scusate, faccio un po di chiarezza.
il mio principio, confutato dal fatto che un'elettrocalamita incollata ad un magnete permanente opposto consuma più energia di un di un elettrocalamita "libera", era il seguente:
in fase 1 ad elettromagnete accesa immetto energia per accendere l'elettromagnete e ottengo lavoro dal movimento del magnete. (nel mondo delle favole metto 100 e ottengo 100)
in fase due spengo l'elettromagnete e ottengo la repulsione dei due magneti permanenti opposti (metto 0 e ottengo 100)
il principio non voleva accumulare energia ma produrla.
poi l'applicazione poteva essere un rotore circolare con ai lati le calamite mobili e intorno fisse le calamite e gli elettromagneti davanti, il tutto opportunatamente sincronizzato.
giusto per fare chiarezza, perchè dagli ultimi messaggi mi sembrava chiaro di essere stato frainteso.
CITAZIONE (SubCogito @ 11/10/2010, 22:19)
Ciao a tutti
Per me dovrebbe essere esattamente al contrario cioè l'elettromagnete dovrebbe essere fermo in alto e il magnete dovrebbe scendere e salire sfruttando il movimento di un normale motore termico, cosi facendo quando il pistone sale viene attratto dal ferro dell'elettromagnete mentre per farlo scendere si da energia all'elettromagnete (con la stessa polarità del magnete) che spinge il pistone verso il basso. Semplice no? Tutto sta a capire l'effettiva efficenza di questi sistemi cioè se sono effettivamente più performanti di un motore elettrico tradizionale. Che ne pensate?
questo l'hai preso dal progetto "Steorn Motor" di jlnLabs ...vero?