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Alluminio: nuovo combustibile nucleare, 2 milioni di Kwh da 0,17 grammi di elio
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stranger

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Inviato il: 15/7/2008,20:16

Nel 1934 i coniugi Frédéric Joliot e Irene Curie borbardarono con particelle alfa un pezzo di alluminio e notarono la produzione di radioattività artificiale.In particolare avveniva la seguente reazione nucleare:

ForumEA/us/img258/4210/formula1ok7.jpg



dove ForumEA/us/img182/1394/formula2yy3.jpg

era un nuovo isotopo radioattivo del Fosforo, con una vita media di circa 3 minuti e 15 secondi, che emettendo positroni decadeva in un isotopo stabile del Silicio, ossia:

ForumEA/us/img178/381/formula3kl2.jpg



Dato che qualsiasi materiale radioattivo produce nell'unità di tempo un numero delle particelle alfa troppo basso, è necessario sostituirlo con un acceleratore di particelle caricato con gas di elio rarefatto, il bersaglio è sempre l'alluminio che però deve essere raffreddato altrimenti si scioglie, il rafffreddamento potrebbe essere fatto mediante acqua o altro tipo di liquido.Nel disegno che segue il bersaglio di alluminio ha la forma di un tubo in cui dentro passa il liquido refrigerante.

ForumEA/us/img74/6793/genneutroniqy3.jpg

mediante il software ubicato in http://www.gencodicephp.it/distanze.zip , è stato calcolato il numero dei tubi che sono 25.Se la distanza tra tutti i tubi è 10 millimetri, allora il calcolo della larghezza dei tubi è la seguente.tubo1 = 2,94 millimetritubo2 = 13,65 millimetritubo3 = 20,63 millimetritubo4 = 26,27 millimetritubo5 = 31,14 millimetritubo6 = 35,48 millimetritubo7 = 39,45 millimetritubo8 = 43,12 millimetritubo9 = 46,55 millimetritubo10 = 49,79 millimetritubo11 = 52,85 millimetritubo12 = 55,78 millimetritubo13 = 58,58 millimetritubo14 = 61,27 millimetritubo15 = 63,86 millimetritubo16 = 66,36 millimetritubo17 = 68,79 millimetritubo18 = 71,14 millimetritubo19 = 73,42 millimetritubo20 = 75,65 millimetritubo21 = 77,81 millimetritubo22 = 79,93 millimetritubo23 = 81,99 millimetritubo24 = 84,01 millimetritubo25 = 85,99 millimetriDa notare che i tubi di rame diventano sempre più lunghi avvicinandosi al bersaglio, questo perchè le particelle alfa subiscono un'accelerazione continua e quindi la loro velocità aumenta sempre più.L'intensa radiazione neutronica può essere utilizzata per attivare la criticità di un secondo bersaglio di torio.Se i neutroni sono troppo veloci succede che interagiscono poco con il torio, e allora occorre moderarli interponendo tanta acqua tra il primo e il secondo bersaglio.1 ampere elettronico = 6,24*1018 elettroniI = corrente elettrica complessiva fornita dal generatore di alta tensione = 1 mA = 1*10-3 AZ = numero atomico = numero degli elettroni dell'atomo di elio elettricamente neutro = 2interazione = numero di particelle alfa che interagiscono = 30 / 1000000NumTubi = numero dei tubi = 25corrente nucleonica = (I * 6,24 * 1018) / (Z * NumTubi)corrente nucleonica = (10-3 * 6,24 * 1018) / (2 * 25)corrente nucleonica = 6,24 * 1015 / 50corrente nucleonica = 0,1248 * 1015corrente nucleonica = 1,248 * 1014radiazione neutronica = corrente nucleonica * interazioneradiazione neutronica = 1,248 * 1014 * (30 / 1000000)radiazione neutronica = 1,248 * 108 * 30radiazione neutronica = 37,44 * 108radiazione neutronica = 3,744 * 109 neutroni /secondo



Modificato da NonSoloBolleDiAcqua - 20/10/2014, 08:59:55


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Inviato il: 27/7/2008,10:33

CITAZIONE (stranger @ 15/7/2008, 21:16)
Nel 1934 i coniugi Frédéric Joliot e Irene Curie borbardarono con particelle alfa un pezzo di alluminio e notarono la produzione di radioattività artificiale. . .

