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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Solare Fotovoltaico

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FOTOVOLTAICO ULTRAECONOMICO, come evitare spese inutili
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AlessandroT

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Inviato il: 29/05/2019 10:32:33

Lupovattivo se mi dici che spesso il risparmio (energetico) non giustifica il prezzo (vedi il tuo esempio nei frigoriferi) ti do ragione, ma perché in tutto ciò che acquisti devi cercare il giusto compromesso tra spese sostenute per l acquisto e risparmio economico nel tempo. Certo a questo punto il tuo discorso delle batterie a supercondensatori non ha completamente un giusto compromesso economico (dato il suo prezzo troppo esoso) e oltretutto essendo un prodotto non ancora diffuso, non ne conosciamo i limiti e come dici tu avendo tanta elettronica è soggetto a guasti, non crederò mai che la sua elettronica duri 40 anni e purtroppo guastandosi l elettronica potrebbe guastare (forse anche far esplodere!) I suoi condensatori,però tu mi potresti dire il contrario solamente acquistando questa 'superbatteria' e testandola, magari ci rivediamo tra una decina d anni e ne riparliamo, d 'altronde qualcuno deve fare da cavia.



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6 poly 250w. Bella stagione 4 sotto inverter pip 3024 e 2 sotto boiler 24v, inverno tutti sotto inverter. 12 batterie epzs 180ah con densità acido abbassata da 1,28 a 1,24

 

AlessandroT

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Inviato il: 29/05/2019 10:39:17

Poi non capisco il motivo del titolo della tua discussione 'fotovoltaico supereconomico' secondo te a livello di gestione è più facile gestire con dei pannelli fv una singola batteria o tante piccole batterie? Come faresti a gestire tutte queste piccole batterie? E poi acquistare un frigorifero a 12v a più di 1000 euro più una batteria, più un sistema di gestione e carica della batteria quanto ti costerebbe? Sicuramente più di 1500 euro, a questo punto acquista un frigorifero, magari in offerta da 400 euro e con 1100 euro di energia elettrica pagata all enel stai tranquillo per tantissimi anni!



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Claudio

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Inviato il: 29/05/2019 12:30:15

Si può anche fare un fotovoltaico ad isola senza batterie, lo usi solo se c'è il sole, non hai l'onere di cambiare batt. ogni tot anni, ti accontenti risparmio 100%

12 pannelli da 250W 960€ chiama Stefano 3666282170 è a Bergamo
supporti per i 12 pannelli 540€ LINK
Inverter 4000W-FV 5000W 230Vac 718€ LINK
Totale 2218€ mettici 250€ fra cavi e accessori vari 2500€ senza batterie meno di cosi si va a pedali o si inquina.



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Inverter Sofar Solar HYD6000-EP, 5250W pannelli, 14kWh lifepo4.

 

lupocattivo

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Inviato il: 29/05/2019 21:10:21

Perche' "supereconomico", semplice: un sistema modulare e scalabile ha il vantaggio di attenuare i sovradimensionamenti e semplificarne la gestione.


I vari apparati predispongono autonomamente la riserva di energia necessaria e dovrebbero richiedere la ricarica o con un caricatore esterno/interno o meglio con una presa in CC 12 o 24. Se i geni della distribuzione elettrica prevedono nel nostro futuro uno scambio energetico tra privati verso la RETE, a maggior ragione all'interno delle nostre case i vari apparati potrebbero fare questo scambio. La tecnologia esiste gia, basta copiare e applicare su piccola scala...

Reti lettriche e accumulo, il paradigma che cambia.



http://thumbs2.imagebam.com/a4/80/f4/7075671236699164.jpg

Con un consumo medio di 15,99 Kw/h al giorno e prendendo in esame l'eliofania media della mia localita' 5,5 si potrebbe gia' di primo acchito stabilire che 3 KW potrebbero bastare. Risulta chiaro tuttavia consultando il database (colonna blu) che ci sono giorni con consumi anche doppi! Questo avviene perche' ci sono variazioni consistenti nell'utilizzo delle apparecchiature. Per stabilizzare il sistema si evince che i pannelli dovrebbero fornire almeno una potenza doppia, ma visto che i picchi si presentano quando l'eliofania assoluta e' 2,4 (meno della meta' di quella media) per stare tranquilli occorrerebbe salire ad un valore quadruplo che nel caso in esame vorrebbe dire 12KW .

