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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Software Solare, Termico, Eolico, Meccanico... e Dati


Generatori e software, Una precisazione per gli utenti del software di Bolle
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ossoduro
milliWatt


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Inviato il: 23/1/2013,18:07

Ritorno sull'argomento Generatori intendendo quelli a Magneti Permanenti ( Alternatori ,ed in particolare trifase).
Ancora più in particolare mi permetto di fare una osservazione e di chiedere chiarimenti in merito all'ottimo software di Bolle con cui calcolare le bobine degli avvolgimenti.
Trovo che il programma trascuri l'aspetto non secondario derivante diametro dei dischi portamagneti.
Nel programma di Bolle c'é un solo parametro che può essere fissato e cioé la velocità di rotazione intesa come giri al minuto (o secondo) cioé la velocità angolare (r.p.m) ovvero il numero di giri che é uguale sia se misurato al centro di rotazione che alla estrema periferia dei dischi.
Secondo me invece il parametro velocità più importante é la Velocità Periferica cioé la velocità alla quale le bobine tagliano il flusso magnetico prodotto dai magneti rotanti che sono disposti ad un certo riametro dei dischi.
C'é differenza fra le due velocità infatti la velocità angolare (Omega) =2x pigreco x n giri (rpm)/60 e si esprime in radianti al secondo.
La velocità periferica é = 2 x pigreco x raggio ( quello della circonferenza in cui sono posizionati i magneti) x n giri ( rpm) /60

Quindi bisogna inserire la velocità periferica e non il numereo di giri nel software di Bolle.
Se mi sbahlio correggetemi se siete d'accordo inserite la velocità periferica nella configurazione e tutto va a posto.
Buon lavoro a tutti i generatoristi

 

righetz

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Inviato il: 23/1/2013,22:49

Ciao ossoduro,

Provo a spiegarti in poche righe perchè è corretto prendere in considerazione il numero di giri o velocità angolare nel software di bolle:

Prova ad immaginare i tuoi magneti e bobine posizionate in una circonferenza maggiore. Gli interspazi tra le bobine e i magneti saranno maggiori, a parità di velocità angolare (rpm) sarà maggiore la velocità periferica, i magneti dovranno percorrere una distanza maggiore ma il tempo di cambio polo N/S rimane lo stesso.

righetz



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ossoduro
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Inviato il: 25/1/2013,15:46

Ciao Righez,

Grazie per il contributo, ma non riesco a seguire il tuo ragionamento.
Il Flusso é dato da B x A (induzione di un magnete X area del magnete)
La f.e.m. indotta nella (nelle) spira/e è dato dalla variazione di flusso nell'unità di tempo
cioé F.E.M = flusso/tempo ( sarebbe l'integrale della variazione del flusso diviso per l'integrale della variazione del tempo)
Il che significa che dato un certo flusso costante ( poiché esso non varia dipendendo dalla caratteristica fisica del magnete che, una volta scelto il magnete, rimane quello) l'unico parametro che varia é il tempo di attraversamento della/e spira/e attraverso quel flusso costante. Non c'entra nulla il tempo che trascorre fra il passaggio dei due magneti consecutivi ( per il successivo si ripeterà la considerazione anche se la polarità é invertita. Tieni presente che il flusso da considerare non é quello fra il passaggio di uh magnete ed il successivo ma é quello (il flusso) fra un magnere che si trova su un disco e quello di polarità opposta che si trova sull'altro disco.
Poiché il tempo dipende dalla velocità di attraversamento della spira davanti al magnere, la vvelocità
periferica che corrisponde a quella con cui viaggiano i magneti dipende dal raggio su cui sono collocati.
Non so se puoi condividere ...
Ti invito a farmi sapere la tua opinione
Grazie

 

righetz

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Inviato il: 25/1/2013,21:11

Ciao ossoduro,

CITAZIONE
Non c'entra nulla il tempo che trascorre fra il passaggio dei due magneti consecutivi ( per il successivo si ripeterà la considerazione anche se la polarità é invertita

Il passaggio di un singolo magnete genera solo una semionda di un ciclo, il cambio polo N/S tra magneti consecutivi genera un ciclo completo semionda + e semionda -
Di conseguenza un cambio polo N/S corrisponde uno spostamento pari ad un angolo di 30° (per un 12 poli) per questo motivo credo sia corretto prendere come riferimento la velocità angolare.

Chiedo conferma agli esperti del forum se il mio ragionamento è corretto.

righetz




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ossoduro
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Inviato il: 26/1/2013,18:00

Ciao righez,
credo che siamo in presenza di un equivoco nel senso che i miei ragionamanti sono riferiti ad un generatore
con 2 rotori ed uno statore compreso fra i due rotori rotanti mentre forse tu ti riferisci ad un solo disco in ferro (quindi ad un solo rotore).
Infatti prova a ragionare con me:
Dove si genera il flusso che interessa ogni bobina ?
Nel caso del generatore cui io mi riferisco esso si genera fra un magnete (per es. Nord) che sta su un disco ed un magnete Sud che sta sull'altro disco rotore opposto.
Nel caso cui credo tu ti riferisca se si tratta di un solo disco allora il flusso che investe la bobina si genera fra un magnete (es Nord) ed il successivo Sud che sono posti uno di seguito all'alto SU UN UNICO disco ( rotore Unico).
In quest'ultimo caso ( quello che credo sia la base del tuo ragionamanto) allora il tempo di attraversamento del flusso ( generato fra due magneti contigui) dipende dalla velocità angolare e non da quella periferica poiché il flusso ruota fra due magneti consecutivi e non fra due magneti opposti.
Condividi ??
Ciao

 

righetz

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GigaWatt


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Inviato il: 26/1/2013,18:27

Ciao ossoduro,

CITAZIONE
Nel caso del generatore cui io mi riferisco esso si genera fra un magnete (per es. Nord) che sta su un disco ed un magnete Sud che sta sull'altro disco rotore opposto.

il magnete N su di un disco contrapposto all'altro disco con magnete S fa si che il flusso sia il più possibile rettilineo attraverso la bobina,
vedi anche in questa vecchia discussione c'è un'immagine che rende chiara l'idea delle linee di flusso che attraversano la bobina (N a sx e S a dx)
penultimo post:



quindi per cambio polo che sia con una sola flangia o 2, si fà sempre riferimento ai magneti successivi e non a quelli frontali.
La flangia frontale con magnete serve solo a migliorare l'intensità del flusso attraverso la bobina e a chiudere il circuito magnetico.

righetz



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IronH
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Inviato il: 1/7/2013,18:38

Scusate sono nuovo e non voglio dire cavolate ma penso che avete ragione entrambi in un certo senso.
La differenza di potenziale è data dalla velocità di variazione per la densità del flusso, quindi se aumentiamo il raggio dei magneti nella sinusoide si avrà un periodo a 0 V che corrisponderà alla distanza maggiore dei magneti per ovviare si devono aumentare i magneti e in questa maniera si aumenterà la velocità di variazione del flusso e quindi, credo, un aumento dei Volt generati.

Scusate se sono stato un po' contorto.

 
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