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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Sezione Generica

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Esperienze, consigli e dubbi sugli accumulatori al piombo., Mettiamo insieme ciò che sappiamo.
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DOLOMITICO

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Inviato il: 14/10/2008,18:43

Mi spiace,qui ne ho 2 e ogni tanto ne trovi veramente a scelta,quasi una pallet pieno,ma ogni tanto è pieno e ogni tanto nix.
La batteria con la melma galleggiante l'ho riportata oggi al negoziante,visto che era nuova e gia aveva piu di una rogna l'ho riportata alla fonte,me ne ha data un altra e prima di prenderla gli ho fatto sia misurare la tensione che la densita faccine/smile.gif faccine/smile.gif
Adesso ne ho un'altra,sempre da 200ah pero l'acido segna verde,mi pare 1.275,e difatti quando accendo la tv l'inverter non mi bippa piu.
Anche l'assorbimento mi sembra buono,è stata una palla pero,fidati dei negozianti tu,se non sapevo niente mi rifilava un bel bidone.
In effetti non sono riuscito a capire l'unto da dove veniva,io non l'ho messo di sicuro.
Insomma problema risolto(spero)

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 14/10/2008,20:32

Salve a tutti.
Secondo me, Dolomitico, hai fatto la cosa migliore. Una batteria non è che costa quattro soldi, e se ha la garanzia è meglio che se la ripigliano loro. Non ti preoccupare, che tanto un povero fesso che non ci capisce niente sicuramente lo trova.....
Senti, ho intenzione di spostare parte di questa discussione in un'altra con un titolo differente. Quì siamo usciti fuori tema. All'inizio era per trovare un modo di ricavare più piombo possibile dagli accumulatori esausti, adesso è diventata uno scambio di esperienze e conoscenze sugli accumulatori al piombo. Argomento senz'altro interessante e utile al forum, ma differente da quello originale. Gradirei anche il tuo parere e magari anche quello di qualcun altro.
Saluti circolari.
Ferro

 

eneo

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Inviato il: 15/10/2008,09:42

ciao a tutti, ciao ferro adesso sei tu il "capo" di questa sezione, gestiscilo come meglio credi.

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 15/10/2008,12:38

Salve a tutti.
Ciao Eneo, lo so che sono il "capo", ma un capo abbastanza democratico, mica un...... Capobanda! E poi sentire anche il parere degli altri conviene sempre.
Saluti.
Ferro

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 15/10/2008,15:00

Ciao ferro,fai pure le modifiche che credi,per me non ci sono problemi,in effetti abbiamo vagato a volonta fuori tema,non so come puoi fare,visto che sei il capo non si potrebbe fare una raccolta di info fisse su come recuperare o lavorare con le batterie al piombo?
Come dicevo gia in passato è una tecnologia vecchia,ma in realta nessuno sa bene cosa fare o come è fatta,senno non si spiegerebbero tutte queste domande.
Penso anch'io che gli rifili la batteria a qualcun'altro,anche perche non tantissimo ma un po l'ho rimessa in piedi io,ma uno che non se ne intende ci cade in pieno senza dire bau.
In effetti vorrei tornare sulla discussione principale,voglio fare una pila come la tua per farmi un po di idea,la teoria va bene ma la pratica è un alro pianeta.




Modificato da Libero51 - 15/10/2008, 20:03
 

Ferrobattuto

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Inviato il: 16/10/2008,14:51

Salve a tutti.
Bene, quì si prosegue con l'argomento. Ho l'impressione che spostando le risposte un paio mi siano andate perse. Me ne scuso, colpa dell'inesperienza.
Buon proseguimento.
Ferro