Ovviamente in giornate di basso consumo avremo un'eccedenza che sarebbe vantaggioso accumulare per i periodi di maggior consumo. L'accumulo potrebbe assumere un valore vicino al consumo medio diciamo 10 KW/h e magari si dovrebbe ritoccare al ribasso la potenza massima altrimenti si eccede nuovamente la misura. In ogni caso il calcolo non sarebbe mai preciso e si oscillerebbe tra carenza ed eccesso. Tutte queste complicazioni riguardano i sistemi ad ISOLA. Nel caso dei Grid Connected il problema lo si rifila al Gestore della Rete Reti lettriche e accumulo, il paradigma che cambia.
Proprio leggendo questo articolo ho realizzato che anche a livello domestico l'accumulo distribuito e' la giusta soluzione. Piu' che "genialata" la mia e' una "scopiazzata"...

Torniamo ora alla soluzione proposta ovvero ogni apparecchio ha il suo stoccaggio locale in bassissma tensione (max 48V) per cui otterremo un primo vantaggio sulla sicurezza che ridurrebbe di molto i pericoli di elettrocuzione o folgorazione.

Stabilita la frequenza e la durata di utilizzo si provvede al dimensionamento del pannello che dovra' garantire soltanto la corretta ricarica dell'apparato per gli intervalli stabiliti.

Ora bastera' reiterare la procedura per ogni apparato e alla fine si avranno le specifiche piu' vicine alla soluzione ideale anche perche' eventuali esuberi in alcuni sistemi potrebbero tamponare le carenze di altri.

Non mi dilungo oltre, tuttavia spero di aver solleticato la vostra curiosita' e se vorrete potremo approfondire assieme.



Modificato da lupocattivo - 06/06/2019, 08:32:03
 

lupocattivo

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Inviato il: 06/06/2019 16:59:10

Vorrei aggiungere, anche per memoria, tutta una serie di dispositivi che il mercato offre fin da ora funzionanti a 12 o 24V. Ovviamente non sono equipaggiati di propri accumulatori, ma devono accedere a quelli di un mezzo di trasporto. A parte forni piastre padelle e pentole, che consumano elettroni a volonta' restano due grandi elettrodomestici che sembrerebbero un tantino esigenti in fatto di amperaggi. Questi sono la lavatrice e la lavastoviglie, ma il grosso dei consumi e' dovuto banalmente alla resistenza per riscaldare l'acqua. I produttori abbondano con i wattaggi per offrire tempi brevi nei cicli, ma se forniamo noi l'acqua gia' calda (solare termico magari) allora gli amperaggi possono essere piu' ragionevoli. Un secondo escamottage sarebbe quello di ridurre la potenza delle resistenze. Per esempio se invece di 2000W le abbassiamo a 500/600 il ciclo di lavaggio se era 30 minuti sara' 2 ore; se era 1 ora sara' 4 ore... Ricorderete tutti che l'energia e' il prodotto di potenza per tempo. La rete domestica potrebbe poi essere tipo "Local Grid" e visto che gia' ora non vi sognereste mai di accendere forno, lavatrice e lavastoviglie; potrebbero "scambiarsi" tra loro le riserve energetiche di ciascun apparecchio esattamente come fara' in un futuro ormai prossimo il "Gestore di Rete Nazionale". Pensate un poco se non avete la lavastoviglie non vi serve il relativo accumulo!


