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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Eolico

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modifica alternatore auto, per uso eolico
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fly1971

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Inviato il: 28/9/2008,11:44

Ciao a tutti, visto l'argomento della discussione volevo fare alcune domande in merito alle bobine, la f.e.m. dipende dalla geometria della bobina, ma la bobina deve formare una circuitazione cioè deve chiudersi insomma deve formare una anello? ve lo chiedo perchè all'università mi facevano sempre l'esempio della spira chiusa per avere f.em., però dall'immagine messa nel post e dalla spiegazione si parla che più fili sono investiti dal flusso magnetico maggiore e la f.e.m.
Vi faccio questa domanda perchè ieri ho smontato lo statore di un alternatore di auto, voglio rifare gli avvolgimenti in modo da farlo andare a regime anche a giri bassi tipo 300 rpm, ho notato che attorno alle cave dello statore gli avvolgimenti non sono fatti a bobine ma formano una specie di avvolgimento ad onda.
ForumEA/us/img218/9291/statore1ie4.th.jpg

ForumEA/us/images/thpix.gif

nella foto si vede bene questo tipo di avvolgimento ad "onda" se quardate quelli fatti con il filo cha un colore più chiaro in pratica quella è un fase e poi ci sono le altre due con il filo più scuro.
In pratica il campo magnetico formato dalle placche del rotore mi influenza solo la parte dei fili che sono all'interno delle cave.
Qualcuno sa spiegarmi questo tipo di avvolgimento che relazione c'è tra numero di poli e il numero di "onde" da fare, io ho letto un pò come funziona quello di Piggout che poi e lo stesso funzionamento dei motori brushless.
Un saluto Luigi

 

Libero51

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Inviato il: 28/9/2008,20:51

CITAZIONE (fly1971 @ 28/9/2008, 12:44)
. . . Qualcuno sa spiegarmi questo tipo di avvolgimento che relazione c'è tra numero di poli e il numero di "onde" da fare. . .

Ciao a tutti e ciao fly1971 . 6 conduttori in uscita , 36 cave, tre avvolgimenti simmetrici con 6 "onde" ciascuno. Se non erro ( sono passati quasi 40 anni dal mio diploma e mi sono fatto un disegnino alla veloce ) è un avvolgimento trifase a dodici poli (6x2= 12 poli; x 3 cave per polo= 36 cave). (con due fasi un pò arrostite)
Potrebbe essure lo statore di un motore o di un alternatore sincrono trifase, di un motore asincrono trifase e . . . di un alternatore asincrono trifase.
Ti ringrazio per aver postato lo statore e se posterai anche il rotore svelerai la soluzione che ormai sembra ovvia , inoltre mi farai un grande favore evitandomi di procurarmene e di smontarmene uno dopo quanto ho scritto nell'ultimo intervento a questo link :

del 25/09/2008

Un avvolgimento trifase senza bobine , ma allora ? . . . le spire . . . il flusso . . . la sezione ?.
Ho già spiegato che la legge fondamentale di riferimento è la legge di Lenz.

del 23/09/2008

In tale legge non si parla di spire e neanche di onde si parla solo di conduttori che si muovono ortogonalmente alle linee di induzione. Per capire come effettivamente stanno le cose occorre applicare tale legge ad ogni singolo tratto di conduttorte che compone la spira o l'onda.

Solo i conduttori trasversali al moto (nelle cave) contribuiscono alla f.e.m. totale le testate sono solo gli indispensabili collegamenti tra i conduttori attivi. Che le testate si richiudano in spire o proseguano in onde dipende solo dalla geometria dell'avvolgimento che in questo ultimo caso si chiama appunto "ondulato". Tale soluzione viene normalmente impiegata per avvolgimenti con pochi conduttori "per cava" di grande spessore . . . un unico conduttore viene calato nelle cave girando successivamente attorno allo statore .

