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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Accumulatori

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Nuove sperimentazioni su celle da 2 Volt, Celle Plantè
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ITA815

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Inviato il: 22/02/2019 00:05:12

CITAZIONE (emuland, 20/02/2019 20:18:02 ) Discussione.php?214425&178#MSG2722

mi sono perso un po la discussione. questi cicli cono ancora sulla cella singola? oppure sul modulo 12v? (vedo foto di carcassa ma non mi sono letto credo le ultime 10 pagine)

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ITA815

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Inviato il: 23/02/2019 13:41:55

Resoconto delle scariche sospeso.

Ora sto eseguendo test specifici per la consolidazione degli ossidi sulla superficie delle piastre.

 

ITA815

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Inviato il: 24/02/2019 23:08:08

Sto programmando un viaggio a Roma.

Raggiungerò un gruppo di amici che stanno sperimentando nuove celle Plantè.

 

ITA815

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Inviato il: 03/03/2019 19:53:42

Nuova piastra.



Immagine Allegata: Nuova piastra doppio perno.jpg
 
ForumEA/T/Nuova piastra doppio perno.jpg

 

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Inviato il: 03/03/2019 19:54:38

Nuova cella con piastre a doppio perno.



Immagine Allegata: Nuova cella con piastre doppio perno - 1.jpg
 
ForumEA/T/Nuova cella con piastre doppio perno - 1.jpg

 

ITA815

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Inviato il: 03/03/2019 19:55:02

Altra foto della stessa cella.



Immagine Allegata: Nuova cella con piastre doppio perno - 2.jpg
 
ForumEA/T/Nuova cella con piastre doppio perno - 2.jpg

 

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Inviato il: 03/03/2019 19:57:30

10 positive e 10 negative lisce tutte imbustate.
E' stata inserita una rete plastificata per distanziare le buste.
Misura delle piastre L140XA160XS4.

Capacità della nuova cella 30 Ah in C3 sui 7 mAh/cm^2.

Domani gli metto il coperchio in modo fisso con il catrame e la metto in formazione ... poi vediamo che salta fuori.

 

AlessandroT

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Inviato il: 03/03/2019 19:59:02

Faccine/Smileys_0003.gif
Bello il contenitore, sicuramente che non avrai problemi con il tappo, bravo bel lavoro veramente.



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6 poly 250w. Bella stagione 4 sotto inverter pip 3024 e 2 sotto boiler 24v, inverno tutti sotto inverter. 12 batterie epzs 180ah con densità acido abbassata da 1,28 a 1,24

 

ITA815

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Inviato il: 03/03/2019 20:01:01

Vediamo se riesco a farla a tenuta stagna.

 

ITA815

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Inviato il: 04/03/2019 00:11:47

Aggiornamento cella con piastre forate.

Questa cella è stata smontata e rimontata 3 volte.
Tutti gli ossidi che si staccavano dalle piastre veniva recuperato dal fondo della buste e rimesso sulle piastre riempendo i fori.
Questa volta però ho usato un procedura nuova.
Quando smontavo la cella recuperavo l' ossido delle negative, che risulta più solido, e lo trasferivo nei fori facendo in modo che sbordasse un po' dai fori ... poi mettevo la negativa tra 2 piastre in ferro e mettevo il tutto in morsa pressando il più possibile l' ossido ... in pratica veniva fissato sia nei fori che sulla superficie liscia.
Questa operazione lo eseguita 3 volte ... al momento attuale ho le negative con quasi tutti i 624 fori da 2 millimetri di diametro completamente pieni di ossido pressato ... la positiva invece avrà circa il 70% di fori con ossidi pressati.
L' elettrolisi, anche molto forte, non toglie l' ossido dai fori per cui l' aver pressato gli ossidi con la morsa ha dato i suoi frutti.
Pensavo che mi avrebbe fatto schizzare l' accumulo alle stelle ... invece mi trovo ancora nelle stalle ...
E' subentrato un problema di erogazione della energia immagazzinata nelle piastre.
Con cella carica e con un carico da 1,5 A. la cella non arriva a 2 ore e 15 minuti entro gli 1,570 volt.
Rammento che la densità dell' acido era a 1050 con temperatura della cella a 35 gradi.
Raggiunta tale tensione ho sostituito il carico mettendone uno da 500 mA (C10 calcolato sui 14 mAh/cm^2) ... la scarica è proseguita per un' altra ora e 15 minuti e poi la cella è ritornata a 1,570 volt.
Ho fatto altre 3 inversioni di polarità ma il risultato è il medesimo.

Fine prima parte del messaggio.

 

ITA815

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Inviato il: 04/03/2019 00:12:42

Seconda parte del messaggio.

