| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 4/8/2008,21:38
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Ciao Florio. Se sopra il tetto c'è ancora il comignolo che fuoriese, puoi rimettere la canna fumaria in funzione quando ti pare. Potresti rifare addirittura il camino sotto come c'era prima. Se invece il tetto è stato modificato e il comignolo tolto, e soprattutto se al catasto o al comune di appartenenza nel frattempo ci sono state delle variazioni sulle planimetrie invece no. Forse potresti chiedere una variazione. Ma non c'è un geometra del posto che ti sappia dare un ragguaglio? Qualsiasi costruzione che non sia abusiva è registrata al catasto di appartenenza (specie se ci paghi le tasse hehehe), in cui sono depositati disegni, cubaggi e planimetrie. Vedi tu.... Ciao. Ferro
| | | | florio10
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:3
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| Inviato il: 6/8/2008,19:53
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Caro Ferro
mi hai riportato un po' di sorriso nel senso che il tutto è in regola ed il camino che fuoriesce dal tetto, benchè questo rifatto, esiste. La mia preoccupazione era solamente quella data da alcuni pareri i quali affermavano che la spinta del fumo di una stufa a pellet mal si coniuga con il tiraggio naturale che ha un camino per cui qualcuno insiste nel fatto che dovrei intervenire per coimbentare la canna esistente, cosa questa che mi verrebbe a costare una fortura. Come ti ho detto il problema riguardava solamente il fatto della spinta dei fumi verso un camino a tiraggio naturale, cosa che io, non essendo tecnico, non so per cui ho buttato la mnia perplessità sul forum, motivo questo anche per conoscere ed apprezzare esperieze diverse quali la tua. Ti ringrazio
| | | | NonSoloBolleDiAcqua
| Inviato il: 8/8/2008,10:20
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Ciao florio, non sono un esperto, ma a mio avviso pui farlo tranquillamente. Cmq i fumi della caldaia a pellet, a differenza dei camini, vengono spinti da un motore...quindi non mi viene in mente nessuna controindicazione...inoltre mi sembra una stupidagine coibentare la canna preesistente forse se proprio vuoi essere tranquillo puoi passare all'interno della vecchia canna fumaria il tubo dell'uscita dei fumi della caldaia a pellet...ma a mio modesto parere puoi fare a meno. Ciao Bolle
--------------- Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux). Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).
| | | | Cancamilin
| Inviato il: 9/8/2008,17:22
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La canna della stufa a pellet in questo caso va assolutamente coibentata, cioè la canna da cm 8 che intuberai nella vecchia canna (quanto è grande?) va rivestita con ad esempio lana di roccia per impedire le fastidiose goccioline di condensa (la spesa e la fatica dell'installazione sono pochissime).
ciao
| | | | florio10
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:3
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| Inviato il: 4/9/2008,10:57
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sono in procinto di effettuare verifiche locali per realizzare l'allacciamento. Anche qua ho interpellato due idraucili: uno mi dice che posso realizzare senza alcuna coibentazione mentre lk'altro mi dice che devo intervenire coibentando ...... haaa... beata italia dove tutti dicono la loro e tutti posso smentire. Staremo a vedere. Buona giornata a tutti
| | | | wroclaw
| Inviato il: 5/9/2008,10:14
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ciao, io sono 2 anni che ho questo tipo di istallazione:
Uscita tubo dal muro dietro la stufa, segue recuperatore di calore dai tubi di scarico fumi, segue tubo che si innesta sulla canna fumaria direttamente , senza intubazioni varie o coibmentazioni.Io in 2 anni, nonostant6e abbia il recuperatore di calore, e quindi si abbassino notevolmente le temp. dei fumi di scarico, non ho mai avuto problemi di condensa, e dico MAI.Quindi , io te lo sconsiglio, soldi buttati.
Ciao
| | | | Fausto secci
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:1
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| Inviato il: 2/12/2009,22:06
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ciao sono un tecnico specializzato, ti posso dire che il tubo si puo mettere come hai detto tu. puoi isolarlo o no.questo spetta a te deciderlo secondo la tua disponibilita economica.la condensa in fin dei conti non e poi tanta.molte stufe le ho montate cosi sia per risparmiìare tubazioni e sia per evitare di forare i muri.montala tranquilllamente ma mi raccomando pilisci MOLTO BENE la canna del camino.
| | | | mattys
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:15
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| Inviato il: 2/12/2009,22:41
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Coibentando la canna di acciaio all'interno della vecchia canna fumaria non potrebbe crearsi condensa nella parete di acciaio esterna?
Credo sia meglio intubare la canna nuova e chiudere in cima e in basso in modo da creare una intercapedine.
