MarKoZaKKa
| Inviato il: 2/5/2011,15:32
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Dopo 20anni che trasporto (a spalla) i residui di potatura dell'oliveto, sarà stato il sole, sarà stata la fatica, mi sono chiesto come recuperarli ai fini di riscaldare casa. Le ramaglie di olivo hanno caratteristiche interessanti: sono perlopiù costituite da rametti sottili e foglie, le foglie seccano nel giro di qualche settimana e cadono, i rametti, una volta secchi, si rompono facilmente in pezzetti; ora, non conosco nel dettaglio il funzionamento delle stufe a pellet ed a cippato, quindi chiedo, sarebbe possibile usare questo materiale in queste stufe? Si potrebbe usare un biotrituratore o bisognerebbe costruire una macchina in grado di ridurre i rametti secchi in pezzetti? Parlo di rametti secchi anzichè triturare direttamente i verdi per i problemi di essiccatura del materiale triturato, mentre invece i rami li ammucchierei e li lascerei essiccare naturalmente, come avviene ora. Ciao!
--------------- Tecnico qualificato in clownerie Windsurfer a tempo perso Slalomaro senza speranze
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| | m_joi
| Inviato il: 3/5/2011,22:37
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se parli di ramaglie ti comperi un cippatore alla LIDL a 140 euro quando lo mettono in offerta (1 o 2 volte l'anno) un piccolo mulino a martelli e una bella pellettatrice (grandezza che dipende da quanta materia prima produci ogni anno) con 3000 euro ca. fai tutto. Poi ti ci vuole la stufa a pellet
| | | | | | | | | | drmacchi11
| Inviato il: 6/5/2011,21:44
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il trit. caravaggi ce l'ho già. ad oggi le ramaglie le trito e le spargo per fare humus col tempo. intendi fare cippato e di metterlo in un contenitore che abbia sul fondo una rete ?
| | | | veloce99
| Inviato il: 6/5/2011,22:18
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Intendevo utilizzarlo se e secco nel camino direttamente per produrre calore
| | | | morgan322
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:5
Stato:
| Inviato il: 6/2/2013,10:59
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Buon giorno a tutti. Mi sono appena iscritto a questa community perchè trovo davvero molto interessanti gli argomenti discussi.
Ovviamente avrei una domanda per gli specialisti del pellet, visto che avrei intenzione di produrlo per uso personale con le ramaglie di scarto del mio taglio di legna che ogni anno eseguo. Premetto che taglio il bosco in Toscana da circa 20 anni, mediamente taglio 500 q. all'anno, poichè ho un camino con inserto a ventole che mi assorbe circa 60 q. all'anno. Ovviamente il taglio produce tanta ramaglia che fino ad oggi viene avvandonata nel terreno. Sarebbe mia intenzione invece di poterla sfruttare trasformandola in cippato per poi produrre pellet da sfruttare con l'aggiunta di una stufa in casa. Ma non so quanto dovrà essere fine il cippato per poi usarlo sulla pellettatrice. Se ci sono macchine adeguate per lo scopo, ovviamente a livello familiare e, non in ultimo il grado di umidità del cippato per la produzione di pellet. Domande: il cippato prodotto da ramaglia fresca o semifresca da bosco mediterraneo che umidità ha? qual'è il grado di umidità giusta della materia prima per produrre pellet? Quanto deve essere grande il cippato? quali macchine cippatrici (a scoppio) posso adoperare e quali macchine pellettatrici (a scoppio sarebbe meglio oppure è meglio un motore elettrico bifase da 2o 3 kw?.) Dove reperire il giusto macchinario? A dire il vero ho visitato il sito della Caravaggi (per la cippatrice) roba italiana di qualità ed ho potuto apprendere che con una spesa di circa 1.000 euro potrei comprare una bio 60 a scoppio, carrellabile, che mi da la possibilità di scegliere il grado di triturazione del cippato.
Anticipo i ringraziamenti a chi di voi potrà illuminarmi sulle domande che ho posto, scusandomi sin da ora per aver scritto tante cose tutte assieme.
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