Per valutare la modifica (per mancanza di cave non è possibile aumentare i poli e mantenere trifase l'avvolgimento) vorrei vedere il rotore. . . . spero di non aver sbagliato . . . tutto ahahaha


Un saluto a tutti


http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/2/6/2/4/8/7/1222671712.jpg



Modificato da NonSoloBolleDiAcqua - 13/10/2015, 09:31:31
 

fly1971

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Inviato il: 29/9/2008,13:24

Ciao Libero, lo statore della foto è quella di un l'alternatore di auto o meglio era montato su un trattore agricolo erano saltati alcuni diodi sulla piastra rettificatrice ( le fasi arrostite) visto che era difficile trovare un ricambio ha dovuto cambiare tutto.
Per la foto del rotore mi torna male farla perchè devo richiedere al digitale ad un mio amico, cmq ho postato un immagine che rappresenta un rotore di un alternatore d'auto , le caratteristeche del mio rotore 12 poli , 6+6.
Ti inserisco le due immagini nel post che mi hai indicato.
Per quando riguarda le caratteristiche credo che sia un sincrono, le mie conoscenze in materia sono quelle fatte all'università anche se sono un ingegnere ma non è il mio settore specifico, vedo che sei più competente di me.
Ho trovato questo link dove spiega i vari tipi di avvolgimenti per sincrono, molto interessante.
http://www.unipv.it/energy/costruzioni_ele...incro_stat1.ppt
Visto che sostiurò il filo originale con un ada 0.8mm perchè voglio aumentare il numero di avvolgimenti, secondo come faccio a valutare quanti amper mi può fornire l'alternatore?
Un saluto Luigi

Immagine Allegata: Alternatore.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/Uploads/post-1906707-1222691066.jpg


 

Libero51

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Inviato il: 29/9/2008,15:55

CITAZIONE (fly1971 @ 29/9/2008, 14:24)
. . . credo che sia un sincrono

Ciao a tutti e ciao fly1971, è sicuramente un sincrono in quando sono chiaramente indicati i poli dei magneti mentre per un asincrono dovremmo aspettarci un rotore a gabbia di scoiattolo. Non essendo obbligato ad una frequenza fissa l'alternatore sincrono "ad isola" aumenta la frequenza con l'aumentare dei giri.
L'aumento dei giri aumenta la frequenza e la tensione e conseguentemente la corrente sul carico resistivo fino all'arrostimento degli avvolgimenti. Supponendo che con un filo di metà sezione tu riesca a raddoppiare le onde , a parità di giri la tensione raddoppierebbe e la corrente massima dovrebbe dimezzarsi per mantenere costante la densità di corrente negli avvolgimenti ( e per mantenere costante la potenza della macchina che dipende a parità di frequenza dalla quantità di ferro del circuito magnetico).

Grazie per il link che hai segnalato , di indispensabile lettura.

Un saluto a tutti

 

eneo

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Inviato il: 29/9/2008,16:20

raddoppiando le spire la corrente erogata si riduce drasticamente circa ad 1/4 di quella precedente.....perche' oltre a raddoppiare la lunghezza del filo raddoppia anche la resistenza in ohm dello stesso....

 

Libero51

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Inviato il: 1/10/2008,07:33

CITAZIONE (Libero51 @ 29/9/2008, 16:55)
. . . Supponendo che con un filo di metà sezione tu riesca a raddoppiare le onde , a parità di giri la tensione raddoppierebbe e la corrente massima dovrebbe dimezzarsi per mantenere costante la densità di corrente negli avvolgimenti . . .

CITAZIONE
eneo Inviato il: 29/9/2008, 17:20
. . . raddoppiando le spire la corrente erogata si riduce drasticamente circa ad 1/4 di quella precedente.....perche' oltre a raddoppiare la lunghezza del filo raddoppia anche la resistenza in ohm dello stesso....

Ciao a tutti , ciao eneo , qualcuno potrebbe dirci . . . mettetevi d'accordo !

