| | | | | | | DOLOMITICO
| Inviato il: 7/2/2009,19:32
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Ciao Alby,qui da me non va tanto meglio pioggia e neve a gogo, questa è una prova che ho in serbo da un bel po.Adesso è anche il momento giusto per provare,anche perche la batteria merita anche se è un po smontata. Mi pare di aver capito che abiti vicino a Verona,quindi non molto distante da qui. Il mio scopo non è guadagnarci,anche se forse qualcuno lo pensa,ma solo divulgare questa invenzione che merita nota. In verita non ho mai provato a recuperare una batteria cosi grossa,e so gia che ci vorra tempo,è una scoperta anche per me,ma visto che è un caso limite vediamo che succede. Prima assorbiva gia 1A.
Chi è curioso mi segua
ps:so gia che ferro comincera a guardare quante batterie ho in giro
Dopo 1 ora assorbe 3A costanti.....
Modificato da DOLOMITICO - 7/2/2009, 19:57
| | | | | | | DOLOMITICO
| Inviato il: 7/2/2009,20:39
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CITAZIONE Ma non credere che io ne abbia di meno non sono tutte qua,quelle sono circa la meta del totale . Questa batteria era bloccata all'inizio,come ho scritto non conduceva,poi ho provato a violentare un po le celle collegando il caricabatterie su 3 celle invece che sei,e col tempo si è creato un varco. IN pratica era dura dura da far partire,ma adesso sembra che marcia a dovere. Secondo me ce la fa. Il megapulse vedrai che arriva,non so pero quanto ci mette,io l'ho ordinato domenica e giovedi era a casa,mi sembra spropositato il tempo che ci mette. Ma ti dicevo che anche PEPE ha aspettato un bel po per riceverlo. in questo momento dopo 3 ore assorbe gia 4.36 Ampere. Mi sa che la cura procede bene.
| | | | alby992
| Inviato il: 7/2/2009,21:14
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Ciao Dolomitico...
Abito a Verona, provincia, quindi il tempo li da te è pressapoco uguale...(niente di bello )
erano solo battute quelle che ho fatto , anche se quei tedeschi potevano pensare ad un importatore per l'italia...cosi Ferro e tanti altri, avrebbe dovuto aspettare meno e avere la certezza di riceverlo... Anch'io una volta ho acquistato dalla Germnia e a parte le spese di spedizione di circa 30 euro per 5Kg di pacco ci ha messo circa 10 giorni...
ciao a tutti
| | | | DOLOMITICO
| Inviato il: 8/2/2009,20:16
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Stanotte non l'ho lasciata operativa in quanto non sto usando un caricabatterie ma un alimentatore regolabile,e senza sorveglianza non mi fido lasciarlo ad oltranza finche assorbe tanti amper. Oggi l'ho lasciato collegato da stramattina,e ha cominciato assorbendo 3A poi si è alzato fino a 5 che è la portata max. E per 11ore ha assorbito 5 ampere non stop.(piu 2 ore ieri sera) L'unica differenza sono stati i volt che sono passati da 14V nelle prime ore piu sono lentamente scesi fino a 9,e poi sono lentamente risaliti fino a 11.4 quando ho staccato tutto. Questo indica il variare della resistenza interna che lentamente si è abbassato e poi con la carica si stava rialzando. Tutto questo processo va detto che è SENZA desolfatatore attivo in quanto la tensione è troppo bassa per accenderlo. Ma questo non cambia la bonta del test,in quanto la tensione è correlata alla resistenza interna,se la resistenza cala perche vi è passaggio di corrente la tensione si abbassa,questo è normale nelle prime fasi,ma poi una volta caricata la batteria fino al limite di assorbimento il solfato piu duro limitera di nuovo il passaggio di corrente permettendo ai volt di alzarsi,e una volta a 13.4 al desolfatatore di accendersi. Ieri sera cmq il pulser ha funzionato 2 ore sulla batteria,è possibile che gia abbia mosso le acque. Ho notato anche che alcune celle sono diventate calde. Per la densita non ho fatto le foto,ma vi scrivo che 4 riescono solo a sollevare il galleggiante,ma siamo ancora fuori scala,e 2 celle sono ancora morte.
