Ragazzi vivo in montagna e vorrei usare la bici però ci sono discese e salite, ci vorrebbe un motore da 500 watt, più i vari rapporti per fare rampe impegnative.
So che tempo fa Kekko insieme al suo amico ne avevano costruita una e per la velocità gli si è scentrato il cerchione della ruota anteriore dopo aver preso una buca. Loro usavano le pile a123 system un po costose ma di elevate prestazioni. Data la conformazione qui in montagna vorrei sfruttare le discese per l'autoricarica non delle batterie ma dei supercondensatori tipo quelli usati negli impianti hi-fi per auto che assobono picchi di corrente senza danneggiarsi.
a questo scopo ho due telai di bici una da donna e un arrampichino già dotati di motori uno da 250 watt quella da donna da 160 watt con motore ad alta efficenza, dovrei smontarli e rimontare i nuovi motori, aspetto consigli per i supercondensatori e sui motori oltre ai regolatori di velocità.

Dato che in fin dei conti ti basta accumulare in discesa per aiutare in salita perché non evitare batterie e mettere un accumulatore meccanico?

Accumulatore meccanico? Oleodinamico? Spiegati meglio magari con qualche disegnino che vale più di mille parole

Pensavo meccanico. Andrò in cerca di qualche link.

In passato avevo preso in considerazione i serbatoi oleodinamici di accumulo di compensazione assi delle macchine utensili, poi un amico ingegnere mi ha suggerito i supercondensatori, ora sto valutando quale strada prendere ho tutto l'inverno davanti e un amico che ha un'officina meccanica di rettifica motori.
Quindi valuto tutte le possibilità

Chiederò l'intervento di elettroshocknow. Pensavo ad un piccolo motore ad aria compressa. La potresti generare in discesa e accumularla e utilizzarla poi nelle salite. Bisognerebbe ragionare sui pesi degli apparati e sul rendimento.

Per certi versi è analogo all'oleodinamico, il piccolo motore oleodinamico è una semplice pompa oleodinamica da azionare in discesa immagazionare l'olio in pressione e rilasciarlo in salita è tutto da studiare, ma penso che sia fattibile
Eventualmente tramite un moltiplicatore di forza accumulare anche su un terreno neutro o piano.

Pensavo all'aria perché più leggera. Si tratta di una bici quindi il peso è determinante.

Si in effetti l'aria è più leggera, però penso che la potenza la dia l'oleodinamica i cricchetti insegnano, semmai si tratta di usare aluminio ergal molto leggero e resistente

E tutta una questione di rendimenti.

e dilatazione dei fluidi o aria con il caldo e il freddo, in passato ho visto un'applicazione analoga su una vetturetta i due guidatori azionando una leva imprimevano il moto alla vetturetta

Supercondensatori o Aria compressa ?

Entrambi hanno una bassisima densità di immagazzinare energia .

I supercondensatori più performanti (ad un prezzo non proibitivo) riescono a contenere una energia di circa 400mWh (2,7V 400F) e di questa energia forse si riesce a sfruttare la metà per via delle tensioni di utilizzo.
Quindi quando elimineranno questo piccolo handicap sono sicuro che sarà l'accumulatore del futuro.

L'aria conpressa .. idem
Per contenere una potenza utile bisognerebbe lavorare ad alta pressione di stoccaggio , quindi implicando un motore e compressore separato.

Forse un ibrido (batterie +supercondensatori) ?
Il motore brushless con le dovute modifoche può essere un ottimo freno/generatore riversando l'energia nei supercondensatori .....Terminata l'energia nei supercondesatori si passerebbe a batterie ....

Tutto dipende dai percorsi e dalla qualità del motore/generatore

Ottime anche alternative meccaniche .... una bella molla

CITAZIONE (ElettroshockNow, 02/10/2014 23:35:43 )

CITAZIONE (lasalute, 02/10/2014 23:38:13 )

CITAZIONE (ElettroshockNow, 02/10/2014 23:35:43 )

Ottime anche alternative meccaniche .... una
bella molla :)

Torniamo alla mia idea iniziale ovvero un accumulatore meccanico.

Già in passato ho fatto degli esperimenti di recupero energia in frenata, andando oltre, quando smettevo di pedalare il motore si trasformava subito in generatore, ma non era sufficente.