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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Proposte o invenzioni ecologiche

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La FISICA, questa sconosciuta!!!, approfondimenti di reali stranezze fisiche
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Inviato il: 31/3/2011,23:23

Salve a tutti,
Ho iniziato questa discussione anche se andrebbe aperta una indice come INNOVAZIONE Tecnologica.
Volevo approfondire, visto che non sono così preparato, sull'argomento che potete leggere qui di seguito riguardanti il superamento della velocità della luce!!!!
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Alain Aspect si è interessato lungo tutto l'arco della carriera a situazioni nelle quali le predizioni della meccanica quantistica sono molto lontane dall'intuizione. Insegnante reputato, è ugualmente implicato nella diffusione della scienza verso il grande pubblico e nel dialogo con gli industriali.

Nel 1982 compie all'università di Parigi esperimenti di successo, ai quali deve principalmente la notorietà, sulla correlazione quantistica fra particelle (e quindi sul paradosso di Einstein-Podolsky-Rosen), verificando la violazione della disuguaglianza di Bell. Tali lavori hanno permesso fra l'altro di definire il vecchio dibattito tra Albert Einstein e Niels Bohr sui fondamenti della meccanica quantistica.

E' direttore di Ricerca al CNRS (la maggior organizzazione di ricerca pubblica in Francia), professore all'Istituto Politecnico, membro dell'Accademia delle Scienze, Medaglia d'Oro del CNRS nel 2005 e vincitore del Premio Wolf nel 2010 per le sue ricerche nel settore dell'ottica quantistica e della fisica atomica

[modifica] Esperimento sulla correlazione quantisticaAspect realizza nel 1982 una serie di apparecchiature che permettono di risolvere il contenzioso che ormai da mezzo secolo aveva opposto i fisici che si riconoscevano nelle posizioni "classiche" (fra i quali Einstein) ai fisici quantistici della interpretazione di Copenaghen. Insieme a Jean Dalibard e Gérard Roger, due ricercatori dell’Istituto di Ottica dell’Università di Parigi, riesce infatti a verificare alcune delle ipotesi "non locali" della teoria quantistica, tra cui, come detto, la violazione della disuguaglianza di Bell.

Al centro delle apparecchiature viene posto un atomo di calcio, il cui decadimento produce una coppia di fotoni che si muovono lungo percorsi opposti. Lungo uno di questi percorsi, a intervalli del tutto casuali, viene inserito un cristallo birifrangente, il quale, una volta che un fotone interagisce con esso, può, con una probabilità del 50%, deviarlo oppure lasciarlo proseguire indisturbato. Agli estremi di ogni tragitto previsto per ciascun fotone viene posto un rivelatore di fotoni. In tal modo Aspect ha potuto verificare che nel momento in cui il cristallo birifrangente inserito lungo un percorso produce la deviazione di un fotone, evidenziata dal rivelatore posto alla fine del percorso stesso, anche l'altro fotone, che aveva proseguito in direzione opposta (senza alcun elemento che ne può influenzare la traiettoria), istantaneamente subisce una deviazione: si verifica cioè un effetto istantaneo a distanza.

Nonostante tutto ciò sia totalmente confliggente con il principio di località, risulta inspiegabile, secondo i fisici quantistici ortodossi, solo se si ragiona secondo una logica classica. Se si pensa invece che esista un sistema correlato nel quale la distanza spaziale è ininfluente, abbandonando quindi l’idea che particelle separate, ma correlate, rappresentino enti spazialmente distinti e che le azioni su di esse si sviluppano tra luoghi diversi, scompaiono gli ostacoli concettuali che non sembrano permettere un’azione o una comunicazione istantanea a distanza. Aspect verifica sperimentalmente, come già predetto da Bell a livello teorico, che la rinuncia al principio di località è comunque il "prezzo da pagare" anche nell'ipotesi dell'esistenza di variabili nascoste nella meccanica quantistica.


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TRASMETTITORE a SPIN - Comunicazione a mezzo Laser
Le SCOPERTE di M. CORBUCCI (Fisico) + Cosa e' l'Atomo ?

TRASMETTITORE a SPIN

Il Fisico Italiano Massimo Corbucci ha collaborato con il “GSI” di Darmstadt per trovare la ragione dell’impossibilità di sintesi dell’atomo trans-Uranico di numero atomico 114.
NUOVO MODELLO DI ATOMO (By M. Corbucci)

Con questo articolo cade ogni precedente nozione della Fisica che vuole un tempo di propagazione per comunicare nello spazio da A a B. Anche se sembra incredibile, si può comunicare a distanze non solo interplanetarie, ma persino intergalattiche e "immediatamente"!

Il lettore si renderà conto, superato l'attimo di sconcerto, che milioni di chilometri o milioni o addirittura miliardi di anni luce, non sono più niente per il "trasmettitore a spin".
Gli addetti ai lavori nelle Telecomunicazioni prendano nota.

I lettori stupiscano. Immediatamente vuoi dire: senza niente che medi !

Anticamente per far arrivare una "missiva" da un Comune a un altro, veniva incaricato un "messaggero", che galoppando a gran velocità faceva da corriere. In questo modo per andare da Roma a Milano magari ci saranno voluti più di 3 giorni.
Poi si è ricorsi ai piccioni viaggiatori che volando, ovviamente, hanno abbreviato i tempi di attesa.

Finalmente nel 20° secolo uno scienziato geniale (abbiamo appena parlalo nel numero scorso dell'opera di G. Marconi e della Radio), ha pensalo bene di impiegare messaggeri che "volano" alla velocità della luce: i fotoni ! (Dalle antenne radio entrano ed escono fotoni !)

Allo stato attuale dell'arte in Fisica “sembra” che quella della luce sia la massima velocità alla quale si possa comunicare.

