Ciao a tutti,
mi hanno dato due batterie identiche, da 12V 70Ah, piuttosto ridotte male.
Erano di un camion, e lavoravano a 24V.
Le ho ripulite e fatto qualche test.
Tensione iniziale: una circa 4V, l'altra 0,1..... sono state ferme almeno 3-4 anni, in balia delle condizioni meteo (era in strada, neanche riparato).
Spero che le celle non siano in corto. Ma hanno lavorato poco effettivamente.
Si potrebbero recuperare? Potrebbe essere una profondissima solfatazione la causa di una tensione così bassa?
Ho attaccato un alimentatore da 12V su una batteria (quella da 4V) dopo qualche ora assorbiva anche 7-8 ampere. Una cella era visibilmente in ebollizione.
Poi però ho staccato tutto per evitare di peggiorare la situazione.

Consigli?
Quale caricabatterie potrei prendere? Sarebbe l'occasione per prenderne uno buono, che riesca anche a recuperarne alcune un po' malandate...

Mi associo al tuo help
E aggiungo la mia piccola esperienza.

Dopo quel breve ciclo di carica che tensione rilevi ?
E l'elettrolita è pulito ?

Io non sono mai riuscito a recuperare batterie sotto gli 11V o con l'elettrolita torbido.
Nel primo caso c'è una cella in corto che solo con alte correnti riesci a ripristinare , ma per pochi cicli .... poi il corto torna ....
Nella seconda ..... il corto delle celle è inevitabile.

Cmq se può farti piacere , le abbandonate le ho sempre recuperate perché solo solfatate

Carica a corrente costante (1/20C) con tensione massima 15V/15,5V (oltrepassare tale soglia per avviare il processo di carica se altamente solfatata).
Io la mantengo diversi giorni in tale condizione e poi misuro la capacità con la lampadina e timer.

Ripristino l'elettrolita che durante il processo si riduce e controllo la linpidezza.
Se diventa torbido rinuncio .....


Ciao
ElettroshockNow

La tensione l'ho trovata un po' più alta, ma non sono riuscito a fare la misura dopo che fosse passato un po' di tempo.. stasera riprovo.
L'elettrolita in quasi tutte le celle è limpido, anche se ci sono delle piccole "chiazzette" che galleggiano al centro di ogni cella. In alcuni elementi invece è piuttosto torbido..
Potrebbe andar bene un alimentatore da da laboratorio per questi lavori? E' da un po' che sto pensando di comprarne uno.. 0-30 V 0-3A.. il migliore prezzo l'ho trovato a 65 euro più 10 di spedizione..

Quello che conta è limitare la corrente di carica che potrebbe deformare le piastre (credo che lì si fanno i danni) .
Poi la tensione è conseguenza dello stato della cella.

Senti altri consigli e scegli di conseguenza se può andar bene.

Cmq per l'elettronica è perfetto

Un'alimentatore da laboratorio è un'ottima idea, io ne ho tre e non potrei farne a meno.
Però prendi almeno un 5A e di discreta qualità, è uno strumento che non farà rimpiangere i soldi spesi sicuro!

Ho comprato un alimentatore da laboratorio 0-30V 0-5A e sto mettendo in carica. Per ora ho limitato a poco meno di 4A la corrente e la tensione è intorno ai 10V. Vediamo mano mano se la tensione sale.
4A va bene? La corrente massima dovrebbe essere di 7A penso cosi vada bene. Che ne dite?

10V ....

ahi ahi ahi se in un paio di ore non arrivi a 12 cè sicuramente un elemento in corto...

Ancora 10,2 V... noto xò che il problema è il primo elemento..l'unico che bolle e il livello dell'elettrolito è salito! Con il densimetro vedo che le altre celle stanno migliorando anche se di poco. Lascio anche qst notte e vediamo domani che succede.
La cella può andare in corto solo xkè la batteria è stata ferma degli anni?

Per ora lascio stare questa malandata.. sto provando con la gemella.
La tensione sale subito! Devo alzare la corrente, ma con 4 A mi regge i 13,7V. Ho lasciato in carica tutto ieri. Ieri sera ho impostato una tensione di 14,4 e carica con circa 3 ampere.
Ora con il mio alimentatore non posso impostare la tensione, ma devo andare a corrente continua, e ho scelto circa 4 ampere per avere una tensione di 14V.
Ora secondo voi, quale sarebbe la tensione corretta di ricarica da impostare? Io credo che sia 14,4 e poi quando sarà carica farò fare dei cicli a 15,7-16V per diminuire la solfatazione.
Non essendo un caricabatterie, vorrei capire come devo gestire la tensione/corrente (per quanto non posso impostare a piacere questi valori, in quanto dipendono anche dalla resistenza interna della batteria)

Io imposto la tensione prima di connettere la batteria a circa 15V/15.5V.
Poi metto quasi al minimo il limitatore di corrente e connetto la batteria
A quel punto aumento la corrente fino a leggere 1/20 C (arrivo fino al massimo di 1/10) .
La tensione calerà (durante la connessione) ,ma so' che non oltrepassera quella impostata inizialmente.
Lascio il tutto (con l'elettrolisi in atto) per diversi giorni.

Ok grazie Elettro! Questo alimentatore l'ho appena preso e lo devo conoscere piano piano.. effettivamente non ho provato ad impostare la tensione prima di collegare la batteria.. seguirò le tue indicazioni!

quoto Elettro al cento per cento!

ciao ho letto la vostra discussione e scusate se mi intrometto!
Io ho costruito il desolfatatore: DESOLFATATORE e vi posso garantire (se non lo avete già provato) che i risultati sono ottimi su batterie solfatate, fatemi sapere

se un elemento è in corto gli impulsi vengono bypassati sulle celle ancora sane e non ha effetto
metterlo su una batteria non non completamente distrutta per diversi giorni se non mesi porta sicuramente ottimi risultati