Se sei già registrato           oppure    

Orario: 28/03/2024 11:25:53  

 

Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Proposte o invenzioni ecologiche

VISUALIZZA L'ALBUM


caricabatteria radiante, di ferryboat62
FinePagina

Eugenio Odorifero
KiloWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:234

Stato:



Inviato il: 19/1/2010,19:04

Salve a tutti,
il nostro non si è limitato al fantastico trigger, ma ha lavorato pure su un caricabatterie radiante. Partendo dalla falsariga di quello di Bedini ha ulteriormente evoluto il sistema, ottimizzandolo.
Lo posta qui affinché si possa discutere sulla sua efficienza e versatilità.

Di seguito il circuito:

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/7/5/8/8/1/2/1263924160.jpg

Seguiranno foto dell'apparecchio (prossimamente).
Nulla vieta che possa essere ulteriormente ottimizzato.

NOTA BENE: non stiamo parlando di un dispositivo overunity, ma comunque molto efficiente.

 

ferryboat62
KiloWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:139

Stato:



Inviato il: 19/1/2010,19:51

Questo circuito è un pò la sintesi di molti carica batterie a energia radiante che ho progettato e testato , è molto semplice ed efficace . Il 40106 lo ho utilizzato come oscillatore a onda quadra 50% duty cicle una fq di circa 5khz . Il transistor carica a tensione potenziale il collettore di energia radiante che può assumere valori diversi a seconda della potenza di scarica desiderata.
Il circuito segue con un scr che scarica il collettore con 2 soglie di tensione differenti .
Questo setup si presta molto bene ad essere modificato nei valori rc attorno al scr per soglie di scarico differenti.
L'induttore non è critico , è a bassa impedenza 2/3 ohm filo 0,6 mm con nucleo.
Il principio di funzionamento è quello di "stimolare " la batteria sotto carica con impulsi ad alto potenziale (max 250/300v) sfruttando la caratteristica di resistore negativo descritto da Mr. Bedini.
La batteria si mantiene fredda e non subisce danni se lasciata anche per lunghi periodi sotto carica.

 

NonSoloBolleDiAcqua

Avatar
PetaWatt


Gruppo:AMMINISTRATORE
Messaggi:13786

Stato:



Inviato il: 19/1/2010,22:23

Scusatemi, non capito...a cosa serve questo circuto?
Non potete descriverlo?
Ad esempio descrivete a cosa serve e chi necessita di questo circuito.
Un saluto
Bolle



---------------
Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux).
Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).

 

Ferrobattuto

Avatar
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:4117

Stato:



Inviato il: 19/1/2010,22:31

Il circuito mi sembra un similare di quello del Megapulse, che guarda caso è un equivalente del 40106.
Con questo non intendo dire che sia stato copiato, intendiamoci, semplicemente che funziona in modo simile.
Saluti.
Ferro

 

Eugenio Odorifero
KiloWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:234

Stato:



Inviato il: 20/1/2010,09:52

CITAZIONE (Ferrobattuto @ 19/1/2010, 22:31)
Il circuito mi sembra un similare di quello del Megapulse, che guarda caso è un equivalente del 40106.
Con questo non intendo dire che sia stato copiato, intendiamoci, semplicemente che funziona in modo simile.
Saluti.
Ferro

Se leggevate il testo, voleva dire, proprio questo: parte dal circuito di Bedini, ma lo ottimizza.

 

Keyosz
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:1959

Stato:



Inviato il: 21/1/2010,15:25

Se ho capito bene è un caricabatterie, la sorgente di energia è il +12 a sinistra, il circuito oscillatore non è fondamentale, va bene anche un ne555 o qualsiasi altro circuito che sia in grado di pilotare ad onda quadra, con i valori di frequenza e duty-cycle opportuni a massimizzare la resa, il transistor che eccita la bobina, mi pare di capire che la parte da regolare sia quella della scarica del condensatore, dalla mia esperienza i bulbi neon piccolini conducono tra 50 e 70V, il diodo SCR nel momento in cui viene eccitato da una piccola corrente di fuga del bulbo neon avvia una conduzione che si auto-sostiene e si auto-amplifica con un effeto tipo valanga, spegnensodi da solo quando il condensatore raggiunge la stessa tensione della batteria in ricarica, un bel aneddoto per ottenere un sistema automatico di scarica impulsiva del condensatore caricato a 200-300V.

Confermo anch'io che è un ottimo sistema di ricarica per batterie al piombo, desolfata e ricarica, ma è un processo lento, e bisogna far ciclare almeno 3-4 volte la batteria per massimizzare la desolfatazione.

p.s.
provate ad usare un mosfet IRFP450 al posto del transistor, si riescono ad ottenere spike più alti.

 

ferryboat62
KiloWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:139

Stato:



Inviato il: 21/1/2010,19:01

Bene Keyosz hai descritto il tutto molto bene da quello che dici si capisce che hai praticato questo tipo di ricarica per le batterie , come hai detto giustamente il processo di ricarica è lento rispetto a quello tradizionele , ci sono dei vantaggi se non si ha molta fretta la batteria ringrazia e dura di più . Personalmente lo ritengo un sistema valido per piccole / medie batterie , soprattutto potrebbe essere molto valido per mantenere in tampone le batterie in un sistema antifurto o in apparecchi che usano le batterie saltuariamente come apparecchi medicali ecc..
Daltro canto è molto versatile non bisogna preoccuparsi nè della tensione nè della capacità della batteria sotto carica del resto Mr bedini con questo sistema ha venduto parecchi libri credo...!

 
 InizioPagina
 

Versione Mobile!

Home page       TOP100-SOLAR      Home page forum