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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Proposte o invenzioni ecologiche

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VERNICE SELETTIVA FAI DA TE, Proviamo a realizzare una vernice selettiva con una efficienza un po' +bassa e costo molto + bas
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dega.81

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Inviato il: 7/11/2008,00:33

Ciao a tutti, non avevo visto che vi serviva una mano, ultimamente mi sono dedicato poco al sito, ma ora eccomi quà...
Non saprei da dove cominciare, avete già scritto parecchio, per non essere troppo complicato ve la butto alla buona se poi non capite o tralascio qualcosa domandatemi e sarò più chiaro

- Per il rame: questo metallo può avere nà di ossidazione +1 e dare Cu2O (ossido rameoso) o +2 e dare CuO (ossido rameico). Sono due sostanze diverse. il primo è quello nero (che penso interessi a voi) e è segnalato come nocivo, il secondo e verde, non mi risulta pericoloso, e i suoi sali sono il famoso verde rame che si dà alle piante.

- Per il ferro: può avere valenza +2 e dare FeO (ossido ferroso) o +3 e dare Fe2O3 (ossido ferrico). Entrambi formano la ruggine, il primo è nero non è nocivo (ma incendiabile sopra i 200°C se sotto forma di polvere molto fine) il secono è rosso bruno ma tende al nero e a polverizzarsi, è comunque altrettanto innoquo.

Per ottenere ossido sia di rame che di ferro non è un problema, basta aspettare un po' e i metalli si ossidano già da soli stando a contatto con l'ossigeno dell'aria (il nome stesso indica che non sono altro che un metallo legato con l'ossigeno). Se avete più fretta dell'acido anche debole come l'aceto velocizza la reazione. Il problema è che certi ossidi come l'alluminio creano una pellicola protettiva talmente compatta da isolare l'ossigeno e lasciare inalterato il metallo sotto lo strato di ossido, mentre altri, guarda caso ferro e rame creano degli ossidi più porosi, ciò significa che alla lunga tutto il metallo reagisce con l'ossigeno e diventa ossido! Inoltre un'altro inconveniente è che in natura i vari ossidi non sono stabili alla stessa maniera. L'ossido ferroso tende a diventare ferrico e il rameoso rameico, per questo il rame diventa verde e il ferro rosso...
D'altro canto si può anche fare il contrario:
Stando ai potenziali elettrolitici standard la reazione:
Fe3+ + e- = Fe2+ E0 = 0.771 V
E' poco chiara perchè non riesco a mettere apice e pedice, comunque significa che il ferro 3+ per ossidarsi a 2+ acquista un elettrone, ma essendo ance reversibile se riesco a fornire un energia pari a 0.771V al ferro 2+ riesco a strappare tale elettrone e ritrasformarlo in 3+
per il rame:
Cu2+ +e- = Cu+ E0 = 0.153 V

Ovviamente questo significa avere un dispendio di energia per mantenere la copertura...
Spero di avervi chiarito qualche dubbio, altrimenti fate un fischio!
Ciao

 

OggettoVolanteIdentificato

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Inviato il: 7/11/2008,01:07

CITAZIONE (dega.81 @ 7/11/2008, 00:33)
Per ottenere ossido sia di rame che di ferro non è un problema, basta aspettare un po' e i metalli si ossidano già da soli stando a contatto con l'ossigeno dell'aria

Oddio,insomma.....forse dipende.....
ho dei dischi di rame su un tavolo da lavoro,e dopo anni e anni non hanno il minimo segno di ossidazione. Restano lucidissimi e presentano ,al tester,un perfetto contatto ohmico su qualsiasi punto della loro superficie:segno,questo,che non vi è traccia infinitesimale di punti ossidati (gli ossidi sono isolanti elettrici).

Ho letto poi in giro che molte lastre di rame sono trattate superficialmente,al fine di scongiurare ossidazioni dall'aria esterna.