Allora oggi ho alzato la densità dell' acido portandola a 1100.
Con il carico da 1,5 A. la scarica è durata 2 ore e 31 sino a 1,690 volt ... poi ho sostituito il carico mettendone uno da 500 mA e ho proseguito la scarica.
E' ritornata a 1,690 volt dopo 2 ore e 13 minuti.
Ho sostituito nuovamente il carico portandolo a 250 mA. (C10 calcolato sui 7 mAh/cm^2).
La cella è tornata a 1,690 volt dopo 25 minuti di scarica.
ho ancora sostituito il carico portandolo a 125 mA. (C20 calcolato sempre sui 7 mAh/cm^2) e la cella sta eseguendo una scarica molto lenta ... con questo ultimo carico è in scarica da 1 ora e non ha ancora raggiunto gli 1,690 volt ... staziona sui 1,74 volt.
Al momento mi ha erogato 4,64 A.
Il problema, come si intuisce, è che più aumenta la quantità di ossidi sulla superficie delle piastre e più è un problema scaricarla con carichi grossi.
Sebbene la caduta di tensione ad inizio scarica è nella norma ... nel proseguo della scarica la cella non riesce ad erogare tutta l' energia che ha immagazzinato ... sembra che si comporti normalmente, all' inizio della scarica, come quando si trova a 7 mAh/cm^2 ... ma dopo la tensione inizia a scendere molto lentamente sino alla tensione minima di scarica senza aver erogato tutta la l' energia che vi è negli ossidi.
In parole povere non vi è la solita caduta rapida di tensione quando la cella arriva vicino alla tensione di fine scarica ... continua a scendere molto lentamente anche quando la cella è a fine scarica.
Stessa cosa sta facendo anche adesso con un carico da 125 mA.
Ora si trova a 1,72 volt ma ci mette un sacco di tempo ad arrivare a 1,690 volt.
Quando sarà arrivata alla tensione minima di scarica fermo la scarica e sostituisco la soluzione acida portandola vicino ai 1200 ... sicuramente si innalzerà la tensione e proseguirò la scarica con il carico da 125 mA.
Domani farò ciclare la cella con questa densità alta e verso sera vediamo se ci sono dei miglioramenti.

Fine seconda parte del messaggio.

Fine messaggio.

 

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Inviato il: 05/03/2019 17:47:34

Cella terminata.

E' stata sigillata con il catrame ... o meglio ... quel materiale bituminoso che serve per l' isolamento sui tetti di casa.



Immagine Allegata: Cella sigillata con il catrame - 1.jpg
 
ForumEA/T/Cella sigillata con il catrame - 1.jpg

 

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Inviato il: 05/03/2019 17:53:24

Per prima cosa ho usato il silicone apposito per il materiali ferrosi ... piombo compreso.

Dopo una notte di essicazione del silicone ho preso la soluzione bituminosa e lo versata sul coperchio andando a coprire tutta la superficie silicone compreso.



Immagine Allegata: Cella sigillata con il catrame - 2.jpg
 
ForumEA/T/Cella sigillata con il catrame - 2.jpg

 

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Inviato il: 05/03/2019 18:06:46

Sperando che la cella sia veramente stagna ho messo 2 giunti da irrigazione ai lati della cella.
La parte inferiore dei giunti è pressata nel coperchio e annegato per metà nel catrame.
Sulla parte superiore dei giunti verrà messo un tubicino che andrà poi ad attaccarsi ad altri due giunti posti:
uno nella parte bassa di un bidone pieno di soluzione acida.
due nella parte alta del bidone dove la soluzione acida non arriva.
Sul tappo del bidone vi sarà un' altro giunto a cui verrà inserito un' altro tubicino che andrà all' esterno del garage per sfiatare fuori i gas della cella.
Quando la cella andrà in elettrolisi la pressione nella cella andrà ad aumentare ... questo porterà allo svuotamento della soluzione acida presente nel tubo, o nei tubi, e andranno a fuori uscire i gas dell' elettrolisi.
Questi gas andranno nel bidone che, a sua volta, ha un tubo di sfiato sul tappo e i gas vengono portati all' esterno.
Quando la cella sarà messa in scarica cessa l' elettrolisi e tornerà a livello la soluzione acida nella cella.



Immagine Allegata: Cella sigillata con il catrame - 3.jpg
 
ForumEA/T/Cella sigillata con il catrame - 3.jpg



Modificato da ITA815 - 05/03/2019, 18:31:02
 

ITA815

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Inviato il: 05/03/2019 18:08:30

Ho incatramato anche i perni delle piastre lasciando pulito solo lo spazio necessario per montare le barre filettare, le rondelle e i dadi.



Immagine Allegata: Cella sigillata con il catrame - 4.jpg
 
ForumEA/T/Cella sigillata con il catrame - 4.jpg

 
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