| qqcreafis
| Inviato il: 26/06/2017 00:25:11
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CITAZIONE
Se lo lasciamo cadere da una altezza maggiore il lavoro compiuto è maggiore, se l'altezza è minore, il lavoro è minore.
La capacità, l'attitudine, che ha il corpo nel compiere un lavoro per il fatto di trovarsi in una certa POSIZIONE all'interno di un campo di forze si chiama energia potenziale P.
P= M*g*h
Possiamo allora affermare che l'energia potenziale di un corpo è l' energia di POSIZIONE che esso possiede in potenza e che può trasformarsi in lavoro.
Nell'esempio del campo gravitazionale, diremo che il corpo possiede una energia potenziale gravitazionale.
L'energia POTENZIALE gravitazionale è l'energia che un corpo possiede per il semplice motivo di essere in una certa POSIZIONE all'interno di un campo gravitazionale.
Ciò che non sappiamo
Se un sistema produce energia deve sottrarla a un altro sistema.
Da dove viene l’energia, che la pallina scarica nell’utilizzatore?
Quindi La pallina non doveva salire, o al più, se saliva, non doveva poi cadere
lo so lo so avete buttato l'amo, con un'esca che non potevo rifiutare e io ho inghiottito tutto e mi avete pescato.
Regola N1 : non imparare la fisica dagli insegnanti di chimica , per loro il lavoro è forza *spostamento e l'energia potenziale è un'energia dovuta alla posizione.
queste due spiegazioni hanno bisogno di ulteriori spiegazioni, di per sè sono carenti.
Una visione chiarificante è definire l'energia come la capacità di compiere lavoro.
Inoltre assumere il fatto che il lavoro di una forza trasforma energia di un tipo in un altro.
Ad es le forze di attrito trasformano energia meccanica in calore
Quindi si dice che il lavoro è energia in trasferimento
Per quanto se ne conosce attualmente il rapporto tra l'entità dell'energia trasformata e quella di partenza è esattamente 1
Ma perchè queste forze continuano a trasformare l'energia di un tipo in quello di un altro?
e quà subito le conoscensze "mostrano le corde". Si tratta del significato del tempo.(!!!!)
Quindi ci mettiamo in un sistema di riferimento inerziale.
un oggetto con velocità possiede capacità di compiere lavoro e questa vale 1/2mv^2
quindi ha energia che si chiama cinetica e vale esattamente 1/2mv^2
Ora pensiamo di piegare un arco (molto ma molto lentamente) e di usarlo per lanciare una freccia ma allora l'arco possiede energia, è capace di lanciare una freccia che dato che ha una velocità possiede energia!
la forza muscolare che ha teso l'arco è sempre opposta alla forza elastica dell'arco
quindi il lavoro fatto dalla forza elastica è sempre opposta a quello della forza muscolare (se si va a v=costante o quasi zero) (lavoro di una forza) quindi le forze del sistema elastico fanno un lavoro negativo dal punto di vista matematico e dal punto di vista fisico significa che accumula il lavoro fatto dalla forza esterna.
Andando a "vedere" in dettaglio le molecole nello strato interno vengono avvicinate e quelle nello strato esterno vengono allontanate, ma le molecole sono in equlibrio e quindi se si tenta di variare la loro posizione si genera una forza opposta.
morale della favola il lavoro fatto dalla forza esterna (muscolare) viene immaganizzato dal lavoro fatto dalle molecole che variano la loro posizione e dato che le forze molecolari sono elettromagnetiche viene tradotto in energia (potenziale) elettromagnetica.
Se l'arco viene lasciato libero ritorna nello stato iniziale in quantole molecole tendono a tornare nello stato di equilibrio, le forze interne fanno lavoro positivo e l'energia esce dal sistema in quanto le forze esterne fanno lavoro negativo.
Quanto lavoro va in energia potenziale elastica ?
Se è il 100% significa che sono presenti solo forze conservative che per definizione conservano e restituiscono tutto il lavoro delle forze esterne (= all'energia potenziale=-lavoro forze del campo).
