| drmacchi11
| Inviato il: 2/6/2011,16:01
|
Il calcolo col DAFI. ipotizziamo l'uso del 3.7 KW, sempre per scaldare 200 lt di acqua da 15 a 40 C. Dalla tabella dello strumento dice che alla potenza di 3.7Kwh , produce 1,7 litri (H2O a 44C) /min. Quindi per ottenere 200 litri , servono 200:1,7 = 117,6 minuti. ossia 1,96 ore di funzionamento a piena potenza. Quindi consumo 3,7 * 1,96 h = 7,25 Kwh . La mia tariffa nella fascia F1 (la peggiore) è 0.103140 €/Kwh. QUINDI SPENDO 7,25 * 0,103140 = 0,74 euro OSSIA 35% in meno RISPETTO AL GASOLIO.
CHI MI CONFERMA TUTTI I CALCOLI ? grazie!
il problema è che 1,7 litri al minuto ti fanno passare la voglia di fare la doccia . o sbaglio ?
Modificato da drmacchi11 - 3/6/2011, 10:42
| | | | jkens
Watt Gruppo:Utente Messaggi:57
Stato:
| Inviato il: 2/6/2011,17:05
|
CITAZIONE (drmacchi11 @ 2/6/2011, 17:01) Il calcolo col DAFI. ipotizziamo l'uso del 3.7 KW, sempre per scaldare 200 lt di acqua da 15 a 40 C. Dalla tabella dello strumento dice che alla potenza di 3.7Kwh , produce 1,7 litri (H2O a 44C) /min. Quindi per ottenere 200 litri , servono 200:1,7 = 117,6 minuti. ossia 1,96 ore di funzionamento a piena potenza. Quindi consumo 3,7 * 1,96 h = 7,25 Kwh . La mia tariffa nella fascia F1 (la peggiore) è 0.103140 €/Kwh. QUINDI SPENDO 7,25 * 0,103140 = 0,74 euro OSSIA LA META' RISPETTO AL GASOLIO.
CHI MI CONFERMA TUTTI I CALCOLI ? grazie!
il problema è che 1,7 litri al minuto ti fanno passare la voglia di fare la doccia . o sbaglio ? Mi sembrano corretti, del resto il fatto che la resistenza elettrica sia una macchina perfetta è noto. Tutta l'energia impiegata viene dissipata in calore. Il problema in italia e che abbiamo potenze di contratto limitate...nei paesi del nord ad esempio hanno potenze di molto superiori e boiler e calderine non hanno motivo di esistere. Il dafi da 3.7kw è insufficiente in inverno, quando magari la temperatura dell'acqua puo sfiorare lo 0 in alcune zone. Io ne avevo acquistato uno da 3.7kw e l'ho spostato in un bagno di servizio, dove è perfetto. Ho messo riduttori di portata e aeratori piu efficienti in tutti i rubinetti e nella doccia sopratutto e in pieno inverno e assolutamente sufficiente il dafi da 4.5kw per una bella doccia calda! Il segreto è solo ridurre la portata, in fin dei conti è inutile spararsi addosso 10 l/m, basta e avanza un litro ben areato e in pressione. Con un risparmio enorme, sia intermini di acqua che di energia e soldoni. Altra cosa importante: la calderina normalmente è notevolmente lontano dal rubinetto, metri di tubature da percorrere, spesso male isolate, assorbono calore dissipandolo nei muri e sprecandolo. Gli scaldini elettrici sono fatti per essere posizionati a pochi cm dal rubinetto evitando inutili dispersioni e ritardi nel flusso dell'acqua calda.
Un trucchetto che utilizzo potrebbe ridurre ulteriormente i consumi: dentro casa la temperatura anche in pieno inverno e ben superiore a quella esterna. L'acqua proveniente dall'esterno poniamo a 5°c potrebbe essere prima raccolta in un classico boiler elettrico (SPENTO!) o meglio ancora un serbatoio non isolato dove si riscalderebbe raggiungendo la temperatura di casa, poniamo 15°C (un bel guadagno, gratis!) per poter essere poi piu facilmente riscaldata anche dal dafi da 3.7kw. Sono piccoli accorgimenti quasi a costo zero.
