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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Accumulatori

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Nuove sperimentazioni su celle da 2 Volt, Celle Plantè
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ITA815

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Inviato il: 06/04/2019 19:02:23

Altra differenza ... foto con il flash.



Immagine Allegata: Cella 30 Ah aperta 13.jpg
 
ForumEA/U/Cella 30 Ah aperta 13.jpg

 

ITA815

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Inviato il: 06/04/2019 19:03:05

foto senza flash.



Immagine Allegata: Cella 30 Ah aperta 14.jpg
 
ForumEA/U/Cella 30 Ah aperta 14.jpg

 

ITA815

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Inviato il: 06/04/2019 19:12:26

E' impressionante quanto il flash annulli certi dettagli ... che non sono neanche tanto piccoli.

comunque se si usa il flash in macro si vedono i dettagli.

A parte le differenze delle foto si nota la difficoltà di formare le piastre quando sono imbustate ... certe parti di ossidi rimangono di colore precedente alla inversione di polarità.

Sebbene la quantità di ossidi presenti sulle piastre sia elevata non ha portato a nessun miglioramento per quello che riguarda la capacità e la potenza della cella ... per cui ho creato un nuovo prototipo che è già in formazione da ieri a mezzogiorno.
Questa volta ho usato le buste, rovesciandole, come separatori e le piastre sono libere.
Ho alzato le piastre, dal fondo, di 4 centimetri.

La nuova cella prototipo ha una capacità di 23 Ah calcolati sui 7 mAh/cm^2.

Vediamo che succede più avanti.

 

razielmare
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Inviato il: 07/04/2019 23:03:50

Scusate sono nuovo, qualcuno dotato di pazienza potrebbe spiegarmi come si arriva al valore di 7 mA/cm2. Purtroppo tutti i riferimenti che trovo pubblicati sono mA in proporzione alla massa Kg o al volume L.. e non alla superfice. Naturalmente mi riferisco al piombo... vi ringrazio per l'aiuto!!!

 

ITA815

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Inviato il: 08/04/2019 02:14:46

No ... i mA. sono riferiti sulla superficie delle piastre di piombo.
I 7 mAh/cm^2 è una misura cosiddetta standard che si raggiunge dopo la formazione.
Ma è un valore di riferimento che può variare in quanto varia dalla lavorazione e dalla forma delle piastre di piombo.
Il concetto in se stesso è semplice da spiegare ... ma diventa complesso tutto il resto.

Come valore di massima ti faccio un semplice esempio.

Prendiamo 2 piastre:

Piastra 1 - 1 millimetro di spessore con misure 14X10 centimetri con peso pari a 200 grammi.
Piastra 2 - 3 millimetri di spessore con misure 14X10 centimetri con peso pari a 600 grammi.

La capacità standard di entrambe le piastre è circa 2 Ah calcolati sui 7 mAh/cm^2 con un carico C10.

Il bordo delle piastre non viene conteggiato nell' accumulo perchè non lavora.

L' unica differenza è che le piastre di 3 millimetri di spessore dureranno il triplo rispetto alle piastre di 1 millimetro.
Però per avere lo stesso numero di piastre di 3 millimetri di spessore dentro in una cella ti serve un contenitore circa 2 volte più lungo rispetto ad un contenitore che contiene piastre da 1 millimetro di spessore.

Questo solo per farti capire che il peso del piombo non importa ... importa la superficie del piombo che andrai poi a formare per crearti il tuo accumulatore.

Tieni presente che non è la piastra in piombo compatto che accumula l' energia ... è l' ossido che si forma sulla superficie della piastra in piombo che accumula energia ... e generalmente lo spessore dell' ossido che si crea sulla superficie del piombo è di 1 decimo di millimetro.

Sono più di 3 anni che eseguo test per andare oltre a questo decimo di millimetro e, anche se ci sono sempre riuscito ad andare oltre, non sono mai riuscito a mantenerlo fisso e stabile ... prima o poi si stacca e rimane sempre e solo quel decimo di millimetro di ossido.

Poi ci sono tante altre variabili che ora non sto a spiegare in quanto forse non ti interessano.



Modificato da ITA815 - 08/04/2019, 02:31:21
 

ITA815

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Inviato il: 23/04/2019 08:21:10

Aggiornamento cella prototipo da 23 Ah calcolati sui 7 mAh/cm^2.

Avvio formazione 05/04/2019.
Giorni di formazione 18.
La cella ha raggiunto 10 ore di accumulo con un carico da 2,3 A. (C10 calcolato sui 7 mAh/cm^2).
La corrente di carica si aggira sui 18 A. di media.
La temperatura della cella è sui 30 gradi.
La densità dell' acido è sui 1070.
Tensione di fine carica a 2,45 volt.
Consolidamento pari a 20 minuti sui 2,35 volt.
Eseguite 34 inversioni di polarità.