Come stanno le cose?


http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/2/6/2/4/8/7/1222842647.jpg



Ero tra l'altro convinto di aver pubblicato in una discussione questo programmino dedicato ai generatori in parallelo basato sullo sviluppo del teorema di Thevenin , la mia distrazione congenita a volte mi fa brutti scherzi, il motore di ricerca non lo trova. Se necessario lo inserisco nella sezione software.

Un saluto a tutti.







Modificato da NonSoloBolleDiAcqua - 13/10/2015, 09:31:17
 

eneo

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Inviato il: 1/10/2008,08:34

ciao a tutti, ciao libero abbiamo detto la stessa cosa...rileggendo per bene il tuo intervento "a parita' di giri" hai detto giusto....
supponendo che un alternatore a 100 giri al minuto fornisce 12v con 1 ohm di resistenza la corrente erogata e' 12 / 1 = 12A
modificando le bobine dell'alternatore, doppie spire con meta' dell'area si ottiene che:
1) a 100 giri i volt sono 24 mentre la corrente erogata e' 24 / 4 = 6A, 4 e' il valore espresso in ohm perche' come gia detto precedentemente e' aumentato di quattro volte.
2) a 50 giri i volt sono 12 mentre la corrente e' 12 / 4 = 3 A.
il primo caso e' quello da te espresso, infatti la corrente a parita' di giri si e' dimezzata, il secondo caso e' quello da me citato la corrente erogata alla meta' dei giri e' di circa 1/4.
hai fatto bene a precisare, anche perche', e qui mi scuso per la mia dimenticanza, di non aver scritto sulla precedente risposta che la corrente e' di circa 1/4 a parita' di tensione....

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 1/10/2008,15:26

Salve a tutti.
Se posso permettermi vorrei fare una precisazione pratica per Fly. Riavvolgendo lo statore dell'alternatore per auto, si troverà poi in difficoltà per alimentare l'avvolgimento del rotore, in quanto è stato calcolato, come resistenza interna e numero di spire, ma soprattutto come assorbimento, per una tensione più bassa. Si troverà a dover alimentare il rotore ad esempio con 12V mentre lo statore ne eroga 24 o più. Resistenze di caduta o regolatori tipo serie (difficilmente si potrà usare uno switching quì...) da interporre per abbassare la tensione non faranno altro che dissipare energia e abbassare il rendimento. Tutt'al più si potrebbe usare un trasformatorino trifase tra lo statore (prima del raddrizzatore, ovviamente) ed un secondo raddrizzatore più piccolo che alimentino il sistema regolatore, ma ho l'impressione che si stia facendo un'astronave da guerra..... In modo più "tecnologico" si potrebbe provare a sostituire l'avvolgimento rotorico con un bel magnete permanente anulare, di quelli degli altoparlanti di potenza, ma forse stò facendo della fantascienza.....
Saluti a tutti.

 

fly1971

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Inviato il: 2/10/2008,22:55

Ciao a tutti , per quando riguarda la modfica dello statore è quella di aumentare il numero di spire in modo da riuscire ad avere 12V anche a giri bassi diciamo 300-400rpm per verificare se è possibile colegare in modo diretto al rotore eolico senza l'uso di moltipliche, indipendenteemnte dalla potenza che posso ricavare era uan prova che volevo fare pe rcapire se i calcoli tornavano, infatti ho modificato lo statore aveva 13 avvolgiemnti ( un pò arrostite..) con filo da 1.5mm, riavvolto i fili con 0.8mm 24 avvolgimenti per fase di tipo ondulato, devo dir eche non è stato facile però usando deggli spessori in plastica e alternandoli ad ogni fase il risultato è buono.
Ieri ho fatto la prova con gli stessi paremetri fatti con lo statore senza modificato, in pratica collego una lamapada da 10W tra la batteria e regolatore dell'eccitatore , all'uscita dei diodi raddrizzatori ci collego un una lampada da fari da 55W come carico resistivo, la batteria la uso solo per laiemntare l'eccitatore.
Ho iniziato a far girare il trapano il quale aveva una forte resistenza quasi da bruciarlo, quando sono arrivato sopra i 1000 rpm il trapano girava con poc afatica e la tensione si stabiliva su i 14.4V , se scendevo di giri la tensione scendeva ma di nuovo e il trapano andava di nuovo sotto sforzo.
Ho fatto le prove con lo statore non modificato con la stessa configurazione e lo stesso l'alternatore andava a regime sui 1000 rpm, però nella fase intermedia il trapano sforzava ma di meno, diciamo che in pratica che con la modifica allo statore le cose sono peggiorate, c'è più forza frenante, non riesco a capire , sembra che sotto i 1000 rpm non và a regime, non sono molto competente in elettrotecnica, ma ho letto che c'è la situazione in cui l'aternatore è sotteccitato e sovraeccitato.
Libero ma seconde te si può portare questo tipo di alyternatore a regimme sui 300-400 rpm, con delle modifiche.
Un saluto Luigi

