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Motore elettrostatico

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stranger

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MegaWatt


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Msg:462

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Inviato il: 13/7/2009,11:20

In pratica basta procurarsi una dinamo cui ventola di raffreddamento è metallica, e poi mettere un coperchio difronte alla ventola, poi applicare alta tensione in continua tra coperchio e ventola, e voilà la ventola gira senza assorbimento di corrente elettrica.qui di seguito c'è un videovideoqui di seguito c'è uno schema

ForumEA/us/img44/9160/freeenergy.jpg

qui di seguito c'è un link per la spiegazione teorica (purtroppo in inglese)spiegazione in inglesel'impedenza del vuotoE' necessario che la tensione sia continua senza disturbo di ripple, se c'è ripple occorre abbatterlo con condensatori posizionati a monte.corrente di dispersione = IZ

(vuoto)
= impedenza del vuotoI= RIPPLE / Z
(vuoto)
Supponiamo che il ripple sia 1 volt, la corrente di dispersione èI= 1 / 376,73031I = 2 mAE' necessario che la tensione sia continua senza disturbo di ripple, se c'è ripple occorre abbatterlo con condensatori posizionati a monte.La distanza tra coperchio e ventola deve essere la più piccola possibile, ma se è troppo piccola succede che la rigidità dielettrica dell'aria cede, allora ne consegue che per ottenere un motore elettrostatico potente a parità di ingombro, occorre fare il vuoto.Facendo il vuoto, la rigidità dielettrica tende ad aumentare all'infinito (dipende dal livello di vuoto) e cosi è possibile avere un intenso flusso coulombiano sull'unità di superficie, quindi è possibile ottenere eleveta efficacia e resa.



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Keyosz
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Msg:1959

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Inviato il: 13/7/2009,12:14

Ciao Stranger,
interessante idea, mi fa venire in mente i condensatori con armature asimmetriche che producono una forza propulsiva senza interagire con l'ambiente esterno (intendo senza avere punti d'appoggio per la spinta), però occhio a non farti trarre in inganno dalle correnti bassissime, poichè l'altra faccia della medaglia sono le elevate tensioni in giocho, per esempio 2mA a 30Kv sono circa 60W!!! Siamo sicuri che la ventola riesce a produrre una forza meccanica sufficente a far produrre 60W all'alternatore/dinamo? io ho provato a far girare un alternatore con una lampadina da 40W attaccata e bisogna esercitare un discreto sforzo.....

 

Lupo cattivo

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Msg:1137

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Inviato il: 13/7/2009,12:15

CITAZIONE (stranger @ 13/7/2009, 12:20)
...omissis...
Facendo il vuoto, la rigidità dielettrica tende ad aumentare all'infinito (dipende dal livello di vuoto) e cosi è possibile avere un intenso flusso coulombiano sull'unità di superficie, quindi è possibile ottenere eleveta efficacia e resa.

Domanda, non me ne intendo molto, vuol dire che
facendo un (ipotetico) vuoto assoluto nessuna tensione riuscirebbe a provocare una scintilla?
Oppure ho capito male?

 

Keyosz
GigaWatt


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Msg:1959

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Inviato il: 13/7/2009,12:20

Non credo Lupo, se no le valvole termoioniche non funzionerebbero, però non è che me ne intendo molto....

La spiegazione del particolare di eliminare il più possibile qualsiasi ripple è forse da correlare al fatto che comunque sia il piatto e le pale formano un condensatore e che quindi un ripple sarebbe una AC sovrapposta alla DC e di conseguenza le AC sui condensatori trovano minor resistenza e verrebbero a generare delle correnti ulteriori di dispersione?

 

Ferrobattuto

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Msg:4117

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Inviato il: 13/7/2009,12:41

Salve a tutti.
Le valvole termoioniche funzionano perché il catodo è incandescente, con conseguente emissione di elettroni nello spazio circostante. Infatti "l'effetto termoionico" viene esaltato al massimo o con filamenti in leghe speciali o con catodi rivestiti di ossidi metallici ad alta emissione. In teoria il vuoto perfetto dovrebbe essere un isolante perfetto. Da quì i "condenstori a vuoto" per grandi trasmettitori, che sopportano tensioni a radiofrequenza altissime.
La resistenza di un condensatore al passaggio della corrente continua è infinita, almeno fino alla scarica disruptiva (e distruttiva!), mentre la sua resistenza in corrente alternata (reattanza capacitiva) è inversamente proporzionale alla sua capacità e alla frequenza della tensione che gli viene applicata. Maggiore capacità e maggiore frequenza ne diminuiscono la resistenza e causano maggiore corrente. Non so se sono riuscito a spiegarmi.
Saluti.
Ferro