Al momento è tutto ok.



Modificato da ITA815 - 26/04/2019, 21:14:56
 

ITA815

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Inviato il: 23/04/2019 11:47:42

Aggiornamento cella prototipo da 23 Ah calcolati cui 7 mAh/cm^2.

Test di potenza della cella con questa nuova configurazione.

Innanzi tutto il test è stato eseguito dopo aver scaricato la cella di circa 80% della sua capacità attuale con un carico C10.
Il test indica le cadute di tensione dove si può già avere una idea della potenza ... il test vero e proprio verrà eseguito più avanti.

Dopo aver scaricato la cella all' 80% della sua attuale capacità con un carico C10 la tensione stazionava sui 1,88 volt.
Per prima cosa ho scollegato il carico ... la tensione è risalita a 1,90 volt e subito dopo ho collegato un carico C3 e la tensione si è portata a 1,85 volt.

Con questa attuale densità e con la cella scarica all' 80% si ha sul fotovoltaico queste tensioni di esercizio:

Con cella senza alcun carico la tensione sarebbe stata sui 24,70 volt.
Collegando un carico C10 la cella avrebbe una tensione di 24,44 volt.
Collegando un carico C03 la cella avrebbe una tensione di 24,05 volt.

I dati si riferiscono con 13 celle collegate in serie con densità della soluzione acida a 1070.

Rammento che la cella arriva a scaricarsi al 100% ad una tensione maggiore rispetto alla tensione di 22,00 volt programmata sull' inverter per eseguire il CutOff.
Per fare un esempio ... se sull' inverter leggo una tensione di 23,00 volt 1 minuto più tardi sono già sotto i 22,00 volt.

Comunque più tardi eseguirò un vero test di potenza e metterò i nuovi dati.

A dopo.

 

ITA815

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Inviato il: 26/04/2019 21:13:01

Aggiornamento cella prototipo da 23 Ah calcolati sui 7 mAh/cm^2.

Avvio formazione 05/04/2019.
Giorni di formazione 21.
La cella ha raggiunto 3 ore di accumulo con un carico da 7,66 A. (C03 calcolato sui 7 mAh/cm^2).
La corrente di carica si aggira sui 23 A. di media.
La temperatura della cella è sui 30 gradi.
La densità dell' acido è sui 1070.
Tensione di fine carica a 2,45 volt.
Consolidamento non eseguito.
Eseguite 39 inversioni di polarità.

Al momento è tutto ok.

 

ITA815

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Inviato il: 29/04/2019 17:23:22

Aggiornamento cella prototipo da 23 Ah calcolati sui 7 mAh/cm^2.

Assemblaggio cella fallito.
Iniziava a solfatare.
Lo spazio che avevo lasciato tra le piastre alla fine è risultato insufficiente ... con l' aumento degli ossidi sulla superficie delle piastre tutto il pacco si è pressato e non circolava più acido e non faceva più elettrolisi.

Ora ho ripulito le piastre e ho rifatto la cella.
Questa volta ho modificato l' assemblaggio.
Attualmente ho posizionato le reti plastificate davanti alle superfici delle piastre e tra le 2 reti plastificate ho inserito la busta rovesciata.
Ho lasciato un po' più di spazio tra le piastre ... solo che ora da 11 positive siamo passati a 8 positive e 9 negative.
Dunque la cella ora è una 16 Ah in C10 calcolati sui 7 mAh/cm^2.

La formazione prosegue.

 

AlessandroT

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Inviato il: 29/04/2019 21:19:01

Azz peccato ita che le piastre si sono diciamo gonfiate troppo, e quindi lo spazio tra una piastra e l altra è risultato poco, che intendi che tra una piastra e l altra hai inserito una busta rovesciata.



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6 poly 250w. Bella stagione 4 sotto inverter pip 3024 e 2 sotto boiler 24v, inverno tutti sotto inverter. 12 batterie epzs 180ah con densità acido abbassata da 1,28 a 1,24

 

ITA815

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Inviato il: 30/04/2019 06:13:06

No no ... non ne è rimasto nulla di spazio tra le piastre ... tanto è che si sono piegati i perni delle piastre esterne del pacco di piastre di cui era composta la cella.

