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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Proposte o invenzioni ecologiche

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SCOOTER E BICI ELETTRICHE
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mac-giver

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GigaWatt


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Inviato il: 29/4/2011,16:33

queste master?

http://www.venetonanotech.it/it/news-event...ntistici,3,9451

"Il progetto prevede un array di miliardi di condensatori nanoscopici che, per effetto della meccanica quantistica, sarebbe in grado di conservare elevate quantità di energia. Secondo Hubler un dispositivo basato su questi principi disporrebbe di una densità di potenza (la velocità di carica-scarica del condensatore) più elevata rispetto a quanto possibile con le tecnolgie attuali e si una densità di energia da due a dieci volte superiore rispetto a quanto possibile con le migliori tecnologie esistenti."

bei studi sulla carta, ma vedranno mai la luce?

 

mac-giver

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GigaWatt


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Inviato il: 29/4/2011,17:00

oppure queste??

www.azom.com/news.aspx?newsID=18970&lang=it
faccine/biggrin.gif

le batterie a molla

Il gruppo ha già depositato un brevetto sulla tecnologia. Il loro lavoro è stato finanziato dal Centro per la concessione Deshpande Innovazione Tecnologica di accensione e da un seme MIT Energy Initiative sovvenzione.

gli compreranno il brevetto e addio commercializzazione , specialmente se si tratta di un accumulatore di energia praticamente eterno..

e quindi non se ne saprà piu nulla.. faccine/bye2.gif

 

Master Digit

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GigaWatt


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Inviato il: 29/4/2011,18:00

E si Mac! intendevo propio queste:

CITAZIONE
Un ricercatore della Stanford University ha trovato il modo di impiegare le nanotecnologie per realizzare batterie e supercondensatori utilizzando un comune foglio di carta. "Ricoprendolo con un inchiostro prodotto mediante l’impiego di nanotubi di carbonio e nanofili di argento", spiega Yi Cui, autore della ricerca, "è possibile realizzare un dispositivo di stoccaggio altamente conduttivo. Il supercondensatore può avere un ciclo di vita di 40 mila cicli di carica-scarica, ovvero un ordine di magnitudo superiore alle comuni batterie al litio". Yi Cui, che ha già utilizzato i nanomateriali per realizzare dispositivi di stoccaggio di energia elettrica su un substrato plastico, ha inoltre dimostrato che una "batteria di carta" ha una vita di gran lunga superiore, perché l’inchiostro aderisce più saldamente. "Non solo", aggiunge, "questo dispositivo si può stropicciare e piegare senza che le sue prestazioni degradino. La flessibilità della carta, inoltre, permette numerosissimi impieghi".

Ed in questo caso però non parliamo di teoria ma di fatti, in quanto già prodotte e testate in laboratorio al momento come tecnologia militare, quindi arriverà a noi (plebe) diciamo tra 20-30 anni.
Molto interessante, invece, la ricerca della dottoressa Maria Stromme con la batteria sale/solvente-carta, che secondo la rivista del MIT, afferma che la scoperta, oltre a essere economica e di facile applicazione, potrebbe costituire una soluzione ecologica per l’alimentazione ricaricabile portatile.
"Non c’è bisogno di attrezzature e tecnologie avanzate per produrre queste batterie", aggiunge la Stromme
Anche qui citano i nanotubi in carbonio:
CITAZIONE
Nella scheda disponibile su Wikipedia, si spiega che «in particolari situazioni, gli atomi di carbonio compongono delle strutture ordinate di forma sferica, i fullereni. La struttura, dopo un successivo rilassamento, tende ad arrotolarsi su sé stessa, ottenendo la tipica struttura cilindrica: questi sono i nanotubi di carbonio. I Nanotubi possono essere visti analogamente al fullerene come una delle forme allotropiche del carbonio». Dietro alla terminologia chimica utilizzata v’è una grande rivoluzione che potrebbe guidare l’industria mobile del futuro grazie ad un forte potenziamento delle batterie, della loro durata e della loro costanza di carica nel tempo.
I Nanotubi di Carbonio sono il cuore di una ricerca del MIT secondo cui, tramite una speciale procedura produttiva, è possibile produrre un nuovo tipo di batterie con due grandi promesse: la prima è quella di moltiplicare per dieci volte la durata della carica; la seconda è quella di rendere pienamente efficiente la componente anche dopo ben 1000 cicli di ricarica. Due promesse simili sono il chiaro indizio di una enorme rivoluzione poichè, superata una certa soglia di resistenza in durata, è possibile ipotizzare un aumento delle performance con componenti di maggior prestigio, con strumenti maggiormente complessi e superando quindi la semplicità odierna della nascente realtà mobile.
L’efficienza della nuova tecnologia è resa possibile dai Nanotubi di Carbonio: le peculiarità di tale soluzione permettono una maggior disponibilità di ossigeno e ioni, migliorando le performance e quindi ottenendo grandi risultati su più campi di applicazione. Tale componente è allo studio ormai da tempo, ma le nuove indagini del MIT sembrano aver trovato specifico uso dei Nanotubi nel mondo delle batterie con importanti risultati immediati.
Dal MIT giungono immediate felicitazioni per i risultati conseguiti, ma si smorzano temporaneamente gli entusiasmi: le misurazioni effettuate e le promesse relative sono oggi strettamente dipendenti dalle condizioni d’uso adottate in fase sperimentale. In condizioni di effettiva applicazione sul prodotto, infatti, i parametri saranno giocoforza differenti e non è detto che i risultati siano tali da conferire effettivo vantaggio nell’adozione dei Nanotubi in sostituzione delle odierne batterie al Litio. Se però tutto dovesse confortare la bontà della ricerca, potendo giungere ad esempio anche sui concept di batterie per auto ibride, «il significato di questo lavoro potrebbe aumentare drammaticamente».

Anche su questo sito si parla dei nanotubi e sembra sia come al solito un invenzione italiana!!!
http://forum.nexusedizioni.it/superbatteri...na-t5755.0.html

Master Digit



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jumpjack
MegaWatt


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Inviato il: 3/5/2011,13:34

Io mi sono comprato uno Zem Star 45:
www.zemsrl.it/prodotti.php?l=it&s=6

Costoso, ma con grandi pregi: batterie LiFePo4 da 45 km e 1000 cicli di carica ciascuna (spazio per 2 batterie a bordo), estraibili per caricarle dalla presa di casa (pesano 10 kg l'una). Lo scooter arriva a 60 km/h; omologato e assicurato come 125cc (assicurazione 275 euro in classe 14).

Li vendono a Genzano di Roma, ma prima di comprarli si possono provarli noleggiandoli anche per 24 ore da Ecorental a Roma. faccine/w00t.gif

 
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