Pertanto un'astronave su Marte ci mette 40 minuti per "palleggiare" i "piccioni viaggiatori" - volevamo dire i fotoni - con la Base a Terra.

Ci si potrebbe mettere meno tempo ?

Questo argomento va affrontato con la consapevolezza che è il caso di inchinarsi umili e deferenti di fronte al grande Mistero del Creato.

Via la prosopopea del Fisico, che si gonfia della propria appartenenza a una casta di "duri", che non ammette mai virate concettuali, le quali possono far sbandare dai percorsi tradizionali, già tracciati.

Vestendo l'abito più ieratico dell'epistemologo scientifico, si può vedere l'Universo per quello che è realmente: “niente, rivestito" di elettroni e protoni.

Ora lasciamo stare le dissertazioni della serie l'atomo è una voragine rivestita... e chiediamoci se è possibile, alla luce di una maggiore cognizione sullo spazio (non c'è solo il fuori, c'è anche il dentro), concepire una comunicazione da un punto A a un punto B, "immediata". (Nel senso che non si affida ad alcun mediatore il compilo di andare fisicamente da A a B).

Preghiamo il lettore di non precipitarsi a rispondere, lo che in questo momento sto scrivendo sono Massimo Corbucci, e ricordo che fui invitato a parlare del vuoto quanto-meccanico davanti ad una platea. Mi venne in mente di parlare della glicerina.

Dissi: «La glicerina è un alcool, che quando fu scoperto era liquido. Poi un giorno avvenne che un barile di questo "liquido", su una nave merci, per un combinarsi di ragioni, cristallizzasse e divenisse solido. Ebbene, da quel preciso istante anche tutta la glicerina del mondo cristallizzò. Come aveva fatto la glicerina su quella nave a comunicare con tutta la glicerina del pianeta ?».

Già la domanda incominciò a far impallidire tutti. Quando poi aggiunsi: «Attraverso cosa la glicerina iniziò a parlarsi simultaneamente ?». Fu un tripudio.

Cavalcando l'onda della grande curiosità, potei introdurre la mia scoperta sulla "discontinuità" della materia a livello degli "'shell elettronici" e dei barioni del "nucleo".

Lo spiegai così: «Immaginate l'atomo come una costruzione, dove i pezzi di cui si compone, possono essere ammucchiati. Del pari alle grosse pietre con cui un muratore, prima di edificare una casa, fa un mucchio e poi si accorge che la compagine ammucchiata presenta un'accesso verso un cunicolo. In quei buco vede entrare il suo cane e non lo vede più uscire !!!»

Massimo si è avveduto dell'unica cosa sfuggita alla Fisica, che la continuità della materia non è affatto assicurata.

Nessun Fisico ha mai pensato che dentro la materia vi fosse un pertugio (buco nero) che s'affaccia nell'Infinito. È la nuova nozione che introduce in fisica la possibilità di comunicare, senza che trascorra tempo, quale che sta la distanza da coprire.
(La stanza di là o una galassia a 10 miliardi dì anni luce, non fanno differenza).

Che sorpresa rendersi conto che il "sistema" è un mezzo per trasmettere messaggi, talmente perfetto, che a volerne inventare uno migliore, sarebbe impossibile !
E' sbalorditivo fino a lasciare confusi, che la "rotazione" dei due "calici" sia simultanea, ovvero istantanea; o meglio immediata, anche frapponendo distanze di miliardi di anni luce. C'è solo un modo per non impazzire: apprendere che nello spazio oltre al "fuori", c'è anche il "dentro" e in quel Luogo le distanze e i tempi si azzerano.
Noi tre, Massimo, Gianni e Giorgio; abbiamo depositato una domanda d'invenzione dal titolo: Dispositivo di telecomunicazione immediata a qualsiasi distanza, basato sul principio della interconnessione degli spin accoppiati.

Non abbiamo la copertura economica per farne un brevetto mondiale, ma che qualcuno possa rubarci l'idea e realizzare il trasmettitore a spin, non rappresenta per noi un timore. Anzi toccheremmo il cielo col dito se questo avvenisse !

Poter verificare che le immagini riprese da una telecamera su Marte arrivano "immediatamente" sulla Terra è l'unica cosa che ci interessa. Quando si vedrà che è così, incomincerà una nuova era, come lo fu nel 1895, con il campanello di Marconi, che suonò a 2 km daVilla Grifone.

Però mentre con la Radio si apri l'era tecnocratica della gestione delle bande elettromagnetiche, con la Non-Radio non ci saranno né bande, né frequenze da gestire.

Il rice-trasmettitore istantaneo sconvolge ogni nozione: è come connettere il microfono e la telecamera in un bocchettone al posto di trasmissione e connettere un altoparlante e uno schermo video dall'altra parte del medesimo bocchettone, al posto di ricezione; distante quanto si voglia farlo essere distante.

L’attenuazione è zero, la potenza di trasmissione è zero, la fedeltà di riproduzione è totale.
Le interferenze sono inesistenti ! Gianni Iacarelli, che installa sistemi di ricetrasmissione per esigentissime aziende, che richiedono giustamente di poter col legare loro postazioni distanti in modo possibilmente perfetto, può dire quanto sia problematico impiantare un sistema ricetrasmittente, per via delle inevitabili interferenze radio, degli ostacoli che si interpongono, della fedeltà di riproduzione che finisce giocoforza per perdersi e dei problemi radiotecnici del dover contemperare potenze di irradiazione con l'impiego di antenne non colossali e con le potenze elettriche, sempre da rapportare alle autonomie delle postazioni da collegare.