Uno dei modi che conoscevo (e l'ho applicato su alluminio e zinco), era quello di applicare a due lastre metalliche un potenziale elettrico di 15 Kilovolt D.C.,e attendere 24-36 ore.
Terminate le ore (e terminata la produzione di ioni in ambiente), il risultato era un perfetto strato di ossido su una sola delle due lastre (se non erro,quella collegata al positivo + D.C.).
Il fatto è che non so quale tipo di ossido si manifesti se si usa il rame con questo procedimento,se sia ossido rameoso o rameico. faccine/unsure.gif

 

sun_son
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Inviato il: 7/11/2008,02:43

CITAZIONE (dega.81 @ 7/11/2008, 00:33)
Ciao a tutti, non avevo visto che vi serviva una mano, ultimamente mi sono dedicato poco al sito, ma ora eccomi quà...
Non saprei da dove cominciare, avete già scritto parecchio, per non essere troppo complicato ve la butto alla buona se poi non capite o tralascio qualcosa domandatemi e sarò più chiaro....
.....

Grazie dega,
ti ringrazio personalmente anche per il fatto di essere intervenuto.
Il problema che abbiamo in questo momento è realizzare un ossido rameico (il + stabile possibile) su una faccia di un foglio di rame. Poichè pensiamo che questo ossido riemetta meno (in termini di energia irradiata) di una faccia di rame verniciata di nero.
Stiamo quindi provando a realizzare una faccia ossido di rameico......
Nell'esperimento dove ho portato il rame ad alta temperatura , lo strato nero dovrebbe essere ossido rameico (se non sbaglio). Pero' questo ossido va via provando a passarci un dito sopra (quando il rame è freddo :-) ).
In un altro esperimento, passando l'anticalcare (viakal), si forma uno strato marroncino molto + resistente (cosa è ossido di qualcosa?).
Ora le domande sono:
Come si puo' ottenere un ossido rameico (magare non troppo lentamente) + stabile fisicamente (o meglio aggrappato al rame?) ... con un aceto?
Cosa diavolo è quello strato marroncino sulla faccia di rame creato dallo "spennellamento" con l'anticalcare?
grazie delle risposte e di nuovo per il tuo intervento....molto atteso....
ciao
sun_son
Ps: non sono sicuro ovviamente del rameico o rameoso..... :-)

 

dega.81

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Inviato il: 7/11/2008,11:10

"ho dei dischi di rame su un tavolo da lavoro,e dopo anni e anni non hanno il minimo segno di ossidazione"

Ti assicuro che qualsiasi cos di rame o bronzo, all'esterno diventa verde in poco tempo. Comunque è vero che non ne produci chili, il ferro si ossida sicuramente meglio.

"gli ossidi sono isolanti elettrici"
Qui forse stà la parte che non capisco, sono isolanti elettrici e non termici? Perchè se isolano tutto, allore era meglio la vernice nera.

"Ho letto poi in giro che molte lastre di rame sono trattate superficialmente,al fine di scongiurare ossidazioni dall'aria esterna"

E' vero, ma se ho capito il vostro intento, isolare il metallo dall'aria non è una buona idea, perchè avresti cominque uno strato isolante e voi vorrtese invece la miglior conducibilità possibile fra metallo e strato esterno.

"Uno dei modi che conoscevo (e l'ho applicato su alluminio e zinco), era quello di applicare a due lastre metalliche un potenziale elettrico di 15 Kilovolt D.C.,e attendere 24-36 ore"

Perfetto, applicare un potenziale è una soluzione! Le due formule che vi avevo scritto indicano appunto la differenza di potenziale che il Cu ha a passare da 2+ a 1+ Perciò se non mi sbaglio potresti fare cosi: prendi aceto, lo nebulizzi sulla piastra di rame con lo spruzzino per i vetri, se ottieni lo strato verde che è ossido rameico, applicando un potenziale dovresti poter ottenere il rameoso. Mi resta comunque il dubbio so quanto possa durare, e devi mettere la giusta ddp, altrimenti passi dallo ione Cu2+ (che dà ossido rameico con l'ossigeno) a Cu1+ (che dà ossido rameoso con l'ossigeno) a Cu metallico che semplicenete non si ossida!