Risparmiare è facile.
In una casa di campagna ho installato questo, di soli 3kw in complemento al solito boiler elettrico (normalmente spento)
http://cgi.ebay.it/TRITON-T30i-T30-3KW-HAN...=item43a6342266
Il "potenziomentro" che si vede è in realtà un regolatore di flusso, un rubinetto.
| | | | kenshiro2
Watt Gruppo:Utente Messaggi:33
Stato:
| Inviato il: 2/6/2011,22:50
|
Raga cosa ne pensate dei rifasatori? Io ne ho ordinato uno ed è in viaggio. Dai video anche su youtube sembra che il risparmio sulla bolletta si aggiri intorno al 35%
| | | | | | | drmacchi11
| Inviato il: 2/6/2011,23:45
|
io lo tenevo d'occhio. è senza dubbio migliore , ma NE SONO CERTO, qualcuno nel forum mi aveva avvisato di un dettaglio importante , ossia che il soladin inizia a lavorare con una tensione di start sui 40-45 V (come lo stecagrid) quindi ne devi tenere conto.
dove lo hai preso il rifasatore ? io ne ho visto uno e vogliono 300 euro..............
| | | | | | | raffaele75
Watt Gruppo:Utente Messaggi:88
Stato:
| Inviato il: 3/6/2011,11:14
|
CITAZIONE (drmacchi11 @ 3/6/2011, 00:45) io lo tenevo d'occhio. è senza dubbio migliore , ma NE SONO CERTO, qualcuno nel forum mi aveva avvisato di un dettaglio importante , ossia che il soladin inizia a lavorare con una tensione di start sui 40-45 V (come lo stecagrid) quindi ne devi tenere conto. si lo so.. però penso che sia un ottimo prodotto..... tanto ho 3 pannelli da 200W che hanno una tensione di circa 30 v l'uno... e quindi credo siano più che sufficienti...
| | | | drmacchi11
| Inviato il: 3/6/2011,11:32
|
Raff, sei sicuro ? se li metti in parallelo , hai 30V e quindi sei SOTTO , se li metti in serie ne hai 90V e sei OUT, oppure 2 in serie e poi in parallelo col terzo e ne hai 60 e sei nel range , ma avrai solo 400W di potenza. Se non faccio errori
| | | | raffaele75
Watt Gruppo:Utente Messaggi:88
Stato:
| Inviato il: 3/6/2011,14:41
|
i panelli li collegherò in serie.... questo inverter può sopportare dai 40 ai 150V... e dentro ha un regolatore/inseguitore MPPT... quindi il gioco è fatto... se attacchi 3 pannelli in serie male che vada hai 70V e una potenza di 600Wp.... come su tutti gli impianto fotovoltaici con immissione in rete superiori ad 1kW...... almeno credo...... anche la settimana scorsa.... quando ho progettato un 9kW.. non ho certo messo i pannelli in parallelo....
nel sito poi cè un programma della Mastervolt che immettendo il pannello (ha tutta la lista di pannelli), la sezione del cavo, l'inclinazione, l'orientamento, il numero di mouli e stringhe, e la zona geografica... ti fa vedere tutte le perdite e se funzionerà in modo. ottimale...
io chiedevo solo se qualcuno lo aveva installato e se si era trovato bene... sicuramente vedendolo smonatato in vari siti stranieri e meglio di qialche cinesata che gira in giro...
la Mastervolt mi ha anche detto che si aggancia alla linea adattandosi all'onda... praticamente non sfasa..... e si puo modificare anche il tempo di aggancio e le oscillazioni massime di tensione... la rete non è sempre 220....