Se è meno del 100% significa che il lavoro delle forze esterne viene trasformato in energia che non può essere tutta restituita come lavoro di qualche fozra (energia meccanica)ad es calore
Quindi l'energia potenziale è il lavoro di forze esterne che modificano un particolare sistema che oppone forze speciali dette conservative in grado di restituire tutto il lavoro
Quindi quando stiamo alzando un oggetto stiamo allontanando una massa da un'altra, stiamo allontanando la massa dal centro della terra.
Dove si trova l'energia? l'energia è nel sistema terra massa. La forza di gravità restitusce l'energia facendo lavoro.
Modificato da qqcreafis - 30/06/2017, 22:06:01
--------------- ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone) Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere che è stato molto bravo, bisogna dirlo ! In un mondo dove tutto SEMBRA uguale a tutto. In un mondo dove chi abbruttisce la dignità dell’intelligenza umana si arroga meriti. In un mondo in cui si dice che i giovani non hanno speranza perché “tanto non troveranno lavoro” perché tanto non “non avranno la pensione”. Xyz è stato bravo! ha capito tutto, ha fatto un compito perfetto. Xyz ci da una SPERANZA. Xyz non ha seguito le falsità che ci circondano. Xyz si è impegnato ed è riuscito nel suo intento.
| | | | falsettigiorgio
| Inviato il: 28/06/2017 21:19:15
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NOTA 089
Conclusioni esperienza ipotizzata NOTA 073 e Assemblata nella NOTA 078
Prologo
Definizione
Per composizioni Ferro-Magnetiche e da ora in avanti chiamate “Conposizioni” definisco quelle realizzate “Obbligando” tramite incollaggio o altri metodi uno o più magneti a rimanere attaccati a un pezzo di acciaio.
Possono essere realizzate Composizioni ferro-Magnetiche lineari o a ferro di cavallo o nelle forme più varie.
Discussione
Un partecipante al Forum asseriva che:
“Il monopolo magnetico non esiste. “
Un altro partecipante (Stranger) ribatteva che :
“Il monopolo esiste e come! se prendi un pezzo di ferro e fai due bobine avvolte una in senso orari e l'altra antioraria e dai corrente troverai due poli uguali alle estremità del solenoide, quindi hai ottenuto un monopolo.”
Foto 288
Foto 287
Il primo partecipante al Forum ribatteva che:
“In quel caso nel centro della barra che univa i due elettromagneti si sarebbe formato un polo di segno opposto”
Conclusioni non provate ma probabili
A)Questo tipo di magnetizzazione è innaturale, e sottopone il materiale che unisce i magneti a uno sforzo, in particolare, nel caso di Composizione a ferro di cavallo, se il materiale del ferro di cavallo invece che in acciaio duttile ed elastico, fosse in vetro , perciò fragile, esso si spezzerebbe.
B)Nel caso si utilizzino elettromagneti , per mantenere queste polarizzazioni innaturali (due polarità identiche) e logico pensare che occorra immettere più energia di quanta ne occorrerebbe per una polarizzazione naturale (Un Nord ed un SUD),
C)Nel caso di una composizione in cui si usino magneti permanenti , è logico pensare che si possano smagnetizzare più rapidamente di quanto accadrebbe normalmente.
Ipotesi
1)All'esterno della parte curva di detto nucleo, io ipotizzo non si riscontrino effetti ne attrattivi ne repulsivi.
e che Il magnetismo si presenti solo dentro il metallo curvo senza effetti esterni.
2)Ipotizzo anche la mancanza di campi all'esterno del centro del nucleo di quello lineare.
Realizzazione esperienze
Note preliminari
EVIDENZA:Il campo magnetico generato da un insieme magnetico divide lo spazio intorno ad esso in due parti, soggette a polarità opposte.
Il campo magnetico generato da un magnete permanente divide lo spazio intorno ad esso in due parti di influenza aventi la stessa forma.
Dis 381
DEFINIZIONE: Composizione ferro-magnetica “C.E.M.”
Unione fisica fra uno o più magneti permanenti ed uno o più oggetti ferrosi.