"Nell'esperimento dove ho portato il rame ad alta temperatura , lo strato nero dovrebbe essere ossido rameico (se non sbaglio). Pero' questo ossido va via provando a passarci un dito sopra (quando il rame è freddo :-) ).
In un altro esperimento, passando l'anticalcare (viakal), si forma uno strato marroncino molto + resistente (cosa è ossido di qualcosa?)."

Lo strato nero è sicuramente ossido, non saprei se ti rame o di qualche sostanza presente nell'aria o del propellente della fiamma, magari è semplicemente un miscuglio fra ossidi di rame e carbonio. Non conosco cosi bene l'ossido rameoso da dire quale sia la sua capacità pregnante, ma in teoria non lo asporti con una passata di pollice, non avete mai visto le vostre mamme che fatica facevano a lucidare i rami! Il viakal non ho idea di cosa sia fatto, probabilmente lo strato marrone è un sale o ossido di qualche tipo, ma non di rame.

Per il resto penso di aver già risposto prima, secondo mè la strada giusta è aggiungere un potenziale, se volete vi posto l'energia in V che occorre per passare da Cu2+ a Cu1+ a Cu metallico o da Fe3+ a Fe2+ a Fe, ma non ora perchè devo scappare.
Ciao

 

sun_son
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Inviato il: 7/11/2008,18:51

CITAZIONE (dega.81 @ 7/11/2008, 11:10)
"Nell'esperimento dove ho portato il rame ad alta temperatura , lo strato nero dovrebbe essere ossido rameico (se non sbaglio). Pero' questo ossido va via provando a passarci un dito sopra (quando il rame è freddo :-) ).
In un altro esperimento, passando l'anticalcare (viakal), si forma uno strato marroncino molto + resistente (cosa è ossido di qualcosa?)."

Lo strato nero è sicuramente ossido, non saprei se ti rame o di qualche sostanza presente nell'aria o del propellente della fiamma, magari è semplicemente un miscuglio fra ossidi di rame e carbonio. Non conosco cosi bene l'ossido rameoso da dire quale sia la sua capacità pregnante, ma in teoria non lo asporti con una passata di pollice, non avete mai visto le vostre mamme che fatica facevano a lucidare i rami! Il viakal non ho idea di cosa sia fatto, probabilmente lo strato marrone è un sale o ossido di qualche tipo, ma non di rame.

Per il resto penso di aver già risposto prima, secondo mè la strada giusta è aggiungere un potenziale, se volete vi posto l'energia in V che occorre per passare da Cu2+ a Cu1+ a Cu metallico o da Fe3+ a Fe2+ a Fe, ma non ora perchè devo scappare.
Ciao

Dega,grazie di nuovo del tuo contributo, sei gentile a rispondere ed aiutare (me che sono un po' molto ignorante in chimica).

I due pezzi di rame con lo strato marroncino questa mattina (cioè dopo 8 ore circa) sono diventati verdi. Il verde si toglie facilmente. e torna un colore rosa marroncino. Questo rosa/marroncino (sotto il verde) è un ossido?. Scusa se ti ripropongo la domanda.... ma le condizioni sono cambiate..... (è diventato verde. :-)....).
Avevo letto su un libro che per ossidare il rame bastava il viakal...... (ho ripetuto quanto scritto , almeno una delle prove effettuate). Dovrebbe essere essere anche facile da applicare alla piastra assorbente se il tutto funzione e molto + economico della vernice....Ovviamente dopo le prove.....
quando partiranno.......


"Per il resto penso di aver già risposto prima, secondo mè la strada giusta è aggiungere un potenziale, se volete vi posto l'energia in V che occorre per passare da Cu2+ a Cu1+ a Cu metallico o da Fe3+ a Fe2+ a Fe, ma non ora perchè devo scappare.
Ciao"

scusa dega.... ma almeno io non essendo della materia non ìavevo capito il suggerimento .....(pensa di avere di fronte...... un ignorante ....lo sono tra l'altro ) se non mi dici fai così e cosà...... ma mi lasci libero di immaginare......puoi vedere le prove fallimentari che ti metto su.... :-)

grazie di tutto
ciao sun_son



 

sun_son
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Inviato il: 7/11/2008,19:10

CITAZIONE (dega.81 @ 7/11/2008, 11:10)
...
Qui forse stà la parte che non capisco, sono isolanti elettrici e non termici? Perchè se isolano tutto, allore era meglio la vernice nera.

