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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Applicazioni E Realizzazioni Pratiche

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circuito semplice limitato in corrente
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forza12

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Inviato il: 26/1/2011,14:07

questo credo va bene.
da 24V a 12V puoi usare il 7812 con 3 diodi in modo da uscire circa 14V il tutto supporta massimo 1.2A






Modificato da forza12 - 29/1/2011, 14:41
 

eneo

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Inviato il: 26/1/2011,14:27

il 7824 non va bene perche' arriva fino a 40v.

 

eneo

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Inviato il: 26/1/2011,15:35

solo lm317 e' un integrato stabilizzato a tensione variabile e vale il discorso da te citato.

 

forza12

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Inviato il: 26/1/2011,18:13

CITAZIONE (eneo @ 26/1/2011, 15:35)
solo lm317 e' un integrato stabilizzato a tensione variabile e vale il discorso da te citato.

mò, visto che li conosci meglio di me vedi te..

faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif faccine/construction.gif

 

eneo

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Inviato il: 28/1/2011,09:23

ho trovato piu' o meno i componenti e ho realizzato il circuito per fare delle prove.
in ingresso l'ho attaccatto ad una batteria a 24v e in uscita ad una batteria scarica che mi segnava 11.7v.
munito di tester ho misurato i seguenti valori.
tensione in ingresso 24.5v corrente assorbita 0.7A
tensione in uscita 13v corrente assorbita 0.58A.
il risultato un rendimento molto scarso, il dissipatore si e' scaldato parecchio.
24.5x0.7=17.15w
13x0.58=7.54w
rendimento=43%
il trimmer usato e' un 500ohm, la R1 invece dei 270 ho usato un 330, mentre al posto dei 2.2k ho usato un 2.7k.
ecco la foto del piccolo regolatore
ForumEA/us/img411/8790/circuitox.jpg
mettiamola cosi, mi son divertito a farlo passando un po' di tempo.
percorro un'altra astra quello switching.
non si puo' recuperare un classico alimentatore da pc?

 

Keyosz
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Inviato il: 28/1/2011,13:33

Secondo mè dovreste lasciar perdere questi circuiti lineari in quanto perdete tantissima energia in calore e per gestire un minimo di potenza accettabile dovete montare dissipatori simili a stufette, sarebbe il caso di guardare verso il mondo switching ed in effetti andare a comprare dc-dc già fatti, specialmente quelli della steca, significa spendere una fortuna!!

Visto che si ricaricano batterie e che avevo già in mente di fare qualcosa del genere sul mio impianto si potrebbe mettere in pista un circuito con mosfet e bobina semplice in modo da sfruttare i rilasci induttivi della bobina, però Eneo dalla discussione non capisco quali sono le tensioni in gioco, potresti dirmi:
1) tensione banco batterie primarie
2) tensione banco batterie secondarie
3) dal tuo plc hai un pilotaggio on/off, graduale analogico o magari ad impulsi? (per fare una regolazione più graduale)

Per esempio io a casa ho l'uscita dei regolatori outback che è una frequenza compresa tra 20 e 50Hz modulata in PWM in ,modo graduale in base a quanta energia dirottare verso i boiler che si assesta su valori opportuni per proseguire la carica delle batterie principali senza fare giochetti di alternanza carica/scarica che nell'arco di un pomeriggio potrebbero generare peicolori cicli di usura delle batterie (micro cariche scariche), così per esempio io pensavo di agganciarmi a questo segnale pwm e regolare la carica di batterie secondarie, magari facendo tanti piccoli circuitini da tipo 1A da accendere in sequenza, oppure si può fare una grossa bobina da eccitare ad impulsi, è da valutare bene con delle prove...

Se poi in uscita omettiamo il condensatore e facciamo arrivare gli impulsi direttamente alle batterie secondarie magari le desolfatiamo lentamente giorno dopo giorno, chi lo sà....

