Accumulatori
Costruiamo una batteria Plantè ,Batterie Plantè

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kekko.alchemi

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Inviato il: 24/6/2010,02:34

Bene bene, sto verificando quanto scritto in queste pagine, penso che l'accumulatore Plantè di Kabath sia esattamente quello che ci serve a noi per il nostro accumulo fotovoltaico, altissima resistenza e longevità nel tempo, robusta, non risente delle scariche profonde (anche fino a 0V il materiale attivo non subisce alterazioni) e soprattutto si può scaricare a meno di C10 senza che la capacità totale risulti ridotta, questo perchè lo strato d'ossido di piombo è molto più vicino al piombo metallico e quindi la resistenza che oppone è molto più bassa rispetto a una batteria al piombo con elettrodi a pasta. Con questa tipologia plantè di accumulatori, dopo 4000 ore di formazione si ottengono più di 350Ah ogni 25 Kg di piombo.

Per la formazione è stato sperimentato tutto quello che si poteva a quei tempi, e i risultati migliori (guardacaso) si sono ottenuti senza fare le inversioni di polarità, ma trattando le piastre di piombo per circa 200 ore con una soluzione dell' 1% di acido nitrico, e dopo tale tempo si facevano asciugare le piastre al sole. Questo permetteva di "aprire i pori" del piombo, perchè il nitrico è l'unico acido in grado di corrodere il piombo. Altra cosa importante è che una volta corroso il piombo, quando si essiccano al sole le piatre, sulla loro superficie restano dei sali di piombo che si trasformeranno in piombo spugnoso alla prima ricarica!

Qui sotto vi metto il link (trovato da qqcreafis) con la descrizione e i diesgni, dell'accumulatore Plantè Kabath, le pagine sono dalla 20 alla 26.

http://ia311225.us.archive.org/2/items/sec...i00niblrich.pdf



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max_linux2000

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Inviato il: 24/6/2010,15:23

l'acido nitrico dove si può comprare?

 

kekko.alchemi

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Inviato il: 24/6/2010,19:03

In un negozio di prodotti chimici, qui a roma ce ne sono tanti... Mi sembra che non costi neanche tanto, tipo 1 litro al 60% 10 eur.

Ps: oggi ho finito la tua centr, più tardi metto le foto!!!



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DOLOMITICO

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Msg:1363

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Inviato il: 24/6/2010,19:48

Ho visto adesso il libro,pazzesco cosa hanno provato,ci sono piastre fatte in tantissime forme diverse,però non ho ben capito la cella a cui alludevi Kekko,non capisco come è concepita,ho capito che per la formazione usano un sistema curioso,a questo punto probabilmente la storia delle inversioni di polarità hanno di sicuro una sua valenza,ma da quanto salta fuori da questi libri d'epoca non è assolutamente l'unica via percorribile.
Mi è piaciuta la versione con le sedi a V con sopra la pasta,a pagina 127.
Complimenti a chi ha trovato il libro.

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 24/6/2010,21:23

Lupo diceva che il piombo si corrode anche con l'acido acetico, come scritto quì:
Che sicuramente è più facile da trovare dell'acido nitrico, ma bisognerebbe provare, se l'acetato di piombo è solubile oppure no, altrimenti si rischia di ricoprire le piastre con un sale inutile.

 

qqcreafis

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PetaWatt


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Msg:10028

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Inviato il: 24/6/2010,21:37

l'acetato di piombo è solubile veniva usato come dolcificante dai romani....



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ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere ...

 

kekko.alchemi

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Msg:5226

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Inviato il: 24/6/2010,23:05

Esatto, ed è uno dei responsabili del "saturnismo" di cui soffrivano alcuni imperatori. Sarebbe da provare con l'acido acetico, ma siccome ho qui un bel litro di acido nitrico, penso che mi atterrò alla ricetta faccine/smile.gif
Anche l'idea delle scatole di legno ricoperte poi intrernamente con il bitume, è davvero spettacolare, sarebbero eterne perchè il bitume è resistentissimo all'acido solforico. Le scatole si potrebbero fare di multistrato marino, quello da 0,5 o 1 cm, poi una volta costruite su misura si riempiono di bitume e si lasciano scolare, il bitume si trova facilemente in ferramenta, e penso che anche per le scatole farò così.