"Ho letto poi in giro che molte lastre di rame sono trattate superficialmente,al fine di scongiurare ossidazioni dall'aria esterna"

E' vero, ma se ho capito il vostro intento, isolare il metallo dall'aria non è una buona idea, perchè avresti cominque uno strato isolante e voi vorrtese invece la miglior conducibilità possibile fra metallo e strato esterno.
....

qui posso rispondere poichè me ne sono occupato, in passato. Chi è interessato puo' procedere....
Il discorso è legato al trasferimento di energia termica come "irragiamento" e non come "conduzione". Allora semplificando si puo' dire:
il sole irradiando energia colpisce la piastra di rame nera:
1) per conduzione la piastra porta "calore" all'acqua, ma in questo caso ora ignoriamo completamente la conduzione termica non ci interessa ora,
2) la piastra raggiungendo una certa temperatura come tutti i corpi emette energia..... quindi parte di quell'energia assorbita la irradia (quindi se la irradia, la perde e non arriva + x conduzione all'acqua).

Il nero (fumo o satinato o opaco etcc...) assorbe energia molto bene...... anzi uno dei migliori assorbimenti (superiore al 90%), il problema viene ora: il nero riemette (irradia) anche molto allora l'efficienza che aveva ad assorbire ..se la gioca nel riemettere (quando raggiunge una certa temperatura). Quindi l'efficienza della piastra nera alla fine della fiera si riduce intorno al 60-70%.
Ora qualcuno ha scoperto che l'ossido di titanio (TInox ) assorbe meno del nero (95%), ma riemette anche molto meno (3%) ovviamente quando la piastra è a temperatura elevata.[cosi dichiarano ma ho i miei dubbi....]....quindi ha un efficienza notevolemente maggiore intorno al 90%.


Ora nella discussioni precedenti proposi di fare una vernice.(di TIonxo qualcosa del genere)....qualcuno disse ..... proviamo con qualche ossido (riemette poco, io non lo so..... ma proviamo ... ) e la proposta era ......facciamo un ossido di rame..... (il rame ce lo abbiamo già....., sembrava, ripeto sembrava semplice.....ma tempo ne dovremmo avere per fare le prove....) etc. etc.
Siamo quindi atterrati sull'ossido di rame.... (mi augoro di atterrare con il carrello) poi magari scopriremo che è meglio il nero fumo ...... ma proviamo.....

grazie della disponibilità nella lettura.....

era solo per chiarire il punto ....magari sbagliato...... ovviamente accettiamo suggerimenti o valori sperimentali......
ciao
sun_son

 

dega.81

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Inviato il: 8/11/2008,01:43

Per kilo watt: io penso, ma resta una supposizione che la sostanza marroncina sia ossido rameoso, quello nero per capirci, che per effetto ottico col rosso del rame sembra bruno, poi tale ossido si ossida ancora e diventa ossido rameico quello verde.
La storia della Differenza di potenziale è questa:
Il rame li si trova in natura sotto forma di rame metallico, di ione Cu+ e ione Cu2+
Spontaneamente esso tende, da metalico ad ossidarsi a Cu+ prima e a Cu2+ dopo.
Gli ioni cosi formati reagiscono con l'ossigeno dell'aria formando nel primo caso Cu2O e CuO nel secondo.
Ogni volita ce il rame fa un passaggio da metallico a ione Cu+ o da Cu+ a Cu2+ perde dell' energia, ha cioè una differenza di potenziale. Tale sistema è però reversibile, e se tu riesci a fornire dell'energia pari o maggiore a quelle spesa, esso tornerà da Cu2+ a Cu+ e poi Cu metallico, di conseguenza anche gli ossidi cambieranno a seconda di quale ione di rame reagisce con l'ossigeno. Spero che messa cosi sia più chiara.