Un trasmettitore a spin che praticamente, in termini elettrici, è come interconnettere direttamente il ricevitore (in mezzo ci può essere qualsiasi ostacolo, qualsiasi interferenza, può persino scoppiare la bomba atomica), Iacarelli lo trova semplicemente da sogno, dacché talvolta solo lo scintillio delle candele dei ciclomotori in strada fa perdere una parola tra due interlocutori che si parlano via radio. Giorgio Cavalieri aggiunge, che per quanto riguarda la privacy, il sistema a spin è perfetto: nessun altro, che non siano i due interconnessi a spin, potrebbe "intercettare" la comunicazione.

Massimo, Giorgio e Gìanni si guardano e si chiedono se mai 3 Radioamatori come loro potranno tornare tra i colleghi (molti Fisici elettronici. Ingegneri, Tecnici abituati ad apparati radioelettrici da paura) e non destare perplessità, dopo aver scritto un articolo dove si parla di un sistema di comunicazione che, a potenza zero, fa arrivare un segnale a distanze illimitate, libero dalle interferenze, da qualunque ostacolo materiale e garantendo pure la privacy totale e la fedeltà di riproduzione del messaggio ricevuto assolutamente perfetta.

Asserendo, con la massima serietà, che non resta che verificarlo, contiamo di poter tornare tra loro.

Fig. 1: Paragoniamo gli elettroni a due calici poggiali su un vassoio e poniamo che per un principio inderogabile questa coppia di oggetti abbia l'obbligo di mantenersi in posizione diametralmente opposta, nel senso che se un calice è messo dritto, l'altro deve stare capovolto e semmai un cameriere provasse a capovolgere il primo calice, inevitabilmente il secondo dovrebbe raddrizzarsi. Poi aggiungiamo che anche spezzando in due il vassoio e separando le 2 parti sulle quali poggiano i rispettivi calici, l'obbligo di rispettare quel principio che vuole i calici in posizione contraria, resta in vigore, ma il "buon senso" non farebbe mai sospettare che si verifichi davvero che capovolgendo un bicchiere ormai separato fisicamente dal suo "compagno", l'altro a sua volta si capovolga conseguentemente.

Una porzione di vassoio e relativo calice è rimasta a Roma, mentre l'altra e stata portata a Ginevra: la più grande scoperta della Fisica è imminente! Il cameriere romano sa che il calice della parte di vassoio rimasto nel suo locale è posizionato dritto e una mattina lo trova capovolto. Telefona a Ginevra al suo collega svizzero, che custodisce il vassoio col bicchiere capovolto: per gioco il bicchiere e stato messo dritto ! Quando viene rimesso nella posizione iniziale, d'incanto anche a Roma il vassoio torna ad avere il calice dritto. 1 due camerieri esterrefatti, non si rendono conto che il "giochetto" funzionerebbe anche portando il semivassoio su Marte o sulla Galassia Andromeda e decidono di nascondere le parti di vassoio e calice in loro possesso, per non essere presi per matti.

La continuità della materia non è affatto assicurata. Nessun Fisico ha mai pensato che dentro la materia vi fosse un pertugio che s'affaccia nell'infinito.

Quello che si deve ammettere è che l'atomo è "bucato". Anzi, che altro non è che un buco, dove girano intorno elettroni e protoni e tanta altra roba che è noioso nominare.

Come può funzionare la ricetrasmittente a spin ?

Lo spin o "trottola" è quel fenomeno per cui un elettrone gira, come un pallone sull'asse di un giocoliere.

Può girare o in senso orario o in senso antiorario e come la punta di un trapano, se gira in senso orario va in su (entra), o al contrario va in giù (esce).

Per un principio della fisica, che si chiama "di esclusione", di Pauli, due elettroni appaiati, che si trovano ad orbitare sullo stesso orbitale di un atomo, se vogliono coesistere, debbono avere uno spin su e l'altro spin giù.

Questa "imposizione" naturale, non solo non ammette deroghe, ma persino se i due elettroni dovessero allontanarsi tra loro, resterebbe in vigore. Gli elettroni "appaiati" sono l'analogo di due gemelli monovulari, e per capire gli elettroni è utile l'esemplificazione di ammettere che se un gemello è destrimano, l'altro debba giocoforza essere mancino e rimanere in questo stato differenziale, qualunque cosa capiti loro e qualunque distanza li separi.

Poniamo che uno dei due gemelli, Mario, vada a vivere in Giappone e inizi a usare la mano destra per scrivere Pino, che è rimasto a Milano, una bella mattina si sveglia e scopre di essere diventato lui mancino. Non poteva non accadere, per il principio di esclusione, che vige senza alcun limite di spazio e di tempo !

Cari lettori, se avete letto attentamente fin qui, diteci come si fa a non farsi "accendere una lampadina" dentro al cervello, riflettendo attentamente su un principio fisico, che obbliga una particella ad "adeguarsi" all'altra, fosse l'altra portata ai confini dell'Universo ?

Come si fa a non ravvisarci un sistema per comunicare tra la Terra e Marte istantaneamente e poi a non accorgersi che o Terra-Marte o Terra-Galassia Andromeda non cambierebbe niente e il principio rimarrebbe a far funzionare la trasmissione fino alla distanza di 13,7 miliardi di anni luce. (Ai confini del cosmo) ?

A parte questa emozionante constatazione che le distanze si annullano e si abbattono i tempi di propagazione delle onde elettromagnetiche, che volano massimamente alla velocità della luce, non meno si resta trasecolati alla semplice idea che uno può andare a 11.000 metri sottacqua nella fossa delle Marianne, portandosi dietro un piccolo apparato elettronucleare e può tranquillamente comunicare con il proprio ufficio, ubicato magari dalla parte opposta del globo terrestre.