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 16/10/2008,15:20

Salve a tutti.
Hai ragione Dolomitico, si dovrebbe fare una raccolta sulle informazioni e le nozioni che abbiamo sugli accumulatori al piombo. Avrei voluto fare qualcosa di meglio, che fin'ora non sono riuscito a fare: scannerizzare le pagine più salienti di un paio di manuali sulle batterie, che ho da molto tempo, uno acquistato alla fine degli anni '70 e il secondo in mio possesso addirittura dai tempi della scuola di apprendistato, ossia dal lontano '65..... Ma daltronde come hai detto tu più volte, la tecnologia di questo tipo di accumulatori è molto vecchia, ed è rimasta sostanzialmente invariata. Il sistema del liquido immobilizzato, o quello più nuovo della riconversione dei gas, in sostanza sono delle "aggiunte" e non delle variazioni. Personalmente seguito a credere che le batterie per uso tampone in impianti eolici o fotovoltaici debbano essere del tipo più economico possibile. Non si possono assolutamente tenere in casa, a meno che non si abbia un locale apposito, molto ben ventilato e soprattutto separato dai locali in cui si svolge la vita quotidiana. Questo per qualsiasi tipo di accumulatori al piombo. Insomma: niente "batterie sotto il letto". Ci saranno sempre e comunque trafilaggi di vapori acidi, con conseguenze per la nostra salute, alla lunga, che possiamo immaginare. Ma anche per mobili, suppellettili e apparecchiature elettroniche. Nel caso peggiore potrebbero essere messe su un balcone o una terrazza, copertre con qualcosa.
Chiunque si cimenti con un impianto-tampone dovrebbe munirsi di densimetro e tester, un po' di pazienza, e ricordarsi di fare qualche controllo periodico. Qualsiasi guasto o anomalia (come è successo ad Eneo) può essere trovato e se possibile corretto, mentre nelle batterie "sigillate" e più costose ci si deve limitare a qualche prova dall'esterno per poi ricomprarle. Questo è il mio parere, naturalmente....
Saluti a tutti.
Ferro

P.S.
Per costruire delle pile apriamo una discussione apposta, così se anche altri si cimentano sull'argomento possiamo contenere esperienze e risultati.
Ciao

 

eneo

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Inviato il: 16/10/2008,16:40

ciao a tutti.
per dolomitico avrei bisogno di piu' informazioni sul tuo desolforatore....si puo ' scaricare da qualche parte il manuale?

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 17/10/2008,16:33

Ciao eneo,
guarda qua,puoi tradurre la pagina col traduttore di google x la pagina,ma i pdf sono in tedesco:
http://www.megapulser.de/
http://www.megapulser.de/pdf/abschlussbericht_tu_wien.pdf
Questo pdf è un test del TUV di vienna(il tuv forse lo conoscete è l'ente per le omologazioni tedesco).
La tabella in fondo mostra i test su 2 batterie,una solfatata (mittlere)al 50%
e sotto una pesantemente solfatata all'80% con un test su 15 giorni filati di desolfatazione.
Sotto trovi anche dei video (sempre tedeschi)che ne spiegano le caratteristiche.
In italiano purtroppo cè solo quello che ho scritto io,dico purtroppo perche mi piacerebbe sentire altri pareri su questo gingillo.
Anche questa settimana sto resuscitando 2 batterie al pb/gel da 6 ah,e stanno tornando ok,le altre batterie che ho recuperato tempo fa sono ancora in tensione perfetta.

Per ferro,la storia delle batterie sotto al letto non la trovo molto salutare,pero io le tengo in soffitta,in estate è sempre aperta e in inverno la chiudo e ogni tanto cambio l'aria.
So che il pericolo è l'idrogeno prodotto,ma l'acido non penso che evapori cosi facilmente,tempo fa avevo addirittura pensato di modificare i tappi con delle cannette che portavano i gas all'esterno,è un idea al limite,
Per fare un riassunto sulle batterie e tutte le sue sfacettature si potrebbe prendere quanto gia scritto in giro,e raggrupparlo su dei pdf cosi da creare una mini biblioteca pubblica liberamente consultabile senza leggere interminabili post.
Fare delle sezioni tipo RECUPERO PIOMBO/SOLFATO/ESPEROMENTI ecc.ecc