| | | | | | | stanillo
Watt Gruppo:Utente Messaggi:25
Stato:
| Inviato il: 11/6/2011,19:25
|
Salve a tutti. Ho un quesito da porvi e mi servirebbe un aiuto. Devo collegare un altro pannello in parallelo a quello che ho. Il mio pannello attuale ha le seguenti caratteristiche: (Pm) : 175W (Voc) : 44.8V (Isc) : 5.26A (Vmp): 35.8V (Imp) : 4.88A +/- 5% Mi aiutereste a capire quali dei valori citati devo tener presente per acquistare un nuovo pannello da affiancare a quello che ho? Li collegherò in parallelo quindi l'unica cosa che credo sarà indifferente sono i Watt. Solo per informazione io utilizzo un inverter di quelli cinesi sul quale è indicata una tensione di funzionameto 28/52 V
| | | | jkens
Watt Gruppo:Utente Messaggi:57
Stato:
| Inviato il: 12/6/2011,19:56
|
CITAZIONE (stanillo @ 11/6/2011, 20:25) Salve a tutti. Ho un quesito da porvi e mi servirebbe un aiuto. Devo collegare un altro pannello in parallelo a quello che ho. Il mio pannello attuale ha le seguenti caratteristiche: (Pm) : 175W (Voc) : 44.8V (Isc) : 5.26A (Vmp): 35.8V (Imp) : 4.88A +/- 5% Mi aiutereste a capire quali dei valori citati devo tener presente per acquistare un nuovo pannello da affiancare a quello che ho? Li collegherò in parallelo quindi l'unica cosa che credo sarà indifferente sono i Watt. Solo per informazione io utilizzo un inverter di quelli cinesi sul quale è indicata una tensione di funzionameto 28/52 V Ciao, si sei costretto a metterli in parallelo perche la tensione massima accettata dal tuo inverter è troppo bassa...il modello che ho io accetta fino a 60v, che cmq sn pochi.
I pannelli, per essere collegati in parallelo devono avere la stessa tensione nominale, dunque, nel tuo caso puoi collegare in parallelo qualsiasi pannello abbia una tensione (Vmp) di 35.8V, diciamo qualsiasi pannello a 24v. Per collegare dei pannelli in serie devi invece avere valori di corrente uguali (Imp), anche cn tensioni diverse.
Saluti
| | | | stanillo
Watt Gruppo:Utente Messaggi:25
Stato:
| Inviato il: 12/6/2011,22:30
|
Grazie Ikens. La tua risposta però mi fa venire un dubbio. Dai dati che ho trasmesso si evince che il mio pannello è un 24V??? In caso affermativo quindi il mio inverter non è adatto giusto?
| | | | | | | jkens
Watt Gruppo:Utente Messaggi:57
Stato:
| Inviato il: 13/6/2011,00:07
|
CITAZIONE (stanillo @ 12/6/2011, 23:30) Grazie Ikens. La tua risposta però mi fa venire un dubbio. Dai dati che ho trasmesso si evince che il mio pannello è un 24V??? In caso affermativo quindi il mio inverter non è adatto giusto? I dati sopra sono riferiti a un pannello detto a "24v" anche se 24 è solo la tensione di riferimento ma quella reale è invece 35v. Gli stessi pannelli a 12v hanno una tensione di 18v.
Il tuo inverter va benissimo perche accetta tensioni nel range 28-50, e i tuoi pannelli sono adatti generando appunto 35v. Il problema sorgerebbe se li mettessi in serie perche in quel caso avresti 70v. Troppi per il tuo inverter. Dunque devi collegarli in parallelo.
Mettendo in serie 2 pannelli raddoppi il voltaggio mantenendo inalterata la corrente (ampere), dunque i watt, che sono il rapporto tra corrente e tensione raddoppiano.
Mettendoli in parallelo raddoppi la corrente mantenendo inalterata la tensione (il tuo caso) ma il rapporto tra corrente e tensione è identico, dunque raddoppi i watt anche in questo caso.
Sarebbe auspicabile tenere la tensione alta ove possibile anzichè la corrente, per evitare di dover utilizzare conduttori eccessivamente grossi dai pannelli all'inverter e per altri motivi, ma nel tuo caso non mi sembra possibile. La sezione dei cavi deve essere direttamente proporzionale alla corrente.
| |
| | |
|
Versione Mobile!
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|