Per Sun, ora ci sono, avevo ben letto tutto, ma evidentemente non sono stato molto attento faccine/chair.gif Perciò se ho capito il problema, occorre una sostanza capace di assorbire molto (e qui penso si solo una questione cromatica)


opp... sono uscito...
dicevo, occorre una sostanza capace di assobire molto ma irradiare poco (e quà penso chi sia più che altro un fattore fisico/strutturale della sostanza) Giusto?

 

sun_son
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Inviato il: 8/11/2008,09:10

CITAZIONE (dega.81 @ 8/11/2008, 01:43)
Per Sun, ora ci sono, avevo ben letto tutto, ma evidentemente non sono stato molto attento faccine/chair.gif Perciò se ho capito il problema, occorre una sostanza capace di assorbire molto (e qui penso si solo una questione cromatica)


opp... sono uscito...
dicevo, occorre una sostanza capace di assobire molto ma irradiare poco (e quà penso chi sia più che altro un fattore fisico/strutturale della sostanza) Giusto?

Giusto....
di nuvo grazie...
sun_son

 

dega.81

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Inviato il: 8/11/2008,13:59

Figurati! anzi mi piacerebbe darvi qualche informazione più utile potendo...
Per esempio, prima di impegnarvi a ottenere una certa sostanza vi consiglierei di verificare se veramente essa funge ai vostri scopi. Ho capito che ci sono delle tabelle che indicano la capacità di irradiare da parte di una sostanza, ma siete sicuri che l'ossido di rame sia quello che fa per voi? Intendo dire, che gli ossidi non sono tutti uguali, e ragionando cosi a tastoni, rischiate di faticare per produrre qualcosa che non è nemmeno all'altezza della vernice nero opaca. Oppure, potrebbe darsi che altre sostanze diverse dagli ossidi, ma più facili da reperire possano dare buoni risultati.
Se riusciste a fare una lista di sostanze indicando la loro capacità irradiante, vi potrei aiutare indicandovi quale è più facile da produrre. Oppure indicatemi quale caratteristica fisica deve avere un composto per irradiare poco( che sò, la presenza di doppi legami, il legame con un atomo particolare o altro) e la lista potrei provare a farla io.
Ciao

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 8/11/2008,20:54

Salve a tutti.
Mea culpa..... Mi sa che l'idea degli ossidi è partita da me..... All'inizio si era detto che serviva una vernice economica ma il più funzionale possibile. Puntualizzai che le normali vernici di solito hanno un certo potere "isolante", in quanto in genere sono resine, conducono male il calore insomma. Si poteva provare a mettere un composto scuro buon conduttore in un legante, che poteva essere economico olio di lino cotto o una migliore vernice oleofenolica trasparente. Il primo composto che mi venne in mente era l'ossido di ferro, facile da ottenere bruciando della limatura di ferro con una fiamma, che è abbastanza nero, ma se lasciato alle intemperie diventa rosso (ruggine). Il secondo che mi venne in mente era l'ossido di rame, nero, ma non so quanto resistente. Erano idee buttate li per cominciare, in modo che si potesse partire con qualcosa. Ora Dega la staffetta passa a te che sei l'esperto. Penso sia daccordo anche Sun_son. Per il resto faccio ammenda....
Saluto tutti.
Ferro

 

sun_son
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Inviato il: 9/11/2008,00:57

CITAZIONE (dega.81 @ 8/11/2008, 13:59)
Figurati! anzi mi piacerebbe darvi qualche informazione più utile potendo...
Per esempio, prima di impegnarvi a ottenere una certa sostanza vi consiglierei di verificare se veramente essa funge ai vostri scopi. Ho capito che ci sono delle tabelle che indicano la capacità di irradiare da parte di una sostanza, ma siete sicuri che l'ossido di rame sia quello che fa per voi? Intendo dire, che gli ossidi non sono tutti uguali, e ragionando cosi a tastoni, rischiate di faticare per produrre qualcosa che non è nemmeno all'altezza della vernice nero opaca. Oppure, potrebbe darsi che altre sostanze diverse dagli ossidi, ma più facili da reperire possano dare buoni risultati.
Se riusciste a fare una lista di sostanze indicando la loro capacità irradiante, vi potrei aiutare indicandovi quale è più facile da produrre. Oppure indicatemi quale caratteristica fisica deve avere un composto per irradiare poco( che sò, la presenza di doppi legami, il legame con un atomo particolare o altro) e la lista potrei provare a farla io.
Ciao

