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problemi stufa pellets
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marco 650
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Inviato il: 12/1/2011,23:10

salve ragazzi, sono rivenditore delle stufe extraflame, ho piazzato una stufa mod. graziosa alla mia ragazza e mi sono reso conto di una cosa, malgrado a stufa abbia lavorato per poco più di 3 mesi mi ha già riempito i tubi di fuligine-cenere!!! i tubi sono da 8 e fanno circa 5,5mt di cui 2,5 mt in orizzontale; adesso ho i primi problemi in quanto la stufa va in blocco dicendomi all no flusso!!! vorrei risolvere io il problema,voi che dite? il tubo è troppo stretto? dovrei cambiare i tubi con quelli da 10? che ne pensate??

 

wroclaw

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Inviato il: 13/1/2011,07:58

Quesiti iportanti per darti una risposta:
1) quei 2,5 metri orizzontali, li hai installati con una pendenza verso l'alto?
2) 3 mesi e tubi pieni = pellet schifoso ?
3) puoi aumentare i metri in verticale dei tubi fumi ?

 

marco 650
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Inviato il: 13/1/2011,08:32

risposte:
1) i 2,5 metri di tubo orizzontale hanno la pendenza verso l'alto, il cambio di direzione è dato da un gomito a 90°perchè purtroppo passo in un sotto tetto e non posso mettere il 45°
2) il pellet viene fornito sempre da me (marca la tiesse) pellet bianco di prima categoria faggio e abete usato da ben 4 anni da me su una stufa personale e mai dato un problema
3) i tubi in verticale non li posso aumentare perchè ripeto sono in un sotto tetto e posso uscire dritto sul tetto

io penso che il gran deposito di cenere sia dovuto al fatto che la stufa viene usata molto a 1 o 2 di potenza e rimane tutto il giorno accesa! la cosa strana è che nel cassettino della cenere si trova pochissima cenere!!

io sto pensando che la ventola dello scarico fumi stia lavorando troppo veloce e che stia mandando la maggior parte delle cenere dentro i tubi!

cosa possibile?? voi che dite?

 

wroclaw

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Inviato il: 13/1/2011,08:39

Possibile.....Comunque, pubblico solo un informazione su quel pellet che stai fornendo alla tua ragazza.......... faccine/sick.gif faccine/sick.gif faccine/sick.gifCerto, conoscendo queste notizie IO ci penserei 2 volte prima di consigliare un pellet ad un mio famigliare !!!!!NOTIZIA DI RAINEWS 24Treviso, 18-06-2009Sono 14 le persone denunciate dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) nell'ambito di un'indagine condotta dalla sede di Treviso che ha coinvolto 10 aziende delle province di Treviso e Vicenza per la produzione di pellet da residui di lavorazione del legno di provenienza illegale.Gli investigatori hanno precisato che l'indagine non ha attinenze con i controlli sull'esistenza di presunto materiale radioattivo nei pellet in atto da alcuni giorni. La Procura di Treviso ha posto sotto sequestro l'azienda "La Ti Esse" Srl, di San Michele di Piave (Treviso), ritenuta la maggiore produttrice di pellet in Italia, assieme a oltre 20 mila tonnellate di legno trattato che, in base ai sospetti degli investigatori, sarebbero state trasformate nei noti cilindri di combustibile per stufe e bruciatori.La normativa italiana impone invece che gli stessi siano prodotti esclusivamente utilizzando legno vergine. Le aziende fornitrici della societa' trevigiana, distribuite sulla fascia pedemontana che va da Conegliano (Treviso) a Bassano del Grappa (Vicenza), invece, avrebbero ceduto residui di lavorazione di mobili, cornici, bare, ed altri prodotti trattati con vernici e colle.I reati contestati agli indagati sono quelli di traffico illecito di rifiuti, gestione illecita di rifiuti e falso documentale. Gli scarti di legno trattato, secondo le stime , sono valutati normalmente intorno ai 60 euro a quintale, contro i 100 del legno vergine. Non risulta che al momento sia stato deciso il blocco della commercializzazione dei pellet prodotti da "La Ti Esse" Srl. Individuate altre partite di pellet radioattivo Sequestrati dalla Polizia di Stato dieci quintali di pellet, contenenete cesio 137, stoccato in pancali all'interno di un deposito ad Empoli. Il materiale era stoccato in nove pancali, ciascuno composto da cinquantasette confezioni, per un peso complessivo di circa dieci quintali. Le confezioni, dello stesso tipo di quelle oggetto dei sequestri degli scorsi giorni nel resto d'Italia, saranno sottoposte ad esami specifici per accertare il tasso di concentrazione di "cesio 137". In attesa delle successive analisi il materiale e' stato messo in sicurezza. Nel corso dei controlli, in localita' Certaldo, sempre nell'empolese, sono state invece riscontrate tracce di combustione del materiale ecologico, per le cui analisi e' stato richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco. Il "pellet" contaminato, potenzialmente radioattivo e inoffensivo nello stato inerte, provoca effetti tossici in seguito alla combustione, anche attraverso le ceneri prodotte. La Questura invita chiunque sia in possesso di quantitativi anche non significativi di pelle sospetto a contattare il 113 o il 115 dei vigili del fuocowww.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=121691



Modificato da lasalute - 24/07/2014, 15:54:20
 

marco 650
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Inviato il: 13/1/2011,09:00


questo è un'articolo che ho trovato su questo link che ti allego:

http://www.lanordica-extraflame.com/it/54/...tuano-aiel.html


PELLET RADIOATTIVO: ATTENZIONE ALLE FACILI GENERALIZZAZIONI
Un episodio che non va sottovalutato ma che non deve penalizzare un settore delle rinnovabili che genera vantaggi ambientali ed economici.