Sinceramente si resta col fiato mozzato solo a pensare che un dispositivo del genere darebbe modo a due interlocutori di rimanere letteralmente "attaccati", pur scorrazzando per l'Italia ! È proprio l'idea che qualcosa possa comunicare senza alcunché che medi la comunicazione, a far rimanere a dir poco trasecolati e senza parole per alcuni minuti. Ci si sente come quando uno si sveglia dopo un bel sogno.

Un esperimento archivialo per mancanza dì spiegazioni

Una ventina di anni or sono tra Roma e Ginevra avvenne il più impressionante fenomeno dì tutta la storia della Scienza: 2 elettroni accoppiati erano stati separati a Roma all’I.N.EN. (Istituto Nazionale dì Fisica Nucleare) e uno dei due è stato portato (non certo in un fazzoletto da naso, ovviamente bisogna confinarlo in un contenitore magnetico, con complicatissimi accorgimenti) a Ginevra al C.E.R.N. (Centro Europeo di Ricerche Nucleari). Ebbene, il Fisico su a Ginevra si è messo a "giocare" con l'elettrone, cambiando il suo spin, e sapete che cosa è capitato ?

Anche lo spin dell'elettrone rimasto a Roma si è girato ! Come vuole la legge di esclusione di W. Pauli. Quello che non hanno potuto sopportare i Fisici è stato di non poter capire perché la cosa accadesse con 1000 km "di mezzo".

Negli ambienti "scientistici" quando una cosa non si spiega, si fa come se non fosse mai accaduta. Quando a Darmstadt nel Febbraio 1996 non si spiegavano come mai il montaggio dell'atomo fino al n° 112 fosse proceduto bene e poi dal n° 113 in poi qualcosa si opponeva all'assemblaggio, la reazione dei Fisici è stata dì far finta che vi fosse un problema tecnico.

Esaminare la possibilità che a 112 vi fosse il "capolinea" ? Non aderente ai "protocolli" !

Cosi come quando nell'Ottobre 2000 a Ginevra il Bosone di Higgs non è venuto fuori dal L.e.p., spegnere tutto senza due parole ai cronisti, in attesa del Nobel di P. Higgs, è stato naturale.

Sebbene qualcuno volle l'archivio dello "spaventoso" esperimento, nottetempo, ai tempi attuali, si ripresenta l'occasione per capire finalmente quello che in Fisica è rimasto coperto da un velo: tra l'Italia e la Svizzera è stato progettato il famoso esperimento dì "collegamento" tra il Laboratorio sotterraneo del Gran Sasso e il C.E.R.N di Ginevra !

Il collegamento si basa sull'uso dei neutrini. Quello che é paradigmatico è che deve avvenire "sottoterra". Bisognerebbe andare a dire ai Fisici del C.E.R.N e dellT.N.FN, che il collegamento "quella volta" dello spin, avvenne già nel più "grande, perfetto e "pervio" "sotterraneo" che si possa immaginare.

Il sotterraneo che connette insieme tutti gli atomi dell'universo. Un sotterraneo attraversato da un'orda di... tachioni.

Come funziona l'interconnessione dello spin

Quando qualche bizzarro personaggio di periferia asserì, che esistono particelle che viaggiano a velocità di gran lunga superiore alla velocità della luce, fu preso per matto.

A questo punto pensiamo di poter far conciliare la serietà della Fisica, con la "poesia" dei "precursori" di grandi verità, che hanno avuto solo la colpa (se di colpa si può parlare) di usare il linguaggio della Fisica, inadeguato a descrivere fenomeni "enormi".

Vediamo insieme dov'è l'inghippo, che poi è della stessa natura concettuale della "gravita": la constatazione che la gravita di un astro "viene giù" (viaggia ?!) più veloce dei classici 299.793 km al secondo, suscita ai fisici il dubbio che "prenda una scorciatoia", se non ci sono i tachioni.

Nell'articolo del n° 9 “E se la gravita viaggiasse all'interno degli atomi ? ho già affermato che la gravita non sorpassa la luce, ma viaggia dentro gli atomi, mentre la luce viaggia fuori, e luce e gravita non si incontreranno mai.

Il punto concettuale è che il verbo "viaggiare", per qualcosa che "fluisce" (ma di fatto non fluisce niente !) dentro il "sotterraneo" atomico, è decisamente improprio. Tuttavia l'idea di un'orda di scalmanate "particelle" (immaginarie), che sfrecciano come diavoli, sembra irrinunciabile.

La "chiave" è tutta nella parola immaginarie, (momento di riflessione).

Abbiamo il "luogo" di un enorme cunicolo tutto nero, basta pensarlo popolato di una folla oceanica di entità sfrecciami in modo superluminare, ed ecco comparire nella scena dei concetti di Fisica i tachioni, che poi urtano profondamente i fisici !

Del resto al Creatore è bastato immaginare noi, ed eccoti gli umani con annessi e connessi !

Onore al merito per il "pensatore" dei tachioni, dunque. Sufsum cordis, (In alto i nostri cuori, per chi lo ha cuore !).

Separare i gemelli

Analizzeremo attentamente cosa avviene a due elettroni "gemelli" una volta "separati".

La prima cosa da comprendere è che le particelle e quindi gli elettroni, altro non sono, che "spaziature" esterne al vuoto quant-omeccanico, separate da una "intelaiatura" di vuoto quanto-meccanico medesimo.

I 2 elettroni dell'atomo di Elio, per esempio, sono ben intelaiati al 1° livello quantico. Resta da dire che sono separali da un "diaframma" sottile dell'intero telaio, per cui uno ruota a spin su e l'altro a spin giù. Staccarli l'uno dall'altro significa separare l'Idrogeno dall'Elio, e poi ?

E poi "estendere" la Parete di Bloch fatta di vuoto quanto-meccanico del 1° elettrone, tanto quanto ci vuole per star dietro a quella dell'elettrone gemello, fino alla distanza di allontanamento.

