Solare Fotovoltaico
Cosa ho fatto... con il vostro aiuto

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GigaWatt


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Msg:4435

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Inviato il: 21/6/2012,07:01

Salve a tutti, con il desiderio di ringraziarvi per l'aiuto fornito ho deciso di postare le immagini delle due realizzazioni fatte. Sono due piccoli impianti ad isola installati in una seconda casa, il primo è ad uso alimentazione di un sistema di videosorveglianza, il secondo alimenta il frigo, il congelatore e due pompe per l'irrigazione. Il secondo impianto dovrebbe eliminare/ridurre i costi energetici fissi settimanali e fornire parte dell'energia per il fine settimana.

Primo impianto:

http://digilander.libero.it/calcola/varie/isola1-1.jpg

Si vede l'armadietto dove ho raccolto l'apparecchiatura ed il router 3G per il collegamento ad internet.
Non si vede il DVR per la videosorveglianza perchè in un altro locale.
Dulla destra del contenitore è visibile la scatola con il dissipatore per i diodi di non ritorno dei pannelli.

http://digilander.libero.it/calcola/varie/isola1-2.jpg

L'armadietto aperto, dall'alto sono visibili gli interruttori per staccare i pannelli e il deviatore per lo stacco/riattacco dell'alimentazione dal fotovoltaico. Tale ultima azione può essere decisa anche da remoto, via internet, mediante una scheda web dotata di relè. Inoltre è visibile l'alimentatore a 220 d'emergenza in caso di batterie scariche. Il sistema di commutazione rete/fotovoltaico è immediato, mentre da fotovoltaico a rete è controllato da un relè ritardato. Durante la commutazione FV/rete si attiva un relè che accende il trasformatore 220v/12v,dopo 3 secondi scatta il secondo relè che fornisce l'alimentazione.

http://digilander.libero.it/calcola/varie/isola1-3.jpg

Batteria ciclica sigillata AGM da 100 Ah/h.

Ho visto che il sistema riesce a caricare la batteria anche nelle giornate di cielo coperto, in caso di sole ricarica la batteria entro le ore 12, la carica è sufficiente per tutta la notte e parte del giorno successivo.




Modificato da calcola - 21/6/2012, 13:01


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calcola
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Utente
Msg:4435

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Inviato il: 21/6/2012,07:19

Secondo impianto: sei pannelli da 100W in monocristallino, 8 batterie da auto da 45 AH/h in serie da 24V

http://digilander.libero.it/calcola/varie/isola2-1.jpg

Il centralino superiore è quello preesistente per la 220, quello inferiore è stato ora installato per l'alimentazione da FV. L'inverter è da 3000W continuo e 6000W di picco. E' visibile il contenitore del microcontrollore, ho usato un arduino duemilanove. La spia rossa indica l'alimentazione da rete, quando commuta si accende la spia verde. Il dissipatore è per i diodi dei pannelli.

http://digilander.libero.it/calcola/varie/isola2-2.jpg

http://digilander.libero.it/calcola/varie/isola2-3.jpg

Particolare del centralino FV, la scheda di controllo mostra due relè, ma ne uso solo uno per pilotare la bobina del relè del contattore, l'altro relè è inutilizzato, inserito per futuri sviluppi. Al momento sto costruendo una seconda scheda che pilota i relè non con altri relè di base, ma con transistor.

http://digilander.libero.it/calcola/varie/isola2-4.jpg

Particolare del commutatore manuale per trasferire la linea frigo da FV a rete in caso di bisogno. E' comodo per collegare la linea al Fv durante la settimana, ma commutarla a rete durante il fine settimana quando i maggiori consumi non permettono di avere tutta la casa alimentata da fotovoltaico. Alla sinistra del salvavita è visibile il contattore 24V che interrompe l'alimentazione da rete quando il sistema commuta a FV. L'inverter che ho comprato è un UPS, quindi è sufficiente un solo relè.

http://digilander.libero.it/calcola/varie/isola2-5.jpg

L'armadio realizzato per contenere gli accumulatori

http://digilander.libero.it/calcola/varie/isola2-6.jpg

Gli accumulatori e l'interno dell'armadio. Sporgente dal tubo elettrico dei cavi è visibile il sensore della sonda termica del vano batterie, mentre c'ero ho inserito anche una sonda temperatura all'esterno dell'armadio, una dentro casa ed una che controlla la temperatura dell'arduino. Il sistema non è ancora completo perchè intendo fare una interfaccia web per controllare il tutto da remoto via internet.