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 17/10/2008,17:50

Salve a tutti.
Ciao Dolomitico. La storia delle batterie sotto il letto era per rispondere ad una facezia di non ricordo più chi, che diceva che non aveva spazi esterni e sarebbe stato costretto a tenerle in casa. In soffitta già vanno bene, presumo che abbiano abbastanza aria, o comunque si può fare in modo che l'abbiano. A volte capita che per un eccesso di corrente le batterie si riscaldino, allora si sentono puzze solforose. Non chiedermi perché, o quale reazione chimica avviene, ma dove c'è un acido avvengono reazioni comunque, per niente salutari, forse per trafilaggi dalle giunzioni metallo-plastica e reazione con polvere ecc. Se hai notato, una batteria è sempre un po' "unta", molto raramente ben asciutta, specialmente intorno ai poli e ai tappi. Il trafilaggio di acido può avvenire anche per Osmosi durante le giornate umide. Tranquillo, che se l'ambiente dove stanno non è proprio sigillato o non ce ne sono veramente molte, molto difficilmente ti riuscirà di trattenere l'idrogeno, quello passa anche attraverso i muri, le tegole ecc.
Per quel che riguarda il desolfatatore, perché per Eneo non scrivi una buona descrizione delle tue esperienze e di come si usa? Potrebbe essere utile anche agli altri (anche a me.....).
Per le caratteristiche delle batterie..... Vorrei postare un file, DOC o PDF, che ho fatto scannerizzando un manuale sugli accumulatori. C'è scritto un po' tutto, dalle caratteristiche alla densità e alla tecnologia di costruzione. Uno dei files è di 3,5Mb, e l'altro di 9. Ma non mi riesce di spararli nel forum. Mi dice sempre che sono troppo grandi. Ma mica posso mandare una pagina alla volta.... Se qualcuno ha dei consigli da darmi lo ringrazio anticipatamente.
Saluti.
Ferro

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 18/10/2008,12:10

Ciao ferro,in realta ho gia fatto un post lungo un paio di km su come si usa cosa si fa ecc,
è su un altro forum di energie alternative,basta scrivere "Un desolfatatore che promette molto bene "su google e ci arrivi.
Quello che alla fine mi ha demotivato un casino è che nessuno partecipava attivamente,e fare un a discussine da soli è una noia,allora girando su internet sconsolato ho trovato te e i tuoi tentativi,allora sono emigrato qui.
Il fatto è che molti provano a costruirselo fatto in casa,tanto pensano è un oscillatore e basta,in realta non ho trovato uno che se l'è costruito e abbia cavato un ragno dal buco,io ho avuto il problema col solfato su 2 ursus da 45 ah,e un giorno uno del forum mi ha dato una dritta su questo gingillo,ti dico che non ci credevo molto,pero conoscendo i tedeschi(che appunto non fanno le cose a caso)ho tentato,quando è arrivato a casa avevo gia fatto tentativi del tipo lascia in carica per una settimana a bassa corrente,pero non si erano verificati grandi variazioni,aprendo la confezione sono rimasto un po stupito,è poco piu grande di una scatola di sigarette.Lo collegato e giorno dopo giorno si vedeva l'elettrolita che si alzava come livello.
Peccato che qui in italia non si trova da comperare,anche se immagino gia il perche,la gente ovviamente è scettica e non si fida piu di tanto.
Io l'ho provato con tanti tipi,al gel,al liquido,garndi piccole ecc, e quello che ho visto è che salvo problemi fisici(rotture interne fanghi o danni strutturali)se si tratta solo di solfato i risultati sono quasi garantiti,vi diro di piu le betterie da camion,che sono piu sollecitate non ne ho recuperata 1,e l'unica che ho aperto mi ha detto il perche,era praticamente a pezzi,invece le piccole batterie da scooter o al gel,che in pratica non vengono sollecitate e si solfatano un po e basta rinascono come missili,in mezzo cè tutto il resto,e quindi buone cattive ecc,
Questo per dirvi la mia esperienza,io ne ho 2,uno per l'impianto fotovoltaico e uno per recuperi e usi vari.
Fate un ragionamento,la batt al piombo è un serbatoio che da grande comincia a decrescere man mano chr lo si usa,con un desolfatatore che elimina il solfato e quindi l'effetto rimpiciolimento avrete una batteria che tiene piu a lungo la max capacita,non diventa dura,la pasta interna non tende a staccarsi per la formazione di cristalli di solfato,questo è grosso modo cio che previene il desolfatatore,e quindi va da se che la batteria durera molto piu a lungo e molto meglio.E chi vende batterie ovviamente non vuole questo.
Mi dicevano che era stato sviluppato per l'esercito americano.
Se ci tenete all'ambiente e volete investire qualche € è un acquisto valido.

per ferro,ma con lo scanner acquisisci in formato documento a colori/bianco e nero oppure in formato immagine?questo fa una bella differenza come peso