Come si "trasmette" l'eventuale inversione di spin di uno dei 2. all'altro, separato ?

Il Professor Marco Tomaselli, collega e amico, è Cattedratico di Fisica a Darmstadt e Scienziato del G.S.I Tedesco.

Si occupa di accoppiamento degli spin. Per potersene occupare ha dietro una carriera spaventosa, migliaia di pubblicazioni, parla 5 lingue.

È sorpreso a sentir dire che gli spin elettronici possano accoppiarsi senza un "mediatore". Solo il concetto di Vuoto Quanto-meccanico eliminerebbe tutto lo sconcerto. Posto però che sia accolto dalla Comunità scientifica.

Quello che si deve ammettere è che l'atomo è "bucato". Anzi, che altro non è che un buco, dove girano intorno elettroni e protoni e tanta altra roba che è noioso nominare.

Altresì, che tutto ciò che c'è da quel buco in "fuori" è il mondo esterno, misurabile e a contatto con tutti gli altri atomi grazie all'emissione fotonica; e tutto ciò che riguarda il "dentro" non è più ''misurabile" ed è a contatto "intimo" con tutti gli altri atomi, senza esclusione di nessuno questa volta, a mezzo di un oceano dove tutto "naviga" istantaneamente. Arricchendosi di una nozione così, la Fisica si eleva a scienza che studia non solo ciò che nasce (Phyo = ciò che nasce), ma anche ciò che c'è da sempre.

Già, perché il vuoto quanto meccanico, se non si fosse capito, è lì da sempre, anche da prima del "big bang". Solo che "prima" non potevano esserci fisici a studiarlo !

Sebbene sia ampiamente dimostrato che gli elettroni accoppiati (o i fotoni) restano interconnessi e che lo spin si "adegua" da Ginevra a Roma, altro sarebbe l'impatto emotivo di una voce e di una immagine, in arrivo da centinaia di milioni di chilometri.

Le forti emozioni scuotono la "coscienza collettiva" e mettono in ginocchio gli scettici a oltranza. Pertanto avremmo bisogno di un Istituto di Fisica Nucleare che ci mettesse a disposizione l'attrezzatura per separare due elettroni appaiati di un atomo e poi "mantenerli in vita" onde poterne invertire lo spin in modo sequenziale a frequenza sufficiente per "portarci" audio + video e infine poter rivelare a distanza lo spin dell'altro elettrone, ripristinando la "sequenza", portante suono e immagini.

Al di là del prodigio scientifico, fa riflettere che si annullino tutte le distanze.
È il caso di inginocchiarsi di fronte ad un così grosso Mistero !!! Non abbiate paura.
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Della questione del trasmettitore a spin è stata informata la Direzione dell'I.N.FN. nella persona del Prof. Mario Calvetti, per esaminare la richiesta di poter fornire i mezzi tecnici elettro-nucleari, necessari a mettere a punto i complessi, ma non enormi, dispositivi su cui si basano gli apparati di ricetrasmissione istantanea a spin.

By dr. Massimo Corbucci

Bibliografia

II cosmo intelligente, E Davies - Mondadori & De Agostini Edizioni.
Dio e la nuova fisica, E Davies - Oscar Saggi Editore Mondadori
L’Universo elegante, B. Greene - Einaudi Editore
Le forze profonde che spiegano il cosmo, M. Rees - Rizzoli Editore
Oltre la scienza sensoriale, R Seymour - Longanesi &r C Edizioni
La danza dei maestri Wu Li, G, Zukav - Corbaccio Editore
La Scienza 1° vol. - La Biblioteca di Repubblica
Le meraviglie del cielo, R Candy - II Castello Edizioni

Anticipazioni:

La "materia" (da mater), che si occupa di ciò che c'è da sempre, se vi interessa saperlo è la Matematica.

Sul prossimo numero, il 15, ci sarà l'articolo di Matematica che parlerà dell'Infinito Assoluto.

Pensate che stranezza: l'Infinito poco "potente" dei numeri interi e l'infinito a "due stelle" dei punti della rena e l'infinito ''capitano" dei punti sul piano e il "maggiore" dei punti dello spazio tridimensionale, sono stati una "conquista" intellettuale dove hanno svolto la loro opera personaggi come Pitagora, Galileo, Cantor, Godei, Cohen.

L'Infinito Assoluto, invece, era lì da sempre e nessun Matematico se ne è accorto, perche' tutti gli uomini dì Scienza sono stati sempre convinti che il "mondo" fosse ciò che si vede fuori e solo guardando fuori si sarebbero potute lare "scoperte".

I proto-Filosofi dell'antica Grecia invero lo dissero: «Cercate di guardare dentro...!». Ironia della sorte, il fondatore della Fisica, Galileo Galilei ha dato inizio alla Scienza dopo la sua gloriosa "verifica" sperimentale, che i corpi (a prima vista !) cadano a terra con la stessa accelerazione "g".

La Fisica oggi deve essere riveduta e corretta, dacché effettivamente non cadono a terra con la stessa "g".

Si e scoperto l'inghippo guardando "dentro" l'atomo e prendendo atto della "sorpresa", che anche Galileo avrebbe capito, se solo avesse avuto a disposizione un cronometro ad alta precisione.

La vecchia storia della Terra che gira intorno al Sole e non viceversa, è un malinteso dei moderni; il dramma di Galileo, riassunto nella frase "eppur si muove" non ha a che vedere con la questione copernicana, bensì con il tentativo di spiegare come mai la Terra tosse "attratta".

Fini per occuparsi di ciò Newton, stravolgendo le intenzioni di Galileo, il quale non avrebbe mai voluto essere il precursore di una "meccanica" che, a partire da F = ma, da per scontata la liceità di pontificare la "gravitazione universale" !