IO coi grafici non ho mano,ma vi riassumo cosi la storia
TEMPO VOLT
2 ore 14 Volt 4 ore 11 Volt 6 ore 10 Volt 10 ore 10 volt 13 ore 11.4 volt
Si puo capire che prima la resistenza era alta,in base ai Volt,poi è calata per poi lentamente risalire dopo ben 13 ore di assorbimento. La stima di Amper assorbiti è di 60A,ma a causa del riscaldamento della batteria stessa di sicuro neanche la meta non sono come capacita.
Abbiamo molti fattori su cui valutare che si trovano nel rcupero di una batteria: 1)resistenza interna variabile 2)riscaldamento delle singole celle 3)alcune celle che conducono altre che sono praticamente ferme e convertono la corrente in calore.
Ce nè da studiare.
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 8/2/2009,22:08
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Bravo Dolomitico! Se mi arrivasse il mio potremmo fare delle prove correlate...... Prima o poi le facciamo! Ciao Ferro
| | | | DOLOMITICO
| Inviato il: 9/2/2009,23:16
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Oggi ho ricollegato tutto per 5 ore,l'assorbimento era ancora a 5 Amper(che ricordo è la portata max del mio alimentatore) La tensione è fissa sui 11.4 volt. Pero la cosa strana è che la batteria scalda su alcune celle,secondo me è l'indizio che forse passa troppa corrente. In effetti come accennavo in altre discussioni la novitec consiglia di comiciare con correnti basse di 1AH,ma io non ho cosi tanta pazienza,e poi la batt è anche da 120A,arrivo al prox natale a finire Il mio scopo momentaneo è arrivare a fare scendere l'assorbimento fino a pochi amper,cosi la tensione si alza e il megapulse si potra accendere. Questo adesso non succede a causa della tensione ancora bassa. Vediamo se domani si puo fare qualcosa idi piu. ciao
| | | | DOLOMITICO
| Inviato il: 10/2/2009,12:05
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Oggi notizie negative,la tensione a vuoto era sempre di 7 volt. Il problema è che la corrente fornita si trasforma in parte in calore,e questo non mi serve. Allora ho cambiato strategia,ho messo il mio caricabatteria a bassa corrente,adesso lo lascio collegato giorno e notte,vediamo cosa succede. Il problema maggiore è di arrivare a 13.4 volt per fare accendere il megapulse. Qui in pratica si lavora come se il pulser non ci fosse per nulla,e difatti dei progressi non se ne vedono. Ma sono cmq fiducioso,sono convinto che una volta arrivato a far accendere il pulser la situazione cambiera di netto. Voi sapete il motivo che una batteria tende a riscaldarsi?
| | | | maxdef
| Inviato il: 11/2/2009,08:00
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...ma non si potrebbe attaccare un'altra batteria per far avviare il pulser?...una vota avviato potrebbe lavorare con entrambe....
| | | | Lupo cattivo
| Inviato il: 11/2/2009,09:50
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CITAZIONE (DOLOMITICO @ 10/2/2009, 12:05) Oggi notizie negative,la tensione a vuoto era sempre di 7 volt. Il problema è che la corrente fornita si trasforma in parte in calore,e questo non mi serve. Allora ho cambiato strategia,ho messo il mio caricabatteria a bassa corrente,adesso lo lascio collegato giorno e notte,vediamo cosa succede. Il problema maggiore è di arrivare a 13.4 volt per fare accendere il megapulse. Qui in pratica si lavora come se il pulser non ci fosse per nulla,e difatti dei progressi non se ne vedono. Ma sono cmq fiducioso,sono convinto che una volta arrivato a far accendere il pulser la situazione cambiera di netto. Voi sapete il motivo che una batteria tende a riscaldarsi? Per far partire il mega pulse fai così: costruisciti una resistenza da 0,5 Ohm in grado di dissipare 15 watt e far scorrere 5 ampere (dissipazione max = volt di caduta a 5 ampere=2,5x5= 12, 5 watt) facile da fare: usi del filo di rame a sezione adeguata e lo avvolgi su di un grosso rocchetto (io neppure quello uso: l'ho avvolto a mano sul braccio) La resistenza di un filo di rame è di 0,0175 ohm × mm² / m per cui un po' meno di 30 metri per un filo da 1 mm2 Metti la resistenza in serie tra caribatteria e batteria e il megapulse in parallelo al caribatteria. In questa maniera riuscirai ad avere i 13, 4 sul caricabatterie, mentre l'impulso del megapulse passerà facilmente la resistenza. Non so se servirà, ma provare costa poco. Le celle che scaldano sono quelle che funzionano, almeno in parte, e si svolgono le reazioni chimiche, le altra fan passare la corrente e basta : potrebbero essere in corto, parzialmente in corto oppure completamente solfatate, la corrente passa perchè sono talmente grandi che conducono in virtù del poco acido rimasto in soluzione.
