| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 25/2/2010,23:05
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CITAZIONE (max_linux2000 @ 25/2/2010, 14:53) .....Esatto!! se metti la terza, si accende la luce rossa, la polizia stradale ti ferma, prende la tua patente e la straccia! Quì in Italia stai tranquillo che le luci sarebbero SEMPRE e COMUNQUE verdi....... E stai tranquillo che dopo un po' avrebbero tutti una patente di ricambio!
| | | | alezazza82
Watt Gruppo:Utente Messaggi:77
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| Inviato il: 26/2/2010,09:21
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La renault sta sviluppando l idea della stazione di servizio con cambio rapido della batteria, personalmente penso che finchè le batterie non raggiungano un livello di "praticità" non avremo una diffusione delle macchine elettriche. Sarebbe bello far il pieno di elettrolita :-) Attualmente la batteria migliore nel rapporto durata vita/ecologia/praticità è la litio ferro (LiFePo4). non ci resta che aspettare.... Pero l idea di fare un elettrica con un elettrogeneratore diesel sopra mi stuzzica :-)
| | | | qqcreafis
| Inviato il: 26/2/2010,16:18
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Un kg di combustibile (gasolio benzina) 42 MJ di energia, un litro ne ha circa 32MJ
La potenza necessaria per mantenere in movimento un’auto (Jaguar) a 100km/h è P= 12cv=9KW
In un’ora fa 100km ed utilizza E=9000*3600J=32,4 MJ
Ammettendo che il rendimento reale sia il 30%, utilizza dal combustibile (32,4MJ/30)*100=108 MJ
Ovvero una Jaguar a 100km/h, vecchissimo modello, dovrebbe utilizzare 3,4 litri di combustibile per fare 100km (?)
Oppure con un litro dovrebbe fare 29,6km(?)
Una Jaguar di quel tipo non può fare più di 10 km /litro perché?????
Quanto vale il rendimento reale R=32,4/320=10%
La principale risposta è che il rendimento del 30 % si ha in condizioni ben precise circa ai 2/3 della potenza massima e aggiungo nel regime di massima compressione (valvola sul collettore di carico tutta aperta)
Quindi un motore come quello, da 300 cv max, rende il 30% quando eroga 200Cv, ovvero quasi mai!!!
dedicato a chi crede che il rendimento di un motore sia il 30%
I motori nel normale uso (pensate ad una macchina in coda per ore a 70 – 80 km/h) hanno un rendimento basso 15-25 % simile a quello di una macchina a vapore di vecchia tecnologia.
I motori ciclo Diesel soffrono leggermente meno di questo calo grazie all’elevato rapporto di compressione
Ci salva solo il fatto che nel combustibile liquido c’e una grandissima quantità di energia.
E’ quindi tra la differenza di rendimento abituale degli usuali motori termici e quello massimo possibile degli stessi motori che si inserisce l’ibrido, è la zona in cui trova, dal punto di vista energetico, la sua ragione di esistenza .
Inoltre l’ibrido potrebbe essere alimentato da motori non adatti all’uso automobilistico ma di elevato rendimento termico.
Al lato estremo degli ibridi c’è l’auto con il puro motore elettrico, in questo caso, di positivo c’è che si possono utilizzare combustibili non adatti al trasporto ed altre fonti di energia. Di negativo la perdita di energia nel trasporto della stessa.
--------------- ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone) Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere che è stato molto bravo, bisogna dirlo ! In un mondo dove tutto SEMBRA uguale a tutto. In un mondo dove chi abbruttisce la dignità dell’intelligenza umana si arroga meriti. In un mondo in cui si dice che i giovani non hanno speranza perché “tanto non troveranno lavoro” perché tanto non “non avranno la pensione”. Xyz è stato bravo! ha capito tutto, ha fatto un compito perfetto. Xyz ci da una SPERANZA. Xyz non ha seguito le falsità che ci circondano. Xyz si è impegnato ed è riuscito nel suo intento.
| | | | alezazza82
Watt Gruppo:Utente Messaggi:77
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| Inviato il: 26/2/2010,17:42
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Bravo ggcreafis, ottimo discorso, dunque il 30% è senza dubbio teorico, bisogna considerare l attrito dell aria (un auto buona ha un cx di 0.30) e poi tutta la dispersione che si ha nel cambio e negli ingranaggi, cosa che un motore elettrico accopiatto direttamente alla ruota non ha, riesce a calcolare il rendimento di un gruppo elettrogeno? Senza dubbio un il motore a benzina è un ottimo sistema per scaldarsi :-)
| | | | qqcreafis
| Inviato il: 26/2/2010,19:47
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da vari calcoli risulta che in un litro di benzina c'è abbastanza energia da far percorrere ad una macchina 100km ( a v costante circa 70, 80 km/h) con un motore che abbia rendimento pari al massimo che si puo ottenere dai motori attuali.
