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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Discussioni Ambientali

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AMIANTO: LA BESTIA NERA, nella speranza che "chi può" faccia qualcosa
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qqcreafis

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Inviato il: 28/12/2013 14:08:59

sei esperto di amianto??


ma non si potrebbe fare una molecola con la fotocopia in negativo delle disposizione delle cariche che stanno sulla punta di un cristallo di amianto in modo che la molecola si attacchi sulla punta e ne porti via dei pezzettini?

opure la neutralizzi per sempre, oppure anche semplicemente per valutare l'esposizione?



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Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere che è stato molto bravo, bisogna dirlo !
In un mondo dove tutto SEMBRA uguale a tutto.
In un mondo dove chi abbruttisce la dignità dell’intelligenza umana si arroga meriti.
In un mondo in cui si dice che i giovani non hanno speranza perché “tanto non troveranno lavoro” perché tanto non “non avranno la pensione”.
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Gancetto

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Inviato il: 28/12/2013 14:19:06

l amianto è una fibra cristallina il problema dell amainto non la sua composizione chimica ma quanto le sua forma e dimensione di silicati ne è piena la crosta terreste ma solo le fibre di amianto si riducono in microfibre che sono in grado di penetrare fino agli alveoli polmonari
e non riescono ad essere rimosse dal sistema immunitario

quello che dici qqcreafis sarebbe un anticorpo ma come abbiamo detto le dimensioni delle fibre di amianto sono tali che non esistono molecole di quelle dimensioni (almeno in natura)che sono in grado di associarsi selettivamente alle sole fibre di amianto
a livello di composizione chimica non sono molto differenti dalle altre rocce e quindi un attaco chimico sarebbe estremamente non selettivo



Modificato da Gancetto - 28/12/2013, 14:53:59
 

qqcreafis

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Inviato il: 28/12/2013 21:24:47

...mmmmm...,,,,,mmmmmmmmmmmmmm


ad es esistono delle molecole fatte a calice (Chiesi farm) o altre molecole che potrebbero attaccarssi se non alla punta in senso stretto ma alla punta e parte dell'ago


tu dici che la punta è troppo piccola? quindi pochi atomi

quindi pochi atomi con cariche molto esposte dalla parte dell'amianto e poche cariche molto esposte dalla parte della molecola


comunque si potrebbe fare delle prove di miscele di molecole e amianto , quelle che hanno tendenza ad attaccarsi alla punta sono quelle da studiare


ma hanno mai fatto studi di questo tipo?



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Gancetto

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Inviato il: 28/12/2013 21:48:13

si infatti io dicevo molecole naturali
si può ipotizzare qualche nano tecnologia in grado di costruire molecole dalla forma desiderata con dei siti attivi di aggancio oppure con l ing. genetica costruire particolari anticorpi ma sono tecniche ancora non alla portata di tutti
per valutare l esposizione basta campionare dell aria con una pompa facendola passare in un filtro e poi analizzarlo almeno al microscopio ottico ma meglio in quello elettronico (magari con eds-x)
oppure nel terreno ma è meno rappresentativo attraverso la spettroscopia IR

 

qqcreafis

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Inviato il: 29/12/2013 00:51:02

sicuramente sono tecniche non alla portata di un privato,

tuttavia certe idee è meglio farle circolare il più possibile,

non si sa mai che stimolino la fantasia di chi veramente può fare qualcosa.



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Inviato il: 13/03/2015 14:49:20

è passato più di un anno, la sentenza la sentenza sull'eternit ha assolto tutti....

si sapeva della pericolosità fin dagli inizi del 900, dagli anni 50 era certa.
ne avevano vietata la procuzione ma non la vendita (fino ad esaurimento scorte!!!) per circa 40 anni hanno lavorato il materiale fregandosene di tutto e di tutti.


nessuno vuole sfruttare il principio dell'incapsulamento delle punte delle fibre di amianto con molecole complementari?



Modificato da qqcreafis - 13/03/2015, 14:58:53


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Inviato il: 13/03/2015 15:52:07

In questo periodo leggendo sul biorisanamento dei suoli ho trovato una ricerca sulla rimozione dell'amianto ad opera del Lattobacillus casei:

LINK



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14 pannelli da 100w, inverter kemapower 3kw, regolatore morningstar tristar ts60, banco batterie n.1 di 12 elementi 2v 480Ah C5 corazzate per trazione pesante, banco batterie n.2 di 400Ah in C5 formato da 24 elementi 2V 200Ah corazzate al gel per fotovoltaico in due serie da 12 elementi, centralina di gestione impianto autoprodotta.