L'accumulatore a cui alludevo è quello di kabath, comincia alla pag 20 e finisce alla 26. Per capire come sono fatte bisogna leggere bene il tutto, e vi dico, come soluzione è la più veloce e redditizia. Il piombo non dobbiamo neanche fonderlo, se si comprano le sfoglie per l'edilizia basta tagliare tante striscette per formare gli elementi, dalle figure nelle pagine si capisce bene cosa si era inventato kabath per creare una marea di alette senza occupare spazio.



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max_linux2000

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Inviato il: 25/6/2010,01:30

alüra, questa batteria kabath non sembra malaccio e neppure troppo difficile da costruire... se ho capito bene si tratta di fare delle striscioline di piombo spesse 1 mm a zigzag...tante... metterle dentro una scatoletta di legno protetto da paraffina. la scatoletta di legno ha dei grossi buchi nei lati. Praticamente questa è una piastra

Sembrerebbe che non ci sia differenza tra piastre positive o negative.

tutto questo per fare aumentare la superfice il più possibile... ma 1 mm non sarà troppo poco? Non vorrei che alla fine si rompessero.

Certo che l'idea non è male perchè consente di semplificare la fusione... per esempio si potrebbe usare un filo di piombo da 2 o 3 mm, arrotolarlo su un pezzo di filo di piomo tipo corda da chitarra, in modo da ottenere un molla...di piombo con dentro altro piombo.
Non so se mi sono spiegato bene, date una occhiata a questa foto:
http://sandroago.afmusic.it/wp-content/upl...08/09/tasti.jpg

praticamente per ingrossare le corde metalliche, si avvolge sopra a molla altra corda dello stesso diametro.

A noi verrebbe utile per aumentare di brutto la superfice

Dopo averne fatte parecchie,si saldano tutte assieme e si mettono dentro ad un contenitore che permetta il passaggio degli ioni... legno paraffinato o quella stoffa di keyosz...

Poi la formazione è fondamentale... in *appena* 166 giorni abbiamo un ottimo rapporto peso/capacità faccine/sick.gif


mi sembra buona anche l'idea di usare la paraffina per proteggere il legno... le candele bianche economiche sono di paraffina.
ma non so che cos'è l'arkanson

CITAZIONE
made by melting arkanson with some paraffin wax.

Basterebbe fare un robusto contenitore in legno multistrato da 25/30mm,proteggere l'interno con paraffina e mettere dentro il piombo lavorato.... per un elemento da 2 volts

...mi sa che si avvicina il momento in qui ci costruiamo le stazionarie faccine/biggrin.gif

ciao,
MaX




Modificato da max_linux2000 - 25/6/2010, 03:18
 

kekko.alchemi

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Msg:5226

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Inviato il: 25/6/2010,02:58

CITAZIONE (max_linux2000 @ 25/6/2010, 02:30)
alüra, questa batteria kabath non sembra malaccio e neppure troppo difficile da costruire... se ho capito bene si tratta di fare delle striscioline di piombo spesse 1 mm a zigzag...tante... metterle dentro una scatoletta di legno protetto da paraffina. la scatoletta di legno ha dei grossi buchi nei lati. Praticamente questa è una piastra

Tutto giusto tranne questo, la scatoletta è sempre di piombo!! "...it consist of a thin perforated-lead chamber..." La cella non ha speratari, e questo mi piace ancora di più, è proprio così che deve essere, i sepratori servono solamente a guadagnare spazio, e a far rompere la cella prima del tempo. La scatola di legno di cui parla è la scatola esterna della cella, che invece di essere fatta in plastica è fatta di legno catramato e paraffinato! Come hai detto te, non c'è differenza fra positive e negative, la differenza ci sarà poi dopo la formazione di 4000 ore. Ahh una cosa importante, il grafico a pag 25, identico a quello riscontrato da me, mostra come dopo 4000 ore la capacità sia ancora in aumento, e quindi a 8000 ore (cioè dopo un anno) la capacità sarà quasi doppia, diciamo circa 700A per 25 Kg di piombo, e il bello è che in realtà non c'è limite! Più cicli si fanno più capcaità avremo. Il limite lo avremo vicino alla morte della cella, quando tutto il piombo sarà diventato ossido, io per sicurezza e perchè non voglio essere troppo ingordo di Ah faccine/smile.gif voglio usare piombo da 1,5 mm non mi fido del solo mm.
A pag 41 c'è la plantè con le piastre che stavo costruendo io, ma come si nota dalle tabelle non c'è paragone con la cella di kabath!