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 18/10/2008,17:25

Salve a tutti.
Ciao Dolomitico, il libro l'ho scannerizzato in diversi modi, ma non sono riuscito a farlo meno di 3 mega. Non so perché il forum non me lo accetta, ma probabilmente dipende dalla mia inesperienza, o forse dal fatto che la mia connessione è di una lentezza esasperante, dovrebbe essere a 56K, ma se riesco a marciare a 48 mi lecco già i baffi. Comunque farò altri tentativi, come feci per imparare ad inserire le immagini, e vedremo cosa ne esce fuori.
Immagino quanto sia stato deludente parlare e spiegare accuratamente un argomento senza ricevere attenzione, invece come vedi in questo forum ti danno soddisfazione. Oltre le risposte vere e proprie in cui hanno detto che l'argomento è interessante, ci sono un sacco di visite. Quando ad una discussione si fanno oltre 1400 visite, significa che è interessante. Non fa niente se poi a palleggiare siamo quasi soltanto io e te, anche gli altri leggono! E scommetto che sono ansiosi di arrivare a dei risultati. Per cui, per favore, facci vedere com'è fatto 'sto desolfatatore, spiegaci come si usa, se hai capito come funziona diccelo, il perché lo metti quà o là e per quanto tempo. Stai sicuro che non è tempo perso! Se poi qualcuno riesce a replicarlo tanto meglio! Avremo risparmiato 60€, e sarà comunque un po' anche merito tuo.
Se avessi il sospetto di stare quì a perdere tempo, tornerei a fare l'orso (che tra l'altro è un animale che ammiro tantissimo) come ho fatto fin'ora.
Saluti a tutti.
Ferro

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 19/10/2008,09:25

Si concordo su questo,pero il mio amico svizzero mi diceva che costava di piu costruirselo che non comprarlo,in effetti sarebbe piu interessante avere mano libera,pero vi è un problemino:http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/1/9/8/4/7/7/0/1224403380.jpg[/img
<br>]Questa è una foto tratta dall'altro forum(visto che l'hanno gia aperto altri perche lo devo aprire io [img]faccine/smile.gif )Cè un colla nera che ricopre tutto,e fin che è in garanzia non si puo rimuovere.
Puoi da quel che so il cuore sta nell'integrato,vi riporto uno spezzone di quanto mi aveva scritto in merito:"40 anni fa la Westigause ha fatto il primo integrato per la carica e il> principio era di dare un forte impulso positivo seguito ad un piccolo> impulso negativo> quando si forma la bolla di idrogeno ,prima che scoppi, si da un impulso> negativo da ridurre il volume della bolla, in modo che la batteria si> carica ottimamente"Le batterie al pb/gel che ho trattato in questi giorni le ho staccate stamattina,segnavano 12.75 volt,cioe una carica alta,Qui riporto di nuovo i valori del megapulse:Ch 1Measure Mode Min/MaxPeriod n/aFrequency n/aPos.
Pulse Width 35.5 nsNeg.
Pulse Width n/aRise Time 32.8 nsFall Time 23.3 nsPos.
Duty Cycle n/aNeg. Duty Cycle n/aPos. Overshoot 0.00%Neg.
Overshoot 0.00%Peak to Peak 3.76 VAmplitude 3.76 VHigh 16.7 VLow 13 VMaximum 16.7 VMinimum 13 VMean 13.2 VCycle Mean n/aRMS 13.2 VAC RMS 266 mVCycle RMS n/aCycle AC RMS n/aBurst Width 35.5 nsE qui il tracciato:

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/1/9/8/4/7/7/0/1224404124.jpg

(fonte tonini mingoni)praticamente è un oscillatore da 6000hz tino a 8000 hz che genera impulsi a 1ah,gli inpulsi fanno vibrare o oscillare i cristalli di solfato finche so rompono o si sciolgono e ridiventano acido,in realta è come rompere un bicchiere con una frecquenza accordata,per il resto so che funziona.Pensate che secondo il video dei tedeschi una percentuale che va dal 40% allྌ% degli accumulatori gettati è solo solfatato,basterebbe recuperarli,e avreste altro che 1000ah di capacita a casa,tempo fa ho buttato una batteria da 90ah,perche aveva una cella svuotata,l'acido era a 1.200,pero riusciva a tenere acceso un faretto alogeno da 150watt per un ora e mezza,fosse adesso la ripulirei e varrebbe la pena trapiantare un'altra cella recuperata da un'altra batteria,anche perche come dicevo tempo indietro la larghezza delle celle è standard,cambia l'altezza,e quindi fate voi.PS:è vero ferro in questo forum cè piu soddisfazione.per i documenti non so,3 mb non sono proprio tanti,pensavo che voi amministratiri vi davano qualche "superpotere"