Ciao a tutti, molto opportunamente stranger, nel suo articolo, cita la data del 1934 come periodo di riferimento sui primi esperimenti di trasmutazione dell'alluminio. La tavola di Mendeleev ordina gli elementi in ordine progressivo di numero di protoni (numero atomico)

http://it.wikipedia.org/wiki/Tavola_periodica

Senza entrare troppo nei particolari una trasmutazione nucleare è una trasformazione a livello del nucleo dell'atomo che cambia il numero di protoni.(gli appassionati faranno le loro ricerche e così studieranno e impareranno senza accorgersene).
In particolare l'aumento o la perdita di un protone al nucleo di Alluminio lo tasforma rispettiamente in Silicio o Magnesio.
Quando una tale trasformazione avviene con perdita di massa tale perdita provoca la produzione di una equivalente quantità di energia secondo la famosa equazione einsteniana e= m (c)2.
In tale formula m è la massa che sparisce, e è l'energia prodotta e c è la velocità della luce che al quadrato fa un numero incredibile. In poche parole una piccola perdita di massa produce un'energia enorme. Le centrali nucleare a scissione spaccano il nucleo complesso dell'uranio ottenendo nuclei più piccoli e la perdita di massa viene impiegata per produrre energia termica che "alla fine della fiera " produce vapore ad alta temperatura per far funzionare turbine e alternatori ricavandone energia elettrica. Il processo di trasformazione tra energia termica ed energia elettrica rispetta l'enunciato di Carnot e tra rendimenti, perdite e inefficienze varie con tre "bottiglie" di energia termica riusciamo ad ottenere una "bottiglia" di energia elettrica e le due "bottiglie" di energia termica rimanenti vengono immesse nell'ambiente. (Quella delle bottiglie è una vecchia mia semplificazone usata in un dibattito in terre da vino).Peccato che tale reazione produce una serie di elementi radiottivi con periodi di dimezzamento di radioattività di migliaia di anni. (scorie).
La ricerca di trasmutazioni efficienti e meno pericolose è quindi già presente nel 1934 e la ricerca sulla fusione fredda percorre tale indirizzo.
Sarebbe interessante se stranger ci aiutasse a capire a che punto siamo "in pratica" con tali ricerche ed in particolare sulla realizzazione del progetto di cui ci ha fornito gli elementi.

Curiosando sul Web, ho scoperto la possibiltà di trasmutazione atomica biologica nel "culo" delle galline.
Non è uno scherzo e i curiosi potranno documentarsi a piacere. Questa novità mi ha veramente sorpreso. Fornire silicato di potassio per ricavare calcio in un processo esclusivamente biologico mi costringe a rivedere la mia chimica scolastica dei tempi trascorsi.

http://www.loyaldoctor.org/trasmutazioni_biologiche.htm

Un Saluto a tutti. faccine/bye2.gif




Modificato da Libero51 - 27/7/2008, 23:00
 

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Inviato il: 1/8/2008,08:42

CITAZIONE (Libero51 @ 27/7/2008, 11:33)
Curiosando sul Web, ho scoperto la possibiltà di trasmutazione atomica biologica nel "culo" delle galline.
Non è uno scherzo e i curiosi potranno documentarsi a piacere. Questa novità mi ha veramente sorpreso. Fornire silicato di potassio per ricavare calcio in un processo esclusivamente biologico mi costringe a rivedere la mia chimica scolastica dei tempi trascorsi.

http://www.loyaldoctor.org/trasmutazioni_biologiche.htm

Un Saluto a tutti. faccine/bye2.gif

Non metto in dubbio che la gallina sia capace di sintetizzare nuclearmente il calcio, ma la questione importante risiede nel fatto che durante questa sintesi di calcio, la gallina non va arrosto da sola spontaneamente.

Questo significa che quel tipo di trasmutazione animalesco non produce energia e allora ipotizzo che il difetto di massa sia nell'ordine di 0,000000000000000001 (praticamente zero) o forse addirittura il difetto è leggermente negativo quindi abbiamo un leggerissimo aumento di massa.



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Inviato il: 1/8/2008,11:36

CITAZIONE (Libero51 @ 27/7/2008, 11:33)
. . . Sarebbe interessante se stranger ci aiutasse a capire a che punto siamo "in pratica" con tali ricerche ed in particolare sulla realizzazione del progetto di cui ci ha fornito gli elementi.