Leggo che " i fumi delle pellet vengono spinti da un motore ", ho sempre pensato che l'espulsione dei fumi avviene con la canna fumaria mentre la ventola serve a modulare automaticamente la fiamma.
sbaglio?
| | | | wroclaw
| Inviato il: 3/12/2009,11:09
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Serve per tutte e due le cose. Molte installazioni, anche se "illegali", vengono fatte con uscita fumi direttamente a muro dietro la stufa. Senza la ventola, non ci sareebbe combustione
| | | | Libero51
| Inviato il: 11/12/2009,08:24
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CITAZIONE (florio10 @ 4/9/2008, 10:57) . . . Anche qua ho interpellato due idraucili: uno mi dice che posso realizzare senza alcuna coibentazione mentre lk'altro mi dice che devo intervenire coibentando ...... haaa... beata italia dove tutti dicono la loro e tutti posso smentire. Ciao Florio10, mi sono riletto la tua discussione dall'inizio ed ho citato la tua osservazione . In un confronto libero ognuno dice la sua , magari dice una cosa geniale , magari dice una sciocchezza, in mezzo ci stà . . . di tuttto. Ti potrei dire che , in genere , leggi , regolamenti e normative sono lì proprio per indicare le soluzioni previste dal "sistema" ma nel Bel Paese purtroppo le leggi , gli avvocati e tutto il sistema giudiziario è dimensionato in modo sproporzionato rispetto al resto dell'Europa e questo rende il tutto veramente difficile . Ti propongo qualche mia osservazione che quindi prescinde da tutto questo.. I fumi in uscita dal piccolo tubo spinti dal ventilatore della stufa a pellet hanno una discreta velocità . Se vengono immessi in un condotto di sezione più grande la loro velocità diminuisce in proporzione all'aumento di tale sezione. I fumi trovandosi in un volume più grande si espandono e si raffreddano proporzionalmente. Mano a mano che i fumi salgono continuano a perdere calore a contatto delle pareti della condotta, la temperatura scende si forma condensa e diminuisce anche la spinta di convezione che li induce a salire. La ventola , là in basso continua a soffiare ed i fumi caldi o freddi che siano vengono comunque spinti fuori dal comignolo. In questo modo si rischia di aumentare pericolosamente la pressione dentro la canna fumaria. Non sto parlando di pressione pericolosa per la struttura , sto parlando di pressione pericolosa per . . . i trafilamenti . Non hai indicato come è costruita la canna fumaria , se sono solo mattoni o se esiste una canna di fibrocemento , magari di ETERINT , non sapri cosa sarebbe . . .peggio. Da quanto ho capito non è una canna fumaria . . . a tenuta stagna. Il fenomeno della condensa che si deposità all'interno delle vecchie canne fumarie comporta a volte la comparsa di vistose macchie rugginose sugli intonaci interni , fenomeno antiestetico. Il trafilamento all'interno dei locali comporta il rischio di inalazione di monossido di carbonio e conseguente morte per avvelenamento. Ti consiglio di intubare la tua vecchia canna fumaria con i tubi in inox e guarnizioni dello stesso diametro di quelli in uscita dalla stufa o meglio di diametro non troppo superiore. In guesto modo i fumi dovrebbero rimanere sufficientemente caldi da non provocare condensa all'esterno dell'inox . La coibntazione ottenuta anche solo fasciando i tubi con pannelli di lana di roccia e fil di ferro , nella sua semplicità ed economicità elimina sicuramente la formazione della condensa che potrebbe macchiarti le pareti .
Ciao . . .
| | | | falcone1944
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:4
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| Inviato il: 7/1/2010,20:55
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CITAZIONE (wroclaw @ 3/12/2009, 11:09) Serve per tutte e due le cose. Molte installazioni, anche se "illegali", vengono fatte con uscita fumi direttamente a muro dietro la stufa. Senza la ventola, non ci sareebbe combustione Non ho ben capito.. saresti così gentile da spiegarmi meglio cosa intendi"con uscita fumi direttamente dietro la stufa". Ho comprato una stufa a pellet ed in attesa di ristrutturare il pavimento e le pareti della casa in campagna volevo provarla in due posti per vedere dove meglio mi fornisce calore per cui volevo uscire direttamente il tubo dritto forando la camera d'aria parete e senza canna verso l'alto, ma mi è stato detto che così la stufa non funziona e che almeno devo fare uscire 2 metri i tubi verso l'alto. Capisco che non è a norma quello che voglio fare , ma perchè la stufa non dovrebbe funzionare o essere pericolosa se lo scarico è forzato e raggiunge subito fuori la campagna libera e non ho presa d'aria esterna? Grazie. Cordiali saluti. Falcone
| | | | wroclaw
| Inviato il: 8/1/2010,00:06
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ti faccio un esempio pratico: SLa stufa stà andando al max, hai il braciere pieno di pellet che stà bruciando,e improvvisamente va via la corrente........ Chi ti ventila la stufa ? Dove pensi che vadano a finire i fumi della combustione che avviene dentro la stufa senza la ventilazione forzata ? Tutti dentro casa !!!!!!!! Pensa se succede di notte mentre dormi tranquillo...... MONOSSIDO DI CARBONIO, non mi pare sia salubre per la nostra salute. Il tubo fino al colmo del tetto o almeno di 3 metri in salita, funge da canna fumaria naturale, essendo la canna calda, i fumi verranno espulsi NATURALMENTE per tiraggio naturale fino alla totale combustione del pellet rimasto nel braciere, cosa che non avverrebbe con il semplice scarico a parete, senza canna fumaria. Spero di averti fatto passare la voglia di fare lo scarico a parete. Anche per questo motivo è illegale.
