| NonSoloBolleDiA...
| Inviato il: 27/5/2009,13:01
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Il DEIL è un dispositivo ideato e realizzato da Franco Montefuscoli e sulla rivista n. 67 di Altra Scienza viene introdotto dal ricercatore in questo modo: Sono le innovazioni più semplici che portano ai cambiamenti più importanti. Presenteremo il dispositivo e tentaremo di fare una analisi teorica e pratica. La scelta di analizzare il DEIL è motivata solo da un piccolo particolare: viene dichiarato un rendimento del 250%. Va detto che il ricercatore ha teorie sull'elettromagnetismo che si discostano dalla scienza ufficiale...cerceremo di analizzare anche quelle. L'oggetto in questione è stato anche modificato/elaborato da un altro ricercatore (E.Odorifero) che probabilmente potrà spiegarci eventuali nostri dubbi. Auspico che tutti gli utenti adottino un comportamento serio e costruttivo. Un saluto Bolle
--------------- Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux).
Un risultato se non è ripet...
| | | | NonSoloBolleDiA...
| Inviato il: 27/5/2009,13:10
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Il dispositivo è questo ed in linea di principo è molto simile ad un trasformatore. Bolle Immagine Allegata: Deil.jpg
--------------- Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux).
Un risultato se non è ripet...
| | | | eneo
| Inviato il: 27/5/2009,13:24
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ma a cosa serve??
| | | | NonSoloBolleDiA...
| Inviato il: 27/5/2009,13:30
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Questo schema, realizzato da Franco Montefuscoli, permette di capire la composizione del dispositivo e la sua semplicità. Il DEIL è composto da alcuni blocchetti di ferro (forato) e da due avvolgimenti chiamati il primario (I) ed il secondario (II). Va anche detto che il risultato migliore, sempre per il ricercatore, si ottiene con un toroide. Ma quale è la cosa inaspettata? Il rendimento... cioè 10 W in ingresso generano 25 W in uscita.  Bolle Immagine Allegata: DeilSchema.jpg
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Un risultato se non è ripet...
| | | | NonSoloBolleDiA...
| Inviato il: 27/5/2009,14:04
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Il principio di funzionamento del DEIL è ripotato nello schema.
Riportiamo sotto le misure effettuate con filo da 0.5 mm:
a. con 10 metri di filo sul primario e 30 metri sul secondario: Primario Secondario 10,45 Volt 20,07 Volt 3,75 A 2,20 A 39,18 W 44 W
b. con 10 metri di filo sul primario e 40 metri del secondario: Primario Secondario 10,45 Volt 27,3 Volt 3,75 A 1,8 A 39,18 W 49 W
c. con 20 metri di filo sul primario e 30 metri sul secondario: Primario Secondario 11,32 Volt 14,5 Volt 1,15 A 2,15 A 12,65 W 31,17 W
Apro una piccola parentesi sulle misure...a volte sono proprio queste che innescano una serie di errori...in questo caso non penso siano legati alla strumentazione (ad esempio un tester legge con buona precisione una tensione alternata a 50 Hz)...ma la prima domanda che mi viene in mente di fare è: in che situazione sono stati presi i valori di corrente e tensione? Contemporaneamente? Sotto carico? Mentre continuiamo l'analisi teorica...qualcuno ha voglia di replicare il DEIL? Volontari? Bolle Immagine Allegata: Deil_Principio.jpg
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Un risultato se non è ripet...