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 28/1/2011,13:47

Questo interessa molto anche me. faccine/biggrin.gif Stò mettendo su un impianto a 24 con grosse batterie (per ora...) da avviamento bus da 200Ah. Però ho molti utilizzatori a 12V, anche di potenza, fino a 25 o 30A di picco. Un riduttore switching sarebbe proprio comodo, che la "solita" presa a metà banco per avere la tensione richiesta come al solito finisce per sbilanciare le tensioni e crare casini. Sarebbe utile anche per caricare batterie a 12 per uso "portatile". Naturalmente dovrebbe avere dei rendimenti più che accettabili. In realtà qualcosa del genere l'ho realizzato in passato con il "vetusto" SG 3524, antenato del 3525 che hai usato tu in qualche occasione, che però essendo progettato per dei transistor è problematico a gestire dei mosfet, ma ho difficoltà per l'induttanza di recupero sull'uscita che è un componente molto critico.
Un altro progetto interessante sarebbe un desolfatatore di potenza a 24V e magari anche per 48, senza dover cascare sui modelli commerciali, abbastanza costosi. Ma è un altro argomento per un'altra discussione..... faccine/biggrin.gif

 

eneo

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Inviato il: 28/1/2011,14:18

lo sapevo che ci avevi gia pensato....
infatti se devo spendere soldi su convertitori meglio ampliare l'impianto con pannelli e batterie.
1 - pensione bancoprimario batterie 24v
2 - tensione banco secondario non ha importanza, puo' essere a 12v, 24v, 36v o 48v, l'importante che l'energia accumulata in questo banco si possa riversare nel momento del bisogno nel banco primario.
3 - e' un classico rele' on/off.
avevo pensato di attivare il rele' in base alla tensione di ingresso e di uscita del regolatore di carica e non solo dal lato batteria, perche' non posso mai sapere se il regolatore sta nella fase di equalizzazione, carica rapida o mantenimento...ma soltanto in base alle due tensioni se la prima e' superiore alla seconda vuol dire che il regolatore limita la corrente in ingresso e pertanto c'e' energia in eccesso.
spero di essere stato chiaro, il pilotaggio sara' solo on/off con amperaggio da regolare in base a delle prove, si possono mettere anche piu' di uno come sto facendo per il carico zavorra.

 

Keyosz
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Inviato il: 28/1/2011,20:07

allora quasi quasi sarebbe il caso di fare dei piccoli moduli e accenderli in sequenza, per esempio 10 moduli da 1A l'uno, poi nel software fin tanto che hai la condizione di deltaV sul regolatore attivi 1 modulo in più e via così fino ad attivarli tutti, ovviamente un operazione da fare con una temporizzazione per evitare oscillazioni, per esempio potresti fare il controllo 1 volta al secondo per decidere se incrementare o decrementare il numero di moduli dc/dc fai-da-te accesi, oviamente ci sarà sempre un modulo che oscilla on/off ma è una cosa semplice da realizzare, che si avvicina molto ad una buona regolazione pwm, i moduli non sono altro che degli oscillatori con mosfet, pilotaggio, bobina e diodi quindi economici, la regolazione la farebbe tutta la cpu di governo (plc nel tuo caso).

Starei su una tensione di 12V per il banco schiavo così che puoi metterci sotto qualsiasi batteria recuperi, tanto con i rilasci induttivi delle bobine possiamo passare da una tensione all'altra senza grossi problemi mantenendo una buona efficenza basta non saturare il nucleo tenendo un duty-cycle basso.

Non ricordo ma tu che regolatore di carica usi?

 

eneo

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Inviato il: 29/1/2011,12:13

ho uno steca prs3030.
grazie keyosz attendo fiducioso.

 

eneo

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Inviato il: 4/2/2011,11:35

key ho visto che ne avevamo gia' parlato in qualche discussione vecchia, utilizzare dei circuiti con LM2576 ADJ in modo da regolare sia la tensione in uscita e sia la corrente.
alla fine non so se mi conviene comprarli gia' fatti....

 
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