| Ferrobattuto
| Inviato il: 26/10/2008,21:27
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Risposte in tempo reale.... Per trasformare la limatura di ferro in ossido basta farla cadere attraverso una fiamma a gas, brucia con fiamma bianca vivida e probabilmente si trasforma in ossido di ferro. Difatti la polvere che ne deriva è grigia scura, quasi nera. Se stà fuori all'acqua diventa rosso ruggine (ossido idrato....). Il problema è che è granulosa, mentre penso che per la vernice dovrebbe essere fina. Come la macini? Mio fratello provò a fare polvere di alluminio con truccioli di tornio e macinacaffè (la mania degli esperimenti è un male di famiglia.....), però il macinino durò poco.... Per ossidare il rame e farne una superficie nera, mi sembra di ricordare che si fa con la soda caustica, ma non so se a caldo o a freddo. Puoi provare. Un'idea tira l'altra. Di chimici nel forum ce ne sono più d'uno, come "prendono" idee dagli altri, "cedono" idee e le mettono in comune, perché ragionare sempre in termini di denaro? Saluti. Ferro
| | | | sun_son
| Inviato il: 27/10/2008,23:01
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Grazie delle informazioni ...proverò quanto prima questa strada... sembra abbordabile per la mia tecnologia....
"Di chimici nel forum ce ne sono più d'uno, come "prendono" idee dagli altri, "cedono" idee e le mettono in comune, perché ragionare sempre in termini di denaro?"
Al fine di evitare qualunque fraintendimento e con una frase,che voleva essere simpatica, avevo usato la parola GRATIS chiedendo un aiuto ai chimici (aiuto unidirezionale), con la sola ricompensa di fama e gloria in questo sito (di nuovo frase scherzosa). Lo scopo ovviamente era distante dal denaro, talmente distante che si ironizzava sullo stesso, se la frase "di ragionare in termini di denaro" la rivolgi al sottoscritto rimango seriamente amareggiato..... non solo per l'impegno per provare ad aiutare qualcuno, ma anche nel condividere qualcosa che ritengo abbia valore (quello reale e non virtuale, come il vostro amato denaro). Inoltre aggiungere altro a quanto scritto nella precedente mi sembra superfluo.
Di nuovo grazie per le informazioni e per la ripidità nella risposta ciao
sun_son
"Ovviamente i "diritti" sono solo per la fama e gloria in questo sito..... chi ci sta batta un colpo. Scopo finale pubblicare qui i risultati di un lavoro collettivo su una vernice....... "VERNICE SELETTIVA FAI DA TE". Se l'unione fa la forza.... proviamo a misurarla questa forza....... VIA....."
| | | | OggettoVolanteIdentificato
| Inviato il: 28/10/2008,00:38
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Forse ero leggermente O.T. Ma piu' che preoccuparmi per il tipo di vernice, tendevo maggiormente a realizzare un sistema che aumentasse l'efficienza del pannello,impedendo che il calore fuoriuscisse all'esterno. Pensavo di basarmi sull'uso dell'alumite,che altro non è che alluminio con uno strato di ossido.L'ossido obbliga il calore ad ''entrare'' nel pannello,e impedisce che il pannello lo riemetta all'esterno. Ma tant'è...... se parliamo di vernici, allora mi preme ricordare che la vernice dev'essere innanzitutto stesa nel modo piu' sottile possibile.E non parlo di mm,parlo di micron! E' intuitivo pensare che le vernici spray siano comode,ma ,se proprio dobbiamo puntare su qualcosa di innovativo,allora è d'obbligo utilizzare ossidi. Il primo ossido che mi viene in mente è quello d'argento (nerissimo),o quello del rame (nerissimo anch'esso).Forse anche l'ossido di nichel va bene,ma è leggermente tossico da trattare. Poichè son partito dal presupposto logico che la verniciatura,per essere ottimale,debba essere la piu' sottile e coprente possibile,allora non mi resta altro che segnalare la ''possibile'' funzionalità che ci regala una lastra di rame:non sarà verniciata,ma ossidata,offrendo al sole una bella superficie nerissima e dello spessore di decimi di micron.Quindi,la serpentina andrà a contatto col rame puro,mentre il sole sarà assorbito dalla faccia ossidata. L'ossidazione si da' puntando un cannello a gas:raggiunti i 600 gradi,il rame si inscurisce e si forma un sottile strato nero.Che non è vernice all'ossido,ma è ossido perfettamente ancorato agli atomi sottostanti di rame.
| | | | | | | Libero51
| Inviato il: 28/10/2008,07:35
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CITAZIONE (sun_son @ 26/10/2008, 21:02) . . . Ovviamente dovrebbero partire le realizzazioni sperimentali...con le relative misure sperimentali/comparative ma di quest'ultimo dovrei avere tutto pronto . . . Ciao a tutti , bene bene molto interessante l'idea della ricerca "diffusa". La nota di sun_son mi pare essenziale , la ricerca del "metro" comune è indispensabile per confrontare tali misure sperimentali. E' necessario definire un protocollo disciplinare . Gli elettronici "evoluti" del forum sono in grado di definire un circuitino adatto allo scopo. Penso ad un amplifiatore differenziale con due ntc collegate a due captatori unificati. Per esempio si potrebbero usare due piastrine di metallo e dimensioni definite , una naturale di riferimento comune e l'altra ricoperta della vernice in prova. Si dovrà definire l'irraggiamento di prova , per esempio : stanza buia con lampada da 50 w a distanza definita, la temperatura ambiente , il tempo di esposizione e i parametri di lettura in uscita dell'amplificatore. L'idea di eneo mi pare molto importante, cercare notizie su prodotti esistenti, ognuno con i propri "canali".
