Marco nel boiler di tgsimo c'è proprio una sonda di temperatura e comunque quando va in spegnimento è già tutto soddisfatto.

CITAZIONE (tgsimo_a, 02/05/2015 08:14:12 )

CITAZIONE (tgsimo_a, 02/05/2015 08:29:45 )

Appunto...
...se trattiamo il boiler anche come un "ambiente" (non toccando la gestione della tre vie...), e diciamo alla stufa che questo secondo "ambiente" ( il primo è la casa ed è gestito dal cronotermostato impostato alla temperatura desiderata) lo vogliamo (ipotesi) a 55°, la stufa si spegnerà solo dopo aver soddisfatto il raggiungimento di entrambi gli "ambienti".
Questo secondo termostato non inibisce il funzionamento del primo (lo ritarda) e non modifica il comportamento della tre vie, fornisce solo un controllo in più, ossia la soddisfazione dell'integrazione del boiler...

La valvola a tre vie è integrata nella stufa e gestita dalla scheda. Anche se metti un altro termostato in parallelo va ad agire sul parte riscaldamento.
La soluzione al problema più semplice è quella esposta in questa discussione LINK

Giustissimo quello che dici, ci stavo riflettendo.
Come detto nella discussione da te citata basta un bypass che colleghi il boiler anche in parallelo ai termo, tale bypass sarà aperto/chiuso da una due vie (motorizzata) che commutera' il suo stato utilizzando il contatto nc del TA (solitamente i TA hanno due contatti uno no e uno nc). Il secondo termostato provvederà a mantenere accesa la stufa e, successivamente, a spegnerlo quando nel boiler verrà raggiunta la temperatura impostata.

Col puffer è molto più semplice, basta collegare il boiler al puffer, ed i termostati devono funzionare a sé, senza passare per la centralina della caldaia.
Così caldaia e puffer possono funzionare, indipendentemente, in quanto per tutti l'ambiente di riferimento è il puffer.

Non sempre si ha a disposizione uno spazio per il puffer...

Tgsimo fai quel bypass cosi dopo ci dici come va.

Lo so purtroppo, il puffer è un bel bestione.
Dai fai come dice Lasalute, siamo curiosi di sapere come va.

Il bypass è la soluzione migliore per l'acs e ridurre i consumi.

Ciao ragazzi,

eccomi di nuovo qui.

I lavori vanno avanti ma ancora devono essere finiti, forse a fine mese arriva la termostufa Daisy.

L'impianto è quello che ci siamo detti nei messaggi precedenti; ci sono un po di tubi (multistrato da 16cm) posizionati in traccia ancora da chiudere.

ho un piccolo dubbio che vorrei esaminare con voi:
dal locale tecnico arrivano nella nicchia in cucina i tubi (carico, andata e ritorno) e questi sono stati posizionati in modo da stare dietro la termostufa a cui verranno collegati con dei flessibili;

ora chi mi installa la Daisy dice di metterli ad una altezza di 40cm da terra l'idraulico invece li ha posizionati ad una altezza di 5cm da terra perchè, parole sue, così si evita "l'effetto sifone" che di solito si ha in quei punti con la formazione di aria molto difficile da togliere.

Mi sa che devo risentire il venditore/installatore questa mattina per capire cosa fare. A proposito di quest'ultimo non ha ancora voluto fare un sopralluogo nonostante glielo abbia chiesto.

Mi sapreste spiegare meglio cosa è questo effetto sifone?
Se dovessi portare i tubi a 40cm di altezza allora è meglio mettere un tratto tutto nuovo o fare una giunzione?

Grazie per la risposta e ciao

Gli attacchi sulla stufa a che altezza sono?

Ciao Lasalute,

ti allego lo schema degli attacchi dietro della termostufa DAISY.

Immagine Allegata: Daisy attacchi.jpg
 

Mi sa che ha ragione l'idraulico.