Sul sito della mia stufa Ravelli dicono:

Le caratteristiche principali di FIREX 600 sono:

• ottima resistenza alle alte temperature e all’azione prolungata del fuoco • ottima resistenza agli shock termici • estrema facilità di manutenzione e di sostituzione • ottima capacità di isolamento, migliorando la combustione • effetto pirolitico: si sbianca al raggiungimento della temperatura di regime • aumenta il rendimento della stufa • estrema leggerezza

Ma in pratica il concetto è che la vermiculite (Firex 600) isola, per far restare tutto il calore nella camera di combustione e (credo) alzarne il rendimento.
Invece la ghisa o altri metalli, servono per assorbire il calore e mantenerlo e rilasciarlo nel tempo...dopo tutto è una stufa quello di cui stiamo parlando!

Sono 2 filosofie diverse ma entrambe valide o una prevale sull'altra?

ho letto il LINK
tra una vermiculite ben fatta e una ghisa, preferisco la vermiculite.
poi credo che i fumi arrivino più caldi allo scambiatore.
Se lo scambiatore è ben proporzionato, è ottimo.
Se invece è sottodimensionato, è meglio la ghisa, così la stufa cede più calore.

Ecco appunto, ben fatta.
Dopo aver sostituito lo scorso anno quella della mia stufa che si era letteralmente sgretolata, anche quella attuale ha già langolo superiore che si è rotto.

2 affermazioni:

1) Sicuramente con la ghisa la stufa pesa molto, molto di più!
Ma visto che non la spostiamo tutti i giorni non è un parametro così importante.

2) Spennella, spennella, a forza di fare le pulizie regolari, il Firex si consuma, anche se hai la mano molto delicata e pennelli a setole ultra-morbide! Il mio è ok, ma le parti consumate si vedono.

Difatti mi chiedevo se il gioco valesse la candela.
Grazie per le risposte, posto immagini dal sito

Anche la ghisa comunque si deforma con il troppo calore. Cosa che la vermiculite non fa. D'altra parte quest'ultima è più delicata agli urti.

CITAZIONE (cuneoman, 03/11/2014 21:12:13 )