Un saluto a tutti.
| | | | sun_son
| Inviato il: 28/10/2008,08:52
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libero, non fa una piega :-) ciao sun_son
mi auguro ci arriveremo presto
CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 28/10/2008, 00:38) Forse ero leggermente O.T. Ma piu' che preoccuparmi per il tipo di vernice, tendevo maggiormente a realizzare un sistema che aumentasse l'efficienza del pannello,impedendo che il calore fuoriuscisse all'esterno. Pensavo di basarmi sull'uso dell'alumite,che altro non è che alluminio con uno strato di ossido.L'ossido obbliga il calore ad ''entrare'' nel pannello,e impedisce che il pannello lo riemetta all'esterno. Personalmente apprezzavo anche questa idea...purtroppo non l'avevo capita bene.... magari con 2 parole in + ci arrivo.... ciao sun_son
| | | | OggettoVolanteIdentificato
| Inviato il: 28/10/2008,09:48
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Punto un attimo il dito su un dato,spesso marginale.Il fattore velocità. Un corpo nero assorbe e riemette le onde assorbite.La vernice dev'essere stesa piu' sottile possibile: questo perchè il rame(o il ferro),o la lastra captatrice,o quello che è, dev'essere messa nella condizione di sottrarre calore per conduzione nella maniera piu' veloce possibile. Una grossa buccia di vernice contenente alta percentuale di ossidi o di corpuscoli da' vita ad un sistema parzialmente isolante,e il calore viene disperso attraverso il surriscaldamento dell'aria soprastante.
Bene l'idea di usare due piastrine campione,e comparare il rendimento.Segnalo solo che la cosa è leggermente difficile,se non altro per la difficoltà di capire quanti raggi infrarossi,quanti raggi di luce,e quanti ultravioletti siano effettivamente convertiti in calore. Credo che la fonte da utilizzare sia,piu' che una lampadina,il sole stesso.Oppure una lampadina si,ma alogena multiemissiva. Perchè d'inverno il pannello dovrebbe lavorare soprattuto con raggi di luce visibile e ultravioletta,mentre d'estate dovrebbe lavorare con infrarossi di banda alta e media. E' intuitivo pensare che la vernice debba assorbire tutte la radiazioni possibili,ma poichè si lavora con ossidi si ha assorbenza solo per talune lunghezze d'onda. Non per nulla molte verniciature nere hanno riflessi verdi,azzurri,viola,etc, proprio perchè rigettano via parecchie tipologie di radiazione. Ma la discussione è davvero lodevole e ricca di spunti,non lo nego.
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 28/10/2008,18:56
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Salve a tutti. Ciao Sun_son, non intendevo amareggiare nessuno, se l'ho fatto mi dispiace. Purtroppo allusioni al "comprare" e al "pagare" nel forum ce ne sono molte, ben altro è invece lo spirito con cui ti sei accostato tu al problema, spirito che ho capito benissimo. Nel caso l'allusione non era indirizzata a te. Riscaldare tutta la piastra a 600° penso che sia difficoltoso, credo che creerebbe poi deformazioni e tensioni nel materiale. Un'ossidazione per via chimica spessa pochi micron invece sono convinto che sarebbe una soluzione ottimale. Resta da vedere la resistenza nel tempo dell'ossidazione. Saluti. Ferro
| | | | sun_son
| Inviato il: 28/10/2008,20:24
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CITAZIONE (Ferrobattuto @ 28/10/2008, 18:56) Salve a tutti. Ciao Sun_son, non intendevo amareggiare nessuno, se l'ho fatto mi dispiace. Purtroppo allusioni al "comprare" e al "pagare" nel forum ce ne sono molte, ben altro è invece lo spirito con cui ti sei accostato tu al problema, spirito che ho capito benissimo. Nel caso l'allusione non era indirizzata a te. Saluti. Ferro Chiedo scusa della mia reazione, avevo indubbiamente compreso male.