Il campo magnetico generato da un magnete a contatto con uno o più oggetti ferrosi diviene asimmetrico e divide lo spazio intorno ad esso in due parti di influenza aventi forme diverse.
Dis 382
Esperienza
Intendo indagare e chiarire il comportamento di “C.E.M.” composte:
1)Da barre di acciaio di varie misure, lineari e ai cui estremi siano fissati due magneti permanenti, con polarità dello stesso segno verso l’esterno.
Dis 383
2)Da barre di acciaio di varie misure piegate a ferro di cavallo, e ai cui estremi siano fissati due magneti permanenti, con polarità dello stesso segno verso l’esterno.
Dis 384
In particolare , in funzione della lunghezza delle barre, voglio vedere se alla sua metà, essa presenta o meno polarità magnetiche, e farmi un’ idea della potenza magnetica del campo residuo se c’è
Occorrente
Nuovi:
Due spezzoni di barra di acciaio lineari di diametro 6 mm, lunghi:
30cm
20 cm
Foto 385
Nuovi pezzi
Foto 386
Nuovi pezzi assemblati coi magneti
Vecchi:
Uno spezzone di barra di acciaio lineari di diametro 6 mm, lungo:
2 cm
4 cm
6cm
8cm
10cm
Uno spezzone di barra di acciaio piegato ad “U” di diametro 6 mm, lunghi
2 cm
3 cm
4 cm
5 cm
Foto 387
Schizzo vecchi pezzi
Procederò quindi alla verifica avvicinando a detta sezione polvere di ferro, riportandone i risultati.
Foto 388
Vecchi pezzi lineari assemblati coi magneti
Foto 389
0389.jpg[/IMG]
Vecchi pezzi ad “U” assemblati con magneti
Spettri risultanti
Lineari
Foto 390
Spettro barra 2 cm Lineare assemblata con magneti N-S S-N
Foto 391
Spettro barra 4 cm Lineare assemblata con magneti N-S S-N
Foto 392
Spettro barra 6 cm Lineare assemblata con magneti N-S S-N
Foto 393
Spettro barra 8 cm Lineare assemblata con magneti N-S S-N
Foto 394
Spettro barra 10 cm Lineare assemblata con magneti N-S S-N
Foto 395
Spettro barra 20 cm Lineare assemblata con magnete N-S
Foto 396
Spettro barra 30 cm Lineare assemblata con magnete N-S
Ad “U”
Foto 397
Spettro barra 2 cm ad “U” assemblata con magnete N-S S-N
Foto 398
Spettro barra 3 cm ad “U” assemblata con magnete N-S S-N
Foto 399
Spettro barra 4 cm ad “U” assemblata con magnete N-S S-N
Foto 400
Spettro barra 5 cm ad “U” assemblata con magnete N-S S-N
verifica con polvere di ferro
Lineari
Foto 401
Lineare 2 cm
Foto 402
Lineare 4 cm
Foto 403
Lineare 6 cm
Foto 404
Lineare 8 cm
Foto 405
Lineare 10 cm
Foto 406
Lineare 20 cm
Foto 407
Lineare 30 cm
Ad “U”
Foto 408
Ad “U” 2 cm
Foto 409
Ad “U” 3 cm
Foto 410
Ad “U” 3 cm
Foto 411
Ad “U” 4 cm
Conclusioni
La mia ipotesi Ipotesi:
1)All'esterno della parte curva di detto nucleo, io ipotizzo non si riscontrino effetti ne attrattivi ne repulsivi.
e che Il magnetismo si presenti solo dentro il metallo curvo senza effetti esterni.
2)Ipotizzo anche la mancanza di campi all'esterno del centro del nucleo di quello lineare.
è parzialmente corretta e parzialmente errata, In particolare;
Errata:
Quando i magneti sono applicati a una barra corta, sia essa lineare sia essa curva ad “U” si manifesta polarità tanto più forte quanto i due magneti si avvicinano,
corretta:
Per contro all’aumentare delle lunghezze delle barre la polarità diminuisce , fino quasi a scomparire e a non manifestare polarità all'esterno delle barre presso il centro dello spazio (considerato sulle barre) che intercorre fra i due magneti, siano esse lineari o ad “U”.