 

qqcreafis

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Inviato il: 20/03/2015 22:28:58

interessante.

Ci vorrebbe qualcosa che agisca dall'internodell'organismo sulle punte

questo certo non riduce il danno fatto, toglie solo il futuro danno


Quindi è il ferro che rende pericolose le punte, le attiva chimicamente.



Modificato da qqcreafis - 22/03/2015, 10:00:58


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Inviato il: 22/03/2015 21:05:04

Purtroppo è applicabile solo per il biorisanamento dei siti contaminati, un piccolo passo, ma è già qualcosa.


CITAZIONE

Quindi è il ferro che rende pericolose le punte, le attiva chimicamente.

ferro, nichel, manganese ecc...



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Franco malgarini
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Inviato il: 04/04/2015 19:47:32

Grandi gli italiani:

http://www.corriere.it/inchieste/reportime/ambiente/amianto-rifiuto-tossico-risorsa-utile-il-siero-latte/2b03249c-d311-11e4-9209-9dd80f8535a2.shtml



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Laudato si', mi' Signore, per sor'aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si', mi' Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte, et ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
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Inviato il: 19/04/2015 12:56:46

Certo che se si potesse applicare sulle coperture questo sistema invece dell'incapsulamento che comunque non é a lunga durata e con lacune secondo me perché per i tetti areati non di facile applicazione sarebbe una favola. La Francia per denaturare le fibre di amianto utilizza la lampada al plasma, efficace ma costosa (900 €/Ton)



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Il verde che ci circonda va protetto a tutti i costi

 

qqcreafis

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Inviato il: 03/05/2015 22:59:28

tantissimi anni fa il cnr (mi sembra) aveva fatto un progettto per trasformarlo in vetro ma.... era troppo economico...



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Roero

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Inviato il: 03/05/2015 23:39:28

L'anno scorso da noi hanno sostituito i tubi dell'acquedotto, siccome erano tutti in amianto a fianco hanno messo il tubo nuovo penso in polietilene o similare e il tubo d'amianto è rimasto li'.
Ma l'amianto anche se qualche particella viene bevuta non crea problemi, il problema amianto si crea se viene respirato, in questo caso la polvere e le particelle fini inguaiano i polmoni e generano il mesiotelioma, diversamente l'amianto se non lo si lavora e non gli si permette di sgretolarsi e diventare volatile, non dovrebbe essere nocivo, però bisogna intervenire molto prima che diventi volatile e che comincia a rilasciare particelle pericolose.
Da giovane abitavo nel Vercellese ad un trentina di km da Casale Monferrato e l'amianto lo si usava in moltissimi settori.
Ora è stato per certe cose sostituito dal fibro-cemento, molto somigliante ma non crea problemi, molti confondono i sottocoppi in fibrocemento per amianto in quanto a vista molto simile.



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Correttezza, lealtà e sempre a testa alta.

 

qqcreafis

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Inviato il: 04/05/2015 11:59:51


CITAZIONE

anche se qualche particella viene bevuta non crea problemi



... il problema si sposta ad altri organi tipo vescica, ma il rischio ca. è certamente inferiore.

Il problema è l'esposizione, meno fibre ci sono in giro e meno si rischia..


I casi di cui ho conoscenza io sono almeno due


un dipendente poste che ha sempre abitato in case con eternit e lavorato/abitato in ambienti con pavimenti in vinil-amianto.



un meccanico carrozziere che ha costruito il tetto dell'officina in eternit ma che sicuramente ha cambiato frizioni e freni che all'epoca contenevano amianto.

Le fibre le misurano (misuravano) ai semafori dove i mezzi frenano (ai corsi parlavano dei freni dei camion)



ho sentito dire che il mesotelioma è un problema dei barbieri per l'uso continuo di talco che contiene sempre tracce di amianto

La vera pericolosità dell'amianto è il lungo tempo di incubazione di circa 30 anni che induce a sottostimarne la nocività



Modificato da qqcreafis - 04/05/2015, 12:09:10


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Inviato il: 04/05/2015 12:47:57

Speriamo bene, io da giovane ai 15-20anni, ne ho lavorato di amianto, però i 30anni d'incubazione sono passati da un pezzo.



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