 

stranger

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Msg:462

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Inviato il: 13/7/2009,12:50

CITAZIONE (Keyosz @ 13/7/2009, 13:14)
Ciao Stranger,
interessante idea, mi fa venire in mente i condensatori con armature asimmetriche che producono una forza propulsiva senza interagire con l'ambiente esterno (intendo senza avere punti d'appoggio per la spinta)

In questo progetto nulla deve essere asimmetrico perchè le cose asimmetriche non fanno parte del principio fisico su cui si basa questa macchina.
Si!
Anch'io avevo sentito parlare di cose asimmetriche che davano spinta propulsiva ma secondo me si trattava di una bufala perchè è vero che c'era la spinta propulsiva ma anche vero che c'era l'aria ionizzata che veniva spinta nel senso opposto, allora tanto vale che uso un normale elicottero il quale va su perchè l'aria va giù.


CITAZIONE (Keyosz @ 13/7/2009, 13:14)
però occhio a non farti trarre in inganno dalle correnti bassissime, poichè l'altra faccia della medaglia sono le elevate tensioni in giocho, per esempio 2mA a 30Kv sono circa 60W!!!

Quel 2 mA di cui avevo accennato all'apertura di questa discussione era facente di un ipotesi di malfunzionamento.
Avevo ipotizzato che se l'alimentatore di alta tensione è malfunzionate perchè c'è un ripple di 1 volt, la corrente di disperzione è 2mA perchè l'impedenza del vuoto non è inifita ma 376 ohm.
Però bisogna anche essere costruttivi e non pensare sempre alle disgrazie che potrebbero accadere; se l'alimentatore funziona bene non c'è ripple e se non c'è ripple la corrente è ZERO milliampere.
Potenza assorbita = tensione * zero.



CITAZIONE (Keyosz @ 13/7/2009, 13:20)
Non credo Lupo, se no le valvole termoioniche non funzionerebbero, però non è che me ne intendo molto....

La spiegazione del particolare di eliminare il più possibile qualsiasi ripple è forse da correlare al fatto che comunque sia il piatto e le pale formano un condensatore e che quindi un ripple sarebbe una AC sovrapposta alla DC e di conseguenza le AC sui condensatori trovano minor resistenza e verrebbero a generare delle correnti ulteriori di dispersione?

hai fatto centro!
La rigidità dielettrica del vuoto perfetto è infinita, ma se un'armatura è incandescenze... si realizzerebbe l'effetto termoionico.

Quindi la rididità dielettrica del vuoto dipende dal livello di vuoto e dipende ANCHE dalla temperatura dell'armatura (o elettrodo).

Possiamo dire che la rigidità dielettrica del vuoto è infinità se il livello di vuoto è infinito e la temperatura è ZERO gradi kelvin, ovviamente si tratta di speculazioni fisolofiche giacchè impossibile fare il vuoto perfetto o la temperatura zero gradi kelvin.
Comunque queste speculazioni filosofiche ci servono per capire meglio il principio di funzionamento e come ci si dovrebbe comportare per ottenere il massimo.




Modificato da stranger - 13/7/2009, 13:53


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Ferrobattuto

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Msg:4117

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Inviato il: 13/7/2009,12:51

Sono perplesso sul fatto che qualcosa possa erogare energia con applicazione zero di potenza in ingresso. Se così saremmo di fronte all'overunity o al moto perpetuo. Soprattutto se il dispositivo in questione aziona una dinamo o un alternatore, ossia un congegno meccanico notoriamente abbastanza basso di rendimento.
Perplessità mie, naturalmente....
Ferro

 

stranger

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Msg:462

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Inviato il: 13/7/2009,13:00

CITAZIONE (Ferrobattuto @ 13/7/2009, 13:51)
Sono perplesso sul fatto che qualcosa possa erogare energia con applicazione zero di potenza in ingresso. Se così saremmo di fronte all'overunity o al moto perpetuo. Soprattutto se il dispositivo in questione aziona una dinamo o un alternatore, ossia un congegno meccanico notoriamente abbastanza basso di rendimento.
Perplessità mie, naturalmente....
Ferro

Hai scritto giusto!
La potenza assorbita dovrebbe essere zero, altrimenti c'è qualcosa che non va!