Foto 412
Spettro Polarità residua barra lineare 20 cm
Foto 413
Spettro Polarità residua barra lineare 30 cm
Foto 414
Spettro Polarità residua barra curva ad “U” da 5 cm
Da questa esperienza si evince che il campo generato dai magneti ,nelle barre corte diminuisce la sua intensità , ma non si azzera, nelle barre lunghe si.
Questa nota è piuttosto noiosa, ma l'avevo lasciata indietro e la dovevo finire, tornerà utile in futuro quando presenterò la costruzione del M.U.A.
(Fine Seconda Esperienza tralasciata anni fa e oggi conclusa)
Modificato da falsettigiorgio - 29/06/2017, 20:54:41
| | | | falsettigiorgio
| Inviato il: 28/06/2017 21:34:58
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NOTA 090
Ordine Alga Magneti S.r.l.
Dieci anni fa ipotizzavo il comportamento di alcune composizioni magnetiche, fra cui il M.U.A.
(Vedi Note iniziali).
Allora realizzare i magneti che mi occorrevano per le esperienze era pressoché impossibile, esisteva solo la Ferrite e i “nuovi” magneti al Neodimio.
Mi spiego meglio, per prima cosa , la più importante e inderogabile , mi servivano magneti magnetizzati assialmente.
Disegno 415
Fin qui niente di particolare, ma ora viene il difficile
Mi occorreva trasformare la forma sopra indicata in quella sotto (con angoli a 45° o di vario valore)
Disegno 416
Il materiale era un problema, anzi IL problema, perche la ferrite è troppo dura per essere lavorata ,
e anche il neodimio presenta problemi, e non può essere lavorato, lavorandolo si penetra sotto la cromatura o zingatura protettiva, ed esso rapidissimamente si ossida, sbriciolandosi
Per 10 anni ho atteso che la tecnologia potesse produrre magneti Lavorabili a cui dare la forma necessaria alla prova necessarie per convalidare le mie supposizioni, adesso tale tecnologia pare essere maturata.
Fino a poco tempo fa l’ unico materiale lavorabile, ma dalla scarsissima magnetizzazione, era la Plastoferrite, che si taglia con un cutter.
Come se non bastasse come difetto, la scarsissima magnetizzazione , la plastoferrite presenta un altro inconveniente, l’ eccessiva morbidezza e elasticità, la quale rappresenta un problema , non consentendo molta precisione nella realizzazione dei pezzi occorrenti alle mie prove.
Ho acquistato tempo addietro, 3 metri e mezzo di magneti in plasto ferrite, ma in essi ho riscontrato una, forse, eccessiva debolezza, dico forse perche devo ancora procedere al loro uso.
Oggi , sono in produzione Magneti Plastici a base di Neodimio che sono segabili e scartavetrabili a freddo in acqua, e sono solo moderatamente Elastici, permettendo quindi un risultato più preciso.
Mi servivano magneti di 40x40 mm spessore 3 o 4 mm
Disegno 417
Ho preferito tali magneti in occasione di questo acquisto, Il difficile è stato farseli fare con magnetizzazione assiale sui lati più estesi.
La normale produzione è totalmente orientata alla produzione di :
Magneti in Plasto-ferrite Anisotropa, Magnetizzati a più poli con contrassegno lato debole.
Finalmente dopo varie mail , le mie esigenze sono state capite e mi è stato proposto:
MAGNETI IN PLASTO- FERRITE ANISOTROPA magnetizzati assialmente a saturazione
Dimensioni : mm L 40 x 40 x H 4
Quantità : N° 100 pezzi/lotto minimo
Prezzo : € 150,00 Forfait +iva
Consegna : 7 gg. d.o.
Quantità : N° 1.000 pezzi/lotto
Prezzo : € 0,60 cad. +iva
Consegna : 15 gg. d.o.
Altre condizioni solito in uso.
Per valutarne la potenza, e non gettare via denaro, ho richiesto un campione.