La Terra è attratta dal Sole per tutt'altro meccanismo, che non una corrente di "mediatori" in "palleggio" tra una stella e un pianetino.

Quello che serve per dimostrare:
1) Che l'atomo è "bucato".
2) Che lo spin si trasmette a tempo 0.

Sarebbe l'annuncio TV dell'avvenuta trasmissione a spin ! Lo spin si trasmette a tempo 0, ci vorrebbe un annuncio televisivo dell'avvenuta trasmissione a spin, con esito positivo ovviamente.

Tratto da: Scienza & Conoscenza - n° 14, 2005
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Trasmissione a Laser - Comunicazione laser
Il trasferimento dei dati sarà cento volte più veloce di quanto avviene con le onde radio. Lo promettono i primi test effettuati da un istituto tedesco

Ricevere le immagini di Google Earth o le foto del telescopio Hubble in tempo reale potrebbe presto essere realtà. Un istituto tedesco ha infatti sperimentato un sistema di comunicazione basato sul laser che consentirà di trasferire i dati con una velocità cento volte superiore a quella possibile con le onde radio.
La tecnologia è stata messa a punto dai ricercatori del Fraunhofer Institute for Laser Technology di Aquisgrana per conto della società Tesat GmbH & Co. nell’ambito di un progetto finanziato dal Centro Aerospaziale Tedesco (Dlr).

I test sono stati eseguiti su due satelliti: il tedesco TerraSar-X e lo statunitense Nfire. Grazie alla tecnologia laser, i dati sono schizzati, letteralmente, tra i due satelliti alla velocità della luce, coprendo più di cinquemila chilometri senza andare incontro neanche a un errore. Il laser ha permesso di trasferire, in un’ora, una quantità di dati pari all’informazione contenuta in 400 Dvd e ha garantito una maggiore precisione nella trasmissione, grazie alla semplicità del sistema di puntamento.
Secondo i ricercatori, il nuovo sistema consentirà di trasferire una grande mole di informazioni in poco tempo e di inviare con maggiore efficienza e in tempo reale, per esempio, le immagini del pianeta riprese dai satelliti alle stazioni terrestri, cosa non possibile con le onde radio.
Prima di essere installati sui satelliti, i moduli che contengono il laser hanno dovuto superare alcuni test mirati a verificare la loro resistenza in condizioni estreme di temperatura, accelerazione e radiazioni gamma.
“Il modulo”, afferma Martin Traub, il coordinatore del progetto, “è grande quanto una scatola di fiammiferi e pesa circa 130 grammi, come una barretta di cioccolato”. Per ottenere questo, è stato necessario scegliere i materiali con grande accuratezza. La prossima sfida sarà riuscire a dissipare l’elevato calore che i dispositivi producono, nonostante le loro piccole dimensioni. (c.c.)
Tratto da galileonet.it

Prove di teletrasporto dalla Cina - 13 Settembre 2010
Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature Photonics del giugno scorso descrive come alcuni scienziati, in Cina, siano riusciti a portare la tecnologia delle telecomunicazioni ad un livello in stile Star Trek. Gli scienziati credono che questa svolta della scienza dei fotoni porterà ad una comunicazione globale criptata ed indistruttibile.
Gli esperti hanno utilizzato il teletrasporto fotonico per trasportare informazioni ad una distanza record di 9,9 miglia (16 chilometri). Sono riusciti ad unire pezzi di luce e materia e poi ad utilizzare le proprietà di questo legame per spostare informazioni.
Unire minuscoli pezzi di luce e materia, il cosiddetto teletrasporto quantico, non è una novità; il problema è che finora non erano mai riusciti a farci molto. I pezzi si sciolgono dopo spostamenti di poche iarde; il trucco è tenere legati insieme luce e materia il più possibile.
Questo è il principio di fondo: quando pezzi di luce e materia si uniscono, ciò che accade ad una particella accade all’altra. Gli scienziati riescono solamente a spostare informazioni finché gli atomi restano uniti, perciò tenerli uniti per quasi 10 miglia è sorprendente.
In sostanza, i ricercatori hanno utilizzato un laser blu, un semiconduttore ed un cristallo di beta-bario borato per unire due fotoni di luce. Poi hanno spedito il fotone con più energia da Pechino ad una località nella provincia di Hebei, distante 9,9 miglia. Sono riusciti a far sì che, quando uno dei due fotoni ha cambiato polarizzazione, l’ha fatto anche l’altro.
Quelli tra di noi aperti alla scienza probabilmente sono già impressionati ma, per quelli per cui questa notizia suona un po’ come le istruzioni di uno stereo, ecco la parte migliore: tutto ciò è stato fatto attraverso lo spazio libero. Ora capiamo perché gli studiosi di tutto il mondo vedono questa nuova scoperta nell’ottica di una rete di telecomunicazioni satellitari di nuova generazione che userà il teletrasporto quantico.
Ma una chiamata telefonica su questa rete non sarà più veloce di quanto non lo sia oggi. Se infatti le chiamate telefoniche basate sul teletrasporto quantico viaggeranno più veloci della luce, la chiave decodificata viaggerà alla solita velocità.
"Sarà impossibile ascoltare una conversazione telefonica che utilizza il teletrasporto quantico - spiegano dai laboratori di Pechino - ciò perché i fotoni legati non si uniranno con altri fotoni. E’ come se i fotoni fossero uniti per la vita, perciò anche se il messaggio viene percepito, l’ascoltatore avrà bisogno della chiave decodificata comunicata sulla tradizionale struttura tele comunicativa".
Tuttavia, secondo gli autori del progetto "questa tecnologia sarà particolarmente utile per comunicare con le navicelle spaziali orbitanti". Ancora non si sa se si riuscirà a teletrasportare oggetti o persone su queste navicelle, ma sembra che lo Scotty di Star Trek non fosse così lontano dall’obiettivo
By Antonino Neri - Tratto da: nextme.it

Fonti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Alain_Aspect
www.mednat.org/new_scienza/trasmettitore_spin.htm

Resto in attesa di commenti e riflessioni dai super esperti del forum.