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max_linux2000

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Inviato il: 25/6/2010,10:24

mi sa che dovró aggiungere alla lista della spesa un rotolo di piombo da 2mm faccine/biggrin.gif

 

Pyron

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Inviato il: 25/6/2010,21:34

letto il maunale alle pagine indicate, in pratica va costruito un "radiatore" di piombo, orientato secondo il flusso delle cariche, un ottima tecnica, anche di semplicissima realizzazione, l'unico problema sarebbe rullare a casa le bandelle...ferro, aiuto!

l'unica cosa che devo correggerti kekko, il manuale parla di inversioni di carica, occasionali, ma ne parla

 

max_linux2000

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Msg:2120

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Inviato il: 25/6/2010,21:53

kekko, sei sicuro che la capacità aumenta costantemente fino all'esaurimento del metallo?

ma... se da 25 kg ottengo in un anno 700Ah, in 10 anni ottengo quindi 7000 Ah? non è un po'esagerato?
....forse intendi dire: se continuiamo a Formare le celle per 1 anno, otterremo 700Ah da 25kg di piombo, ma accorceremo di un bel po'la durata della batteria.... intendi questo?


Ferro, avrei in mente un paio di metodi per corrugare il piombo in casa, il primo usando una specie di bistecchiera con i ferri sfasati e mettere il piombo in mezzo, la seconda fare una base con 50 fori ove entrano giusti dei perni aggiungendo un perno alla volta piegare il piombo una volta a destra e una a sinistra,ma magari tu hai una soluzione semplicissima 100 volte più semplice e veloce della mie faccine/biggrin.gif

ciao
MaX

 

kekko.alchemi

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Inviato il: 26/6/2010,00:51

Si certo, le inversioni occasionali servono nel caso in cui non si utilizzi l'acido nitrico...

Beh max, la capacità aumenta cmq ad ogni ciclo, per formazione si intende proprio cicli e cicli di carica e scarica. Il fatto è che dopo un po' la curva di salita della capacità si piega e quindi aumenta sempre di meno, quindi in dieci anni magari arriveremo a 900-1000A ma è difficile andare oltre. Dopodichè succederà che dopo un anno di cilci magari aumenta solamente di 10A.

Per "rullare" il piombo a zig-zag non è un problema, tagliando le strisce con le forbici e poi riaddrizzandole con un martello vengono già sufficentemente a zifg-zag, non è indispensabile che lo zig-zag sia uniforme e perfetto perchè l'unico scopo è quello di far passare l'elettrolita in mezzo, poi vi faccio vedere come sto facendo. Mio fratello che è un mago con il legno (un liutaio) mi sta costruendo le casse di legno paraffinate e catramate per contenere le varie piastre. Io sto utilizzando piombo da 1,5mm che mi sembra il compromesso migliore.



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Pyron

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Inviato il: 26/6/2010,02:40

kekko nel manuale è chiara la cosa, traduco

"...the direction of the current kept flowing through the battery being occasionally reversed. The electrolite composed of distilled water, to which 1/10 of sulphuric acid, quite free from iron and arsenic, is added. sometimes 1% of nitric acid is added to the solution during the first 200 hours formation"

la direzione della corrente va fatta fluire attraverso la batteria, invertendola occasionalmente. L'elettrolita è composto da acqua distillata con l'aggiunta di 1/10 di acido solforico privo di ferro e arsenico. alcune volte 1% di acido nitrico è aggiunto alla soluzione nelle prime 200 ore di formazione.

è bene essere chiari perchè alcuni di noi non hanno la fortuna di conoscere l'inglese, ed è un peccato che non possano apprezzare un libro fatto così bene

la rullatura del piombo penso avvenisse attraverso dei godroni molto pronunciati, l'idea di max mi sembra ottima, si potrebbe creare una trama di chiodi su una tavoletta dove zigzagare a mano le bandelle, non dovrebbe essere difficile, quasi un movimento da filanda faccine/biggrin.gif

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 26/6/2010,13:25

CITAZIONE (Pyron @ 25/6/2010, 22:34)
letto il maunale alle pagine indicate, in pratica va costruito un "radiatore" di piombo, orientato secondo il flusso delle cariche, un ottima tecnica, anche di semplicissima realizzazione, l'unico problema sarebbe rullare a casa le bandelle...ferro, aiuto!

l'unica cosa che devo correggerti kekko, il manuale parla di inversioni di carica, occasionali, ma ne parla