| | | | Eugenio Odorifero
| Inviato il: 27/5/2009,15:05
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CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua @ 27/5/2009, 15:04) Apro una piccola parentesi sulle misure...a volte sono proprio queste che innescano una serie di errori...in questo caso non penso siano legati alla strumentazione (ad esempio un tester legge con buona precisione una tensione alternata a 50 Hz)...ma la prima domanda che mi viene in mente di fare è: in che situazione sono stati presi i valori di corrente e tensione? Contemporaneamente? Sotto carico? Mentre continuiamo l'analisi teorica...qualcuno ha voglia di replicare il DEIL? Volontari? Bolle Purtroppo lo ripeto ogni volta: il discorso del carico, ora come ora non è affrontabile. E spiego il motivo. Il filo di rame, nella situazione da voi descritta, è troppo breve per poter produrre una resistenza che possa dirsi tale. Siamo, di fatto, sotto di un'ordine di grandezza (10 metri dovrebbero essere 100, tanto per capirci). Attualmente se si misura la resistenza degli avvolgimenti si ottengono 3-4 Ohm. Che, per l'appunto, rende impossibile sostenere un qualunque carico. Se dovessi riprendere il discorso DEIL (per ora mi sto cimentando in una bobina del Valery, ma questa è un'altra storia), dovrei farlo perlomeno con un primario di 130 metri e un secondario da 195 con un filo da 0,2. L'avvolgimento dovrebbe entrare e uscire per ogni giro facendo passare tutto il filo. Il che, da gestire, non è molto facile.
Lo stesso Montefuscoli, se si dovesse cimentare in una cosa del genere (ma non lo fa, perché s'interessa di elettropropulsione e trova la free energy lungo la strada) lo farebbe in singoli avvolgimenti di 10 metri. E anche così è un bel caos.
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| | | | sun_son
| Inviato il: 27/5/2009,19:25
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x Bolle Si potrebbe avere l'articolo della rivista n. 67?
Finalmente incontro (via Web) un nome che leggevo da un po' di tempo nella free energy "Eugenio Odorifero". Intanto complimenti a Eugenio Odorifero per le varie attività sparse in tale campo.
Tornando al DEIL avrei alcune domande da porre, anche nel caso di carico.... qualunque (da carico nullo -corto circuito-, a carico infinito -a vuoto-). Esiste un punto della situazione sullo stato dell'arte di tale dispositivo e se esistono delle misure sperimentali? Vorrei comprendere un po' di + sul funzionamento teorico. grazie sun_son
Modificato da sun_son - 28/5/2009, 06:48
| | | | NonSoloBolleDiA...
| Inviato il: 27/5/2009,22:26
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Questo è un Video riguardante il DEIL realizzato sempre da Odorifero.
X sun quando vuoi ti faccio vedere le riviste...ma penso di aver postato quasi tutte le info presenti...non penso di aver dimenticato nulla di importante...il principo di funzionamento è presente nel disegno dello schema realizzato di pugno dallo stesso ricercatore. Nel calcolo energetico (> 100%) non è chiara la nuova fonte di energia...a mio avviso occorre decifrare le affascinanti teorie Montefuscoliane mediante i suoi esperimenti e mediante le sue molteplici lezioni relative al suo modo di vedere l'elettromagnetismo...sarà un lungo lavoro. Bolle
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| | | | NonSoloBolleDiA...
| Inviato il: 28/5/2009,06:42
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Cerchiamo di fare una analisi teorica dell'oggetto in questione vedendolo con gli occhi della scienza ufficiale. Nella foto vediamo il comportamento di un filo, una spira e un solenoide quando sono attraversati da corrente.
Iniziamo dal filo e ci rendiamo conto che la limatura di ferro assume una forma circolare e concentrica centrata sul filo. La teoria, come già detto in passato, ci dice che le linee di forza del campo generato dalla corrente che percorre il filo sono circonferenze concentriche con verso della mano destra ( facendo coincidere la direzione della corrente con il pollice della mano destra, le dita chiudendosi indicano il verso).Vediamo che le circonferenze si affievoliscono con la distanza [formula impeccabile B = (µ /2p)i/d].
Vediamo la spira , non è altro che un filo chiuso, se viene percorso da corrente genera un campo magnetico . Se ci poniamo nel centro ( c'è un preciso motivo) il campo generato è uguale a B = (µ /2)i/R e la linea di forza è una retta ortogonale al piano con il solito verso della mano destra.