Modificato da calcola - 21/6/2012, 08:50


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NonSoloBolleDiA...

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Msg:13786

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Inviato il: 21/6/2012,07:49

Bravissimo...ho letto che usi una scheda web per il controllo da remoto, visto che stiamo in procinto di partorire qualcosa si analogo con il PPTEA, ti andrebbe di dirci le funzionalità ed il modello che usi?
Ciao e complimenti
Bolle



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Msg:4435

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Inviato il: 21/6/2012,08:00

Da remoto controllo al momento l'impianto della videosorveglianza è una scheda con relè ed interfaccia di rete comprata su internet dalla Cina. Da remoto posso modificare solo lo stato dei relè, usa un atmega 328 quindi penso che sia un arduino modificato. Usa un ip fisso di rete, quando ci si connette si presenta una pagina con solo dei pulsanti on/off che permettono di azionare altrettanti relè, quella che possiedo ha 4 relè, ma ne esistono di più complesse. Per la gestione occorre un router con possibilità di mappare le porte ed una connessione internet con ip pubblico.

Mentre per il secondo impianto devo collegare una scheda di rete all'arduino, purtroppo ho ancora dei problemi di software nel gestire contemporaneamente la rete ed i sensori di temperatura, il problema è che le sonde di temperatura hanno dei delay che di fatto interrompono il software ed impediscono il funzionamento della scheda di rete. Questa seconda scheda di rete è di piccole dimensioni, acquistata il Cina è costata 3-4 euro con la spedizione, penso che si possa collegare a qualunque microcontrollore, non è specifica per l'arduino.



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raffaele75
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Inviato il: 21/6/2012,08:40

Ma con l'arduino cosa controlli?? qanto mi piacerebbe usarlo ma non sono capace... cavolo...... aiutatemi.... faccine/sad.gif

 

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Msg:13786

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Inviato il: 21/6/2012,09:10

CITAZIONE (calcola @ 21/6/2012, 09:00)
Da remoto controllo al momento l'impianto della videosorveglianza è una scheda con relè ed interfaccia di rete comprata su internet dalla Cina. Da remoto posso modificare solo lo stato dei relè, usa un atmega 328 quindi penso che sia un arduino modificato. Usa un ip fisso di rete, quando ci si connette si presenta una pagina con solo dei pulsanti on/off che permettono di azionare altrettanti relè, quella che possiedo ha 4 relè, ma ne esistono di più complesse. Per la gestione occorre un router con possibilità di mappare le porte ed una connessione internet con ip pubblico.

Mentre per il secondo impianto devo collegare una scheda di rete all'arduino, purtroppo ho ancora dei problemi di software nel gestire contemporaneamente la rete ed i sensori di temperatura, il problema è che le sonde di temperatura hanno dei delay che di fatto interrompono il software ed impediscono il funzionamento della scheda di rete. Questa seconda scheda di rete è di piccole dimensioni, acquistata il Cina è costata 3-4 euro con la spedizione, penso che si possa collegare a qualunque microcontrollore, non è specifica per l'arduino.

Bene, grazie delle spiegazioni. Potresti darmi il link della scheda di rete cinese?...il costo è mooooolto interessante.
Tra un pochettino tutto quello che hai fatto sarà realizzabile con il PPTEA...a dire il vero è già tutto pronto...il buon jumpy ha messo in piedi la piattaforma con la gestione web degli utenti e quanto prima metteremo a disposizione degli esempi. E' stato preso il dominio PPTEA ( faccine/clap.gif ) e con l'aiuto di Pino(Tux) cercheremo di dare forma al sito: stiamo arrivando, stiamo arrivando. faccine/biggrin.gif
Bolle