Immagine Allegata: statorenew1.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/Uploads/post-1906707-1222984522.jpg


 

Libero51

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Inviato il: 3/10/2008,07:42

CITAZIONE (fly1971 @ 2/10/2008, 23:55)
. . . Ho iniziato a far girare il trapano il quale aveva una forte resistenza quasi da bruciarlo, quando sono arrivato sopra i 1000 rpm il trapano girava con poc afatica e la tensione si stabiliva su i 14.4V , se scendevo di giri la tensione scendeva ma di nuovo e il trapano andava di nuovo sotto sforzo. . .

. . . c'è la situazione in cui l'aternatore è sotteccitato e sovraeccitato. . .

. . . si può portare questo tipo di alyternatore a regimme sui 300-400 rpm, con delle modifiche ?

Ciao a tutti e ciao fly 1971 . . . complimenti per l'avvolgimento , le domande che poni sono parecchie e colme di significato.

Mi sento un pò responsabile di averti coinvolto nella mia convinzione che sia possibile dare una risposta positiva all'ultima domanda, ma ormai , con la tua iniziativa pratica mi hai coinvolto oltre il confine della teoria.

Per poter iniziare un'analisi attendibile del problema ho bisogno di una premessa e di alcuni dati .

La lampadina si comporta in modo non lineare , da fredda ha una resistenza bassa che aumenta sensibilmente con l'aumentare della tempertura. Non mi sembra, per ora che questo possa provocare , da solo, il fenomeno che hai riscontrato ai bassi regimi ma vorrei escludere tale ipotesi.
Visto che l'obiettivo finale è quello di caricare una batteria a 12 volt , vorrei che il carico fosse proprio la batteria con un amperometro in serie.
Controlla che non esistano cortocircuiti sul ponte di diodi e sugli avvolgimenti (le resistenze dei tre avvolgimenti devono essere "abbastanza" uguali).
Vorrei che escludessi il regolatore e alimentassi il rotore direttamente dalla batteria con lampadina da 10 W in serie.
La corrente che passa nel rotore è la corrente di eccitazione. Non avendo idea se in tal modo il rotore sia eccitato correttamente (in quale punto della curva di isteresi si trova il ferro del circuito magnetico)avrei bisogno di conoscere la sua resistenza interna e quale corrente circola alimentandolo a 12 Volt con la lampadina da 10 W in serie.

Quante onde aveva prima ogni avvolgimento e quante ne ha ora ?

Quale potenza "aveva" l'alternatore ? oppure quale era la corrente max. ?


Un saluto a tutti






Modificato da Libero51 - 4/10/2008, 06:16
 

fly1971

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Inviato il: 3/10/2008,10:56

Ciao libero , non ti sentire in colpa se mi hai trascinato in questa prova , ma ero da un pò di tempo che volevo farlo, e non voglio arrendermi, voglio continuare modificando altri parametri e se alla fine non ci riesco beh! pazienza almeno un tentativo l'ho fatto.

