CITAZIONE

mi fornisci il testo

Attualmente utilizzo solamente piombo puro raffinato dalla galvanica che arriva a 99,97%. Quello che feci all'inizio invece non è stato fatto solamente per infusione, ho fatto due trattamenti, il primo quello dell'arrostimento a circa 900 °C dove tutte le impurità più presenti (stagno e antimonio) vengono ossidate dall'ossigeno atmosferico e quindi rimossi per sfioramento. Il secondo invece a circa 500 °C aggiungendo soda caustica alla fusione, in questa maniera tutte le impurità minori (come lo zinco, calcio...) vengono aggredite e separate in una sostanza bituminosa che si crea in superficie. Il piombo così ottenuto arriva a un grado di purezza di 99,75% molto vicino quindi a quello della galvanica, che ora per comodità utilizzo.

Sul fatto dell'azoto, chimicamente non credo funzioni, il nitrico non lo rimuovi facilmente, e da prove che feci, ti si mangia tutto. C'è un passo nel libro dove viene chiaramente spiegata l'importanza dei lavaggi, dove appunto si dice che se rimangono tracce di nitrico nell'elettrolita finale, questo continuerà sempre a corrodere il piombo portandolo alla distruzione completa nel giro di un anno. Ora a provare puoi provare ma io sulle mie batterie non lo farei.

La tensione a 16,2V invece è perfetta! Non farti impressionare dal bollore, forse è proprio quella che ti manca! Prova a fargli un po' di cicli così, e vedi se la situazione migliora.

si potrebbero fare delle prove con bassa corrente su una batteria di prova e verificare se con bassa concentrazione di H2SO4 si ha deposizione di piombo elettrolitico, dico bassa concentrazione in quanto il solfato è leggermente solubile in acqua distillata


il - si ricopre di piombo spugnoso ed il +più si tarla.

poi si inverte la polarità si aggiunge acido ed il piombo spugnoso si converte in perossido rosso rapidamente ed in spessore.
suppongo che occorra aspettare che la sol appena acida solfati e diventi neutra

Comunque sono solo ipotesi