Ciao a tutti e un saluto particolare a stranger.
Ho citato, alla fine del mio intervento precedente, l'ipotesi di trasmutazione biologica (galline) solo per solleticare la curiosità degli ascoltatori. In effetti prima del tuo intervento non conoscevo tale fenomeno. Sono d'accordo con te, non mi risulta che le galline siano fuse sintetizzando calcio , ammesso che sia vero non avviene perdita di massa significativa. Ma torniamo al titolo della discussione , dal 1934 ad oggi cosa in pratica è stato realizzato per ricavare energia dalla trasmutazione dell'alluminio ? Questa mi sembra la questione di fondo che interessa , ti assicuro, tutti noi; mi chiedevo se avevi notizie attendibili in merito.

Ciao a tutti faccine/mf_crackegg.gif

 

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Inviato il: 2/8/2008,18:29

Dal 1934 ad oggi non è stato realizzato nulla per ricavare calore fornito direttamente dall'alluminio, e questa cosa mi lascia un pò perplesso.

Di certo, l'alluminio è una buona fonte di neutroni (quando viene bersagliato da particelle alfa, pardon... ioni di elio).

Anche fosse che il target di alluminio scaldasse poco, potrei comunque utilizzare l'intenso flusso neutronico per fare facilmente altri tipi di reazioni nucleare, per esempio attivare la criticità del torio (e quindi realizzare un rubbiatrino da tavolo).

Il grosso problema tecnico è sempre stato e sempre sarà, ottenere in qualche modo un flusso intenso di neutroni.

Una volta che è stato ottenuto, tutte le porte si aprono facilmente.

Il solo fatto di avere un buon flusso di neutroni è già fantastico!

Con un intenso flusso di neutroni termici, tutto diventa trasmutabile.
Perchè i neutroni passano indisturbati attraverso i campi elettrici dei nuclei, vero anche che il nucleo atomico ha un diametro 105 volte più piccolo del rispettivo atomo, quindi il volume è 1015 più piccolo, però i nuclei atomici sono tanti e prima o poi qualche nucleo è in rotta di collisione con qualche neutrone.

La rincoglionaggine del rubbiatrone ufficiale che viene presentato in pubblico consiste nel bombardare il torio con protoni, questi ultimi per superare la forza colombiana del gigantesco nucelo del torio devono avere almeno 1 Gev di energia, quindi necessita una cattedrale gigantesca.


Gli elementi chimici sono ordinati per numero atomico, numero atomico significa numero protonico cioè il numero atomico rappresenta il numero dei protoni presenti nel nucleo.
Definisco Z = numero atomico

Piano piano che si sale con Z... aumenta anche la forza di coulomb e quindi l'energia che il proiettile protone deve avere per superarla.

L'alluminio ha un numero atomico molto basso rispetto al torio, quindi bastano soltanto particelle alfa da 2,5 Mev.

Sorge spontanea una domanda...
Ma il berillio non ha uno Z minore dell'alluminio?
Si è vero!
Infatti si usa mescolare il radio (che emette particelle alfa) con il berillio per fare una sorgente naturale di neutroni, (però i neutroni sono troppo pochi perchè sono pochissime le particelle alfa emesse dal radio, serve quindi un acceleratore di particelle cui flusso di particelle alfa è enormemente più grande).

Però il berillio è VELENO, basta respirane una fibra per compromettere i polmoni e la salute, inoltre il berillio è commercialemte introvabile perchè appunto è VELENO.
Poi c'è il boro che però costa una marea di soldi.

elementi chimici
Osservando l'elenco degli elementi chimici ci si rende conto che l'unica scelta ragionevole è l'alluminio, l'alluminio sta allo solido, non è velenoso, è poco reattivo chimicamente.


Poi ci sarebbe il carbonio cui campo coulombiano è molto più basso di quello dell'alluminio, quindi basterebbero anche meno di 2,5 Mev, ma purtroppo non si hanno dati a riguardo del carbonio bombardato da particelle alfa.
è un mistero!
forse non si ottiene niente bombardando carbonio con particelle alfa.
Poi il carbonio si presenta in varie forme allotropiche: grafite, diamante, eccetera.

Essendo il carbonio circondato da mistero, è meglio l'alluminio che almeno la Storia dice che emette neutroni quanto bombardato da particelle alfa.