Un solenoide è una bobina avvolta da un certo numero di spire e viene studiato come se fosse costituito tante spire allineate. Si nota che il campo magnetico al suo interno è costante ed è uguale a B = µ i n dove n sono il numero di spire. La scienza ufficiale ci dice una cosa molto importante (per altro facilmente dimostrabile o verificabile) se il solenoide è sufficientemente lungo e il numero di spire sufficientemente alto, il campo interno può essere considerato uniforme e il campo esterno risulta di intensità trascurabile.
Questo è il motivo per cui i trasformatori vengono fatti avvolgendo delle spire sul ferro...ed è (fortunatamente) assente compo magnetico all'esterno. Ma anche il DEIL funziona...il video lo fa vedere...quindi? Analizzeremo (sempre in modo teorico fino a che non ci sarà un volontario) il DEIL con gli occhi della scienza ufficiale...per quanto riguarda il video sarebbe stato interessante avere una misura anche del secondario.
Dubbi...domande? Un saluto Bolle Immagine Allegata: FiloSpiraSolenoide.jpg
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| | | | Libero51
| Inviato il: 28/5/2009,08:12
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CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua @ 27/5/2009, 14:01) Sono le innovazioni più semplici che portano ai cambiamenti più importanti. Ciao a tutti , ho citato questa frase perchè . . . mi convince , sicuramente più per il suo aspetto sociale , a beneficio dell'umanità intera, che per il suo effettivo valore scientifico. Rimane il fatto che se uno "scatolo" potesse produrre più di quanto consuma mi viene semplicemente voglia di isolarlo e fargli consumare solo quello che produce e . . . osservare . . .
Saluti 
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| | | | Lupo cattivo
| Inviato il: 28/5/2009,08:40
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CITAZIONE (Eugenio Odorifero @ 27/5/2009, 16:05) Purtroppo lo ripeto ogni volta: il discorso del carico, ora come ora non è affrontabile. E spiego il motivo. Il filo di rame, nella situazione da voi descritta, è troppo breve per poter produrre una resistenza che possa dirsi tale. Siamo, di fatto, sotto di un'ordine di grandezza (10 metri dovrebbero essere 100, tanto per capirci). Attualmente se si misura la resistenza degli avvolgimenti si ottengono 3-4 Ohm. Che, per l'appunto, rende impossibile sostenere un qualunque carico. ...omissis.. 3-4 ohm rende possibile sostenere carichi , appunto, di 3-4 ohm o superiori E' un bella impedenza d'uscita. Per qual motivo renderebbero impossibile sostenere qualsiasi carico?
| | | | Keyosz
| Inviato il: 28/5/2009,08:52
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Ciao a tutti, ho solo dato una rapida lettura ma avrei una domanda riguardo i blocchetti di ferro, sono fatti di ferro pieno, di lamierini o di ferrite?
Premettendo che sono ignorante in merito al principio di funzionamento del dispositivo e nella caso specifico la magnetizzazione è un pò diversa rispetto ai comuni trasformatori, ogni volta che vedo delle bobine, dei nuclei magnetici e delle correnti alternate o pulsanti mi sorge sempre il dubbio delle correnti di dispersione indotte nelle parti metalliche, quindi seguendo il verso della corrente ovvero l'anello delle bobine potrebbe essere che si genera una terza bobina a singola spira in corto per il fatto che i 4 blocchetti sono a contatto tra di loro sugli spigoli e che questa grossa spira di sezione molto grande possa, con il suo corto, disperdere parte dell'energia? Sicuramente la tensione generata nella spira di ferro sarà di un decimo di volt ma magari con correnti di diversi ampere....
Scusate se chiedo questa cosa ma è per capire che tipo di materiale usare per i blocchetti e se è il caso di isolarli elettricamente sugli spigoli di contatto...
grazie per l'attenzione!
| | | | NonSoloBolleDiA...
| Inviato il: 28/5/2009,09:27
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Ciao
CITAZIONE (Keyosz @ 28/5/2009, 09:52) ..ho solo dato una rapida lettura ma avrei una domanda riguardo i blocchetti di ferro, sono fatti di ferro pieno, di lamierini o di ferrite? Ferro pieno.