Per quando riguarda i valori che mi hai chiesto ti posso già dare qualche informazione:
il rotore ha una resistenza agli anelli di 2.7Ohm, se lo collego alla batteria ha un assorbiemnto di 3.7A invece con la lampada da 10W ha un assorbimento di 0.6A ovviamente sempre collegate al regolatore.
Lo statore aveva 13 spire con filo da 1.5mm ora quello rifatto ha 24 sipre con filo da 0.8mm la resistenza interna e di 0.8Ohm ed è uguale per tutte e tre, i diodi del rettificatore li ho controllati ed erano integri, sia il rotore che lo stator enon sono in corto con la carcassa , magari per sicurezza rifarò di nuvo questi controlli.
Misuro anche la resistenza della lampada 10W, nelle ultime prove fatte una era fatta collegando la batteria come carico anziche la lampada da faro, il trapano sforzava un pò di meno rispetto a quella con la lampada, non ho letto gli Amper, ma lo farò la prox volta, ho preso un secondo tester cosi da fare misure simultanee di Volt e Amper, ma è una ciofeca! e dei cinesi, non volevo spendere molto ma questa è la dimostrazione che meglio evitare quella roba, in pratica se uso il fondo scala a 20V DC mi segna qualche Volt in più, se uso il fondo scala a 200V DC la misura è precisa.
Per la prova che mi chiedi devo fare una modifica al porta spazzole perchè ha il regolatore incorporato e devo scollegarlo e poi ho un dubbio devo solo leggere l'assorbimento collegando batteria-lampada-eccitatore senza regolatore oppure farlo anche girare e se si i diodi delle fasi che mi alimentano il regolatore li scollego oppure li collego a valle della lampada.

Se faccio questa prova e metto in rotazione succede questo e corregimi se sbaglio:
Il rotore è alimentato con una certa tensione e si magentizza man mano che faccio girare la tensione nelle fasi sale fino a quando non supera la tensione che arriva dalla batteria per il rotore e questo punto il rotore si magnetizza di più e questo mi fa aumentare la tensione sulle tre fasi tutto qquesto in modo lineare fino a quando il trapano non riece a vincere la resistenza alla rotazione e tutto si blocca, succede tutto questo perchè non essendoci più il regolatore che regola la corrente da inviare al rotore per far si che all'uscita delle fasi ho senpre una tensione costante al variare dei giri.
Te lo chiedo perchè ho letto un articolo sul regolatore ( in inglese ma qualcosa ho intuito)

https://islandcastaway.com/alternator-secrets/

e voglio provare a modificarlo solo che non ho uno schema con i valori dei componenti, tu sai dove posso trovare uno schema completo o dove si parla questo argomento.
Un saluto Luigi



 

eneo

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Inviato il: 3/10/2008,15:22

ciao a tutti , ciao fly1971 visto l'argomento molto interessante e il buon lavoro che stai facendo, perche' non aprire una nuova discussione ? se sei daccordo faccio il trasloco appena possibile......

 

fly1971

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Inviato il: 3/10/2008,17:49

Ciao Eneo, per me va bene, magari ci metti tutti gli interventi riguardandi l'alternatore d'auto , lascio a te il titolo della discussione, infatti volevo aprire una nuova discussione , però ormai se era iniziata in questa e continuavo quì , cmq lo stesso argomento ne stò parlando anche su altro forum ( spero che non vengo bannato per concorenza faccine/tongue.gif ) ma presumo che alcuni conoscono , ho visto gli stessi nick.
Il mio nick nell'altro forum è "fly71"
Perchè questo nick? perchè sono un aeromodellista e i modelli costruiti da me li firmo con la sigla "FLY 71 I-anno di costruzione" e quindi in tutti i forum mi firmo questo nick.

 

Elektron

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Inviato il: 3/10/2008,17:55

Perche dici che non c'e' lo schema?

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/F/alt_11_1.gif


 

fly1971

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Inviato il: 3/10/2008,18:41

Lo schema c'è ma mancano i valori dei componenti.

 
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