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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Discussioni Ambientali

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Referendum 2011
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biass

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MegaWatt


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Inviato il: 13/6/2011,15:07

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mixtrb

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GigaWatt


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Inviato il: 13/6/2011,18:07

sono tornato da poco da un seggio elettorale dove ho assistito allo spoglio delle schede in qualità di rappresentante dei comitati promotori dei referendum:
è stata proprio una bella esperienza, per la partecipazione, le scelte espresse e, ciliegina sulla torta, il fatto che NON c'è stata una scheda una! con scritte, disegni o altro al di fuori delle croci (o meno) sulle caselle dei SI e dei NO: ai miei occhi un piccolo, ma grande, segno di civiltà, che unito a quelli ben più importanti dei numeri e delle percentuali dà nuove speranze in un futuro di impegno sociale/politico che ci sblocchi dall'impantanamento in cui siamo finiti negli ultimi decenni

spero nel miracolo che nessuno nelle gerarchie dei partiti ora si voglia "impossessare" di questo risultato, costruito per lo più con l'impegno volontario di persone che si sono mosse al di fuori di tali strutture partitiche, ormai non più funzionali alla difesa e promozione degli interessi, bisogni, ideali dei loro elettori, quanto alla gestione degli interessi dei loro dirigenti e dei loro "finanziatori" più o meno occulti

forse a breve curioserò in un ambito politico locale e vorrei portare delle proposte di radicale rinnovamento dei metodi di relazione fra struttura, militanti ed elettori
qualcuno vuole fare, nell'ambito di questo forum, qualche ragionamento su questo argomento?
è troppo fuori tema?
il filo conduttore che io vedo è che, per esempio, fare una proposta di nuovo piano energetico nazionale che promuova le rinnovabili avrà prima o poi la necessità di avere un'entità che porti queste istanze negli ambiti dove queste decisioni vengono discusse, e non mi pare ci siano percorsi già predisposti per questi scopi, qualcosa dovrà essere "autocostruito" faccine/wink.gif

personalmente non sono interessato ad un coinvolgimento in ruoli istituzionali, per l'età ormai inopportuna ad iniziare queste esperienze, ed il disinteresse nel prendermi queste responsabilità/soddisfazioni;
il mio eventuale supporto potrà essere solo da dietro le quinte;
ritengo che sia necessario investire, per quei futuri ruoli, su persone di 20, 30 o al massimo 40 anni in modo che abbiano il tempo di far maturare dei frutti sani dal loro impegno in questa impresa

 
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