Applicazioni E Realizzazioni Pratiche
Dubbio sui Regolatori Switching


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Morzilla
KiloWatt


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Msg:237

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Inviato il: 11/10/2009,12:48

Salve a tutti! Avrei una domanda sui Regolatori Switching: se la tensione di ingresso mi varia, l'uscita è sempre costante? Esempio: la tensione di ingresso del regolatore passa da 13,5V nel tempo fino a 12V...la tensione di uscita posso farla rimanere costante mettiamo caso a 12,5V nonostante a variazione di ingresso?

Grazie a tutti! faccine/biggrin.gif

 

Ferrobattuto

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GigaWatt


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Msg:4117

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Inviato il: 13/10/2009,21:14

Esistono dei regolatori che possono farlo, ma non saprei dirti quali ne le relative marche. Nel caaso non ti risponda nessuno manda un MP a Bolle.
Ciao.
Ferro

 

Keyosz
GigaWatt


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Msg:1959

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Inviato il: 14/10/2009,18:52

Ciao Morzilla,
principalmente esistono due tipi di regolatori switching:
1) step-down: è il più semplice e abbassa la tensione, però c'è una soglia minima di caduta tra ingresso ed uscita sotto la quale non si può andare, in genre è da 1 a 3V, quindi per avere in uscita 12V in ingresso non dovresti mai avere meno di 15V (o 13V nel caso di alcuni integrati particolari)
2)step-up: è più particolare e alza la tensione però in ingresso non dovresti avere una tensione maggiore di quella in uscita.

Puoi fare una combina di questi due circuiti, per sempio uno step-down per abbassare la tensione 15-11V a 6V e uno step-up che la riporta a 12V stabilizzati, però la resa cala parecchio per via della doppia comversione.

In questo caso entrano in scena i DC/DC converter, ovvero dei veri e propri inverter, con trasformatore e integrato che pilota in pwm ad alta frequenza questo trasformatore, regolando l'ampiezza degli impulsi per stabilizzare la tensione in uscita che viene radrizzata da diodi veloci e quindi si presenta in continua e stabile a prescindere dalle variazioni in ingresso.

E' possibile realizzare un DC/DC in fai-da-te ma richiede una certa bravura in quanto sono circuiti che tendono ad essere instabili o ad oscillare facilmente, però per farti un idea esitono molti prodotti commerciali già fatti da potenze di 1W fino a 2000W e oltre, con tensioni dai 12 fino ai 48V, per esempio io uso dei DC/DC della Meanwell da 50W e vanno benissimo dal costo approssimativo di 30€, ne uso una da 48V->12V che accetta in ingresso una tensione da 36V fino a 72V e mi dà in uscita 12V stabili (regolabili con un trimmer da 11 a 15V) e un altra versione 12V->12V che accetta in ingresso da 9 fino a 16V e in uscita sempre 12V stabili. la resa si aggira dal 75 al 85%, non eccelsa ma ottima visto il prezzo faccine/wink.gif

Prova a guardare questo sito nella sezione DC/DC per farti un idea.

 

fly1971

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MegaWatt


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Msg:544

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Inviato il: 14/10/2009,22:11

Ciao keyosz, io stò cercando di trovare un progetto o uan bozza di un regolatore switching pe rl'eolico, magari recuperando i modificando i componenti di un alimentatoreATX , insomma un qualcosa che usi il TL494 e i trasfo, visto cl facilità di recupare questi apparacchi, secondo te un progetto del genere è molto difficile e complesso da sviluppare?



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Keyosz
GigaWatt


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Msg:1959

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Inviato il: 15/10/2009,19:07

Riguardo il TL494 non saprei perchè non l'ho mai usato, per quanto riguarda i componenti passivi è già più facile, tipo i diodi shotcky e le bobine, per i trasformatori li vedo un pò meno utili in un regolatore eolico/solare ma non si sà mai....

p.s.
parlo dei componenti degli alimentatori pc di cui parlava fly

 

Morzilla
KiloWatt


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Msg:237

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Inviato il: 8/11/2009,17:30

Torno di nuovo alla carica faccine/biggrin.gif

E' possibile, invece che acquistare/costruire convertitori DC/DC Step-Up e Step-Down modificare un alimentatore ATX per PC? In genere il primo stadio di trasformazioni di questi alimentatori è un ponte raddrizzatore per portare la 220 AC in 220DC non stabilizzata, giusto? Esiste un punto dell'alimentatore in cui la tensione 220Dc viene portata in 12/5V non stabilizzata? Potrei collegare la batteria da 12 in questo punto per usufruire così dello stadio di stabilizzazione della tensione? Oppure...esiste un modo semplice e poco costoso che mi permetta di avere correnti relativamente alte (15-20A) e una tensione di 12V stabilizzata?

