui quindi più costosi per il produttore, ma preferisco il pannello con qualche grado in meno quando le batterie sono cariche che invece in corto che dissipa tutta l'energia prodotta su sè stesso in calore.

Mi raccomando collegate sempre prima la batterie e poi i pannelli al regolatore, e per staccarlo al rovescio, ovvero prima scollegare i pannelli e poi la batteria, in pratica la batteria deve sempre essere presente ai morsetti del regolatore quando si attacca o si staccano i pannelli.

 

Pyron

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Inviato il: 25/10/2010,23:52

grazie per i consigni key, oggi vi farò sapere in fabbrica cosa sarò riuscito a risolvere, chi lo sa che non esca la possibilità per il forum di avere pannelli di produzione italiana a basso prezzo faccine/wink.gif

 

eneo

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Inviato il: 26/10/2010,09:04

ciao keyosz questo era un dato che mi mancava, ecco perche' i morningstar costicchiano un po'.... un'altra informazione che mi manca e se la carica di equalizzazione viene effettuata mensilmente per tre ore....
ciao pyron facci sapere.....

 

Pyron

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Inviato il: 26/10/2010,22:23

esito positivo, ci sono parecchi pannelli difettati per scorretto assemblaggio delle cornici, quindi perfetti per noi, imperfetti per il mercato, e tante tante celle rotte, ma quelle non ce le possono dare perchè devono certificare lo smaltimento e vendere scarto industriale è reato penale a quanto pare...assurdità
pensate che oggi proprio davanti a me la macchina che assembla i pannelli è andata in protezione e si è bloccata per una cella che si è staccata da una ventosa. Risultato: 12 celle policristalline da 156mm in frantumi per terra. 40 euro da buttare.
comunque i pannelli sono di ottima qualità e curati nell'assemblaggio, hanno 2 linee di ultima generazione ad atmosfera controllata e una laminatrice ad olio, molto più precisa di quelle ad aria calda, oltretutto prima dell'assemblaggio fanno fare un passaggio ai vetri in una lavatrice, cosa poco frequente in queste aziende che tendono a risparmiare su questa fase.
veramente ottimi pannelli

i tagli sono da 60 celle e 72 celle quindi quindi poco sotto gli 8A a 45V

vi terrò aggiornati per il GDA

 
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