Le notizie circa il sequestro di pellet prodotto in Lituania contaminato da Cesio 137 e commercializzato anche nel nostro paese, danno un'immagine non coerente con la realtà del pellet prodotto in Italia.
Come spesso accade le “presunte” responsabilità di pochi ricadono ingiustamente su un intero settore come quello della produzione del pellet che vede numerosi produttori italiani impegnati nel continuo miglioramento qualitativo del prodotto. Una parte rilevante del pellet consumato in Italia è prodotto da aziende italiane che impiegano legno vergine di provenienza sia nazionale, sia di alcuni paesi europei limitrofi.
Attualmente in Italia sono consumate oltre 1 milione di tonnellate di pellet, di cui almeno 750.000 di produzione nazionale. La maggior quota di importazione (circa250.000 t) proviene dall’Austria. Anche le quote importate sono largamente riferite a rapporti commerciali consolidati.
Le importazioni dei paesi baltici rappresentano una piccola e sporadica quantità, dettata prevalentemente da logiche di concorrenza sul mercato, dato che questo pellet è venduto a prezzi sensibilmente più bassi rispetto a quello nazionale.
Le informazioni che sono attualmente disponibili non consentono ancora di avere un quadro chiaro sull’entità e sulla portata del fenomeno, sia in termini di quantità di prodotto effettivamente contaminato, sia della soglia di reale contaminazione.
Ciò quindi consiglia molta prudenza rispetto a giudizi liquidatori su un intero settore produttivo che non deve essere penalizzato ingiustamente.
Il pellet, infatti, rappresenta un importante biocombustibile che registra un notevole sviluppo in tutta Europa, in grado di sostituire i combustibili fossili e che presenta notevoli vantaggi ambientali ed economici, con soddisfazione dei numerosi consumatori che lo utilizzano soprattutto per il riscaldamento domestico.
Il tema della contaminazione radioattiva non va tuttavia sottovalutato e vanno sostenuti e promossi i controlli che le pubbliche autorità sono chiamate a svolgere con rigore, anche prevedendo un aggiornamento delle norme.
Tuttavia siamo dell’avviso che questo episodio debba essere ricondotto alla sua reale portata, evitando inutili ed ingiustificati allarmi.

Vi terremo costantemente aggiornati sull'evoluzione della vicenda tramite il sito web
www.aiel.cia.it
www.assopellet.it
www.pelletgold.net


CHI E' 'AIEL'

AIEL Associazione Italiana Energie Agroforestali è un’associazione nazionale no-profit, fondata nel 2001 che ha come fine la promozione e la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili di origine agricola e forestale e lo sviluppo del loro utilizzo per fini civili e industriali.
In particolare l’associazione si prefigge di diffondere la conoscenza delle più moderne tecnologie per la coltivazione, raccolta, lavorazione e trasformazione delle colture agricole e forestali da destinare alla produzione di energia, comprese le più efficienti modalità di produzione e distribuzione di energia ottenuta dalle colture energetiche. AIEL promuovere presso i consumatori, utenti ed imprenditori la conoscenza dei vantaggi ambientali, economici e sociali dell’uso a fini energetici dei prodotti agricoli e forestali nonché la conoscenza delle opportunità offerte dalle norme e dai provvedimenti vigenti. AIEL è impegnata a valorizzare il ruolo degli imprenditori agricoli che intendono impegnarsi nel settore agrienergetico e favorire l’impegno delle energie rinnovabili nell’intero settore produttivo nazionale, comunitario e internazionale come concreta opportunità d’impresa.


c'è stata anche la smentita diretta della tiesse...


 

wroclaw

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Inviato il: 13/1/2011,09:15

Certamente, sono perfettamente daccordo con te, infatti non si parla di legno o pellet radiattivo proveniente dai paesi dell'est.......

CITAZIONE (wroclaw @ 13/1/2011, 08:39)
La normativa italiana impone invece che gli stessi siano prodotti esclusivamente utilizzando legno vergine. Le aziende fornitrici della societa' trevigiana, distribuite sulla fascia pedemontana che va da Conegliano (Treviso) a Bassano del Grappa (Vicenza), invece, avrebbero ceduto residui di lavorazione di mobili, cornici, bare, ed altri prodotti trattati con vernici e colle.