CITAZIONE (Keyosz @ 28/5/2009, 09:52) ... mi sorge sempre il dubbio delle correnti di dispersione indotte nelle parti metalliche... Su questo aspetto la scienza ufficiale ha le idee molto chiare e non ha dubbi...parleremo anche di questo.
CITAZIONE (Keyosz @ 28/5/2009, 09:52) Scusate se chiedo questa cosa ma è per capire che tipo di materiale usare per i blocchetti e se è il caso di isolarli elettricamente sugli spigoli di contatto... La domanda è lecita...ma non penso che il DEIL sia isolato...vediamo cosa dice Eugenio.
Bolle
--------------- Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux).
Un risultato se non è ripet...
| | | | Eugenio Odorifero
| Inviato il: 28/5/2009,10:44
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CITAZIONE (Lupo cattivo @ 28/5/2009, 09:40) CITAZIONE (Eugenio Odorifero @ 27/5/2009, 16:05) Purtroppo lo ripeto ogni volta: il discorso del carico, ora come ora non è affrontabile. E spiego il motivo. Il filo di rame, nella situazione da voi descritta, è troppo breve per poter produrre una resistenza che possa dirsi tale. Siamo, di fatto, sotto di un'ordine di grandezza (10 metri dovrebbero essere 100, tanto per capirci). Attualmente se si misura la resistenza degli avvolgimenti si ottengono 3-4 Ohm. Che, per l'appunto, rende impossibile sostenere un qualunque carico. ...omissis.. 3-4 ohm rende possibile sostenere carichi , appunto, di 3-4 ohm o superiori E' un bella impedenza d'uscita. Per qual motivo renderebbero impossibile sostenere qualsiasi carico?  Se parli del secondario, ti do ragione. Ma qui parliamo del primario... e l'impedenza del primario di un trasformatore deve essere più consistente.
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| | | | Eugenio Odorifero
| Inviato il: 28/5/2009,11:16
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CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua @ 28/5/2009, 10:27) Ciao CITAZIONE (Keyosz @ 28/5/2009, 09:52) ..ho solo dato una rapida lettura ma avrei una domanda riguardo i blocchetti di ferro, sono fatti di ferro pieno, di lamierini o di ferrite? Ferro pieno. CITAZIONE (Keyosz @ 28/5/2009, 09:52) ... mi sorge sempre il dubbio delle correnti di dispersione indotte nelle parti metalliche... Su questo aspetto la scienza ufficiale ha le idee molto chiare e non ha dubbi...parleremo anche di questo. CITAZIONE (Keyosz @ 28/5/2009, 09:52) Scusate se chiedo questa cosa ma è per capire che tipo di materiale usare per i blocchetti e se è il caso di isolarli elettricamente sugli spigoli di contatto... La domanda è lecita...ma non penso che il DEIL sia isolato...vediamo cosa dice Eugenio. Bolle Andiamo per ordine. Keysosz chiede se le correnti non si disperdono nel metallo. In effetti bisogna stare attenti pure a questo nell'avvolgimento. Ogni volta, sia io, sia Montefuscoli, controlliamo se il filo è integro per evitare che le correnti vengano disperse. Il test passa solo se l'ohmmetro dice che sono isolati, altrimenti si disfa l'avvolgimento e si ricomincia. Ci è capitato a tutti e due, e per questo ci stiamo attenti. Poi sempre Key mi chiede se il DEIL sia isolato. Lo è. A parte il fatto di prima, le barre di ferro sono sempre separate. Sia nel suo modello a quattro barre, sia nel mio modello a due. Nel mio caso, sono separate da due millimetri di spazio. Gli estremi del DEIL sono isolati, soprattutto per non cortocircuitare da un piano lavorato di plexiglas.
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