Grazie di quello che dici, sempre apprezzato.
L'ossido da fare inizialmente era il Tionx (se ne parla in una messaggio precedente) .... Comunque il sospetto che l'ossido di rame possa non essere all'altezza c'è ;pero' partendo per un viaggio ..... dobbiamo provare a visitare i luoghi a noi sconosciuti...(spesso anche quando si conosce la teoria, e in questo caso io non conosco neanche quella..... , i risultati sperimentali sorprendono.....).


"Oppure, potrebbe darsi che altre sostanze diverse dagli ossidi, ma più facili da reperire possano dare buoni risultati" Lo scopo dell'ossido di rame era proprio quello.visto che avevamo il rame...un qualcosa facile da fare (si pensava facile....) e facile da sperimentare..... e il resto è storia.... :-)






CITAZIONE (Ferrobattuto @ 8/11/2008, 20:54)
Salve a tutti.
Mea culpa..... Mi sa che l'idea degli ossidi è partita da me..... All'inizio si era detto che serviva una vernice economica ma il più funzionale possibile. Puntualizzai che le normali vernici di solito hanno un certo potere "isolante", in quanto in genere sono resine, conducono male il calore insomma. Si poteva provare a mettere un composto scuro buon conduttore in un legante, che poteva essere economico olio di lino cotto o una migliore vernice oleofenolica trasparente. Il primo composto che mi venne in mente era l'ossido di ferro, facile da ottenere bruciando della limatura di ferro con una fiamma, che è abbastanza nero, ma se lasciato alle intemperie diventa rosso (ruggine). Il secondo che mi venne in mente era l'ossido di rame, nero, ma non so quanto resistente. Erano idee buttate li per cominciare, in modo che si potesse partire con qualcosa. Ora Dega la staffetta passa a te che sei l'esperto. Penso sia daccordo anche Sun_son. Per il resto faccio ammenda....
Saluto tutti.
Ferro

L'idea degli ossidi la trovavo e la trovo tutt'ora molto interessante..... ora ossido o non ossido, rame o Tinox l'idea di investigare (parallelamente) un approccio diverso alla vernice mi intrigava (sia per la presunta velocità di realizzazione che per l'idea della semplicità.....) tanto è che sono partito senza pensarci 2 volte......Inoltre si possono generare chimicamente addittivi per la vernice dagli esperimenti .....di generazione di ossido...
Ora bisogna ipotizzare un idea sottoporla a test (sperimentale), confrontarla con il nostro riferimento (e qui ce lo abbiamo) vernice nera ad alta temperatura e si inizia a vedere cosa accade...... Poi si migliora (mi auguro) .....Visto mai che il verde rame .... emette meno del Tinox???? :-) ....
Poi, mai dimenticare che in un momento di crisi vanno messe in campo le forze migliori...... e almeno dalle risposte.... mi sento ottimista.
ciao sun_son

 

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Inviato il: 10/11/2008,00:26

Qualcuno lo sa già,altri no. Io riporto qui queste poche righe,tanto per incasinare le idee a tutti faccine/laugh.gif
http://www.rinnovabili.it/corpo-nero-fai-d...ora-piu-energia







faccine/chair.gif faccine/chair.gif faccine/chair.gif

 

sun_son
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Inviato il: 10/11/2008,01:03