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 19/10/2008,19:58

Salve a tutti.
Ciao Dolomitico, i "superpoteri" che mi sono concessi sono di spostare o cancellare sia discussioni che singoli messaggi nelle discussioni, ma come avrai visto scritto sotto il mio avatar per ora sono soltanto un Apprendista Stregone.... Ho già fatto casini spostando alcuni messaggi dalla vecchia discussione in questa, casini che mi hanno "corretto dall'alto" Eneo e Bolle, per fortuna. Avevo spostato per errore una discussione in Solare Termico, pure rinominata in modo sbagliato. Ma è il mio primo forum, e sono rimasto stupito che mi abbiano fatto, praticamente subito, moderatore. Spero di riuscire a "meritare il Titolo".
Concordo con te sulle conclusioni riguardo il funzionamento del desolfatatore. Mi piacerebbe provarne uno prima di acquistarlo, ma sembra che quì in zona non sappiano neanche cosa sia. Se la mia batteria del trattore è soltanto solfatata, come daltronde penso pure io, visto che l'ho usata poco, spendere 60€ sarebbe meno che doverla comprare nuova.
In effetti ci sono un sacco di batterie che si rovinano per il poco uso, e altre che viaggiano sempre a "mezza carica", perché avviano spesso e fanno poca strada, favorendo così la solfatazione. Fin'ora a me era capitato di dover cambiare ben poche batterie alla macchina, quando andavo al lavoro facevo minimo 30Km prima di spegnere. Ora è più il tempo che sta ferma che altro.
Fammi capire una cosa: ma il desolfatatore lo connetti tra il caricabatterie (o i pannelli fotovoltaici) e la batteria oppure lo devi usare a parte? Insomma, come si usa? Se è un aggeggio piccolo non credo ci possa passare molta corrente..... Facci sapere.
Saluti a tutti.
Ferro

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 20/10/2008,09:14

Non passa tanta corrente,mi pare che assorbe da 80ma fino a 150ma,il suo scopo è generare impulsi,niente di potenza,lui ha 2 fili,uno rosso e uno nero,li colleghi direttamente ai poli della batteria,se lo usi in auto o con i pannelli o generatori eolici lui si accende non appena la tensione sale a 13.4 volt,e viceversa si spegne non appena la tensione scende sotto questo livello,va da se che in auto o pannelli,che il sole o la carica è basata al sole o all'utilizzo della macchina lui funziona a tratti:
esempio;
1)usi la macchina per 5 ore la settimana,lui funziona e desolfata per 5 ore la settimana.
2)pannelli,hai sole per 8ore al giorno,lui funziona per 8 ore al giorno.

Se invece vuoi fare un ciclo intero su una batteria solfatata lo colleghi a un caricabatterie,e lo lasci li finche il livello torna a livelli normqli o quasi,ci puo volere da 15gg a un mese,questa è l'unica noia,ma il solfato ci mette tempo a formarsi e anche a levarsi.

Io faccio cosio una caricata col caricabatterie da macchina,e quando vedo che gli ah sono bassi diciamo 1/2 ah ora allora collego un alimentatore piu piccolo e che ovviamente consuma meno che tiene solo la tensione sopra i 13'4 volt,diciamo 13.5 volt 1.5/2 ah di alimentatore,questo per batterie fino a80/100 ah funziona.
Se tratti batterie da 120/200/250 ah sai gia che devi lasciare il caricabatterie collegato costantemente visto che con batterie cosi grosse anche quando cariche assorbino 2/3 ah circa.
Comprendi i tuoi dubbi,ma visto i miei test (e ne ho fatto parecchi)di sicuro non ti pentiresti dell'acquisto,mi spiace solo che fin qui non so di esperienze fatte da altre persone.
Se fai caso quanto costa una batteria di sicuro paga.
Cmq calcola 60€l'atrezzo e poi le spese di spedizione,mi pare che siano 15€

Qui ti faccio vedere come ho sistemato per adesso anche se sono sempre in fase di migliorie:
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/1/9/8/4/7/7/0/1224493198.jpg

E qui è la centrale di tutto,lo posto giusto per rendere l'idea:
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/1/9/8/4/7/7/0/1224493469.jpg

Gli strumenti analogici mi sono sempre piaciuti.....anche se la precisione è solo un illusione,quando l'amperometro digitale mi dice 7 ah,quello analogico è gia oltre i 10ah,un po di tolleranza? faccine/huh.gif faccine/biggrin.gif




Modificato da DOLOMITICO - 20/10/2008, 11:06
 
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