Modificato da stranger - 2/8/2008, 19:54


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Ferrobattuto

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Inviato il: 2/8/2008,20:19

Salve a tutti.
Parecchio tempo fa anche a me capitò di leggere in un altro sito della tramutazione biologica del magnesio in calcio da parte delle galline. L'esperimento viene descritto come realizzato in modo attendibile. A me sembra che abbia del miracoloso. Anni fa lessi dei romanzi di fantascienza che parlavano di un ecosistema nello spazio composto da esseri, anche unicellulari, basato sulla trasmutazione biologica degli elementi. A quei tempi mi sembrò una bella idea e piacquero molto.
Mi chiedo se sia possibile che qualcosa di simile si verifichi anche nel corpo umano, almeno in particolari circostanze critiche. Personalmente sono convinto che il cervello umano sia capace di cose a dir poco incredibili, ma che purtroppo siamo così presi da quello che c'è "fuori" da dedicare molto poco a quello che potrebbe essere possibile "dentro". Ma per tornare coi piedi per terra, Stranger, pensi che sia "artigianalmente" possibile realizzare un acceleratore come quello per "sfrugugliare" l'alluminio e ricavare energia? Se si, che potenza occorrerebbe a 30MHz con 50KV? E le radiazioni che ne verrebbero fuori sarebbero pericolose? Di quanta schermatura necessiterebbe? Ecc. ecc.
Non prendermi per matto, ma farei qualsiasi cosa per demolire il monopolio del petrolio e delle risorse energetiche minerali e regalare a tutti energia "realmente" gratuita. Probabilmente sono un sognatore... E me ne frego allegramente degli eventuali effetti sull'economia mondiale!
Saluti a tutti.
Ferro

 

Libero51

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Inviato il: 4/8/2008,07:25

CITAZIONE (Ferrobattuto @ 2/8/2008, 21:19)
. . . che potenza occorrerebbe a 30MHz con 50KV? E le radiazioni che ne verrebbero fuori sarebbero pericolose? Di quanta schermatura necessiterebbe? Ecc. ecc.

Ciao a tutti , la potenza dell'alimentatore sarebbe irrisoria, considerando un rendimento scadente del 50% : (50 kV x 1 mA )/ 0,5 comportano una potenza di circa 100 W.
Natualmente 50 kV non si "maneggiano" senza le necessarie precauzoni . Consideriamo che il trasformatore AT del tubo catodico di un televisore raggiunge frequeze discrete con qualche migliaio di Volt. La questione delle schermature dalle radiazioni è sicuramente molto più delicata. Una curiosità mi sorge nell'osservare l'incremento di lunghezza dei tubetti dell'accelleratore, Mi sembra di capire che l'accellerazione delle particelle avviene in gran misura nei primi tubetti per poi decrescere progressivamente . Ad ogni semiciclo la particella accellera transitando da un tubetto al successivo. Mi sto sbagliando ? Sembra che dovrò proprio continuare gli interventi nella discusione dedicata all'elettromagnetismo. Per poter capire il funzionamento dell'accelleratore bisogna avere le idee chiare sul campo elettrico e coprendere la forza che tale campo imprime ad una particella con carica elettrica. Stranger . . . dacci ( dammi è stato corretto) una mano .
Un saluto a tutti.