Foto 418
Il campione arrivatomi è composto da 5 quadrati 4x4 cm per un totale di spessore 7 mm,
quindi spessi 1,4 mm l ''uno di Plasto-Neodimio magnetizzata assialmente.
Foto 419
Foto 420
Plasto-Neodimio magnetizzata assialmente
Il costo compreso la spedizione è stato di € 30,00.
Il campione si è dimostrato di Potenza attrattiva media , molto simile alla ferrite, lasciandomi soddisfatto
Modificato da falsettigiorgio - 28/06/2017, 21:39:47
| | | | falsettigiorgio
| Inviato il: 28/06/2017 21:46:07
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NOTA 091
Acquisto materiale vario
Lame traforo per legno e materie plastiche euro 3,55
Tobo tondo 7,5 mm in materiale plastico euro 0,70
Tobo tondo 11,5 mm in materiale plastico euro 1,50
Totale euro 5,75
Foto 421
Scontrino
Foto 422
Lame traforo per legno e materie plastiche Tobo tondo 7,5 mm e 11,5 mm in materiale plastico
Materiale vario ferramenta euro 13,40
Materiale vario ferramenta euro 7,90
Foto 423
Materiale vario ferramenta | | | | Bolle
| Inviato il: 28/06/2017 22:20:54
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Le foto sono veramente belle
--------------- Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).
| | | | Vincent
| Inviato il: 01/07/2017 08:16:41
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Complimenti sia per la spiegazione che la realizzazione che la passione ... Devo dire che le foto con la polvere di ferro mi ha fatto venire in mente un esperimento effettuato con olio ,semi di sesamo e trasformatore da 5000 volt ...i semi si disponevano come il campo magnetico generato ordinandoosii
Complimenti ancora!
--------------- SuperSolar http://forum.saturnoprezzi.com/
| | | | falsettigiorgio
| Inviato il: 04/07/2017 08:06:04
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NOTA 092
Stoccaggio magneti
Nella NOTA 002 ho pubblicato la foto del mio primo ordine, presso la ALGA MAGNETI;
Magneti FERRITE ANISOTROPICA NS GRADO FERRIMAX 30
Dimensione : mm. 14,3(+0/-0,3) X 8(+0/-0,2) X 6,1
NS CODICE PF30/14.3/8/6.1/T
Magnetizzazione: assiale attraverso lo spessore
Foto 003 nota 002
Magneti in Ferrite misure 14,3X8X6,1
Di cui avevo determinato e provveduto a verniciare, evidenziandole, le polarità in rosso e blu
Foto 424
Verniciatura Magneti in ferrite14,3X8X6,1
Per poi stoccarli, in attesa del loro uso.
Foto 302 nota 077
Stoccaggio Magneti in Ferrite
Trovandomi ad utilizzarli ho scoperto con mio disappunto che la loro forza di attrazione a contatto è così intensa che le rispettive verniciature finiscono per “Saldarsi” per poi “Scrostarsi” quando si separano per utilizzarli.
Controllarli e riverniciare le scrostature in occasione di ogni nuovo utilizzo è seccante oltre che una perdita di tempo.
Visto che l’intensità di tale forza diminuisce col quadrato della distanza.
La soluzione, che ora ho applicato , è, distanziarli con materiale non ferromagnetico, interponendo, stoffa .
Foto 425
Giusto Stoccaggio Magneti in Ferrite 14,3X8X6,1
Foto 426
Immagazinamento
Visto che ho dovuto rimettere mano alla vernice per ritoccare i piccoli danni apportati alla verniciatura dal contatto fra i magneti per il vecchio metodo di Stoccaggio, ne ho approfittato per verniciare altri magneti, in vista di applicazioni nel prossimo futuro.
Foto 427
Magneti 20x20x3 e Magneti tipo varec polarità SUD
Foto 428
Magneti 20x20x3 e Magneti tipo varec polarità NORD
Foto 429
Giusto Stoccaggio Magneti Varec
Foto 430
Giusto Stoccaggio 20x20x3 | | | | falsettigiorgio
| Inviato il: 04/07/2017 08:33:33
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NOTA 093
Cassetti porta tutto
Lo spazio che ho dedicato alle esperienze con i magneti è limitato, utilizzo un piccolo armadio a libreria.
