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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Applicazioni E Realizzazioni Pratiche

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Caricabatterie desolfatante?
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loker
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Inviato il: 23/1/2013,21:53

Grazie per la risposta, solo che ho un dubbio. Io non sto usando un vero deviatore ma un rele' deviatore che ha 2 uscite. questo nuovo rele' è acceso contemporaneamente all'altro (il vecchio) e fa passare la corrente dal lato della resistenza; quando è spento fa passare la corrente dal lato del condensatore.
Questo nuovo rele' a due vie deve essere alimentato dalla stessa corrente del rele' che gia è montato sul circuito. Per cui ho pensato di collegare il condensatore dopo il rele' vecchio come vedi nella figura che ho modificato.
Mi puoi dire se cosi' funziona. A me interessa sapere se il diodo come è messo ora puo' bloccare la corrente verso il condensatore quando funziona da desolfatatore.

ForumEA/us/Img0/62/55383858.jpg



 

PinoTux

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Inviato il: 24/1/2013,02:01

Non so per quale ragione vuoi complicarti la vita.... faccine/smile.gif
Il relè, in origine, è stato messo per evitare che nel caso manchi corrente, la batteria non si scarichi sulla resistenza, il che è poco male, ma sopratutto che non sia presente sull'uscita del integrato, gli effetti possono essere disastrosi.
Si poteva inserire il diodo ma questo avrebbe influito sul funzionamento.
Per quanto riguarda la tua domanda la risposta non è semplice, in teoria non dovrebbee influire, in quanto si troverebbe polarizzato inversamente, ma quando l'impulso è a zero, la carica residua del condensatore lo farebbe condurre con non so quali conseguenze sul funzionamento.
Poi, considerando che la resistenza inversa del diodo, anche se elevata, penso che tenderebbe a mantenere una carica residua nel condensatore...
Se vuoi provare nessuno te lo impedisce, ma potresti usare lo scambio del secondo relè comandandolo con un piccolo interruttore... nel caso volessi usare il circuito che ti ho suggerito.



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loker
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Inviato il: 24/1/2013,09:17

Prima provo a fare nel tuo modo. Avevo deciso di seguire la strada del diodo perche' con la stessa linea 12V alimentavo contemporaneamente i 2 rele' e soprattutto perche' sul circuito non ho piu' spazio.
Ora mi sto accorgendo che si possono avere effetti imprevisti a causa del diodo e del condensatore. Provo a montare un interruttore solo sul nuovo rele' e vediamo come va la situazione.
Grazie 1000. faccine/clap.gif

 

loker
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Inviato il: 24/1/2013,12:19

Ciao siccome ho problemi di spazio vicino le resistenze che non posso spostare volevo sapere se in questo modo va bene lo stesso o ci sono problemi. https://lh6.googleusercontent.com/-82ELCN-NpHk/UQEYNGp0wSI/AAAAAAAAM9I/9PLxn3nkJtM/s800/9.jpg
In pratica l'induttore sta dopo le resistenze/condensatore

 

PinoTux

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Inviato il: 24/1/2013,14:08

Non capisco cosa c'entra quella induttanza che hai disegnato.
Le resistenze le lasci dove ti vengono meglio, porti i vari fili di collegamento sul relè e via, non vedo il problema...



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loker
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Inviato il: 24/1/2013,21:03

Ciao Pino ho modificato il circuito come detto da te (grazie per tutto), ho sistemato il tutto dentro il box inserito un nuovo interruttore per azionare il nuovo rele'. Adesso devo solamente testare e calibrare il tutto.

 

PinoTux

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Inviato il: 25/1/2013,16:42

faccine/biggrin.gif



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Inviato il: 25/1/2013,21:33

Pomeriggio ho regolato il voltaggio del caricabatterie. Ho regola in modo che quando funziona da caricabatterie (quindi con il condensatore collegato) arrivi a 13,8V. Pero' ho notato che quando funziona da desolfatatore la tensione scende di qualche decimo di volt.
Cio' puo' vanificare il trattamento di desoltatazione ?

 

PinoTux

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Inviato il: 26/1/2013,00:33

Non preoccuparti, considerando che a vuoto il condensatore si carica alla tensione di picco, è normale che sotto il carico costituito dalla batteria, questa non raggiungerà mai il valore di picco se non dopo una lunghissimo tempo.
Per questa ragione, il mio è regolato a 14V, intanto fai qualche prova e vedi come va... Quando la batteria è scarica ed efficiente, ne passa del tempo prima di raggiungere la tensione di fine carica.
Ti consiglio di leggere, se non l'hai già fatto, le sezione dove tratta appunto le batterie piombo/acido.
Ciao
Pino



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loker
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Inviato il: 26/1/2013,01:05

Grazie ancora dei consigli Pino. La sezione delle batterie al Pb la avevo letta qualche giorno fa.
Adesso vorrei capire una cosa. Sto facendo delle prove con una vecchia batteria 12V da trattore 120Ah , che ha poco spunto ma che mantiene i 12V costanti. Posso lasciarla sotto il desolfatatore per molte ore/giorni senza problemi con questa tensione o meglio modificarla fino a 14 come hai fatto tu?
Hai mai recuperato batterie molto malandate?

 

PinoTux

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Inviato il: 26/1/2013,01:16

Una proprio come la tua da 120A, ma se puoi munirti di un densimetro è meglio, così puoi controllare la densità dell'elettrolita elemento per elemento e vedere se qualcuno ha qualche problema.
Lascia pure la tensione a questo valore, vedrai che se non subentrano problemi quali cortocircuiti fra le piastre, pian piano la tensione salirà, forse ci vorranno giorni o qualche settimana, dipende dallo stato.... faccine/smile.gif
a 13,8V non succede nulla, se tutto è regolare.