Modificato da Libero51 - 4/8/2008, 13:50
 

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Inviato il: 4/8/2008,10:53

Alla conseguenza del fatto che io non sono un essere malvagio, volevo risparmiarvi l'inferno dei calcoli.Per questo motivo all'apertura di questa discussione avevo indicato come già pronto il software seguente:softwareMa se c'è qualcuno che ha tempo e coraggio per cimentarsi con la fisica relativistica allora a me non costa niente fare il copia ed incolla del codice sorgente.
ForumEA/us/img148/5442/costantixu5.jpg
Dim d0 As DoubleDim d1 As DoubleDim d2 As DoubleDim d3 As DoubleDim n1 As Int64Dim n2 As Int64Dim intero As IntegerDim bb As IntegerDim cc As IntegerDim MassaRiposo As DoubleDim EnergiaFinale As DoubleDim NumeroAtomico As IntegerDim semiperiodo As DoubleDim picosecondi As DoubleDim frequenza As DoubleDim riporto As IntegerDim kmAlSec As IntegerDim tensione As DoubleDim KiloVolt As DoubleDim NumElettronvolt As Int64Dim EnergiaFinaleInElettronvolt As Int64Dim NumJoule As DoubleDim NumTubi As IntegerDim MaxTubi As IntegerDim enegiaAllaMeno15 As DoubleDim kk1 As StringDim kk2 As StringDim pezzo1 As DoubleDim pezzo2 As DoubleDim EnergiaElettronvolt(-1) As Int64Dim massa(-1) As DoubleDim Velocita(-1) As Int64Dim DistanzeDaIdZero(-1) As DoubleDim DistIntermedie(-1) As DoubleDim Larghezze(-1) As DoubleDim AccDaIdZero(-1) As Int64Dim AccTraTubi(-1) As Int64Dim FattoreDiLorentz(-1) As DoubleDim tempo As DoubleDim DistanzaTraTubi As DoubleDim msg As Stringkk1=tEnergiaFinale.TextIf kk1.Trim="" Then..MsgBox "il valore dell'energia finale non e' valido"..ExitEnd IfIf IsNumeric(kk1)=False Then..MsgBox "il valore dell'energia finale non e' valido"..ExitEnd IfEnergiaFinale=kk1.CDblIf EnergiaFinale<0 Then..MsgBox "il valore dell'energia finale non e' valido"..ExitEnd IfIf EnergiaFinale=0 Then..MsgBox "il valore dell'energia finale non e' valido"..ExitEnd Ifkk1=tTensione.TextIf kk1.Trim="" Then..MsgBox "il valore della tensione non e' valido"..ExitEnd IfIf IsNumeric(kk1)=False Then..MsgBox "il valore della tensione non e' valido"..ExitEnd IfKiloVolt=kk1.CDblIf KiloVolt<0 Then..MsgBox "il valore della tensione non e' valido"..ExitEnd IfIf KiloVolt=0 Then..MsgBox "il valore della tensione non e' valido"..ExitEnd Iftensione=KiloVolt*1000kk1=tDistanzaTraTubi.TextIf kk1.Trim="" Then..MsgBox "il valore della distanza tra i tubi non e' valido"..ExitEnd IfIf IsNumeric(kk1)=False Then..MsgBox "il valore della distanza tra i tubi non e' valido"..ExitEnd IfDistanzaTraTubi=kk1.CDblIf DistanzaTraTubi<0 Then..MsgBox "il valore della distanza tra i tubi non e' valido"..ExitEnd IfIf DistanzaTraTubi=0 Then..MsgBox "il valore della distanza tra i tubi non e' valido"..ExitEnd IfEnergiaFinaleInElettronvolt=EnergiaFinale*106MassaRiposo=-1If oParticella(ELETTRONE).Value=True Then..MassaRiposo=9.1093897*10-31..NumeroAtomico=1End IfIf oParticella(PROTONE).Value=True Then..MassaRiposo=1.6726231*10-27..NumeroAtomico=1End IfIf oParticella(ELIO).Value=True Then..MassaRiposo=6.64*10-27..NumeroAtomico=2End IfIf oParticella(NEON).Value=True Then..MassaRiposo=3.34*10-26..NumeroAtomico=10End IfIf oParticella(ARGON).Value=True Then..MassaRiposo=6.63*10-26..NumeroAtomico=18End IfIf oParticella(KRIPTON).Value=True Then..MassaRiposo=1.39*10-25..NumeroAtomico=36End IfIf oParticella(XENO).Value=True Then..MassaRiposo=2.18*10-25..NumeroAtomico=54End IfIf oParticella(RADON).Value=True Then..MassaRiposo=3.68*10-25..NumeroAtomico=86End IfIf MassaRiposo=-1 Then..msg="Particella non impostata"..MsgBox msg..ExitEnd Ifn2=tensione*NumeroAtomicoIf n2>EnergiaFinaleInElettronvolt Then..msg="Attenzione!"+Chr(10)..msg=msg+"Il valore della tensione e' troppo"+Chr(10)..msg=msg+"alto."+Chr(10)..msg=msg+"Il valore e' stato abbassato."+Chr(10)..MsgBox msg..tensione=EnergiaFinaleInElettronvolt/NumeroAtomico..tTensione.Text=CStr(tensione/1000)End Ifn1=EnergiaFinaleInElettronvolt/(tensione*NumeroAtomico)If n1=0 Then..n1=(EnergiaFinaleInElettronvolt+1)/(tensione*NumeroAtomico)End Ifriporto=EnergiaFinaleInElettronvolt-(n1*tensione*NumeroAtomico)If riporto=0 Then..NumTubi=(EnergiaFinaleInElettronvolt/(tensione*NumeroAtomico))+1Else..msg="Attenzione!"+Chr(10)..msg=msg+"Il valore della tensione e' stato"+Chr(10)..msg=msg+"modificato perchè l'energia finale"+Chr(10)..msg=msg+"deve essere divisibile con la tensione"+Chr(10)..msg=msg+"senza lasciare riporto diverso da zero."