Questo non mi permette l’ordine e la suddivisione che mi occorre.
Ho deciso quindi di modificare altre due “mensole a giorno” e farle divenire “Cassetti”
Foto 431
Ripiano
Foto 432
Strisce policarbonato lati grandi
Foto 433
Strisce policarbonato lati piccoli
Foto 434
1° contenitore a cassetto
Foto 435
2° contenitore a cassetto
Foto 436
Migliore utilizzo dello spazio | | | | falsettigiorgio
| Inviato il: 04/07/2017 12:20:24
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Nota 094
Verniciatura polarità “Bedini”
Nella NOTA 011 cominciai la preparazione di alcuni “Bedini”.
Foto 012
Nota 011
Foto 013
Nota 011
Che mostrai completati nella Foto 260 nota 062
Foto 260
nota 062Bedini completati
Il bedini è un assemblaggio di magneti su una circonferenza, la sua caratteristica e che ogni magnete mostra all’esterno della stessa, la medesima polarità , mostrando nel contempo la polarità contraria tutta rivolta verso l’interno.
Ho proceduto ad evidenziarne le polarità.
Foto 437
Bedini discriminato | | | | falsettigiorgio
| Inviato il: 04/07/2017 16:26:55
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NOTA 095
verniciatura nuovi magneti al Neodimio
Sono passato a verniciare, discriminandole , le polarità nord e sud del magneti al Neodimio recentemente acquistati.
Foto 438
Q-10-10-1.2-N52N e Q-20-20-03-N lato nord
Foto 439
Q-10-10-1.2-N52N e Q-20-20-03-N lato sud
La soluzione per un corretto stoccaggio di magneti al Neodimio è distanziarli con materiale non ferromagnetico, interponendo, invece che stoffa, piccoli spessori di plastica o spessori più consistenti di legno, nel caso di Magneti al Neodimio più potenti.
Foto 440
Spessori in plastica 2 mm
Foto 441
Spessori in legno 8 mm ]
Foto 442
20 pz. S-05-05-N Disco magnetico 5 x 5 mm
Foto 443
Magneti al Neodimio Q-10-10-1,2-N52N
Foto 444
Magneti al Neodimio 5 pz. Q-20-20-03-N
Foto 445
MAGNETI IN PLASTO- FERRITE ANISOTROPA L 40 x 40 x H 1,4 | | | | stranger
| Inviato il: 05/07/2017 13:37:20
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CITAZIONE (falsettigiorgio, 25/06/2017 06:12:39 )
CITAZIONE (stranger, 24/06/2017 20:36:21 ) CITAZIONE (Bolle, 24/06/2017 18:12:49 ) Giorgio,non ho capito una cosa...ma il sistema che proponi è un prototipo funzionante?
NO !
E invece , purtroppo SI
NOTA 088
La pallina che non doveva cadere
Non devo dimostrare nulla, è già davanti agli occhi di tutti coloro che guardano il video dello S.M.O.T. e non è nemmeno un’idea mia
Foto 378
Partendo da sinistra:
Nel secondo disegno l'acqua colpisce il pavimento con molta vivacità e alla lunga si forma un buco nel pavimento, diciamo dopo 10 anni
Nel quarto disegno l'acqua si appoggia sul pavimento con molta delicatezza e dopo 1 miliardo di anni di forma una buca.
------------------
è evidente che senza utilizzatore, l'acqua possiede molta energia che può essere utilizzata per polverizzare il pavimento, invece con l'utilizzatore non posso sfruttare la caduta dell'acqua perché l'acqua è già stata sfruttata dell'utilizzatore.
------------------
In altre parole il disegno è sbagliato perché nel quarto disegno, (quello con l'utilizzatore), il rimbalzo dell'acqua non avrebbe dovuto essere disegnato essendo che il ribalzo non c'è più perché già sfruttato.