| | | | biomassoso
| Inviato il: 8/1/2010,00:15
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CITAZIONE (falcone1944 @ 7/1/2010, 20:55) Capisco che non è a norma quello che voglio fare , ma perchè la stufa non dovrebbe funzionare o essere pericolosa se lo scarico è forzato e raggiunge subito fuori la campagna libera e non ho presa d'aria esterna? E' semplicemente illegale:
""Stralcio Art. 5. (Requisiti e dimensionamento degli impianti termici) del D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 "Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'Art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10" nella versione testo coordinato con il D.P.R. 551 del 21 Dicembre 1999 quale chiarificazione dell'argomento.
Art. 5. (Requisiti e dimensionamento degli impianti termici) … omissis … 9. Gli impianti termici siti negli edifici costituiti da più unità immobiliari devono essere collegati ad appositi camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti di combustione, con sbocco sopra il tetto dell'edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente, nei seguenti casi: - nuove installazioni di impianti termici, anche se al servizio delle singole unità immobiliari, - ristrutturazioni di impianti termici centralizzati, - ristrutturazioni della totalità degli impianti termici individuali appartenenti ad uno stesso edificio, - trasformazioni da impianto termico centralizzato a impianti individuali, - impianti termici individuali realizzati dai singoli previo distacco dall'impianto centralizzato. Fatte salve diverse disposizioni normative, ivi comprese quelle contenute nei regolamenti edilizi locali e loro successive modificazioni, le disposizioni del presente comma possono non essere applicate in caso di mera sostituzione di generatori di calore individuali e nei seguenti casi, qualora si adottino generatori di calore che, per i valori di emissione nei prodotti della combustione, appartengano alla classe meno inquinante prevista dalla norma tecnica UNI EN 297. [NOx = 100 mg/kWh fumi anidri senza aria] - singole ristrutturazioni degli impianti termici individuali già esistenti, siti in stabili plurifamiliari, qualora nella versione iniziale non dispongano già di camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione con sbocco sopra il tetto dell'edificio funzionali ed idonei o comunque adeguabili alla applicazione di apparecchi con combustione asservita da ventilatore; - nuova installazione di impianti termici individuali in edificio assoggettato alla legislazione nazionale o regionale vigente a categorie di intervento di tipo conservativo, precedentemente mai dotato di alcun tipo di impianto termico, a condizione che non esista camino, canna fumaria o sistema di evacuazione fumi funzionale ed idoneo, o comunque adeguabile allo scopo Resta ferma anche per le disposizioni del presente articolo l'inapplicabilità agli apparecchi non considerati impianti termici in base all'Art. 1 lettera f), quali: stufe, caminetti, radiatori individuali, scaldacqua unifamiliari.
Potrebbe anche funzionare decentemente se non rompi i marroni a nessuno come vicinato, ma ti sei mai chiesto cosa succederebbe se venisse a mancare la corrente e non avessi almeno la depressione del tiraggio naturale?......c'è chi si è trovato casa inondata di fumo, il che non è piacevole! poi un consiglio: la presa d'aria esterna è un obbligo, non un optional.
| | | | falcone1944
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:4
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| Inviato il: 8/1/2010,14:15
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Che la prassi( ed è una prassi piuttosto diffusa) di collegare direttamente fuori lo scarico senza canna non è a norma l'avevo già detto anch'io. Quello che non capisco è perchè la stufa non dovrebbe funzionare e perchè se va via la corrente dovrebbe continuare a bruciare pellet? Come fa a funzionare senza corrente elettrica e a riempirti la casa di fumo? Grazie. Cordiale saluti. Falcone
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