+Chr(10)..MsgBox msg..tensione=EnergiaFinaleInElettronvolt/(n1*NumeroAtomico)..d1=tensione/1000..tTensione.Text=Format(d1,FORMADOUBLE)..NumTubi=EnergiaFinaleInElettronvolt/(tensione*NumeroAtomico)+1End IfIf NumTubi>25001 Then..msg=CStr(NumTubi)+" tubi sono troppi"+Chr(10)..msg=msg+"diminuire l'energia finale"+Chr(10)..msg=msg+"oppure aumentare la tensione"+Chr(10)..msg=msg+"tra un tubo e il suo successivo"+Chr(10)..MsgBox msg..ExitEnd IfCall AbilitaControlli(False)MaxTubi=NumTubi-1ReDim EnergiaElettronvolt(MaxTubi)ReDim massa(MaxTubi)ReDim Velocita(MaxTubi)ReDim AccDaIdZero(MaxTubi)ReDim AccTraTubi(MaxTubi)ReDim DistanzeDaIdZero(MaxTubi)ReDim DistIntermedie(MaxTubi)ReDim Larghezze(MaxTubi)ReDim FattoreDiLorentz(MaxTubi)NumElettronvolt=tensionekk1=tFrequenza.TextIf kk1.Trim="" Then..Call AbilitaControlli(True)..MsgBox "il valore della frequenza non e' valido"..ExitEnd IfIf IsNumeric(kk1)=False Then..Call AbilitaControlli(True)..MsgBox "il valore della frequenza non e' valido"..ExitEnd Ifd1=kk1.CDblIf d1<0 Then..Call AbilitaControlli(True)..MsgBox "il valore della frequenza non e' valido"..ExitEnd IfIf d1=0 Then..Call AbilitaControlli(True)..MsgBox "il valore della frequenza non e' valido"..ExitEnd Iffrequenza=d1*1000000semiperiodo=1/(2*frequenza)picosecondi=semiperiodo*1012EnergiaElettronvolt(0)=0massa(0)=MassaRiposoDistanzeDaIdZero(0)=0FattoreDiLorentz(0)=1For bb=0 To MaxTubi..EnergiaElettronvolt(bb)=NumElettronvolt*bb..tempo=semiperiodo*bb..NumJoule=EnergiaElettronvolt(bb)*FromElettronvoltToJoule.. //Sqr significa radice quadrata..d1=Sqrt(2*NumJoule/MassaRiposo).. // in questo caso d1 rappresenta la velocità secondo.. // la fisica classica che però va bene soltanto quando.. // la velocita' è molto inferiore a quella della luce..d2=(1/d12)+(1/luce2)..Velocita(bb)=1/Sqrt(d2) //Sqr significa radice quadrata..If bb<1 Then.... // massa(0)=MassaRiposo..Else....massa(bb)=2*NumJoule/Velocita(bb)2..End If..AccDaIdZero(bb)=Velocita(bb)/tempo..If bb<1 Then....d3=Velocita(bb)-0..Else....d3=Velocita(bb)-Velocita(bb-1)..End If..AccTraTubi(bb)=d3/semiperiodo..DistanzeDaIdZero(bb)=(1/2*Velocita(bb)*tempo)*1000..If bb<1 Then....DistIntermedie(bb)=DistanzeDaIdZero(bb)-0..Else....DistIntermedie(bb)=DistanzeDaIdZero(bb)-DistanzeDaIdZero(bb-1)..End If..//--- inizio calcolare le larghezze dei tubi ---..If bb<1 Then....Larghezze(bb)=DistIntermedie(bb)-DistanzaTraTubi..Else....Larghezze(bb)=DistIntermedie(bb)-DistanzaTraTubi..End If..//--- fine calcolare le larghezze dei tubi ---..//--- inizio calcolare il fattore di Lorentz ---..d1=1-(Velocita(bb)2/luce2)..d2=Sqrt(d1)..FattoreDiLorentz(bb)=1/d2..//--- fine calcolare il fattore di Lorentz ---..App.DoEvents // permetterebbe di clickare il bottone interrompi..If SwInterrompi=True Then....Exit for..End If..intero=(bb+1)/(MaxTubi+1)*50..ProgressBar1.Value=interoNextListBox1.DeleteAllRowsFor bb=0 To MaxTubi..ListBox1.AddRow ""..If bb<1 Then....ListBox1.Cell(bb,0)=""..Else....ListBox1.Cell(bb,0)=CStr(bb)..End If..If bb<1 Then....ListBox1.Cell(bb,1)="" // "0"..Else....d1=DistanzeDaIdZero(bb)....If d1<1 Then......ListBox1.Cell(bb,1)=Format(d1,FORMADOUBLE)+" mm" //senza estetica....Else......//--- inizio estetica (evitare di mostrare troppi decimali inutili) ---......ListBox1.Cell(bb,1)=Format(d1,"-###,###.00")+" mm"......//--- fine estetica (evitare di mostrare troppi decimali inutili) ---....End If..End If..If bb<1 Then....ListBox1.Cell(bb,2)="" //"L0 = 0"..Else....d2=DistIntermedie(bb)....If d2<1 Then......ListBox1.Cell(bb,2)="L"+CStr(bb)+" = "+Format(d2,FORMADOUBLE)+" mm" //senza estetica....Else......//--- inizio estetica (evitare di mostrare troppi decimali inutili) ---......ListBox1.Cell(bb,2)="L"+CStr(bb)+" = "+Format(d2,"-###,###.00")+" mm"......//--- fine estetica (evitare di mostrare troppi decimali inutili) ---....End If..End If..If bb<1 Then....ListBox1.Cell(bb,3)="" //"larghezza di ion source"..Else....d2=Larghezze(bb)....If d2<1 Then......ListBox1.Cell(bb,3)="S"+CStr(bb)+" = "+Format(d2,FORMADOUBLE)+" mm" //senza estetica....Else......//--- inizio estetica (evitare di mostrare troppi decimali inutili) ---......ListBox1.Cell(bb,3)="S"+CStr(bb)+" = "+Format(d2,"-###,###.00")+" mm"......//--- fine estetica (evitare di mostrare troppi decimali inutili) ---....End If..End If..ListBox1.Cell(bb,4)=CStr(massa(bb))..n1=Velocita(bb)/1000..ListBox1.Cell(bb,5)=CStr(n1)+" km/sec"..If bb<1 Then....ListBox1.Cell(bb,6)=SEGNALE_DI_INDETERMINATO..Else....n1=AccTraTubi(bb)/1000....ListBox1.Cell(bb,6)=CStr(n1)..End If..d1=FattoreDiLorentz(bb)..ListBox1.Cell(bb,7)=Format(d1,FORMADOUBLE)..App.DoEvents //permetterebbe di clickare il bottone interrompi..If SwInterrompi=True Then....Exit for..End If..intero=50+((bb+1)/(MaxTubi+1)*50)..If intero>ProgressBar1.Maximum Then....intero=ProgressBar1.Maximum..End If..ProgressBar1.Value=interoNextIf SwInterrompi=True Then..ListBox1.DeleteAllRowsEnd IfCall AbilitaControlli(True)SwInterrompi=FalseProgressBar1.Value=0