Calcolo depurato dal fatto che nella combustione molta energia rimane come calore di passaggio di stato (latente)del vapore acqueo prodotto dalla combustione
Tutti i motori attuali sono prodotti per generare rapidamente forti impulsi di potenza, ( basta aprire la valvola di aspirazione (acceleratore))ma nel 90 % della vita erogano una piccola frazione della potenza massima ( e quì il guaio)
Un ibrido minimo potrebbe essere costituito da un motore che lavora in equilibrio tra l'assorbimento del cambio e del motore generatore con (importante) tutti gli scoppi della massima potenza possibile.
Un motore in questa condizione non può accelerare ma produce energia al 100% del rendimento massimo possibile(30-35%), per accelerare è necessario un motore elettrico di ripresa che funziona anche da generatore. il motere termico insegue lentamente tramite il cambio quasi continuo il carico
nel caso dei generatori si possono costruire con rendimento 30 -35 % obbligandoli a generare energia in modo fisso o opportunamente variabile ( variando il numero di giri ma mantenedo gli scoppi tutti alla massima potenza) in modo da tenere il motore sul picco di rendimento, ma in questo modo non si può facilmente inseguire il carico, almeno direttamente, specie se si vuole generare, con l'alternatore, 50HZ
Un buon rendimento si può ottenere con generatore che lavora solo su picco di rendimento che si accende o spegne , batteria che accumula e inverter dc ac
--------------- ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone) Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere che è stato molto bravo, bisogna dirlo ! In un mondo dove tutto SEMBRA uguale a tutto. In un mondo dove chi abbruttisce la dignità dell’intelligenza umana si arroga meriti. In un mondo in cui si dice che i giovani non hanno speranza perché “tanto non troveranno lavoro” perché tanto non “non avranno la pensione”. Xyz è stato bravo! ha capito tutto, ha fatto un compito perfetto. Xyz ci da una SPERANZA. Xyz non ha seguito le falsità che ci circondano. Xyz si è impegnato ed è riuscito nel suo intento.
| | | | dudu loris
| Inviato il: 26/2/2010,20:31
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le auto che circolano adesso sono "secchi che perdono energia" da tutte le parti, senza fare tanti calcoli le auto consumano anche da ferme, autoscarica della batteria,e anche ai semafori, poi se elenchiamo tutte le perdite ci vorrebbe una pagina infinita... es ruote. gomme non a pressione, gomme lisce, gomme dure, e che è brooklyn eh eh eh poi consideriamo l'uso della aria condizionata, o dei finestrini aperti? Avete messo in conto l'errata manutenzione dei carburatori, o iniettori filtri intasati. Le perdite degli automobilisti sono la ricchezza dei petrolieri e dello stato che finanzia un secchio bucato. Governo ladro. Sarebbe bello circolare con gli asini con pannelli solari sulle ali che ne dici qqcreafis
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 26/2/2010,21:31
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Il rendimento di un motore a ciclo Otto è circa del 28% massimo teorico, quello del ciclo Diesel leggermente superiore, ma non tanto per il rapporto di compressione, quanto per il fatto che nella maggior parte del ciclo nel motore circola solo aria. Mi spiego: durante l'aspirazione il Diesel aspira e comprima solo aria, il carburante vi viene iniettato soltanto in momento ottimale del ciclo, polverizzato finemente da un iniettore a pressione altissima (sopra a 170atm per i vecchi motori "indiretti" e oltre 200 per quelli "diretti", si raggiungono temperature più elevate e si hanno salti termici maggiori, da quì il rendimento più alto. Nel ciclo Otto, il carburante vine iniettato nel condotto di aspirazione principale, nei motori monopoint, e subito dietro le valvole di aspirazione quando si aprono, nel sistema pluripoint, che in effetti ha un rendimento appena migliore. Però l'iniezione avviene a pressione relativamente bassa, una o due decine di atm, per cui il carburante si polverizza meno bene che nel Diesel, poi viene compresso nebulizzato e mescolato all'aria di aspirazione e per questo si riformano delle goccioline di misura maggiore e da quì la minore efficienza di combustione. I rendimenti citati sono teorici, poi intervengono molti altri fattori ad abbassarli ulteriormente anche drasticamente. Sono così bassi perché molta energia se ne va per attriti meccanici non eliminabili e propri del motore alternativo a pistoni, che ha anche inerzie molto alte da vincere, squilibri meccanici interni non eliminabili e grandissime dispersioni di calore. Nei modelli di auto molto vecchi, come nel caso della Jaguar, l'alimentazione non avveniva per iniezione, ma con "carburatore", ossia per semplice mescolamento di aria e benzina a gocciolamento nel condotto di aspirazione. Poteva avvenire più che altro per l'alto potere di evaporazione della benzina, mentre i moderni sistemi di iniezione consentono senz'altro migliori nebulizzazioni. Il rendimento massimo di un motore endotermico è al regime di "coppia massima", ossia a quel regime di rotazione in cui il motore eroga il maggior numero di chilogrammetri, al disotto del quale la velocità di rotazione è ancora troppo bassa, e al di sopra del quale intervengono le inerzie e gli attriti a diminuirli. Il regime di potenza massima è sempre più alto, in quanto la potenza