Modificato da stranger - 05/07/2017, 13:44:36
--------------- The worst enemies of photovoltaics are the building speculators because they build beehives of 15-storey.
| | | | falsettigiorgio
| Inviato il: 19/10/2017 18:46:46
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NOTA 096
ordine su supermagnete.it.
Dopo aver effettuato le prove preliminari con il binario a "V" mi sono dovuto arrendere alla necessità di comprare magneti più potenti, con un campo che avesse una maggiore estenzione.
Infatti i magneti di ferrite da me utilizzati seppur producendo il fenomeno , lo producuno in spazi e e con potenze molto piccole.
Invece di riprogettare completamente il prototipo ho preferito comprare magneti più potenti al Neodimio.
1 pz. S-10-20-N Cilindro magnetico Ø 10 mm, altezza 20 mm: lordo EUR 2,63
10 pz. Q-10-10-1.2-N52N Parallelepipedo magnetico 10 x 10 x 1,2 mm: lordo EUR 5,30
40 pz. Q-20-20-03-N Parallelepipedo magnetico 20 x 20 x 3 mm: lordo EUR 49,60
5 pz. CN-10-05-04-N Cono magnetico Ø 10/5 mm, altezza 4 mm: Omaggio
Spedizione Italia: lordo EUR 6,50
22% IVA EUR 11,55
Totale IVA inclusa EUR 64,03
Foto 446
Arrivo Ordine
Foto 447
Dettaglio Ordine
Foto 448 cilindro magnetico
1 pz. S-10-20-N Cilindro magnetico Ø 10 mm, altezza 20 mm
Foto 449 scheda tecnica
Scheda caratteristiche S-10-20-N
Foto 450
10 pz. Q-10-10-1.2-N52N Parallelepipedo magnetico 10 x 10 x 1,2 mm
Foto 451 scheda tecnica
Scheda caratteristiche Q-10-10-1.2-N52N
Foto 452
40 pz. Parallelepipedo magnetico 20 x 20 x 3 mm
Foto 453 scheda tecnica
Scheda caratteristiche Q-20-20-03-N
Foto 454
5 pz. CN-10-05-04-N Cono magnetico Ø 10/5 mm
Foto 455
Scheda caratteristiche CN-10-05-04-N: Omaggio
Modificato da falsettigiorgio - 19/10/2017, 18:58:27
| | | | falsettigiorgio
| Inviato il: 23/10/2017 19:48:52
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Ma andiamo con ordine
NOTA 097
Prove iniziali S.M.O.T
(Prima parte)
Lo S.M.O.T. 2.0 che intendo realizzare e testare è un po’ diverso dallo S.M.O.T. brevettato da Greg Watson.
Foto 456
Greg Watson ha brevettato un binario parallelo con posizionamento sfalsato dei magneti, io ritengo più produttivo un binario a “V” con posizionamento simmetrico dei magneti.
Foto 457
Inoltre In esso il “canale di scorrimento” della sfera metallica è posizionato in basso , mentre io ritengo più produttivo che la sfera corra sull’ asse fra i magneti.
Foto 458
Sempre per dare maggiore produttività , ho deciso di modificare anche la forma del “canale di scorrimento”.
Nel brevetto proposto da Greg Watson la sfera muovendosi ha due punti di contatto con il canale di scorrimento , quindi due punti di attrito, io ritengo migliore un solo punto di contatto.
Foto 459
Posizionato alla base, questo permette anche di limitare gli attriti in caso di curve “Planari” da parte del “Binario di scorrimento”.
(Cosa che esamineremo in seguito)
Foto 460
Le forze in campo sono riportate nel disegno sopra, ed evidenziano il “Guadagno” che spinge la sfera a muoversi nel canale , dal punto in cui i binari sono più distanti al punto dove sono più vicini.
Foto 461
CITAZIONE:
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché!
Albert Einstein
Modificato da falsettigiorgio - 23/10/2017, 22:07:26
| | | | falsettigiorgio
| Inviato il: 23/10/2017 21:46:47
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NOTA 098
Prove iniziali S.M.O.T
(seconda parte)
In definitiva lo SMOT 2.0 deve essere composto da due binari disposti a “V” .