Ah, dimenticavo, 0,5 Ohm è indicativo, minore il valore meglio è, cerca quello che ti fa partire il megapulse senza penalizzare troppo la carica della batteria.
| | | | DOLOMITICO
| Inviato il: 11/2/2009,10:19
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CITAZIONE (maxdef @ 11/2/2009, 08:00) ...ma non si potrebbe attaccare un'altra batteria per far avviare il pulser?...una vota avviato potrebbe lavorare con entrambe.... Si che potresti,pero se colleghi una batteria carica con una scarica ti ritrovi con uno sbilanciamento e quella carica si scarichera di botto sulla scarica. E non è bene. Quello che non capisco è il fatto che assorbe corrente a gogo,ma non si carica,se non si carica la resistenza non aumenta e il megapulse non si accende,se non si accende non si puo continuare con il test. L'ho lasciata tutta la notte con un piccolo caricabatterie,ma non mi pare sia cambiato pui molto. L'idea di limitare la corrente cosi da far accendere il pulser mi sembra buona,la valuto. Grazie a tutti....
| | | | DOLOMITICO
| Inviato il: 11/2/2009,13:06
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CITAZIONE Per far partire il mega pulse fai così: costruisciti una resistenza da 0,5 Ohm in grado di dissipare 15 watt e far scorrere 5 ampere (dissipazione max = volt di caduta a 5 ampere=2,5x5= 12, 5 watt) facile da fare: usi del filo di rame a sezione adeguata e lo avvolgi su di un grosso rocchetto (io neppure quello uso: l'ho avvolto a mano sul braccio) La resistenza di un filo di rame è di 0,0175 ohm × mm² / m per cui un po' meno di 30 metri per un filo da 1 mm2 Metti la resistenza in serie tra caribatteria e batteria e il megapulse in parallelo al caribatteria. In questa maniera riuscirai ad avere i 13, 4 sul caricabatterie, mentre l'impulso del megapulse passerà facilmente la resistenza. Non so se servirà, ma provare costa poco. Le celle che scaldano sono quelle che funzionano, almeno in parte, e si svolgono le reazioni chimiche, le altra fan passare la corrente e basta : potrebbero essere in corto, parzialmente in corto oppure completamente solfatate, la corrente passa perchè sono talmente grandi che conducono in virtù del poco acido rimasto in soluzione.
Ah, dimenticavo, 0,5 Ohm è indicativo, minore il valore meglio è, cerca quello che ti fa partire il megapulse senza penalizzare troppo la carica della batteria. Ho fatto una prova simile,bella l'idea del rame come resistenza,la devo approfondire,ho collegato una resistenza da 20 ohm.regolando la corrente a 2AH il pulser si accende,pero credo che cosi facendo anche gli impulsi passano attraverso la resistenza e si riducono. Lo studiavo proprio prima perche il tester faticava a trovarmi la frequenza sui poli del pulser. Quello che mi irrita è che non capisco perche sta batteria assorbe e non si carica,normalmente non assorbono proprio niente,e cosi il test è piu facile,ma qui siamo al paradosso.Se mi incavolo gli sparo 14 volt per ogni cella . Ormai è una sfida,
| | | | Lupo cattivo
| Inviato il: 11/2/2009,17:49
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Dunque ho, parlato con l'accumulatore: è terrorizzato all'idea che tu gli spari 24 volt per cella! Vabbè, occhio a non deformare le piastre. 20 Ohm sono un po' troppi non arriva più nulla alla batteria. Gli impulsi erano molto forti, sull'ordine dei 100 volt guardando l'oscilloscopio, per cui 0,5 ohm gli fanno un baffo. Una cosa non capisco: se la batteria è stata segata, perchè non levi gli elementi e li pulisci dal solfato meccanicamente?
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Versione Completa!
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