"I ricercatori del Politecnico di Rensselaer e della Rice University, finanziati dal Dipartimento statunitense per l’Energia e dal Focus Centre di New York, sono riusciti nell’intento di costruire il corpo nero più “nero” che esista, tanto da meritare il Guinness dei primati. Costituito da una sottilissima pellicola composta da una fitta schiera di nanotubi di carbonio disposti verticalmente, esso assorbe il 99,9% della radiazione luminosa che riesce a captare. Shawn-Yu Lin, uno dei professori del Politecnico di Rensselaer, afferma che il futuro dell’efficienza dei dispositivi che sfruttano la radiazione solare per produrre energia sarà sconvolto da questa scoperta, poiché la tecnologia degli infrarossi, del solare ecc, grazie al nuovo corpo nero, farà un grande balzo di efficienza in avanti. Il corpo nero, creato da Lin e dai suoi colleghi, respinge solamente lo 0,045% dell’energia solare che lo colpisce. Immediatamente viene da considerare il suo ruolo nell’industria del solare termico e del fotovoltaico di domani."

Noi (come esperimento di vernice selettiva fai da te ) dobbiamo dire che alla nanotecnologia ci arrendiamo :-) siamo ancora agli esperimenti chimici di fine 800.... :-). Ma non molliamo anzi.....

Piuttosto qui c'è la risposta di un paese che quando è in difficoltà mette in campo le forze migliori e mette in un angolo (se gli va bene) le forze peggiori.... [COME DA NOI faccine/laugh.gif ].... Qualcuno su questo pezzo (citato da OggettoVolante e riportato dal sottoscritto) dovrebbe medidare....(ma non troppo è..... )

ciao

sun_son

 

Libero51

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Inviato il: 10/11/2008,09:10

[QUOTE=dega.81,8/11]
. . . occorre una sostanza capace di assorbire molto (e qui penso si solo una questione cromatica)
. . . ma irradiare poco (e quà penso chi sia più che altro un fattore fisico/strutturale della sostanza) . . .
[/QUOTE]
Ciao a tutti e ciao dega.81 . . . la novità della pellicola di nanotubi neri orientati perpendicolarmente al captatore esprime molto bene le condizioni che hai citato.
La radiazione si infila nei pozzetti profondi (penso allo spessore della pellicola: qualche decina di microm ) e stretti (qualche decina di nanom) se non meno e non riesce più ad uscire a caua delle troppe riflessioni lungo le pareti. Un proiettile che entra in un tubo di dieci centimetri lungo 100 metri è quasi sicuro che urti le pareti senza rimbalzare indietro. Noi volenterosi senza risorse riusciamo a malapena a ragionare sui milli e questi lavorano sui nano. La tua rimane una sintesi valida e chiarificatrice

Ciao a tutti

 

dega.81

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Inviato il: 11/11/2008,23:07

E' vero! Me lo ero scordato, hai ragione tu Libero, la capacità di irradiare poco, ovviamente è data dalla porosità della superfice!!!
Se la superfice presenta delle "microgallarie", i raggi riescono ad entrare, ma riflettendosi lungo le superfici interne, rimangono incanalati e molto difficilmente riusciranno ad uscire.
Da questo punto di vista l'ossido nero di rame sarebbe eccezzionale, peccato che non sia stabile.
A questo punto mi sento di proporvi questa soluzione, ma vi anticipo già che è solo un'idea e non ho la minima possibilità di provarala, perciò lancio a voi la dritta ma purtroppo visto il tempo, non posso fare di più. La mia idea è quelle di rendere spugnosa è quidi più assorbente la vostra vernice nera opaca resistente al calore. L'idea che mi è venuta in mente è la seguente: aggiungete alla vostra vernice dello zucchero a velo, non saprei in che proporzione, fate delle prove, ma immaginatevi di avere una miscela eterogenea nera fitta di puntini bianchi di zucchero. Spalmatela sulla lastra e lasciate che tutto si asciughi da solo, non scaldate e non mettetela al sole per valocizzare il tutto, ma aspettate e basta. Dopo quelche giorno a completa asciugatura immergete la lastra in acqua (meglio se distillata) per qualche ora. In questo modo lo zucchiero dovrebbe sciogliersi nell'acqua e lasciare una cavità. In base alla quantità di zucchero messo queste cavità possono essere anche comunicanti e creare delle mini gallerie o comunque una superfice esterna spugnosa. Come ho già detto, non garantisco nulla, ma alle volte dalle cose più banali...
Saluti

 
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