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Inviato il: 21/6/2012,10:59

Ecco il link, ve ne sono anche delle altre il prezzo è simile:
www.ebay.it/itm/ENC28J60-Ethernet-L...=item2ebea8d116

http://digilander.libero.it/calcola/varie/scheda%20rete.jpg

Invece la scheda controllo relè e interfaccia web tutto in uno che uso per il primo isola, quello della videosorveglianza è questa:

http://www.ebay.it/itm/NC400-Electrical-Re...#ht_3153wt_1110

Per Raffele, ho costruito una scheda per arduino con il sistema per controllare la temperatura delle sonde, due relè per gestire la commutazione rete/FV (però siccome il mio inverter è un UPS uso un solo relè), un orologio RTC che mi permette di memorizzare i dati temporali della commutazione in modo da inibirla se troppo ravvicinata (l'idea l'ho avuta leggendo su questo forum). Devo ora aggiungere la scheda lan e fare l'interfaccia web di gestione.

http://digilander.libero.it/calcola/varie/shedaard1.jpg

questa è una copia della scheda di gestione sulla quale sto lavorando, ho tolto un relè ed ho creato lo spazio per i circuiti di pilotaggio dei relè mediante transistor. Si vedono i connettori uscita dei relè, il connettore del partitore di tensione, l'orologio con di fianco e davanti lo spinotto maschio per le sonde termiche. Le shield di arduino si possono impilare, l'unico limite nella disponibilità di porte libere.
Per costruire le schede ed il software mi sono fatto aiutare, da solo non ero in grado. Al massimo potevo realizzare un sistema di commutazione come quello che ho costruito per il primo isola.




Modificato da calcola - 21/6/2012, 13:17


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Inviato il: 21/6/2012,12:15

Sei stato chiarissimo.
Come fai per la parte web? Cioè hai un server remoto o utilizzi un web server tuo locale?



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Msg:4435

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Inviato il: 21/6/2012,12:21

Per il momento non ho ancora deciso devo prima riuscire a far funzionare contemporaneamente sonde temperatura e scheda di rete. Poi potrò scegliere tra varie soluzioni, una semplice interfaccia web direttamente su arduino, un server web su chiavetta da collegare direttamente al router DVR della videosorveglianza che ha già un server web incorporato, un canale dati da riversare su server remoto. prima di decidere dovrò fare delle prove, per il momento è però prematuro.




Modificato da calcola - 21/6/2012, 15:42


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Inviato il: 21/6/2012,12:32

Chiarissimo.
Posso chiederti perchè non l'hai fatto con il PPTEA? faccine/rolleyes.gif



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Inviato il: 21/6/2012,14:39

Io da solo riesco a saldare dei componenti su una scheda, non ne capisco molto di elettronica, non è il mio campo. Chi mi poteva aiutare per la produzione del software di gestione aveva esperienza con atmega e quindi ho deciso di usare quello.



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Inviato il: 21/6/2012,14:50

Ti dico questo perchè tra non molto apriremo la diga e ci concentreremo sulla parte delle energie rinnovabili...il PPTEA sarà tante cose e tutte a basso costo...cerco di capire dove appare ostico per semplificarne gli aspetti.Grazie delle info e complimenti.
Bolle



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Inviato il: 21/6/2012,21:47

Secondo il mio punto di vista il PPTEA non è per principianti, occorre costruire la scheda con il microcontrollore da zero, questo pone alcuni problemi, primo tra tutti è quello di richiedere delle competenze di elettronica già avanzate, il secondo è che comunque la scheda con il microcontrollore ha l'affidabilità di una scheda autocostruita da un principiante cioè bassa. Il costo poi del pptea è diciamo di 10-20 euro, ma con 15 euro si compra un arduino già fatto, con meno di un euro l'apposita millefori e i pochi componenti che servono acquistati su internet non arrivano a 10 euro, in tutto 25-26 euro. Stiamo parlando di risparmi irrisori che francamente su un impianto ad isola di 1500-2000 euro sono poca cosa. Poi per l'arduino esistono migliaia di software già fatti, magari da modificare e collegare.

