Se sei già registrato           oppure    

Orario: 28/03/2024 22:40:01  

 

Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Proposte o invenzioni ecologiche


ciclo zolfo iodio, scissione termochimica dell'acqua
FinePagina

luigi s.
KiloWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:107

Stato:



Inviato il: 4/2/2013,14:41

piccola premessa: qui non si tratta di processi casalinghi xD XD XD ma di processi industriali altamente complessi.

su consiglio di un utente del forum, ho cominciato a studiarmi i detti cicli termochimici per la scissione dell'acqua per la produzione dell'idrogeno, che risultano essere più efficienti dell'elettrolisi, anche se non alla portata di tutti (visto le enormi temperature in gioco).

avevo un po' di domande, chi ha piacere può rispondermi! qui seguono le tre reazioni chimiche bilanciate che compongono il ciclo, e un po' di dati sulla chimica in gioco.

http://imageshack.us/photo/my-images/838/dati.gif/

allora, cominciamo con le domande e con le considerazioni.

reazione n 1

http://imageshack.us/photo/my-images/26/71897020.gif/

le reazione acqua - anidride solforosa - iodio
se non sbaglio è una reazione esotermica, che forma acido iodidrico e acido solforico.

mi chiedo:
sono separabili a temperatura ambiente? visto che acido iodidrico e acido solforico alla temperatura ambiente sono rispettivamente gas e liquido.

reazione n 2

http://imageshack.us/photo/my-images/16/52525898.gif/

la dissociazione di acido solforico in idrogeno - anidride solforosa - acqua.

mi chiedo:

a) quale sarebbe il metodo di separazione di questa calda soluzione gassosa?
nota: la separazione deve avvenire senza l'abbassamento della temperatura, quindi pensavo a due metodi, ma non so se sono effettivamente possibili!

1) separazione grazie al differente peso molecolare: teoricamente l'anidride solforosa dovrebbe disporsi sul fondo, mentre ossigeno e acqua sugli strati superiori. sarebbe un metodo valido di separazione?

2) aumentare gradualmente la pressione della soluzione gassosa fino a superare i 78 bar: questo dovrebbe servire a trasformare ossigeno e dopo anidride solforosa in dei fluidi supercritici, sarebbe possibile separare i fluidi per effetto della gravità?

b) l'aumento della pressione, potrebbe portare a reazioni chimiche indesiderate?

reazione n 3

http://imageshack.us/photo/my-images/13/58805873.gif/

dissociazione dell'acido iodidrico in idrogeno e iodio

a) quali catalizzatori potrebbero essere utilizzati per tale dissociazione?
b) sarebbe possibile una dissociazione senza catalizzatori? (non mi risulta per questa reazione)
c) ancora sulla separazione: sarebbe opportuna per peso molecolare? o per trasformazione in fluido supercritico?

adesso alcune considerazioni.

in questo processo industriale vengono utilizzati acidi altamente corrosivi e per giunta ad alte temperature e pressioni, ne consegue che sono necessari componenti meccanici capaci di resistere agli agenti chimici e alle T e P elevate. secondo voi quali sarebbero i materiali più adatti?

come potrete immaginare sono discussioni al livello teorico, e so che qui non piacciono i chiacchieroni, ma se avreste la gentilezza di aiutare me e i miei amici ne sarei grato, stiamo lavorando ad un bel progetto, che poi precorreremo pure al forum.

vi ringrazio in anticipo.




Modificato da luigi s. - 4/2/2013, 15:30
 

luigi s.
KiloWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:107

Stato:



Inviato il: 6/2/2013,20:21

nota: scusate ragazzi, dimenticavo che i fluidi supercritici presentano la densità di un fluido, ma non tutte le sue medesime proprietà! quindi non sono separabili per gravità!

quindi altri metodi di separazione? per peso molecolare va bene?

voi conoscete qualche efficace metodo di recupero del calore? come nei sistemi cogenerativi...

 

luigi s.
KiloWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:107

Stato:



Inviato il: 7/2/2013,21:48

salve, ho continuato la mia ricerca, ho scoperto che è possibile trasformare un gas in liquido aumentando la pressione, ma la temperatura deve essere necessariamente sotto il punto critico, altrimenti si trasforma in fluido supercritico e va tutto a rotoli.

sono andato su un forum di chimica e mi hanno accanato -.-" dovrò fare un salto al dipartimento altrimenti non posso trovare risposte, immagino che non ci siano esperti di chimica qui (con tutto il rispetto, so che bene o male sapete tutti più di me)

sono arrivato alla conclusione che è impossibilie far funzionare il ciclo senza abbassare un minimo la temperatura, quindi adesso vi proporrò una teoria, voi mi dite se è valida, ho paura soltanto di una cosa: che si possano attivare reazioni chimiche indesiderate cambiando il parametro della pressione.

 
 InizioPagina
 

Versione Mobile!

Home page       TOP100-SOLAR      Home page forum