Avendo scritto che è zero, capisco che hai capito il progetto.

Anch'io sono perplesso!
ma daltronde che ci vuole a mettere un coperchio davanti ad una ventola di banale dinamo e vedere cosa succede ?

Io ero perplesso anche con Bedini, ma io considero più promettente questo che bedini, poi ognuno è libero di pensare quello che più gli piace.



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Keyosz
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Msg:1959

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Inviato il: 13/7/2009,14:29

Stranger, nei links da tè riportati non trovo dove parlano del motore elettrostatico da te esposto, parlano di questo magniwork e mi pare facciano riferimento a qualcosa che sembra il lutec1000 in un video (quello degli australiani di cui non si è più saputo nulla).

Cumunque spero tu non mi abbia mal interpretato, il mio intervento non voleva assolutamente essere una critica faccine/wink.gif

 

stranger

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MegaWatt


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Msg:462

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Inviato il: 13/7/2009,15:15

Effettivamente avevo notato anch'io questa contraddizione.

In questo link parlano del motore elettrostatico, ma sulla sinistra c'è la pubblicità di Magniwork cui nome non dovrebbe centrare nulla.

Cosa sia il magniwork non lo so!
Ne so cosa centra il magnetismo con l'alta tensione.

Poi con calma guarderò quest'altra cosa del magniwork.




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Keyosz
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Msg:1959

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Inviato il: 13/7/2009,15:20

Sarebbe possibile interporre una lastra di materiale plastico tra il piatto e la "ventola" per assicurare un miglior isolamento e realizzare il tutto in aria normale? Se ho ben capito la ionizzazione dell'aria non dovrebbe essere la causa ma solo il campo elettrico, il dielettrico plastico interferisce?

 

stranger

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MegaWatt


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Msg:462

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Inviato il: 13/7/2009,17:58

Si potrebbe!
Anzi! se non possibile fare il vuoto allora è meglio mettere una lastra di plastica o di vetro, cosi si sarebbe certi che non sia il vento ionico a muovere la ventola metallica.

L'importante è che la ventola sia metallo RIGIDO e cosi pure il coperchio, questo perchè alla fine deve sembrare un condensatore cui armature c'è ne una rotante.

Al posto della dinamo ci potrebbe essere un alternatore.

Sotto l'azione del campo elettrico, la ventola non deve flettere, altrimenti cambia la distanza e diventa un condensatore viariabile, e se diventa un condensatore viariabile...pèoi succede che c'è dispersione di corrente.
Quindi la ventola dovrebbe essere piuttosto rigida.





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sun_son
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Msg:1224

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Inviato il: 14/7/2009,07:03

CITAZIONE (stranger @ 13/7/2009, 14:00)
Io ero perplesso anche con Bedini, ma io considero più promettente questo che bedini, poi ognuno è libero di pensare quello che più gli piace.

Il motore bedini funziona (anche elegante e a suo modo innovativo come progetto), ma dall'essere overunity è ben altro ordine di problema.
Comunque hai inserito un altro elemento vagamente accennato in questo forum.

Ora ho il timore di parlare e introdurre alcuni argomenti, poichè le reazioni potrebbero non arrivare sul piano scientifico, e dover rispondere a discussioni di bassa lega (questo è il vero "pericolo" introdotto da reazioni senza conoscenza: non lasciare parlare o far esprimere idee/opinioni valide o meno)...
Proviamo ad essere tolleranti (xè sto scoprendo che non tollero gli intolleranti, specialmente gli intolleranti che non sanno di cui si parla). Ultimo appello.
Ci ri-provo.

stranger,
leggendo l'articolo che proponi, sono scivolato su un altro articolo, sempre del Prof. Dr. Claus W. Turtur, questo:
http://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/0710/0710.3253.pdf
che parla dei due paradossi dell'esistenza della carica elettrica.
Il lavoro del motore che proponi, da quanto ho capito, mi sembra una dimostrazione "estesa" dei paradossi o "anomalie" che espone questo professore.
Venendo a noi e alla richiesta di Ferro,
il prof, con 4 punti risponde a Ferro e apre i famosi interrogativi (conosciuti già da altri scienziati inizio 1900)

1.statement: Electrostatic and magnetostatic fields propagate with the speed of light. 1) i campi elettrostatico e magnetico si porpagano alla velocità della luce.