Modificato da NonSoloBolleDiAcqua - 20/10/2014, 09:01:07


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Salve a tutti.
Stranger, seguita ad essere un bravo..... Diavolo, per favore. Distanze.zip l'ho gia scaricato e provato. Fare un generatore di potenza a 30MHz di qualche centinaio di W non è un problema (Lo fa anche un TX da radioamatore). Sono le altre domande che mi urgono.... Ti ringrazio.
Saluti a tutti.
Ferro

 

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CITAZIONE (Libero51 @ 4/8/2008, 08:25)
. . . dacci ( dammi è stato corretto) una mano .

Ciao stranger . . . meno male che non " ti ho " chiesto un braccio . . .

Saluti a tutti faccine/mf_pcwhack.gif

 

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Inviato il: 4/8/2008,17:12

Va beh!Ho capito che avrei dovuto partire da zero.Il discorso semplice semplice inzia quidiscorso sempliceLa pagina 6 è la più interessanteTutto in comincia dal fatto che l'energia è ugualeEnergia = 1/2 * Massa * velocità2Inversamente è possibile scrivere1/2 *Massa*velocità2=EnergiaMassa*velocità2 = 2* Energiavelocità2 = 2* Energia/massavelocità = RadiceQuadrata(2* Energia/massa)Se per ipotesi volessi dare ad un protone (o elettrone) un'energia di 50 Kev quanta tensione dovrei applicare ?Dovrei applicare 50 KvoltGià mi sembra di sentire qualcuno brontolare dicendo che Kev è energia e invece Kvolt è la tensione elettrica, e cosa c'entra la tensione con l'energia?Dimensionalmente non c'è coerenzaAndando su questa questa pagina di wikipediaci rendiamo conto chetensione elettrica = Energia / carica elettricaMa attenzione! L'energia deve essere espressa in joule e non in elettronvoltLa carica elettrica del protone (o elettrone) è 1,6*10-19 coulombIl rapporto di conversione tra joule ed elettronvolt corrisponde numericamente alla carica di un protone (o elettrone)Ecco spiegato perchè non c'è ugualgianza dimensionale tra tensione elettrica ed elettronvolt ma nel caso di un protone o elettrone, i numeri combaciano perfettamente, quindi in numero puro degli elettronvolt corrisponde alla tensione che applichiamo.Nel caso della particella alfa abbiamo che il nucleo possiede il doppio di una carica del protone, ne consegue che nei calcoli bisogna tenere conto del numero atomico dei nuclei di gas che vogliamo accelerare.Infatti nella routine informatica che avevo precedentemente postato c'è l'espressionetensione=EnergiaFinaleInElettronvolt / (n1*NumeroAtomico)-------------------------------------------------Per il calcolo delle velocità relativistiche si deve tenere conto del Fattore di Lorentz