Master Digit



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Inviato il: 1/4/2011,14:08

Considerando la lunghezza del post e che oggi è il 1° Aprile mi riservo di leggere il tutto in un prossimo futuro. faccine/biggrin.gif
Saluti
Pino




Modificato da PinoTux - 1/4/2011, 19:28


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Inviato il: 1/4/2011,22:36

Ok PinoTux, capisco, ma non è un pesce d'aprile, è una cosa seria che ha dell'incredibilie e con dei risvolti che sfociano in paradossi temporali di cui si discuterà se la discussione prende piede.
Buon 1 Aprile a tutti anche se ora che scrivo è quasi finito!!!

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Inviato il: 18/4/2011,21:56

Possibile che non ci sia nessuno nel Forum in grado di affrontare questo strano argomento e, se possibile, trovarne una spiegazione?
Non credo che questa cosa non affascini nessuno anche perchè dovrebbero essere esperimenti reali ed essendo tali aprono realmente possibilità incredibili!!!
E' ben accetta anche una discussione non per forza incentrata a trovare una spiegazione visto che penso sia molto complicata!!!

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mac-giver

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Inviato il: 18/4/2011,22:23

complicata?? eheh..

www.blogzero.it/2010/01/13/errore-einstein-entanglement/

qui c'è anche lo schemino disegnato dell esperimento sui fotoni polarizzati..

fotone A fotone B

uno a desta e uno a sinistra

quando osservo A anche B istantaneamente cambia stato ..

come è possibile??

si chiama meccanica quantistica dove anche einstein ha preso l'abbaglio..

l'azione della forza gravitazionale.. mm se per assurdo di colpo il sole sparisse dalla sua orbita cosa succederebbe alla terra e a tutti gli altri pianeti?

la terra sarebbe spazzata via dalla sua orbita con 8 min di ritardo?

la spazzata via sarebbe simultanea .. quindi c'è un qualche cosa che và più veloce della luce no?

la forza gravitazionale.. questa sconosciuta.. oppure conosciuta solo in parte..

se vuoi romperti la testa un pò di più qui ci sono due fisici che nei loro laboratori hanno osservato che:

due volani messi sullo stesso piano, alla stessa velocità di rotazione, volano A volano B

il volano A accelera e di conseguenza il volano B se gira nello stesso verso del volano A accelera se in rotazione contraria decelera

quale forza agisce sul volano passivo?? la chiamano forza GRAVITOCENTRIFUGA www.cortesi-gravity.it/

spiegherebbe come pianeti anche lontanissimi tra loro possano influenzarsi a vicenda..

e la legge dellla gravitazione generale và a farsi benedire...
faccine/wacko.gif

 

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Inviato il: 18/4/2011,22:59

Si Mac ho letto dei volani quando lo hai postato nell'altra discussione e lo ho trovato interessantissimo.
Queste cose portano però ad affermare che la fisica che conosciamo oggi non è tutto e che c'è dell'altro che sfugge alla nostra comprenzione immediata.
Io dopo aver visto queste cose, non mi meraviglio più di niente (anche se dubito e cerco di capire).
Forse veramente c'è un ENERGIA di legame a noi ancora sconosciuta e maggiore di quella atomica in quanto ne controlla la posizione nello spazio ed ha una velocità maggiore della luce!!!

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Inviato il: 18/4/2011,23:20

CITAZIONE (Master Digit @ 18/4/2011, 23:59)
a una velocità maggiore della luce!!!

Master Digit

ma veramente manco più di velocità si parla.. sarebbero processi ISTANTANEI

il cambio di stato del fotone A osservato ,da onda a particella, è istantaneo anche per il fotone B pure se sta a milioni di anni luce di distanza..

che impiccio.. faccine/wacko.gif




 

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Inviato il: 18/4/2011,23:40

Se i fotoni venissero prodotti in continuità, direzionando e focalizzando il fascio ad una notevole distanza, ci si potrebbe trasmettere informazioni in digitale (on/off = deviato/diretto) con ritardo nullo, solo che così, secondo la teoria di Einstain, avendo l'informazione una velocità infinità e quindi superiore alla luce, arriverebbe nel tempo prima di quando immessa.
Questa cosa a lunghe distanze non penso sia stata ancora eseguita, anche se sarebbe interessante vederne il paradosso, infatti succederebbe che digitalizzando la voce di chi si trova nella trasmittente e deviando il fascio, dopo aver percorso una notevole distanza, in un punto vicino alla trasmittente, questa persona riconvertendo il fasscio con un semplice ricevitore fotonico ascolterebbe la sua voce prima che esca dalla sua bocca!!!

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Inviato il: 19/4/2011,06:35

master no, non arriverebbe in anticipo proprio nulla ma "solo" una trasmissione ISTANTANEA

cmq vedo che non hai letto il link.. mannaggia la pigrizia..

il paradosso è stato sperimentato in pratica e nel 2008

leggi qui:

Gli esperimenti sono proseguiti fino ad oggi, nel 2008 un gruppo di ricercatori dell’Università di Ginevra hanno lanciato due fotoni entangled dall’università fino a due paesi vicini, attraverso un tunnel quantistico in fibre ottiche che non interferiva con le singole particelle. Dopo un viaggio di quasi 18 km, sono state calcolate le disuguaglianze di Bell e dimostrato con ancor maggiore sicurezza che Einstein si sbagliava, i due fotoni cambiano stato simultaneamente, quindi se si ponesse una doppia fenditura in ognuna delle 2 città, alla misurazione del primo fotone anche il secondo smetterebbe istantaneamente di creare le forme di interferenza, perchè strettamente correlato con il primo.

