Solare Fotovoltaico
Nuovo impianto FV grid connected con accumulo e linea utenze 12/24V


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junp
milliWatt


Utente
Msg:8

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Inviato il: 29/10/2013,18:45

Salve a tutti...
Ho scoperto da poco questo bel forum e, dopo essermi presentato nell'apposita sezione, credo che qui troverò parecchie risposte e consigli alle mie domande!

scuste se alcuni passaggi sono confusi o ripetuti, ma solo perchè sto riprendendo un mio topic in altro forum:

Sto realizzando il mio nuovo studio, e dovendo fare l'impianto elettrico ex novo ho avuto la "brillante" idea di realizzare una linea luci a 12V, saranno tutti e solo LED.
A questa linea a 12V attaccherò tutti gli utilizzatori possibili (citofono, allarme, telecamere, modem etc), in modo da risparmiare la doppia conversione cc-ac-cc del sistema di accumulo che installerò...sistema di accumulo essenziale visto che ho anche appositamente evitato di mettere lampade di emergenza!
L'impianto di riscaldamento è SOLO elettrico (due clima Mitsubishi kirigamine con COP/EER di 5,25/5,15), e alla bisogna potrei accendere uno scaldabagno per l'ACS (ma credo che non lo userò mai).
Ovviamente farò anche un impianto fotovoltaico con una decina di pannelli Sunpower/BenQ da 325w su tettoia ombreggiante, e per l'inverter viene il bello:
proprio a SUD della tettoia è posizionato un palo del telefono inamovibile la cui ombra mi spazzerà l'impianto durante tutta la giornata (la posizione dei pannelli è obbligata), e di fatto mi impedirà di installare un inverter del tipo Nedap Powerrouter con gestione integrata dell'accumulo!
l'ideale sarebbe un solaredge, ma in questo caso dovrei prima convertire la CC dei pannelli n AC, poi riconvertirla in CC per le batterie, per poi riconvertirla in AC per gli utilizzatori 230V...insomma, un bello spreco!
Avrei pensato anche a dei regolatori di carica a livello di singolo pannello...ma poi dovrei mettere un inverter a onda pura (che tralaltro dovrebbe essere certificato CEI 0-21 per immettere in rete il surplus, e mi brucerebbe le batterie in pochi mesi per via della continua carica/scarica...

Insomma, la soluzione teorica ideale sarebbe:

pannelli
inverter con 10 mppt e uscita sia 220AC che 12Vdc
l'uscita 12Vdc alimenterebbe le utenze 12V e ricaricherebbe le batterie in caso di surplus
l'uscita 220 va alle utenze e infine in rete in caso di surplus e batterie cariche
Quando la produzione è insufficiente allora le utenze 12V inizierebbero a prelevare dalle batterie, quelle 220V nell'ordine da:
1. Uscita 220V inverter
2. Secondo eventuale inverter che trasforma la 12V delle batterie in 220AC
3. Rete enel

Quando la carica delle batterie scende sotto il 75% (per farle durare le scaricherei max al 50%) vengono staccate le utenze 220V
quando la carica delle batterie arriva al 50% allora anche le utenze 12V verranno alimentate dalla rete tramite un alimentatore switching stabilizzato.

Stesso discorso in caso di assenza di corrente dalla rete...anzi in quel caso si potrebbero escludere del tutto le utenze 220 per far durare l'illuminazione e i servizi il maggior numero di ore possibile..

Certo, mi rendo conto che escludendo dal backup le utenze 220V tutto si semplificherebbe non poco, ma uno punta prima all'ideale, poi valutandone gli eventuali costi/benefici decide di apportare modifiche e semplificazioni!

ho visto svariati impianti a isola, ibridi etc...ma tutti prevedono almeno 2 inverter e numerose conversioni (prendere sunny island: CC(fv)->AC->CC(batt)->AC(utenze)...ha almeno 2 passaggi di troppo (e un 10% di energia che va a farsi benedire), e a questo punto, anche se costa una FUCILATA (parliamo di MINIMO 2500 il 3 kwp e 2800 il 3.7 OLTRE alle batterie) la soluzione migliore resta sempre il Powerrouter...

1. innanzitutto c'è bisogno di UN solo inverter che gestisce tutto
2. poi posso usare gli ottimizzatori TIGO per rislvere il problema delle ombre!
3. carica DIRETTAMENTE le batterie (quindi CC/CC) e allacciandomi a quella linea posso prendere direttamente la DC per le luci e i servizi CC
4. tramite un escamotage e un semplice relè funziona da backup e isola (ha un'uscita locale dedicata sempre alimentata), e ricarica le batterie anche in assenza di corrente
5. posso impostare la scarica massima delle batterie, così posso mettere il 60% in modo da avere il restante 10% la sera solo per le luci (e evitare un alimentatore)
6. Ha una uscita con priorità impostabile e programmabile...ad esempio per comandare uno scaldabagno con la seguente priorità:
- Utenze
- batterie
- carico programmabile
- infine rete
Insomma...al momento è la soluzione migliore che ho trovato (per un impianto ex novo).

Inoltre il fatto che sia a 24V porta ovvi vantaggi sul trasporto della corrente, mentre per le luci se non dovessi trovarle tutte a 24V le potrei sempre collegare in serie a 2 a 2!

Parliamo delle batterie:
devono essere in vista e in un locale con pubblico, quindi OBBLIGATORIAMENTE ermetiche e GEL deep cycle
sono orientato verso una soluzione con 12 batterie da 600ah@2v in serie
Ho ristretto la cerchia tra le GEL ibride (da datasheet dichiarano 3200 cicli@50%DOD, ma realisticamente dovremmo essere sui 2500 che a me vanno benissimo) e le OpzV delle quali sto aspettanto datasheet attendibili, so che sono migliori ma che costano un bel 50% in + delle prime! non so se mi convengono... insomma, anche qui ogni consiglio è ben accetto!

grazie a tutti!

p.s. la possibilità di immettere (e quindi inverter CEI 0-21) è per me fondamentale, visto che in estate specie ad agosto e in tutti i weekend quando lo studio è chiuso avrò svariate centinaia di kwh che altrimenti andrebbero persi! Come ovviamente la possibilità di commutare sulla rete è anch'essa essenziale in quanto non mi posso permettere per nessun motivo di restare al "buio"!

 

Matteo13
milliWatt


Utente
Msg:1

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Inviato il: 11/12/2013,23:35

Affidati ad un progettista

 

junp
milliWatt


Utente
Msg:8

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Inviato il: 16/12/2013,23:56

ahahahahaha....
simpaticissimo!
Ma ti sei iscritto apposta?

 

ElettroshockNow

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GigaWatt


Utente
Msg:4656

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Inviato il: 17/12/2013,13:17

Ciao Junp,

le tue idee sono molte e tutte espresse a livello tecnico elevato con scelta di componenti di altissima qualità.

Secondo me dovresti disegnare la tua/tue idea/e ed analizzare i disegni con calma condividendoli con il forum.


Cmq parti dall'inamovibile (bellissima descrizione del palo faccine/biggrin.gif ) analizzando il comportamento dell'ombra .
Anzi sarebbe opportuno una rappresentazione 3D per capire quanti e quali pannelli vanno in ombra nel cosro della giornata e di conseguenza scegliere il numero di pannelli in serie e le coppie.

Poi saputa la tensione di lavoro lato pannelli vai avanti ..... perchè ho paura che avrai una tensione bassa per molti inverter grid....

Ciao
ElettroshockNow

 
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