Grazie a tutti per l'attenzione! faccine/smile.gif

 

OggettoVolanteI...

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GigaWatt


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Msg:721

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Inviato il: 9/11/2009,13:44

L'alimentatore per PC converte i 310 Volt D.C. in 5 e 12 Volt D.C. ,tensioni ''ultrastabili''.
Non vi sono punti intermedi in cui collegare ,come forse intendi fare tu, una batteria a 12 Volt,tutto ruota attorno ad un ottimo stato di ''feedback retroattivo''.

Dai quesiti sollevati,non è tuttavia molto chiaro cosa tu intenda costruire.... faccine/blink.gif

 

fly1971

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MegaWatt


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Msg:544

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Inviato il: 9/11/2009,14:43

leggete qui i miei due ultimi interventi



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Morzilla
KiloWatt


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Msg:237

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Inviato il: 9/11/2009,18:39

@IFO

Praticamente quello che voglio fare, in maniera molto semplificata, è collegare un computer standard ATX direttamente ad una fonte stabile di tensione senza l'ausilio dell'alimentatore, così da togliere eventuali conversioni con conseguente perdita di energia (DC -> AC (Inverter) -> DC)

@fly

Ho visto quegli schemi e quell'integrato della Linear Tecnology, ma a quanto mi pare di capire quelle modifiche sull'alimentatore ATX porterebbero a fargli accettare in ingresso una tensione continua invece che la alternata (si tratta di togliere il ponte raddrizzatore, giusto?). L'integrato ho visto dal datasheet che accetta in ingresso tensioni da 20 a 72V, quindi avrei bisogno di innalzare la tensione delle batterie da 12V (mettendole in serie o utilizzando un step-up) prima di usarlo.

 

Morzilla
KiloWatt


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Msg:237

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Inviato il: 24/4/2010,17:24

Tornando a parlare di onvertitori Switching...io mi sono sempre basato sull'idea che un convertitore switching di tipo step-down trasformasse la tensione in eccesso (rispetto alla tensione in uscita) in corrente...è veramente così o sono io che ho preso un abbaglio? Stando a quanto dice Wikipedia sui convertitori boost, dovrebbe essere così (la potenza in uscita è comunque uguale a quella in ingresso, deve essere rispettata la formula W=V*I, quindi maggior tensione significa minor corrente), ma il discorso vale anche per gli step-down o semplicemente la loro efficienza del 90% o giù di lì si riferisce al fatto che convertono la tensione in una tensione inferiore senza dissipare potenza per via del loro funzionamento PWM (collegano il carico alla fonte di energia ad intermittenza ad una frequenza regolata dal feedback)?

 

Keyosz
GigaWatt


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Msg:1959

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Inviato il: 26/4/2010,13:27

No è la stessa cosa, W=V*I vale sia per i boost (elevano - quelli che chiudono la bobina a massa) che per i buck (abbassano - quelli che chiudono vcc sulla bobina).

Ovviamente nulla è perfetto e quando si dice "un rendimento del 90%" significa che in ingresso hai W=V*I e in uscita hai W-10%=V*I

In genere i buck sono più efficenti dei boost per via del fatto che sul mosfet che pilota la bobina gira meno corrente:
buck -> corrente in bassa, corrente out alta
boost -> corrente in alta, corrente out bassa

 

celicaturbo
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Msg:46

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Inviato il: 27/4/2010,19:26

CITAZIONE (Morzilla @ 8/11/2009, 18:30)
Torno di nuovo alla carica faccine/biggrin.gif

E' possibile, invece che acquistare/costruire convertitori DC/DC Step-Up e Step-Down modificare un alimentatore ATX per PC? In genere il primo stadio di trasformazioni di questi alimentatori è un ponte raddrizzatore per portare la 220 AC in 220DC non stabilizzata, giusto? Esiste un punto dell'alimentatore in cui la tensione 220Dc viene portata in 12/5V non stabilizzata? Potrei collegare la batteria da 12 in questo punto per usufruire così dello stadio di stabilizzazione della tensione? Oppure...esiste un modo semplice e poco costoso che mi permetta di avere correnti relativamente alte (15-20A) e una tensione di 12V stabilizzata?