ForumEA/us/img687/3103/epr2008.jpg

Come spiegare quindi questa azione a distanza?
Beh, prima di tutto bisogna mettersi nell’ordine di idee che parlando di meccanica quantistica si entra in un mondo completamente diverso da quello in cui siamo abituati a vivere e quindi le regole temporali e di causa-effetto possono sembrare insensate mentre in realtà hanno semplicemente un senso diverso da quello che noi riteniamo egocentricamente essere l’unico veramente corretto: il nostro.

Comunque rimangono dei dubbi ancora non risolti, e la spiegazione definitiva dei misteri quantistici è uno degli obiettivi della fisica moderna, che si sta inventando teorie pazzesche a 11 dimensioni per collegare e spiegare tutti i fenomeni fisici in un colpo solo. faccine/wacko.gif

Nel frattempo l’entanglement viene usato con successo nella crittografia quantistica per scambiarsi la chiave segreta sfruttando lacomunicazione istantanea non intercettabile di fotoni polarizzati, con ottimi risultati (a parte gli ovvi problemi di avere dei macchinari incredibilmente costosi… ma la scienza non si occupa di denaro!).

 

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Inviato il: 19/4/2011,21:29

piccola pillola classica

ammettiamo che una macchina che produca due pezzi (la macchina può essere quantistica)differenti A e B e poi li mette in due buste e manda una a Tokio, l'altra a Roma le buste vengono aperte ale ore 12.00 in punto , l'osservatore di tokio sa esattamente all'istante cosa vede quello di Roma.

Ma è realmente un trasporto di informazione?

si va bè è fisica classica però...



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ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere che è stato molto bravo, bisogna dirlo !
In un mondo dove tutto SEMBRA uguale a tutto.
In un mondo dove chi abbruttisce la dignità dell’intelligenza umana si arroga meriti.
In un mondo in cui si dice che i giovani non hanno speranza perché “tanto non troveranno lavoro” perché tanto non “non avranno la pensione”.
Xyz è stato bravo! ha capito tutto, ha fatto un compito perfetto.
Xyz ci da una SPERANZA.
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Xyz si è impegnato ed è riuscito nel suo intento.

 

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Inviato il: 19/4/2011,22:28

Ok Mac, l'ho letto il link e pure attentamente, quello che dicevo io è che Einstain si è sbagliato sul fatto che se un informazione viaggia alla velocità della luce rallenta o si ferma nel tempo da cui si ipotizza che superando la velocità della luce l'informazione torna indietro nel tempo, però questo dagli esperimenti del link non si evince quindi Einstain aveva torto anche su questo per cui alle ipersuper velocità si curva solo lo spazio e non il tempo che inesorabilmente passa con cadenza fissa.
Io conosco una cosa che chi più chi meno tutti noi disponiamo che supera la velocità della luce e che porta informazioni dal passato in un lampo se ben allenata!!! è la.....mente.

qqcreafis, l'esempio delle buste è OK però quello che la legge a Roma non può istantaneamente cambiare le perole su quella letta a Tokyo, metre con l'esperimento fatto si può modulare in on/off da una parte ed ottenere l'informazione istantaneamente a distanza X determinata solo dalla capacità di far percorrere la distanza X all'onda/particella.

Questo porterebbe ad un eneorme evoluzione, pensa al pilotaggio del modulo di ricerca su Marte e ritrasmissione dei dati e del video in tempo reale!!!

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Inviato il: 20/4/2011,02:28

ma chi se ne importa di marte,è pieno di pietre inutili!
Pensa invece che bello,se tu alimenti il primario di un trasformatore e io a casa mia ho il secondario che mi accende un'alogena! faccine/biggrin.gif faccine/biggrin.gif faccine/biggrin.gif





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Inviato il: 20/4/2011,08:25

CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 20/4/2011, 03:28)
ma chi se ne importa di marte,è pieno di pietre inutili!
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Inviato il: 20/4/2011,14:08

le parole non si cambiano, semplicemente non si conoscono se tu cerchi di conoscerle fai cadere lo stato quantico e l'altro ha la controparte

comunque l'effetto non me lo ricordo tanto bene, ma secondo mè (opinione)è più he altro un problema di interpretazione

http://it.wikipedia.org/wiki/Entanglement_quantistico

"Sebbene non si possa trasmettere informazione attraverso il solo entanglement, l'utilizzo di un canale di comunicazione classico in congiunzione con uno stato entangled permette il teletrasporto di uno stato quantistico"



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Inviato il: 20/4/2011,20:38

qq.. se hai tempo.. una lettura a questo

www.cortesi-gravity.it/

sono dei fisici che hanno costruito dei rilevatori di onde gravitazionali..

praticamente sembra che due masse in rotazione sullo stesso piano si influenzino tra loro..

come? ecco li c'è scritto tutto.. anche lo spostamento di marea loro dicono che non è per un effetto gravitazionale, ma per un effetto di "freno" da parte della luna sulla terra..

qui, molto interessante ma..

www.cortesi-gravity.it/pag_9.html

"Finalmente le prove ontologiche che le maree non si formano per Gravità lunare ma per O.G(onde gravitazionali). emesse dalla luna al suo passaggio orbitando ellitticamente attorno alla terra rallentando il terreno sottostante!
faccine/wacko.gif

che facciamo la legge della gravitazione universale la buttiamo al cesso???

e poi per farci male vediamo qui

http://it.wikipedia.org/wiki/Gravit%C3%A0_quantistica



 
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