CITAZIONE (Ferrobattuto @ 28/10/2008, 18:56) Un'ossidazione per via chimica spessa pochi micron invece sono convinto che sarebbe una soluzione ottimale. Resta da vedere la resistenza nel tempo dell'ossidazione. Saluti. Ferro Anche tu hai le stesse perplessità sulla durata temporale della cosa? Quale secondo voi dovrebbe risultare migliore temporalemnte la scaldata o l'attacco chimico???? Inoltre con il viakal.... si produce ossido di rame nero o rame? (a noi poi interessa la differenza?) ciao grazie
Modificato da sun_son - 28/10/2008, 21:03
| | | | sun_son
| Inviato il: 28/10/2008,21:02
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CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 28/10/2008, 09:48) Punto un attimo il dito su un dato,spesso marginale.Il fattore velocità. Un corpo nero assorbe e riemette le onde assorbite.La vernice dev'essere stesa piu' sottile possibile: questo perchè il rame(o il ferro),o la lastra captatrice,o quello che è, dev'essere messa nella condizione di sottrarre calore per conduzione nella maniera piu' veloce possibile. Una grossa buccia di vernice contenente alta percentuale di ossidi o di corpuscoli da' vita ad un sistema parzialmente isolante,e il calore viene disperso attraverso il surriscaldamento dell'aria soprastante. Il punto da te sollovato è chiaro... infatti l'idea dell'ossido aggrappato al rame ci sollecita..... ad ogni modo proviamo a muoverci su diverse strade ...sia x il tempo, che per provare diverse soluzioni, per per trovare una realizzabile con il fai da te, sia xè (e spesso mi è accaduto) quello che teoricamente sembra + efficiente in realtà spesso non lo è (e diciamo che abbiamo trascurato effetti)...... Alla fine misuriamo e vediamo...... Comunque su questo punto (quando provavo a realizzare il mio primo pannello solare) parlai con un ing. esperto del settore e posi la domanda secca ...se ci fossero stati problemi nella conduzione tra la vernice e l'assorbitore in rame....Lei ( è donna ) mi rispose ..... è sottile lo strato di vernice..... non hai problemi.... la conduzione non è un problema...... Ovviamente tra il dire e il reale ne passa....visto che proviamo anche ad aumentarne l'efficienza battiamo (almeno ci proviamo) tutte le strade. ciao sun_son
| | | | OggettoVolanteIdentificato
| Inviato il: 28/10/2008,21:02
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Nelle vernici,l'aggiunta di ossidi,oltre che per avere colori vari,serve soprattutto per allungare la vita del miscuglio e renderlo inalterabile. Nel caso del rame,vi sono oggetti artistici rameosi di 11mila anni che sono arrivati ai giorni nostri proprio per l'efficacia dell'ossido esterno: l'ossido protegge il metallo puro sottostante da qualsiasi aggressione climatica. L'ossido di alluminio,ad esempio,presenta una durezza e una resistenza pazzesca,poco sotto il diamante.L'ossido di rame è un po' inferiore come durezza,ma è saldamente ancorato al substrato poichè entrano in gioco forze nucleari notevoli. Come ottenerlo? E che ne so,e mica son chimico! Pensavo al calore perchè tenpo addietro mi facevo lastrine di pochi cm^2; chiaro che realizzare e testare 4 metri quadri fa sprecare due litri di ossiacetilene.Meglio cercare un sistema chimico,o anche elettrochimico. E qui puo' intervenire Bolle,che è un esperto a livello mondiale di trattamenti chimici....... ( )
| | | | sun_son
| Inviato il: 28/10/2008,21:11
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Io provo anche portandolo anche a temperatura...... non è un problema ....poi magari si confronta...... Vediamo come esce fuori la cosa.....Ossido di rame. Chiedere un po' a tutti..... Ci stiamo focalizzando sull' ossido .... rame o ferro ma siamo sicuri che sia questo questo che aumenta l'efficienza ....l'articolo riportato da midnightsun parlava di ossido di titanio..... Procediamo lo stesso sull'ossido di rame???? Tanto partiamo????
| | | | OggettoVolanteIdentificato
| Inviato il: 28/10/2008,22:45
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Ah,stasera leggevo che il rame lo si trova anche a fogli in cartoleria,( o anche dai lattonieri che assemblano grondaie o roba simile). Non conosco pero' il rendimento di assorbenza dell' ossido di rame,qua siamo proprio nello sperimentale piu' totale L'ossido rameoso lavora nelle radiazioni rosso-viola, l'ossido rameico nelle radiazioni blu-verde, l'ossido di ferro va invece anch'esso sul blu-verde.
Quanto alle vernici nere,so che si utilizza spesso il nero-fumo (è quella polvere carboniosa che si trova nelle cartucce a liquido o nei toner a caldo delle stampanti).
| | | | sun_son
| Inviato il: 1/11/2008,00:22
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Ieri primo esperimento...... fallito !(anche i fallimenti in laboratorio fanno curriculum....). Allora ho usato una lastrina di rame da 1/10 messo nell'anticalcare (VIAKAL), al fine di creare un attacco chimico per formare l'ossido di rame, ma dopo 18 ore....la lastrina di rame era ancora rame (lucido)....... Primo esperimento fallito......avevo trovato l'informazione su un libro...... oppure l'anticalcare usato non era adatto???? Chi suggerisce un materiale/sistema chimico o elettrochimico formare l'ossido sul rame? nel frattempo passiamo alla prova del fuoco...... sun_son
| | | | NonSoloBolleDiAcqua
| Inviato il: 1/11/2008,05:23
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Leggi questo doc, tratta dell'ossidazione del rame/preparazione ossido di rame.
Vedi se può esserti utile.
Ciao
Bolle
--------------- Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux). Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).
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