è espressione della coppia e del numero di giri, i giri possono aumentare, ma la coppia diminuisce col salire ultriormente dei giri, per cui arriva ad un punto in cui le due cose si equilibrano e la curva di potenza ridiscende. Il regime di coppia massima e quello di potenza vengono indicati nel libretto di uso e manutenzione, che ben pochi leggono..... Il cambio e la trasmissione consumano ulteriore energia, sono indispensabili con un motore a scoppio per la sua incostanza nell'erogazione della potenza, ma anche con l'uso di motori elettrici, a meno di non viaggiare sempre in pianura e con lo stesso carico, un qualche tipo di variatore necessita ugualmente. Anche il motore elettrico ha la sua "coppia motrice", che se nel motore a combustione interna è il prodotto della pressione media in chilogrammi sulla superficie del pistone moltiplicata per la lunghezza del collo d'oca dell'albero motore, nel motore elettrico è il prodotto della pressione magnetica sull'indotto moltiplicato il suo raggio. I motori elettrici hanno la tendenza ad assorbire maggiore corrente a più bassi regimi, per questo sembra che abbiano sempre la stessa potenza e lo stesso rendimento, ma questo in buona approssimazione si può ottenere soltanto con moderni controlli elettronici della tensione e della corrente. A minori giri, a causa della minore resistenza interna, minore tensione di alimentazione per uguale corrente, e viceversa per i giri più alti. Ovviamente questo consente rendimenti MOLTO ma MOLTO più alti di quelli endotermici. Una piccola precisazione: i motori a vapore, se ben costruiti, hanno rendimenti circa doppi di quelli endotermici, e le turbine a vapore ancora più alti...... Saluti. Ferro
| | | | qqcreafis
| Inviato il: 26/2/2010,22:36
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le turbagas a ciclo combinato che hanno il primo stadio che funziona a più di 1000°C (pale rivestite di ceramica) vanno al 51% di rendimento.
Le turbine a vapore enel riscaldano il vapore fino a 580°C (!!!!!!!) e dopo vari stadi raggiungono l'ultimo stadio a 38°C temperatura a cui scaricano il calore (nell'acqua del Po) Nb sfruttano all'osso il vapore tanto che vanno fino al di sotto della pressione stmosferica per sfruttare vapore fino a 38(!!!!!!!!!)
--------------- ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone) Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere che è stato molto bravo, bisogna dirlo ! In un mondo dove tutto SEMBRA uguale a tutto. In un mondo dove chi abbruttisce la dignità dell’intelligenza umana si arroga meriti. In un mondo in cui si dice che i giovani non hanno speranza perché “tanto non troveranno lavoro” perché tanto non “non avranno la pensione”. Xyz è stato bravo! ha capito tutto, ha fatto un compito perfetto. Xyz ci da una SPERANZA. Xyz non ha seguito le falsità che ci circondano. Xyz si è impegnato ed è riuscito nel suo intento.
| | | | NonSoloBolleDiAcqua
| Inviato il: 26/2/2010,22:48
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CITAZIONE (qqcreafis @ 26/2/2010, 19:47) Tutti i motori attuali sono prodotti per generare rapidamente forti impulsi di potenza, ( basta aprire la valvola di aspirazione (acceleratore))ma nel 90 % della vita erogano una piccola frazione della potenza massima ( e quì il guaio)
Un ibrido minimo potrebbe essere costituito da un motore che lavora in equilibrio tra l'assorbimento del cambio e del motore generatore con (importante) tutti gli scoppi della massima potenza possibile. Hai spalancato una porta che non pensavo esistesse. Ciao Bolle
--------------- Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux). Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).
| | | | Duarglide
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| Inviato il: 27/2/2010,13:36
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non me ne intendo di calcoli matematici ma mi rifaccio a esperienze...ergo la formula per me è questa:
turbina a gas che gira collegata a un generatore di corrente a regime ottimizzato . (quindi impatto basso) energia elettrica immagazzinata in accumulatori ( supercondenzatori ) scarica dei condenzatori rilasciata lentamente trazione elettrica con variatore di velocita' per utilizzare motori piu piccoli . recupero energia . con questo sistema ottimizzato si arriva a fare circa (credo ) 50 km kilo gas o piu'.
| | | | | | | dudu loris
| Inviato il: 27/2/2010,18:30
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Duraglide Riguardo l'auto Ibrida termica solare ho il brevetto ..... Europeo Dai però piccolo Leonardo non ti abbattere detto da me poi, hai la comprensione di tutto il forum (si spera) cerca di costruirla che ci facciamo un giro io vedo già tanti matrimoni estivi sulla tua carrozza (forse corro troppo). Beh poi il tuo nick dice dura e chi la dura la vince se posso aiutarti contattami pure in mp.
| | | | | | | alezazza82
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| Inviato il: 1/3/2010,15:20
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"La potenza necessaria per mantenere in movimento un’auto (Jaguar) a 100km/h è P= 12cv=9KW" Scusa qqcreafis ma con che formula l hai calcolata? io conosco solo questa E= 0,5 x massa x velocita(m/sec) al quadrato Per cui considerando una tonnellata E = 0,5 x 1000 x 27.8^2= 386420 joule Non mi tornano i conti :-(
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