2.statement: The procedure how an electric charge emits a static field can be compared with the emission of gravitational field from a star in the universe. Both fill the space successively beginning with the moment of their birth – and both do it with the speed of light.
La carica elettrica irradia un campo statico che, dopo la sua nascita, viaggia alla velocità della luce.

3. statement: Question: From where does the energy emitted with the field originate ?
Let us now turn our attention to a charge with spherical symmetry some time after the field had been switched “on”. It permanently emits electrostatic field which contains energy. The
problem is: From where does it get this energy ? It does not contain a source of energy and it obviously does not convert mass into energy. Elementary particles (for example electrons) do not alter their mass during time continuously. This is the first paradox of the existence of electric charge (as sources of electrostatic fields). A way out of this paradox might be discussed with the assumption, that every electric charge is being permanently supplied with energy from somewhere, but there is no serious indication for such an assumption in physics.
The amount of energy, which an electrically charged particle emits per time interval is calculated in detail no.2. But this calculation leads to a second paradox of the existence of electric charge: If we look again at an electric charge with radial symmetry (for instance a charged sphere or a point charge), which emits the electrostatic field with spherical isotropy, we can select a concentric spherical shell of finite thickness and calculate the energy of the electrostatic field within this shell. During time this shell increases its radius, and we can trace it when propagating. Because of the conservation of energy, we expect, that the field energy within this object remains constant during time. But the calculation shows, that this is not the case. The calculation shows, that the empty space reduces the energy within the given spherical shell. This means that the space extracts energy out of the spherical shell. But where does this energy go ? The calculation to which this statement refers, is part of detail no.2.
Now we can combine both paradoxes: On the one hand the charge itself as the source of the field should be supplied permanently with energy, on the other hand the emanating field should give permanently energy to the space. But both energies should not compensate each other completely, because the electrostatic field still contains some energy (as we can even find in textbooks [Fey 01]). By the way the definition of the classical electron’s radius goes back to the energy of its electrostatic field.
"
Riporto l'originale xè degno di nota.
Riassumendo dice:
che la carica elettrica a partire dalla nascita del campo elettrico, emette pemanentemente un campo che contiente energia.
Da dove è presa questa energia? questa carica non contiene una sorgente di energia e non converte massa in energia (gli elettroni non alterano la loro massa per produrre campo elettrico). Primo paradosso dell'esistenza della carica elettrica (come sorgente di campi elettrostatici). Una via di uscita potrebbe essere discussa con l'assunzione che ogni carica elettrica è permanentemente alimentata con una energia presa da qualche parte ma nessuna seria indicazione si ha in fisica.
Il calcolo dell'energia emessa porta al secondo paradosso, xè dai calcoli lo spazio vuoto estrae energia al campo. Dove va questa energia?
Combinando i due paradossi si ha:
da un lato, la carica elettrica come sorgente del campo, è sempre alimentata da energia dall'altro l'energia emessa dal campo, alimenta x sempre lo spazio vuoto, da notare che le due energie non compensano l'un l'altra xè il campo elettrostatico contiene ancora energia.

4. statement: Analogy with gravitation
il 4 punto è l'analogia tra campo elettrico e quello gravitazionale.

Apparentemente, nel micro, siamo immersi in molta energia.

Non so se ho spiegato la mia idea (e soprattutto quella del prof) e soprattutto se sono stato chiaro.

ciao
sun_son

 

stranger

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Msg:462

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Inviato il: 14/7/2009,08:04

Molto interessante.Ma tu hai capito perchè ci sarebbe quella forza che tenderebbe a muovere la vela in senso orizzontale ?
ForumEA/us/img129/215/forzainspiegabile.jpg

Io non sono riuscito a capire...C'è qualcuno qua dentro che conosce la cosi detta "regola della mano destra" (o sinistra non so) o qualche altra regola che permetta di spiegare quel tipo di forza orizzontale? http://i41.tinypic.com/i3uv14.jpg(Ho disegnato sia la freccia a destra che sinistra, perchè no so neanche il senso)



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sun_son
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Msg:1224

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Inviato il: 14/7/2009,13:26

Qui lo spiega bene....

http://philica.com/display_article.php?article_id=119
se serve una mano sono/siamo a disposizione....

ciao
sun_son

 
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