Foto 463
Fra cui è interposto un “canale di scorrimento”
Foto 464
Cui si fornisce una certa inclinazione
Foto 465
REALIZZAZIONE
Nella realizzazione è bene evitare di usare il più possibile metalli, sia magnetici, che antimagnetici, che modificherebbero i campi in gioco, utilizzando possibilmente solo materie plastiche.
Per prima cosa ho realizzato i “Binari” costruendo uno”scatolare” atto a contenerli, e trattenerli in posizione, in contrasto con le notevoli forse repulsive in gioco.
Foto 466
Preparazione pezzi
Foto 467
Incollaggio pezzi
Foto 468
Scatolari incollati
In cui sono andato a inserire i magneti,
Foto 469
per poi incollarli in posizione.
Foto 470
Per impedirne, in ogni caso, il movimento, ho chiuso lo “scatolare” con un sottile spessore di plastica.
Foto 471
Ho poi realizzato 4 supporti in plastica ad “L”
Foto 472
Che ho poi incollato sugli “Scatolari”
Foto 473
Ho comprato dei fematubi per impianti elettrici di due misure diverse 16 mm e 20 mm
Foto 474
Particolare
Foto 475
Che ho poi montato sul canale di scorrimento, Un tubo da 20 mm tipo luce opportunamente sagomato
Foto 476
Ho disegnato le due basi, quella fissa e quella inclinabile
Foto 477
Che ho poi tagliato e rifinito
Foto 478
Ho poi disegnato dei piedini 1 x 1 cm, recuperando un pezzo di scarto
Foto 479
Che ho poi tagliato
Foto 480
E poi rifinito
Foto 481
Ho poi preparato degli spezzoni cilindrici usando un ferro da calza in plastica da 4mm
Foto 482
E ho montato poi il tutto nella basetta non inclinabile
Foto 483
Ho poi finito il montaggio del canale di scorrimento usando parallelepipedi di plexiglass da 1x1x 3cm
Foto 484
Ho poi disegnato gli incastri per la regolazione dell’inclinazione, nella parte inferiore
Foto 485
Nella parte centrale
Foto 486
E nella parte superiore
Foto 487
Ho quindi disegnato e realizzato tutti gli snodi
Foto 488
E ho finalmente completato il montaggio
Foto 489 (vista di fianco)
Vista dall’alto
Foto 490
Vista dal punto di partenza palla d’acciaio
Foto 491
Vista prospettica
Foto 492
Ora il prototipo è pronto per le prove
Per misurare l’inclinazione basta un semplice goniometro
Foto 493
CITAZIONE:
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché!
Albert Einstein
Modificato da falsettigiorgio - 23/10/2017, 22:05:53
| | | | falsettigiorgio
| Inviato il: 26/10/2017 19:37:08
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NOTA 099
Prove iniziali S.M.O.T
(terza parte)
come chiudere lo SMOT
Il primo passo da fare riguardo lo SMOT è dimostrarne la ciclicità.
Trattandosi di un sistema magnetico, occorre “Chiudere il cerchio” , troppo spesso facendo proprio questa operazione si trova un completo sovvertimento dei campi in gioco, e quindi la dimostrazione dell’ impossibilità di una ciclicità.
Tenterò di realizzare una ciclicità facendo percorrere alla sfera il percorso AB con ritorno in A
Foto 494
Se troverò difficoltà proverò il percorso AB con arrivo in C (un semiciclo) per poi completare con un secondo semiciclo A1B1 con arrivo in C1
Foto 495
Se troverò ulteriori difficoltà proverò il percorso con 4 rampe
Foto 496
Per far ciò, devo ottenere lo spostamento della sfera da A a B su un piano inclinato.
Per ottenere lo spostamento della sfera su un piano inclinato devo prima ottenerlo su un piano orizzontale
CITAZIONE:
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché!
Albert Einstein
Modificato da falsettigiorgio - 26/10/2017, 19:40:12
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