non diminuisce al minimo la gassificazione, la controlla meglio!
metafora: è come far inghiottire un pezzo di pane intero ad un anziano magari senza denti...(stufa tradizionale) oppure spezzettarglielo in modo da non farlo affogare e nello stesso tempo favorirgli la digestione... e magari gli dai il digestivo a fine pasto! (fiamma inversa)
vi è piaciuta?

segnalo anche questo link per sottolineare rapidamente le varie differenze di alcuni sistemi di combustione.
N.B.: si parla di camera di gassificazione nella fiamma inversa
.

confronto fra una caldaia f. inversa ed un gassificatore imbert
lascio a voi le considerazioni; vi prego di marcarmi le differenze!
manca solo la camera di combustione dei gas, che nel gassificatore ovviamente non serve...

la salute, ti prego di non offenderti: magari sei preparatissimo sulla tecniche (tanto di cappello!) ma dovresti rivedere i concetti di base della combustione!

Il discorso si fa sempre più interessante, incomincio a capire un po alla volta la tecnica di combustione, quindi secondo te Leonanton se io mettessi il bruciatore pirolitico sotto il boiler per riscaldare l'acqua calda non corro rischi di esplosione de eventuali gas incombusti

i rischi come detto prima, ci potrebbero essere se i gas si fermano dentro la camera che poi si riaccende improvvisamente... ma rischi minimi proporzionati alle quantità di gas rimasti (non hai una bombola gpl pronta ad esplodere, hai per il resto biomassa solida!)
con qualche precauzioni, tipo ventilazione forzata, risolvi.

se si dovesse spegnere la fiamma, c'è la ventilazione che porta con se il syngas, liberando la camera. ci vorrebbe una termocoppia lato fiamma per avvisare dello spegnimento (consumi inutili) ed aumentare i giri della ventola di mandata, ed una valvola di sicurezza lato acqua (o termostatica meccanica e/o sovrappressione, ma già ci dovrebbero essere...)
tutto come ti dicevo prima...

Appena le condizioni di tempo lo permettono farò un disegno di quello che dovrei fare..

CITAZIONE (Leonanton, 06/02/2014 18:33:31 )

segnalo anche questo link per sottolineare rapidamente le varie differenze di alcuni sistemi di combustione.
N.B.: si parla di camera di gassificazione nella fiamma inversa
.

CITAZIONE (Leonanton, 06/02/2014 20:49:18 )

a questo punto non saprei che dirti... se per te quella sopra non è una caldaia a fiamma inversa commerciale (almeno nel principio di funzionamento), di certo non possiamo trovare un punto di incontro per commentare.

Le caldaie a fiamma inversa in commercio sono quasi tutte cosi:

Immagine Allegata: caldaie_legna_fiamma_inversa.jpg
 

secondo te in linea di principio di funzionamento, le due caldaie non sarebbero uguali?
cosa ti fa pensare che i due modelli differiscano l'uno dall'altro, sempre in linea teorica?
hanno un vano legna entrambe: si
hanno una zona di disaccoppiamento/miscelazione entrambe: si
hanno una camera di combustione entrambe: si
gli scambiatori sono diversi: si
vengono chiamate dai rispettivi produttori entrambe a fiamma inversa: si
mostrami tu, a questo punto, le differenze di funzionamento!

Mi sto perdendo, con la fiamma inversa e la pirolitica, se non fossi così impegnato con altri lavori inizierei la sperimentazione.
Leonanton puoi postare un disegno di un bruciatore pirolitico "ideale"'

beh, "l'ideale"!
come ogni cosa l'ideale è proporzionato a quello che devi fare: prendi come riferimento per i modelli piccoli tipo cucine, quelle foto della oorja stove che ho postato prima; considera di mettere due ventole separate: aria primaria ed una secondaria che dovrai modulare elettronicamente ed anche una paratia come strozzatura per l'aria primaria (si vede in figura). per realizzazioni sotto i 2-3kw a pellet, usa cilindro interno, reattore, diametro 130-140mm; l'altezza stabilisce la durata totale della combustione: considera il tempo di combustione che ti è necessario e se brucerai pure il char, per calcolare la massa del pellet che ci metterai. il consumo medio per questo diametro, bruciando il char, è circa 0,7 kg/h di buon pellet;
se usi legna una pirolitica così piccola è inutilizzabile altrimenti devi cippare! per il cippato devi aumentare le dimensioni: almeno 160-180mm diametro e alta il doppio sempre a parità di potenza.
se parli di un vera caldaia efficiente, allora la fiamma inversa è l'ideale...

La differenza tra una stufa pirolitica e una a combustione normale è che nella stufa pirolitica non c'è fiamma sul combustibile ma questo viene riscaldato in maniera che gassifichi. Tale gas brucia in una camera separata dal combustibile ovvero brucia solo il gas. Una stufa normale invece c'è fiamma direttamente sul combustibile e dove si lavora con il tiraggio naturale si aggiunge aria secondaria sopra il fuoco per completare la combustione. Sono due forme completamente diverse. Inoltre se guardi la foto che ho postato io quel tipo di caldaia a fiamma inversa è fatta cosi proprio per diminuire al minimo la gassificazione ovvero l'opposto della pirolisi. Sai perché?