ForumEA/us/img294/4369/formula4la7.jpg

dove MR rappresenta la massa a riposo

ForumEA/us/img528/2223/formula3dl2.jpg

Però quel 9,1*10-31 si riferisce alla massa dell'elettrone e non della particella alfa e poi quel 1,6 va moltiplicato per 2 perchè la particella alfa possiede il doppio della carica elettrica di un elettrone o protone.ForumEA/us/img516/6458/formula2vk8.jpgSempre quel 9,1*10-31 si riferisce alla massa dell'elettrone e non della particella alfa (ma purtroppo il disegno disponibile è quello)
ForumEA/us/img207/9097/formula1gd6.jpg

---------------------------------------Uno dei grattacapi importanti è quello di calibrare il livello di vuoto del gas elio perchè se il livello di vuoto è troppo alto succede che la corrente erogata dal generatore di segnali è troppo bassa e però il sistema rende poco.Al contrario: se il livello di vuoto è troppo basso succede che il generatore va in sovraccarico, la corrente diventa maggiore di 1 mA e la tensione decade e quindi poi non funziona niente.Occorre un dispositivo di sicurezza che spenga tutto se la corrente supera 1 mA, questo avviene perchè c'è troppo gas elio dentro il contenitore, epoi bisogna essere certi che con 1 mA di corrente, la tensione sia veramente 50 Kvolt e non meno.Forse ci vorrebbe un voltmetro di alta tensione (spinterometro) per verificare che la tensione è veramente 50 Kvolt e contemporaneamente buttare un occhio sull'amperometro per vedere che la corrente non sia maggiore o minore di 1 mA (una tolleranza del 10% per la corrente è tollerabile).Teoricamente se avessimo un generatore di segnali infinitamente potente, saremmo certi che la tensione non decade ma in pratica un generatore troppo potente è praticamente uno spreco (anche perchè tanto più è ingombrante è il generatore di segnali, tanto più diminuirebbe il rendimento interno del generatore di segnali stesso).Spero che adesso è più chiaro



Modificato da NonSoloBolleDiAcqua - 20/10/2014, 09:02:07


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Ferrobattuto

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Inviato il: 4/8/2008,22:09

Salve a tutti.
Ti ringrazio per i chiarimenti, anche se per me tutto quello che stà sopra l'ultimo paragrafo (ossia sopra alla frase "uno dei grattacapi...." è puro ARABO. Se fosse russo sarebbe meglio, che qualche parola la mastico e col cirillico me la cavo.
Premesso che costruire un lineare di potenza, anche di qualche centinaio di W non è un problema, ne di costi ne di materiali (ho delle valvolone russe acquistate in varie fiere dell'elettronica), che le misurazioni si possono fare tranquillamente dalla parte di "bassa tensione" (pur sempre sopra il KV), ossia prima del trasformatore in salita, penso che si possa "aggiustare il vuoto" pompando fuori il gas in eccesso con un occhio agli strumenti di tensione e corrente. Resta da vedere quanto sia difficoltoso costruire il marchingegno, che grado di vuoto ci serve e soprattutto la pericolosità da radiazioni durante il funzionamento. Se si deve fare un bunker di cemento armato del tipo "sarcofago" di Chernobyl penso che si sia un po' fuori misura..... Chedo scusa se il mio interesse è solamente per il lato pratico, ma dal mio punto di vista non può essere altrimenti. Complimenti per la tua competenza.
Saluti circolari.
Ferro

 

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Inviato il: 5/8/2008,14:35

Ma no!
Basterebbe uno schermo spesso 4 metri d'acqua



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Ferrobattuto

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Inviato il: 6/8/2008,13:13

Peccato..... Ho un paio di grotte, sulla mia proprietà, che avrei impiegato volentieri....
Buon divertimento.
Ferro

 
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