I reati contestati agli indagati sono quelli di traffico illecito di rifiuti, gestione illecita di rifiuti e falso documentale. Gli scarti di legno trattato, secondo le stime , sono valutati normalmente intorno ai 60 euro a quintale, contro i 100 del legno vergine. Non risulta che al momento sia stato deciso il blocco della commercializzazione dei pellet prodotti da "La Ti Esse" Srl.


www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=121691
http://stufapellet.forumcommunity.net/?t=28673345


 

marco 650
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Inviato il: 13/1/2011,09:32

è stato smentito anche quello!! comunque, io lo stesso pellets lo uso da circa 5 anni e ancora no sono diventato un mostro a 3 teste, altri clienti che hanno provato il mio pellet sono rimasti molto soddisfatti! poi non sò! fai tè, ciao ciao

 

wroclaw

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Inviato il: 13/1/2011,09:40

se puoi , postaci la smentita degli organi che hanno effettuato e/o autorizzato il sequestro, così che tutti, ME compreso, si possa ricomprare tranquillamente pellet da tutte le fabbriche.....

 

marco 650
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Inviato il: 13/1/2011,09:51

ok, appena posso ti faccio sapere, ciao ciao

 

biomassoso

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Inviato il: 13/1/2011,11:48

CITAZIONE (marco 650 @ 13/1/2011, 09:32)
è stato smentito anche quello!! comunque, io lo stesso pellets lo uso da circa 5 anni e ancora no sono diventato un mostro a 3 teste

Nel nostro ordinamento giuridico un indagato è legittimato a smentire come anche a mentire, ma a quanto sembra (vedasi la data) non gli han creduto ed è diventato imputato. faccine/biggrin.gif

Che poi una combustione la faccia anche pellet ricavato da mobilume di discarica e riciclo bare cimiteriali foss'anche col legittimo occupante ancora dentro è un'altra cosa, l'importante sarebbe non tentare di far passare prodotti simili come super ecologici millantando norme e certificazioni per venderlo carissimo alla stregua di pellet derivati da pura segatura vergine, realizzando con ciò un arricchimento indebito ed ingenti profitti su materiali che normalmente rappresentano un costo e non un guadagno per il loro smaltimento legale, e solo pensare che si tratti di concorrenza sleale nei confronti di chi segue le regole del gioco, e quindi relativi costi delle materie prima da impiegare, è alquanto riduttivo.
faccine/sick.gif

ForumEA/us/img143/9725/rinvioagiudiziopelletda.jpg


 

wroclaw

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Inviato il: 13/1/2011,12:20

CITAZIONE (biomassoso @ 13/1/2011, 11:48)
Che poi una combustione la faccia anche pellet ricavato da mobilume di discarica e riciclo bare cimiteriali foss'anche col legittimo occupante ancora dentro è un'altra cosa,

HHHHHAHahahhahahahahha faccine/clap.gif faccine/clap.gif

 

marco 650
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Inviato il: 13/1/2011,12:30

mah, comunque di nessuna ditta si può sapere per certo da chi acquista il legno per fare il pellets e di certo non ci si può fidare di un certifcato!!

 

marco 650
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Inviato il: 13/1/2011,16:06

ragazzi smentito che il pellets latiesse sia radio attivo o prodotto da bare!!! ho parlato adesso con il padrone di latiesse e smentisce dicendomi appunto che l'azienda è rimasta sempre aperta e non è stata mai chiusa!! la smentita in televisione non è stata fatta solo perchè tutta questa storia era una bolla di sapone tra l'altro datata 2008!! ciao ciao dal "mostro a tre teste"

 

biomassoso

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Inviato il: 13/1/2011,16:54

CITAZIONE (marco 650 @ 13/1/2011, 16:06)
ho parlato adesso con il padrone di latiesse e smentisce dicendomi appunto che l'azienda è rimasta sempre aperta e non è stata mai chiusa!! la smentita in televisione non è stata fatta solo perchè tutta questa storia era una bolla di sapone tra l'altro datata 2008!!

Bolla per bolla mi felicito per lui, ma se così fosse pare alquanto strano il modo di comportarsi di questo signore: io al posto suo avrei già querelato per diffamazione aggravata giornali, radio e tv.

Premesso che chiunque è innocente fino a giudizio definitivo e mi auguro che il signore in questione non sia stato rinviato a giudizio ma solo i suoi fornitori, anche se pare strano uno non si accorga di cosa gli scarichino sul proprio piazzale, cosa fa specie in tutto questo discorso è il tuo senso assolutorio a prescindere dagli atti di una Magistratura:
tu hai ben presente cosa sia un rinvio a giudizio e da cosa derivi o scaturisca?....alla faccia della bolla di sapone!
faccine/sick.gif
www.assopellet.it/news/69-autosospensione.html
http://corrieredelveneto.corriere.it/padov...233542061.shtml

 

marco 650
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Inviato il: 13/1/2011,18:37

comunque il problema della stufa è stato risolto!! sonda sporca che dava un segnale errato alla stufa e la faceva spegnere, comunque grazie per il "grande aiuto che mi è stato dato da questo forum" cordiali saluti a tutti

 
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