Non ho esperienza, ma è stato molto facile iniziare a costruire il partitore di corrente e farlo funzionare, poi ho inserito i relè, le spie ed ogni volta trovavo sempre dei pezzi di listato da modificare ed aggiungere all'esistente. In C non avevo mai lavorato, conosco un po' il basic ed il php, ma non è stato complicato. Poi per le sonde di temperatura e l'RTC, mi sono fatto aiutare, non tanto per montare i pochi componenti quanto invece per scrivere il relativo codice.



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Inviato il: 22/6/2012,07:47

CITAZIONE (calcola @ 21/6/2012, 22:47)
Secondo il mio punto di vista il PPTEA non è per principianti, occorre costruire la scheda con il microcontrollore da zero, questo pone alcuni problemi, primo tra tutti è quello di richiedere delle competenze di elettronica già avanzate, il secondo è che comunque la scheda con il microcontrollore ha l'affidabilità di una scheda autocostruita da un principiante cioè bassa. Il costo poi del pptea è diciamo di 10-20 euro, ma con 15 euro si compra un arduino già fatto, con meno di un euro l'apposita millefori e i pochi componenti che servono acquistati su internet non arrivano a 10 euro, in tutto 25-26 euro. Stiamo parlando di risparmi irrisori che francamente su un impianto ad isola di 1500-2000 euro sono poca cosa. Poi per l'arduino esistono migliaia di software già fatti, magari da modificare e collegare.

Non ho esperienza, ma è stato molto facile iniziare a costruire il partitore di corrente e farlo funzionare, poi ho inserito i relè, le spie ed ogni volta trovavo sempre dei pezzi di listato da modificare ed aggiungere all'esistente. In C non avevo mai lavorato, conosco un po' il basic ed il php, ma non è stato complicato. Poi per le sonde di temperatura e l'RTC, mi sono fatto aiutare, non tanto per montare i pochi componenti quanto invece per scrivere il relativo codice.

Non vorrei prendere le parti al PPTEA anche se arriverà presto il confronto...probabilmente alcune riviste specializzate lo faranno. Utilizzare il PPTEA non necessita forti competenze che si debbono avere per utilizzare ARDUINO, il firmware e il compilatore semplificano enormemente le cose...lo portano a livelli di semplificazione massima (per questo è nato il progetto). Per contro il PPTEA non è un fulmine ( 500micro ad istruzione EABASIC) più che sufficienti in tantissimi progetti. Sull'affidabilità non concordo...è il processore (Microchip /Atmel) che deve essere affidabile...ognuno ha pro e contro.
Il problema che hai tu, che ovviamente risolverai, con il PPTEA non lo avresti avuto...con 30 secondi metti in piedi un TEST...impossibile con ARDUINO. Per ora siamo molto carenti da un punto di vista di informazioni ed anche di basette ( stiamo pensando anche a quello).Chi a seguito l'evoluzione è enormemente avvantaggiato...stiamo curando molti aspetti...e mi interessava il tuo punto di vista che colmare alcune nostre lacune.
Ciao e grazie
Bolle



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Inviato il: 22/6/2012,08:21

Non so risponderti non me ne intendo, su tua richiesta ho solo spiegato quali sono state le motivazioni che mi hanno spinto a non usare il PPTEA. Se non sono stato chiaro, lo ribadisco, il principiante come me gradisce un po' di cose già fatte sulle quali sperimentare, basette già pronte, pezzi di programmi per le varie esigenze già sperimentati, poi magari con il tempo un poco alla volta impara. A mio avviso è questo quello che manca al PPTEA chi inizia deve partire quasi da zero. Vi seguo da molto ed ho praticamente letto tutte le discussioni con ciò la realizzazione della scheda mi ha comunque scoraggiato. Ma è stato lo stesso anche per l'arduino, se non avessi avuto chi mi prometteva aiuto e supporto non mi sarei cimentato nella realizzazione. Quindi per concludere il mio parere su cosa fare per migliorare la diffusione lo posso così riassumere: un po' di pappa pronta per i "neonati".
Ciao
Antonio



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