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loker
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Inviato il: 27/1/2013,21:16

Salve ho sottoposto la batteria da 120Ah a desolfatazione per circa 24 ore e ho notato che con la tensione a circa 13.2V non fa piu' le bolle come in passato quando il circuito era impostato a 14.4V come detto nella prima pagina.
La cosa è normale? La desolfatazione avviene lo stesso?
Vorrei sapere se conviene lasciare il circuito a questa tensione?
PS: scusate se sono ripetitivo

 

passo88
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Inviato il: 5/2/2013,19:12

ciao ragazzi sono sempre io...ho ordinato altri 5 regolatori perchè mi finiscono sempre male...oggi ho rimontato il circuito gli ho dato 30 volt tutto bene per un pò poi per regolare la tensione in uscito ci ho messo un piccolo condensatore e tutto in un colpo la tensione è salita a 30volt in uscito ho controllato col tester in modalita suono e il piedino 1 e 2 sono in corto cosa è successo? è possibile che il condensatore di filtro in entrata da 4700uf sia guasto?

edit1: questa mattina di buonora prima di andare a lavorare ho modificato il circuito togliendo il condensatore grosso e alimentando il tutto con un alimentatore swichting da 24 volt 3A, il circuito provando con un amperometro ne consuma solo 1...comunque sembra riuscire poi ad erogare i 13,8 volt. provando anche con un oscilloscopio con il circuito collegato alla batteria questa è l'immagine del display..
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/7/9/8/4/9/2/8/t/1360139405.jpg
.non sembra proprio come nelle immagini di 3° pagina!! tra un picco è l'altro in orrizzontale ci sono 50khz mentre in verticale ci sono 1.066volt

Immagine Allegata: IMG_20130206_090859

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/7/9/8/4/9/2/8/1360139498.jpg




Modificato da passo88 - 6/2/2013, 09:32
 

bidd
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Inviato il: 8/2/2013,11:13

salve a tutti!

anche se sono arrivato alla costruzione del terzo circuito di Keyosz mi sento ancora molto inesperto e pieno di dubbi...

faccine/tongue.gif anche se funziona alla grande faccine/tongue.gif

diciamo che più vado avanti e più cerco di creare versioni sempre più efficienti e veloci di questo circuito.

1)la bobina da 100uH avvolta sul toroide ha limiti di grandezza??? per esempio potendo scegliere un toroide da 2.5 centimetri(attuale) e uno da 3.3 centimetri(recentemente trovato) e uno da "ipotesi 5 cm" e con il filo smaltato di sezione sempre maggiore quale dovrei scegliere?
questo perche ho letto parecchio su saturazione del toroide e capacità residua(dipendente dall'accavallare le spire) e non riesco a capire se oltre al limite di "piccolezza" esiste un limite di grandezza...

2)gli avvolgimenti conviene incollarli al toroide?

3)vanno bene i toroidi della sezione survoltore degli ampli da auto?(magari vecchi audiola o majestic)
purtroppo non sono colorati e non capisco se possono andare bene

4)esistono toroidi che sono studiati per il range di frequenza dove i nostri desolfatatori devono lavorare?

i nostri gialli-bianchi sono adatti alle frequenze che dobbiamo spedire alla batteria per schiovare quei maledetti cristalli???

5)negli alimentatori switching riesco a trovare solo diodi rettificatori s20c40 0 s30c40 (s-corrente,c-voltaggio)

però ho trovato un BYQ30E e un ER1602CT ,reggono una valanga di volt e 16 ampere ma hanno più resistenza in entrambi i sensi rispetto ai precedenti da 40 volt
e si discosta anche molto il valore contrassegnato come:

capacitor voltage (BYQ30E 250pF)

Typical package capacitance (STPS8H100 12pF)

Typical Junction Capacitance (ER1602CT 80pF)

posso sapere in ohm a quanto si dovrebbe attestare la resistenza dell stps8h100 utilizzato da Keyosz? e magari se qualcuno mi spiega a cosa serve quel diodo li...

però adesso do un piccolo suggerimento... i toroidi più grandi si trovano o negli alimentatori più vecchi(tipo quelli a doppia ventola da 8 centimetri da 300w) o in quelli di marca (tipo corsair coolermaster thermaltake)


per il resto sono felice di aver trovato questo splendido forum che mi ha fatto capire che non è poi tanto un sogno o un miraggio quello di vedersi completamente autonomi e autosufficienti!

grazie mille a tutti

 

bidd
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Inviato il: 8/2/2013,23:15

leggendo i diagrammi dell s20c40c (diodo rettificatore montato attualmente) il valore in pF varia dai 500 a 4 volt fino ai 300 vicino il voltaggio massimo...

però effettivamente tutti i diodi hanno lo stesso comportamento

quello con valore minore è il ER1602CT

pero ha una VF(caduta di tensione penso) da catalogo di 0.98V mentre l'STPS8H100 di soli 0.58V e penso sia un valore che alla prima pagina Keyosz abbia nominato...

il BYQ30E lo garantisce minore o uguale a 0.98V mentre S20C40C (che monto adesso) ha un valore che rientra nell'intervallo dato da Keyosz (0,3V-0,7V) ma non mi convince per il voltaggio basso e per l'altissima capacità...

grazie anticipatamente

 
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