Calcolo sezione cavi

Premetto questo piccolo strumento di calcolo, perche' passando da BT 230V a ELV (extra-low voltage) <60V occorre prestare attenzione alle sezioni dei conduttori. Non serve scapicollarsi a comperare costosi cavi con sezione da "saldatrice". Si possono utilizzare anche quelli da 2,5 mmq che normalmente usate per carichi fino a 2Kw con i 230V. ATTENZIONE: se operate in continua le cose cambiano e di parecchio!!! Un 2,5 mmq a 24V con caduta di tensione 10% (1,2V) sarebbe un pochino scarso anche per 1Kw... Pero' se per i due chiletti ne usate due accoppiati e dovrebbero bastare.


PENTOLE e PADELLE 12V (la padella per Pop-Corn e' finita)

PENTOLA 3 litri

CAMPIONARIO MICROONDE PER AUTO

Microonde 24V - 500W 40A (Dometic MWO 24)

Microonde 24V - 800W

Fornetto 24V 300 W

TISANIERA o CAFFE'AMERICANO 24V 250W

FRIGORIFERO 130 litri 60W (prezzo da nababbi,pero' ha protezione salva-batteria)

FRIGO-CONGELATORE 230 litri 65W (prezzo da nababbi)

CONGELATORE 350litri -18° 12/24V 175W

NOTA: Evitate come la peste i vari frighi, frighetti o cantinette "statici" (cella di peltier). Quelli di solito hanno un consumo di 50W e se ci mettete dentro una bibita GHIACCIATA, al massimo tirate fuori una bibita... FRESCA (Provati sulla mia pelle, vero brevetto giapponese: NAKA-GATA)

LAVATRICE 7Kg

FRULLATORI e ROBOT DA CUCINA.. solari

LAVASTOVIGLIE CINESE (buffissima va a 220 ma e' da vedere)

Caratteristiche della lavastoviglie buffa:
Descrizione Unto..pocounto.normalepiatti..bicchieri..frutta
Tempi(minuti)....89..........29.........119..........48..........12
Energia Kw/h...0,57........0,34........0,47........0,42........0,07
Acqua(litri).........5............5.............5.............5.............5



LAVAPIATTI... a manovella (consumo 0 W)


Ho faticato un pochino per mettere a posto i link e fare le dovute correzioni se anche non vorrete usarli con il vostro impianto FV potete sempre avere degli spunti per le vacanze... In alcuni siti troverete soluzioni che viste con occhio critico sono a dir poco esilaranti... A me han fatto particolarmente ridere la popcorniera da viaggio e la lavastoviglie a manovella.
Buona lettura.



Modificato da lupocattivo - 06/06/2019, 18:20:33
 

ITA815

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Inviato il: 20/06/2019 18:35:04

E quando ti trovi in inverno con un mese intero senza sole cosa fai ?

 

jumpjack
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Inviato il: 19/08/2019 10:58:11

Una precisazione: i "kW/h" (con la barra) non esistono, e i consumi non si misurano in kW ma in kWh.

Un'utenza che assorbe 1 kW per 2 ore consuma 2 kWh.

 

lupocattivo

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Inviato il: 19/08/2019 12:33:02

CITAZIONE (jumpjack, 19/08/2019 10:58:11 ) Discussione.php?215689&2#MSG22



Una precisazione: i "kW/h" (con la barra) non esistono...



Accipicchia... Hai perfettamente ragione! E precisamente credo che il simbolo corretto sia: k miniscolo W maiuscolo e h miniscolo kWh.

Anche se in rete ho trovato in rete queste informazioni: "Una guida pubblicata nel 2008 dal NIST consiglia di evitare la notazione "kWh" ed estende le regole di scrittura del SI, proponendo la scrittura "kW h" o "kW·h"[4]. Nonostante ciò nello stesso documento si cita lo standard ISO 31-0 che suggerisce che, se ciò non causa confusione, si possa omettere lo spazio che indica la moltiplicazione tra due unità, come dimostrato dalla pratica che preferisce simbolo "kWh" piuttosto che "kW·h" o "kW h"[4]. La pratica è tanto diffusa che oltre al citato standard ISO, sia lo standard ASTM[1] che il Comitato elettrotecnico italiano (CEI) riconoscono il simbolo Wh e kWh, addirittura il CEI lo prevede in via esclusiva"

 
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