Per quello che riguarda le buste rovesciate ... io utilizzo le buste delle piastre impastate delle batterie auto come separatori.
Queste buste hanno dei piccoli cordoli al loro interno ... servono come distanziatori per fare in modo che la parete della busta non aderisca completamente alla superficie della piastra impastata.
Rovesciando la busta ho portato i cordoli all' esterno della busta stessa ... i quali si vanno ad appoggiare alle reti plastificate ... che a loro volta appoggiano sulla superficie delle piastre di piombo della mia cella.
Le reti plastificate anche se appoggiano sulla superficie della piastra non mi hanno mai dato problemi di solfatazione o di altro genere ... se dovessero anche essere integrate dagli ossidi delle piastre in piombo i cordoli delle buste non fanno aderire la superficie delle buste sulla rete plastificata ... questo favorisce l' elettrolisi e il circolo della soluzione acida.
In più questi cordoli servono per far defluire sul fondo della cella gli ossidi che si staccano dalle piastre in piombo.

 

ITA815

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Inviato il: 30/04/2019 06:25:22

In parole povere le reti plastificate, oltre ad essere inizialmente dei separatori, nel tempo diventano come le griglie delle piastre impastate ... trattengono gli ossidi al loro interno aumentando la superficie degli ossidi sulle piastre.
Questo fa in modo che gli ossidi pastosi, che diventeranno solidi nel tempo, abbiano un sostegno abbastanza robusto per rimanere nella loro posizione ... questo naturalmente ne incrementa la capacità raddoppiandola.



Modificato da ITA815 - 30/04/2019, 06:53:35
 

ITA815

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Inviato il: 01/05/2019 15:08:14

Aggiornamento cella prototipo da 16 Ah calcolati sui 7 mAh/cm^2.

Dunque dunque dunque ... qualcosa non quadra.

Queste piastre a volte rispondono alle variazioni di formazione in modo a dir poco impressionante.

Come sapete ho smontato la cella da 23 Ah, ho ripulito con una spazzola con setole rigide tutte le piastre, ho assemblato in altro modo la cella e ho avviato un nuovo metodo di formazione.

Questa mattina ho portato a massima carica le piastre e il risultato è a dir poco incredibile.
La cella al momento ha una capacità poco superiore al 50% di capacità in quanto mi ha erogato 8,5 A.

La tensione di fine carica era impostata a 2,35 volt con una corrente di carica C2 e senza consolidamento.
La densità dell' acido è sui 1080 e la temperatura della cella è sempre sui 30 gradi.

La scarica è stata eseguita in 2 step.

Step 1 - il carico applicato è un C1 e la scarica è durata 30 minuti esatti erogando 8 A.

Step 2 - Una volta raggiunta la tensione di 1,68 volt con il carico C1 quest' ultimo è stato sostituito con un carico poco superiore ad un C3 e sono ritornato alla tensione di 1,68 volt in 6 minuti restituendomi 0,5 A.

Per cui il totale di capacità della cella è di 8,5 A. con un carico C3.
Mettere un carico C10 mi avrebbe dato qualche minuto in più ... ma la tensione già cade rapidamente da 1,75 volt per cui avrei avuto al massimo altri 0,5 A.

Dunque la cella avrebbe un totale di 9 Ah in C10 calcolati sui 7 mAh/cm^2.

Dal momento che il mio obbiettivo è arrivare ad un C3 calcolati sempre sui 7 mAh/cm^2 l' attuale situazione è veramente incredibile ... questo perchè quasi tutta la capacità attuale della cella è stata scaricata con il carico C1 ... si parla di circa il 94% di scarica della cella con un carico C1.

Una potenza veramente incredibile ... però la cella attualmente ha una capacità poco superiore al 50% ... bisognerà vedere quando arriverò al 100% se mantiene questa incredibile potenza.

Resta il fatto però che ho avviato ieri mattina un nuovo metodo di formazione che, verso sera, ho i primi risultati parziali e questa notte o domani mattina ho i risultati finali.

Vediamo che succede più avanti.

 

ITA815

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Inviato il: 12/05/2019 23:08:51

Venerdì sono andato a Roma.

Visitato e valutato nuovo test su cella Plantè.

Ho apposto aggiunte e modifiche sul manuale di formazione.

 

Fulminato

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Inviato il: 15/05/2019 13:22:55

Salve a tutti,
Da un po di tempo che seguo questo forum e oggi ho pensato una cosa e la voglio condividere con voi.
Visto e considerato che esistono diverse problematiche sulla costruzione della Plantè con la forma che noi tutti conosciamo anzichè fare delle batterie con diverse celle scanalate "che raccoglierebbero una certa superficie in cm2, se io ne faccio una con 2 sole piastre dentro un tubo arancio da 100 "per scarico acqua" alto 2 mt con 2 sole barre di piombo unico es. 50x10 ingombrando solo in altezza che ne dite?

 
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