Grazie a tutti per l'attenzione! faccine/smile.gif

nei normali alimentatori la tensione viene prima abbassata sui 12-15volt e poi viene raddrizzata e stabilizzata...
lo schema base è rete-trasormatore 220/12- ponte di diodi(raddrizzatore)-stabilizzatore

il gruppo raddrizzatore normalmente viene anche fornito di condensatori (li riconosci perche normalmente sono belli grossi)...se ti metti li puoi collegare la tua batteria e farla stabilizzare.
uniche raccomandazioni sono:
-tagliare la pista dove ti vai a collegare in modo da separare la parte che usi dalla parte che non usi (evitando sprechi)
-controllare prima la tensione prima dello stabilizzatore per vedere se effettivamente è 12 o se è di piu


p.s. la normale circuiteria "semplice" non fa troppo caso a mezzo volt giu o su
i pc sono un po piu delicati perciò prima di fare qualcosa accertati di rispettare sia i valori di volt che di ampere altrimenti puoi bruciare qlks

 

Ferrobattuto

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GigaWatt


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Msg:4117

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Inviato il: 27/4/2010,19:48

Negli alimentatori switching dei computer c'è in ingresso un raddrizzatore, seguito da dei grossi elettrolitici di livellamento che porta la tensione a circa 350V, appresso un inverter a frequenza elevata, in genere dai 50KHz in su che alimenta un trasformatore in ferrite. Il trasformatore ha diversi secondari con diversi raddrizzatori, ogniuno dei quali eroga una tensione differente. 12V positivi, 12V negativi, 5V positivi, 5 negativi, e in genere un'altro da 3,3 per la CPU. Quasi sempre la stabilizzazione è affidata all'integrato switching che alimenta il trasformatore tramite uno stadio di potenza in genere a mosfet, a valle dei vari raddrizzatori ci sono di solito solo dei filtri per eliminare il ripple di alternata, molto raramente degli stabilizzatori. L'integrato invertitore riceve un segnale di stabilizzazione tramite una retroazione dal secondario a 5V positivi, che di solito è quello di maggior carico in ampere, mentre il valore delle varie tensioni secondarie è affidato al rapporto delle spire dei vari avvolgimenti. Infatti, se si scollega qualsiasi carico dall'uscita a 5V l'alimentatore si spegne o va in standby, e non si hanno più nemmeno le altre tensioni. Se si ha un software che permette di monitorare le varie tensioni e temperature sulla scheda madre, si vede che le tensioni fluttuano leggermente intorno ai valori nominali a seconda del carico.
Personalmente dubito assai che si possa connettere una batteria in un circuito del genere, a meno di intervenire sul sistema inverter a monte del trasformatore.
Cè da considerare poi che per avere i 12V positivi stabilizzati, in ingresso sarebbe necessaria una tensione di almeno 3 o 4V maggiore.
Questo è quello che so io, potrei sbagliare......
Saluti.
Ferro

 

alezazza82
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Msg:77

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Inviato il: 1/5/2010,10:48

X Ferro, quasi tutto giusto, la tensione monitorata dalla retroazione è quasi sempre sulla 5 volt, la tensione sui condensatori di ingresso é a 320 volt, ma non è influente in quanto ormai quasi tutti gli alimentatori accettano una tensione alternata di ingresso tra i 100 e i 240 volt, questo xchè effettuano anche una modulazione Pwm.
Diciamo che i trasformatori interni più economici hanno avvolte 2 bobine sul secondario, da 5 e 12 volt, la tensione da 3.3 (ed anche la -12 e -5) vengono ottenute modulando ancora la 5 volt tramite un toroidale ed tutto il circuito occorrente, i 5 volt di standby sono ottenuti da un circuito a parte.
X quanto mi riguarda sono sempre riuscito ad utilizzarli come alimentatori x altri utilizzi, basta portare il filo di accensione a massa, ma non si riescono a fare altre modifiche a parte modificare di poco le tensioni in uscita.
Poi tutto è possibile, buon lavoro :-)

 
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