Quando cominciai a fare dei tentativi di costruire una planté fatta in casa, l'idea di godronare (zigrinare profondamente) le piastre venne anche a me. Infatti cominciai la costruzione di un "laminatoio" con rulli in ferro da 40mm di diametro profondamente godronati, in modo da passarci le piastre fuse dentro e zigrinarle profondamente in modo da aumentare la superficie. Poi mi sono scontrato con le difficoltà di costuire velocemente uno stampo per fonderle, e ho fermato il lavoro. Infatti ho uno dei rulli finito e il resto lasciato a metà.... Nel frattempo ho cambiato idea, in quanto le piastre intendo realizzarle alettate, come quelle tentate da Kekko all'inizio. Sono convinto che fare delle buone piastre in quel modo, piuttosto sottili e con uno stampo magari sabbiato per irruvidirlo, sia una buona soluzione. Dovrebbero essere non più spesse di 1,5mm con le alettature se possibile più sottili, alte circa 5mm o poco più. Dovrebbero poter andare ad intercalarsi con le alette delle piastre adiacenti, separate solo da qualcosa che le tenga ferme ai lati. Le stazionarie non possono in alcun modo essere sovraccaricate tanto da deformare le piastre, per cui questo dovrebbe bastare. Per rispondere anche ai post successivi, penso che lavorare della sottile lamiera di piombo da 1mm sia come voler sagomare una stoffa, estrememente difficoltoso tenerle ferme o maneggiarle senza deformare il tutto. Inoltre costruire così tante piastre fino ad arrivare a 25 o 30Kg di piombo credo necessiti di un sacco di tempo e pazienza da certosini..... Stessa cosa per del "filo" di piombo, che oltretutto credo sia praticamente introvabile. Uno stampo ben fatto, come ha dimostrato Kekko, credo che invece sveltirebbe e faciliterebbe molto le cose.
Ti ringrazio Pyron per la tua attenzione verso le persone che non conoscono l'inglese, io sono una di quelle, nonostante ormai riesca, con molta fatica, a leggere i datasheet e i termini tecnici nei manuali del materiale elettronico, non conosco la lingua corrente e questo mi pone sempre molte difficoltà. Mentre negli ultimi tempi nel forum sembra essere uso riportare intere pagine in inglese tratte da altri siti, dando per scontato che ormai tutti conoscano quella lingua.
Nelle Planté quello che determina la capacità degli elementi è la superficie esposta all'elettrolito, in quanto lo strato di materiale attivo sulla superficie del metallo di solito è molto sottile. Va da se che parte del materiale attivo col tempo abbia la tendenza a sfaldarsi e precipitare sul fondo, in quanto non applicato a pressione in una gliglia. Per cui maggiore è la superficie totale e maggiore sarà la capacità. Maggiore superficie a parità di peso significa spessori molto sottili di metallo, destinati a corrodersi prima, e molto difficili da gestire e costruire. Minore spessore della parte metallica che trasporta la corrente, che dopo un'abbondante corrosione per la formazione e l'uso, potrebbe tradursi in resistenza interna maggiore, o in isolamento di alcune parti.
Non dubito Kekko che un liutaio sia un vero artista del legno (mio padre era un valido ebanista ed un restauratore di mobili antichi....), ma mi permetto di dubitare sulla soluzione del legno incatramato. La durata dei congegni elettrici in passato era un fattore secondario, in quanto praticamente tutto era destinato a frequenti e periodiche manutenzioni, e in qualche caso a delle vere e proprie ricostruzioni, data la tecnica dell'epoca, ma mettere mano a delle batterie che debbano durare trent'anni almeno facendoci delle cassette di legno mi sembra ottimistico. Senza voler offendere nessuno, chiaro.... Se invece è solo per uso "provvisorio e sperimentale" nulla da ridire.
Il catrame ha la sconcertante tendenza a contatto con l'acqua a screpolarsi, e credo che anche mescolato o miscelato con sostanze che lo mantengano plastico, alla lunga lascerebbe comunque trafilare dell'acido solforico nel legno. Altra cosa invece per il legno impregnato a spessore con resina sintetica e in autoclave, come quei listellati con cui ormai si fanno casette e coperture di capannoni e piscine.
Personalmente preferisco dei contenitori di plastica, o al limite di vetro, e la vera causa per cui mi sono temporaneamente fermato nella sperimetazione delle Planté è proprio la mancanza di reperibilità di grossi contenitori adatti e abbastanza robusti a costi contenuti.
Per Max: due ingranaggi di legno con grossi denti, anche segati a mano in un compensato, potrebbero servire per corrugare un nastro di piombo? faccine/biggrin.gif
Saluti.
Ferro

 
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